SANATORIA SUPERBONUS

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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Jospin
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SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Jospin »

Salve, non mi è ben chiaro come funziona la sanatoria prevista dall'ultimo decreto riguardo la possibilità di non perdere il 110 nel 2024. Io mi trovo nella situazione di un condominio minimo in cui i lavori trainanti (cappotto) sono stati pagati tutti gia a marzo 2023 ma non sono stati finiti (manca parte del cappotto e lo spatolato) e idem per quelli trainati (sostituz. infissi e impianto di climatizzaz.) pagati tutti a dicembre 2023 ma non completati (mancano gli infissi e le pompe di calore, da portare e collegare). Per non far perdere al cliente la cessione al 110, stiamo cercando di fare in modo che tutto risulti concluso al 31 dicembre (dichiarazioni, CILAS, ecc.) dichiarando in pratica il falso (Anche la contemporaneità trainanti-trainati la dovremmo risolvere emettendo una piccola fattura dei trainanti a saldo datata il 30 dicembre, per far sì che risulti l'ultima, anche se il saldo vero è stato fatto a marzo). Ora mi chiedo, per uscire da questo pasticcio, si potrebbe usufruire della sanatoria? Cosa comporterebbe ciò?
giotisi
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da giotisi »

Jospin, in un forum pubblico '..dichiarando in pratica anche il falso...' non si può sentire.
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NoNickName
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da NoNickName »

Jospin fu designato dal presidente della Repubblica François Hollande alla presidenza di una commissione per la moralizzazione e il rinnovamento della vita pubblica.

:D
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
boba74
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da boba74 »

Mah, secondo me non occorre "dichiarare il falso"... nulla vieta di chiudere i lavori nel 2024, fermo restando che le spese sostenute nel 2023 hanno comunque diritto al 110%, o forse mi sono perso qualcosa? :roll:
Da nessuna parte è posto un limite sulla chiusura dei lavori, ma solo sulle spese sostenute.
E' chiaro che se i lavori non vengono ultimati si perde anche il diritto acquisito, e quindi i lavori andranno per forza conclusi, ma non necessariamente entro il 31-12-2023.
Parlo di detrazione. Se poi ci sono questioni legate alla "cessione", o accordi con le banche in tal senso, allora è un altro paio di maniche.
Poi, potrei anche avere qualche dubbio sulle unifamiliari, ma tu parli di condominio, per tanto non hai neppure la scadenza del Superbonus, ma il passaggio da 110 a 70, quindi puoi tranquillamente portare avanti i lavori perchè solo le spese sostenute dopo il 31-12 vanno al 70%, quelle prima restano al 110%, questo anche se i lavori li chiudi a febbraio o a maggio....
L'unico problema che vedo è il limite per comunicare l'opzione di cessione del credito, quindi in teoria entro marzo dovresti aver fatto il SAL finale (o almeno un SAL con le spese 2023) per non perdere la possibilità di cedere la prima quota delle spese 2023, ma male che vada tale quota si porta in detrazione diretta anzichè in cessione, e comunque c'è sempre la possibilità di remissione in bonis....
Jospin
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Jospin »

boba74 ha scritto: ven gen 12, 2024 14:23 Mah, secondo me non occorre "dichiarare il falso"... nulla vieta di chiudere i lavori nel 2024, fermo restando che le spese sostenute nel 2023 hanno comunque diritto al 110%, o forse mi sono perso qualcosa? :roll:
Da nessuna parte è posto un limite sulla chiusura dei lavori, ma solo sulle spese sostenute.
E' chiaro che se i lavori non vengono ultimati si perde anche il diritto acquisito, e quindi i lavori andranno per forza conclusi, ma non necessariamente entro il 31-12-2023.
Parlo di detrazione. Se poi ci sono questioni legate alla "cessione", o accordi con le banche in tal senso, allora è un altro paio di maniche.
Poi, potrei anche avere qualche dubbio sulle unifamiliari, ma tu parli di condominio, per tanto non hai neppure la scadenza del Superbonus, ma il passaggio da 110 a 70, quindi puoi tranquillamente portare avanti i lavori perchè solo le spese sostenute dopo il 31-12 vanno al 70%, quelle prima restano al 110%, questo anche se i lavori li chiudi a febbraio o a maggio....
L'unico problema che vedo è il limite per comunicare l'opzione di cessione del credito, quindi in teoria entro marzo dovresti aver fatto il SAL finale (o almeno un SAL con le spese 2023) per non perdere la possibilità di cedere la prima quota delle spese 2023, ma male che vada tale quota si porta in detrazione diretta anzichè in cessione, e comunque c'è sempre la possibilità di remissione in bonis....
Quindi c'è il limite del 16 marzo per la cessione?
Frank2
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Frank2 »

Jospin ha scritto: ven gen 12, 2024 13:47 Salve, non mi è ben chiaro come funziona la sanatoria prevista dall'ultimo decreto riguardo la possibilità di non perdere il 110 nel 2024. Io mi trovo nella situazione di un condominio minimo in cui i lavori trainanti (cappotto) sono stati pagati tutti gia a marzo 2023 ma non sono stati finiti (manca parte del cappotto e lo spatolato) e idem per quelli trainati (sostituz. infissi e impianto di climatizzaz.) pagati tutti a dicembre 2023 ma non completati (mancano gli infissi e le pompe di calore, da portare e collegare). Per non far perdere al cliente la cessione al 110, stiamo cercando di fare in modo che tutto risulti concluso al 31 dicembre (dichiarazioni, CILAS, ecc.) dichiarando in pratica il falso (Anche la contemporaneità trainanti-trainati la dovremmo risolvere emettendo una piccola fattura dei trainanti a saldo datata il 30 dicembre, per far sì che risulti l'ultima, anche se il saldo vero è stato fatto a marzo). Ora mi chiedo, per uscire da questo pasticcio, si potrebbe usufruire della sanatoria? Cosa comporterebbe ciò?
Ovviamente hai elencato una lunga sequenza di reati che nessuna sanatoria può cancellare. La sanatoria, di fatto, riguarda chi ha optato per sconto in fattura/cessione dei crediti, quindi fatture collegate da un SAL e relative ad opere realizzate, e decide di non proseguire col SAL Finale con spese al 70%. Secondo la normativa originaria, la mancata conclusione dell'intervento comporterebbe la perdita dell'intero beneficio e la restituzione degli importi dei primi SAL con tanto di sanzione. La nuova norma ha bloccato tale "recupero", ma ovviamente non sana una irregolare esecuzione/fatturazione dei lavori.
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da girondone »

:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da archspf »

Jospin ha scritto: ven gen 12, 2024 13:47 Salve, non mi è ben chiaro come funziona la sanatoria prevista dall'ultimo decreto riguardo la possibilità di non perdere il 110 nel 2024. Io mi trovo nella situazione di un condominio minimo in cui i lavori trainanti (cappotto) sono stati pagati tutti gia a marzo 2023 ma non sono stati finiti (manca parte del cappotto e lo spatolato) e idem per quelli trainati (sostituz. infissi e impianto di climatizzaz.) pagati tutti a dicembre 2023 ma non completati (mancano gli infissi e le pompe di calore, da portare e collegare). Per non far perdere al cliente la cessione al 110, stiamo cercando di fare in modo che tutto risulti concluso al 31 dicembre (dichiarazioni, CILAS, ecc.) dichiarando in pratica il falso (Anche la contemporaneità trainanti-trainati la dovremmo risolvere emettendo una piccola fattura dei trainanti a saldo datata il 30 dicembre, per far sì che risulti l'ultima, anche se il saldo vero è stato fatto a marzo). Ora mi chiedo, per uscire da questo pasticcio, si potrebbe usufruire della sanatoria? Cosa comporterebbe ciò?
Ma scusami, voi per fare un "favore" al cliente (peraltro mi pare di capire per motivi non a voi imputabili) rischiate la galera (o non sò se è peggio l'ammenda)? A prescindere dall'aspetto deontologico di certe affermazioni, in ogni caso tieni conto che non ha senso: le spese pagate nel 2023, godono dell'agevolazione "piena" (90 o 110)...se poi questi non riesce a "monetizzare" non potendo ricorrere alla cessione (per ulteriori slittamenti, come dice @boba74), saranno problemi suoi e dell'impresa semmai.
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Jospin »

Frank2 ha scritto: ven gen 12, 2024 15:30
Jospin ha scritto: ven gen 12, 2024 13:47 Salve, non mi è ben chiaro come funziona la sanatoria prevista dall'ultimo decreto riguardo la possibilità di non perdere il 110 nel 2024. Io mi trovo nella situazione di un condominio minimo in cui i lavori trainanti (cappotto) sono stati pagati tutti gia a marzo 2023 ma non sono stati finiti (manca parte del cappotto e lo spatolato) e idem per quelli trainati (sostituz. infissi e impianto di climatizzaz.) pagati tutti a dicembre 2023 ma non completati (mancano gli infissi e le pompe di calore, da portare e collegare). Per non far perdere al cliente la cessione al 110, stiamo cercando di fare in modo che tutto risulti concluso al 31 dicembre (dichiarazioni, CILAS, ecc.) dichiarando in pratica il falso (Anche la contemporaneità trainanti-trainati la dovremmo risolvere emettendo una piccola fattura dei trainanti a saldo datata il 30 dicembre, per far sì che risulti l'ultima, anche se il saldo vero è stato fatto a marzo). Ora mi chiedo, per uscire da questo pasticcio, si potrebbe usufruire della sanatoria? Cosa comporterebbe ciò?
Ovviamente hai elencato una lunga sequenza di reati che nessuna sanatoria può cancellare. La sanatoria, di fatto, riguarda chi ha optato per sconto in fattura/cessione dei crediti, quindi fatture collegate da un SAL e relative ad opere realizzate, e decide di non proseguire col SAL Finale con spese al 70%. Secondo la normativa originaria, la mancata conclusione dell'intervento comporterebbe la perdita dell'intero beneficio e la restituzione degli importi dei primi SAL con tanto di sanzione. La nuova norma ha bloccato tale "recupero", ma ovviamente non sana una irregolare esecuzione/fatturazione dei lavori.
Quello che voglio fare, ovviamente, è evitare tutti quei reati! Io voglio chiudere la cilas, l'asseverazione e fare la cessione solo quando i lavori saranno effettivamente terminati (supponiamo ad es. tra 2 mesi). Per questo volevo sapere se si mantiene la cessione al 110 o al 70 o si perde tutto
Ronin
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Ronin »

alla "sanatoria" non c'è bisogno di aderire. semplicemente, anche se i lavori non sono finiti al 31/12, non verrà nessuno a chiedere indietro gli importi dei SAL precedentemente asseverati sul portale ENEA. se riesce a finire, per le spese 2024 il condominio avrà comunque diritto al 70%.
ovviamente se nei SAL precedenti avete asseverato lavori non eseguiti, avete commesso (voi professionisti, non il committente) reati e violazioni del codice deontologico che non vengono "sanati" affatto.
la "sanatoria" semplicemente prevede che se non si finiscono i lavori (e quindi non si ottiene il salto delle due classi) non si perde il diritto alle detrazioni già ottenute, ma se queste erano ottenute truffaldinamente (cioè asseverando lavori anche fatturati in acconto ma non realizzati fisicamente) sono comunque a rischio: nel caso, anzi, il commitente potrebbe rivalersi su di voi.
boba74 ha scritto: ven gen 12, 2024 14:23 nulla vieta di chiudere i lavori nel 2024, fermo restando che le spese sostenute nel 2023 hanno comunque diritto al 110%, o forse mi sono perso qualcosa? :roll:
questo è un punto che non ho capito neanch'io. supponiamo si fosse fatto un SAL 30% regolare. poi il condominio ha versato un acconto nel 2023 a cui non ha fatto seguito un SAL ENEA (perchè appunto l'impresa ha incassato l'acconto ma poi non ha fatto lavori e quindi non era asseverabile o comunque non si è raggiunta la % per un secondo SAL), e ora salta tutto e i lavori non vengono completati. quella spesa sostenuta nel 2023 (ma non asseverata) può accedere alla detrazione 110%? avevo capito di no. e qualora i lavori invece venissero completati nel 2024, la spesa sostenuta nel 23 ma asseverata nel 24 col SAL finale avrebbe ancora la detrazione 110? santa pazienza :roll:
vinz75
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da vinz75 »

Ronin ha scritto: sab gen 13, 2024 17:53
boba74 ha scritto: ven gen 12, 2024 14:23 nulla vieta di chiudere i lavori nel 2024, fermo restando che le spese sostenute nel 2023 hanno comunque diritto al 110%, o forse mi sono perso qualcosa? :roll:
questo è un punto che non ho capito neanch'io. supponiamo si fosse fatto un SAL 30% regolare. poi il condominio ha versato un acconto nel 2023 a cui non ha fatto seguito un SAL ENEA (perchè appunto l'impresa ha incassato l'acconto ma poi non ha fatto lavori e quindi non era asseverabile o comunque non si è raggiunta la % per un secondo SAL), e ora salta tutto e i lavori non vengono completati. quella spesa sostenuta nel 2023 (ma non asseverata) può accedere alla detrazione 110%? avevo capito di no. e qualora i lavori invece venissero completati nel 2024, la spesa sostenuta nel 23 ma asseverata nel 24 col SAL finale avrebbe ancora la detrazione 110? santa pazienza :roll:
E' un punto sul quale anche io ho incertezze.
So di alcuni condomini che hanno predisposto il SAL al 31/12 sulla base del quale hanno emesso fatture nel 2024. I lavori stanno continuando e al raggiungimento della percentuale minima (tipo 60%) sarà fatto un ulteriore SAL con altre fatture. Il tutto confluirà nella asseverazione Enea distinguendo lavorazioni al 110 ante 31/12 e al 70 post 31/12.
Fino ad oggi mi è stato detto che questo non è possibile (commercialisti, EY ecc), causa fatture miste 2023 e 2024. Il decreto 212 non entra nel merito di questo tema, quindi non capisco cosa sia cambiato.
La mia opinione che ho sempre espresso è che questa storia della impossibilità di fare asseverazione con fatture di anni diversi sia una boiata pazzesca. Recentemente la commercialista che fa visto in 4 condomini di cui mi sono occupato, mi ha detto che anche secondo lei la cosa sia sempre stata possibile, semplicemente facendo contabilità separata con relative fatture (il tutto documentato ovviamente). Poi per lei è doppio lavoro ma è fattibile.
Siamo arrivati alla resa dei conti e secondo me adesso finalmente sarà fatta chiarezza su questo tema che tanto ci ha fatto penare negli ultimi due anni giunti a dicembre.
Ronin
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Ronin »

vinz75 ha scritto: sab gen 13, 2024 18:43 So di alcuni condomini che hanno predisposto il SAL al 31/12 sulla base del quale hanno emesso fatture nel 2024. I lavori stanno continuando e al raggiungimento della percentuale minima (tipo 60%) sarà fatto un ulteriore SAL con altre fatture. Il tutto confluirà nella asseverazione Enea distinguendo lavorazioni al 110 ante 31/12 e al 70 post 31/12.
non ho capito: dici che hanno fatto il SAL al 31/12 ma la % minima la raggiungeranno solo più avanti. forse non è un SAL ENEA, ma semplicemente uno stato avanzamento contabile. se l'asseverazione non si è fatta (come credo di capire, in quanto non raggiunta al 31/12 la % minima) le fatture saranno tutte al 70% (in quanto spese sostenute nel '24), indipendentemente da quando i lavori sono stati effettuati. sempre supponendo che si concludano i lavori.
lo dico perchè questa (quella di poter fare un SAL straordinario al 31/12 indipendente dalla % per "fissare" il diritto alla detrazione 110%) era proprio una delle richieste di ANCE/FI che sono state disattese.
giotisi
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da giotisi »

La richiesta di un sal straordinario è stata disattesa. Però, se parliamo di condòmini che hanno sostenuto la spesa (quindi non cedono nessuno), se avessero pagato nel 2023 opere che poi finiranno nel 2024, come si può negare loro la detrazione del 110?

Per essere più chiari; è evidente che, se non vi è pagamento alcuno, non basti l'emissione di una fattura a zero per dichiarare che 'la spesa è stata sostenuta'; ma in presenza di un pagamento, vigendo abitualmente il principio di cassa che si applica ai privati, io non credo che quanto anticipato sia 'sicuramente' incentivabile solo al 70%.

Aspetto precisazioni dall'AdE.
Aspetto che il portale ENEA, come successo in passato, consenta di indicare diversi periodi di sostenimento della spesa.
Ronin
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Ronin »

se c'è un pagamento senza sconto/cessione, i lavori vengono completati e si ha il salto di due classi hai senza dubbio ragione.
per essere più chiari, nel mio dubbio mischiavo due casi differenti:
caso a) il condominio ha versato effettivamente (senza cessione/sconto) un importo in acconto per il 2023, sperando di utilizzare il 110% detraendo direttamente. i lavori non sono terminati e non lo saranno, quindi i requisiti per la detrazione non ci sono. c'è stata la sanatoria, quindi se il condominio avesse ceduto il credito, nessuno sarebbe venuto a chiederglielo indietro. ma invece ha versato un importo, ora lo potrà detrarre nella dichiarazione dei redditi '24? la sanatoria si applica anche qui? leggendo il decreto non mi è chiaro.

caso b) il condominio ha fatturato con cessione nel 23 (quindi fattura a zero) un importo lavori per lavori effettivamente realizzati, ma non si è raggiunta la % per un SAL ENEA. i lavori però vanno avanti e saranno completati nel 2024. quella fattura con cessione del credito è valida e garantirà la detrazione del 110% al cessionario? e se sì, quando, fin da subito o solo una volta completati i lavori e presentato il SAL all'ENEA?

ecco così forse è più chiaro nel caos generale :roll:
Frank2
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Frank2 »

Lasciando da parte la questione della "fatturabilità" con sconto di lavori non eseguiti, sia nel caso a) che nel caso b) i crediti potranno essere utilizzati - in detrazione (caso a) o cessione all'impresa (caso b) - sono in presenza di un'asseverazione e relativo codice asid. Asseverazione - intermedia o finale -che può essere fatta solo se le spese corrispondono a lavori eseguiti. La sanatoria non credo elimini l'asseverazione.

L'anticipo delle spese al 2023, dove fattibile, consentirebbe solo di tenersi l'aliquota al 110% ma non di detrarre/cedere spese per lavori non eseguiti. Quando i lavori saranno realizzati, 2024, 2025, ecc. il tecnico potrà procedere con l'asseverazione di sal intermedio o finale, e il beneficiario iniziale potrà detrarre quelle spese o comunicare cessione/sconto dei relativi crediti fiscali.

Poi, difficilmente vedremo funzionari AdE a verificare la corrispondenza dei mq di cappotto realizzati e fatturati :roll: però almeno in teoria dovrà comunque esserci, prima o poi, un allineamento tra spese e lavori eseguiti.
Jospin
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Re: SANATORIA SUPERBONUS

Messaggio da Jospin »

Ronin ha scritto: sab gen 13, 2024 17:53 alla "sanatoria" non c'è bisogno di aderire. semplicemente, anche se i lavori non sono finiti al 31/12, non verrà nessuno a chiedere indietro gli importi dei SAL precedentemente asseverati sul portale ENEA. se riesce a finire, per le spese 2024 il condominio avrà comunque diritto al 70%.
ovviamente se nei SAL precedenti avete asseverato lavori non eseguiti, avete commesso (voi professionisti, non il committente) reati e violazioni del codice deontologico che non vengono "sanati" affatto.
la "sanatoria" semplicemente prevede che se non si finiscono i lavori (e quindi non si ottiene il salto delle due classi) non si perde il diritto alle detrazioni già ottenute, ma se queste erano ottenute truffaldinamente (cioè asseverando lavori anche fatturati in acconto ma non realizzati fisicamente) sono comunque a rischio: nel caso, anzi, il commitente potrebbe rivalersi su di voi.
boba74 ha scritto: ven gen 12, 2024 14:23 nulla vieta di chiudere i lavori nel 2024, fermo restando che le spese sostenute nel 2023 hanno comunque diritto al 110%, o forse mi sono perso qualcosa? :roll:
questo è un punto che non ho capito neanch'io. supponiamo si fosse fatto un SAL 30% regolare. poi il condominio ha versato un acconto nel 2023 a cui non ha fatto seguito un SAL ENEA (perchè appunto l'impresa ha incassato l'acconto ma poi non ha fatto lavori e quindi non era asseverabile o comunque non si è raggiunta la % per un secondo SAL), e ora salta tutto e i lavori non vengono completati. quella spesa sostenuta nel 2023 (ma non asseverata) può accedere alla detrazione 110%? avevo capito di no. e qualora i lavori invece venissero completati nel 2024, la spesa sostenuta nel 23 ma asseverata nel 24 col SAL finale avrebbe ancora la detrazione 110? santa pazienza :roll:
Noi abbiamo fatto due SAL per gli interventi trainanti e un SAL per quelli trainati, tutti ceduti con asseverazione fatta e lavori realmente eseguiti. Ora ci resta il sal finale dei trainanti e due SAL dei trainati con spese tutte pagate nel 2023 e lavori parzialmente conclusi. Quindi se adesso aspettiamo il completamenti dei lavori , supponiamo il 10 febbraio, e andiamo a fare l'asseverazione, la CILAS fine lavori, il SAL finale dei trainanti e anche dei trainati (saltando quello intermedio), la cessione passerebbe al 70 % per quest'ultima parte di lavori fatta nel 2024, giusto?
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