Nuovo appartamento NON Nzeb

[NoNickName]

Mi domando allora che senso ha, stando così le cose, specificare che gli edifici devono essere NZEB, quando si poteva tranquillamente dire: gli edifici devono essere A3 o migliori. Non vedo alcun valor aggiunto.

Stando così le cose, è chiaro che il recepimento della direttiva europea è stato appositamente dirottato verso qualcos'altro, che facesse comodo al legislatore di turno, compresa l'assenza al riferimento delle FER prodotte nelle vicinanze.

Per Ronin: è vero che la direttiva dà una definizione volutamente generica, perché è noto che le direttive non seguono più l'approccio romano da almeno 30 anni. Di converso l'attuazione delle stesse è meno uniforme e armonizzato, in ultima analisi INCOERENTE.

Grazie a tutti del confronto e scuse all'OP per aver dirottato il suo quesito.

[Ronin]

Non vedo alcun valor aggiunto.

ho provato a spiegarlo prima: tu puoi avere un edificio A4 mettendo una caldaia a biomassa a riscaldare una baracca fatta con quattro pezzi di lamiera, perchè hai EPgl,nren=0 (estremizzo). NZEB invece non lo riesci ad essere con un colpo di teatro. NZEB non è una cosa in più che gli altri non ce la hanno, è la certificazione che hai un edificio agli altissimi livelli energetici (anche se non necessariamente massimi) previsti dalla direttiva UE.
non è una questione di valore "aggiunto", ma di valore "intrinseco" della certificazione: tutti gli edifici nuovi o demo-ricostruiti devono essere NZEB.
e se è vero che si può essere in alcuni casi particolari (vedi arkanoid) a norma anche senza essere NZEB, l'ottica di lungo periodo della direttiva è proprio questa: ti dò alcune deroghe all'obbligo perchè sarebbe controproducente non darle, ma fra qualche anno quando tutto il mercato avrà capito quanto conta l'aspetto energetico (già nel 2022 c'è stata una bella sveglia generale, eh ), gli edifici con la spunta NZEB varranno certamente di più di quelli che, pur nuovi, non lo riescono ad essere.
potevano scriverci "a norma" e sarebbe stato uguale nella sostanza (salvo le deroghe): ma è da tempo che si riconosce che l'aspetto tecnico ed economico non sono sufficienti, occorre anche uno storytelling adeguato perchè la transizione ecologica faccia breccia nel grande pubblico; nella prossima direttiva potrebbero esserci gli ZEB (senza la "N"), in modo che sul mercato l'acquirente trovi (e cerchi) ZEB, NZEB, e tutti gli altri.

[NoNickName]

occorre anche uno storytelling adeguato

Ah, ok

[Ronin]

come chiosa finale, nella nuova direttiva UE è scritto che gli stati sono obbligati a riqualificare almeno NZEB il 3% della superficie coperta degli edifici pubblici ogni anno, e che gli enti pubblici sono obbligati a stipulare nuovi contratti di acquisto e locazione solo di edifici almeno NZEB (in entrambi i casi esclusi gli edifici vincolati, ovviamente).
sarà divertente vedere come verrà recepita in italia

[r.marcazzan]

Torno a monte sulla domanda iniziale del topic.
Ma stiamo parlando di un APE di un appartamento no? Residenziale, per cui non obbligato ad essere nzeb.


Ricordo gli obblighi normativi:

Se l’edificio è:
• nuova costruzione (o ristrutturazione rilevante) +
• destinazione d’uso non residenziale
-> allora è obbligato ad essere nZeb (che non è nulla in più dalla verifiche di legge che già escono di default su Edilclima: cioè deve rispettare Dm 26.06.2015 + DLgs 28/2011,ora Dlgs199/2022 + classe domotica almeno B secondo la UNI EN 15232)