ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
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ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Mi stanno arrivando sempre più informazioni di certificatori che si ritengono "perseguitati" dalle pressanti richieste di integrazioni da tale organismo addetto ai controlli e quindi girano a Me gli APE da fare perché non li vogliono più fare.
Sono stati anche sanzionati con multe da 1400 € non avendo potuto soddisfare richieste di tali ispettori. Da quanto riferitomi il fine di come viene applicato il controllo è quello di sanzionare e basta, senza capire che è un periodo di crisi in cui ancora pubblicizzano APE a 50 euro e quindi tengono il prezzo di mercato molto basso.
Inoltre ci sono richieste assurde di documentazioni come la dichiarazione di conformità di boiler elettrici di 10 anni prima in edifici esistenti.
Il fatto è che pure Enea sul portale APE Lazio scrive:
"- per edifici di nuova costruzione o per quelli esistenti, a fine lavori eseguiti nel rispetto delle previsioni di cui la DPR 380/01, debbano essere depositati al SUE sia le dichiarazioni di conformità di tutti gli impianti (e quindi anche dell’impianto termico) che l’APE, corredato dallo specifico libretto di impianto e dai previsti allegati (compreso ove occorra il controllo dell’efficienza energetica –art. 8 c.3 lett. a) del DPR 74/2013), rilasciati dall’installatore.
....................
E’ pertanto di tutta evidenza che in difetto della suddetta documentazione per l’impianto termico installato ma non esercibile, non consenta l’emissione dell’APE."
Entrambi gli Enti dimostrano di non capire nulla della realtà, ma ci penserà a breve qualche altro Ente o Ordine che vedrà rallentare le vendite, già in forte contrazione, a causa di mancanza di APE.
Lancio un grido di allarme
FERMATE LE SANZIONI DI ARPA LAZIO E TOGLIETE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DA OBBLIGO PER APE PRIMA CHE NON SI POSSANO VENDERE PIU' GLI IMMOBILI NEL LAZIO
Sono stati anche sanzionati con multe da 1400 € non avendo potuto soddisfare richieste di tali ispettori. Da quanto riferitomi il fine di come viene applicato il controllo è quello di sanzionare e basta, senza capire che è un periodo di crisi in cui ancora pubblicizzano APE a 50 euro e quindi tengono il prezzo di mercato molto basso.
Inoltre ci sono richieste assurde di documentazioni come la dichiarazione di conformità di boiler elettrici di 10 anni prima in edifici esistenti.
Il fatto è che pure Enea sul portale APE Lazio scrive:
"- per edifici di nuova costruzione o per quelli esistenti, a fine lavori eseguiti nel rispetto delle previsioni di cui la DPR 380/01, debbano essere depositati al SUE sia le dichiarazioni di conformità di tutti gli impianti (e quindi anche dell’impianto termico) che l’APE, corredato dallo specifico libretto di impianto e dai previsti allegati (compreso ove occorra il controllo dell’efficienza energetica –art. 8 c.3 lett. a) del DPR 74/2013), rilasciati dall’installatore.
....................
E’ pertanto di tutta evidenza che in difetto della suddetta documentazione per l’impianto termico installato ma non esercibile, non consenta l’emissione dell’APE."
Entrambi gli Enti dimostrano di non capire nulla della realtà, ma ci penserà a breve qualche altro Ente o Ordine che vedrà rallentare le vendite, già in forte contrazione, a causa di mancanza di APE.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Non si possono vendere appartamenti da centinaia di migliaia di euro perché occorre spenderne un paio di migliaia per avere gli impianti a norma?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Si vendono anche senza conformità urbanistica.
Il problema non è se è giusto o meno, ma il fatto che gli APE non si fanno perché le DI.CO. non ci sono e gli appartamenti non si vendono senza APE.
Il problema non è se è giusto o meno, ma il fatto che gli APE non si fanno perché le DI.CO. non ci sono e gli appartamenti non si vendono senza APE.
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
No, più che atro il problema è: perchè sanzionare il certificatore energetico se manca il libretto o l'impianto non è a norma?
Allora, o si fa come in Veneto (non puoi emettere "materialmente" APE senza allegare il numero del libretto), se non altro si obbliga la gente a mettere a posto l'impianto pena l'impossibilità di avere un APE regolare, ma a quel punto il certificatore entra in gioco dopo che la situazione si è regolarizzata.
Oppure si fa come in ER che fanno emettere ugualmente l'APE anche se manca il numero di libretto: se poi il CRITER si accorge che l'impianto non è a norma scatterà la sanzione (al proprietario ovviamente).
In entrambi i casi la responsabilità della mancanza di libretto (o addirittura di DICO) ricade sul proprietario come giusto che sia, non certo sul certificatore energetico.
Cioè, la giusta prassi legale dovrebbe essere: "Il certificatore NON PUO' emettere APE se manca il libretto", e non "il certificatore viene sanzionato se emette un APE in assenza di libretto". Sembra la stessa cosa ma è diverso: nel primo caso infatti l'APE non viene materialmente emesso se la situazione è irregolare, mentre nel secondo caso si induce il certificatore a una procedura irregolare, dato che materialmente potrebbe emettere APE anche se manca il libretto, e di conseguenza essere sanzionato pur non essendo una responsabilità sua.
Allora, o si fa come in Veneto (non puoi emettere "materialmente" APE senza allegare il numero del libretto), se non altro si obbliga la gente a mettere a posto l'impianto pena l'impossibilità di avere un APE regolare, ma a quel punto il certificatore entra in gioco dopo che la situazione si è regolarizzata.
Oppure si fa come in ER che fanno emettere ugualmente l'APE anche se manca il numero di libretto: se poi il CRITER si accorge che l'impianto non è a norma scatterà la sanzione (al proprietario ovviamente).
In entrambi i casi la responsabilità della mancanza di libretto (o addirittura di DICO) ricade sul proprietario come giusto che sia, non certo sul certificatore energetico.
Cioè, la giusta prassi legale dovrebbe essere: "Il certificatore NON PUO' emettere APE se manca il libretto", e non "il certificatore viene sanzionato se emette un APE in assenza di libretto". Sembra la stessa cosa ma è diverso: nel primo caso infatti l'APE non viene materialmente emesso se la situazione è irregolare, mentre nel secondo caso si induce il certificatore a una procedura irregolare, dato che materialmente potrebbe emettere APE anche se manca il libretto, e di conseguenza essere sanzionato pur non essendo una responsabilità sua.
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
d'accordo con boba.
ad ogni modo il problema è transitorio: preso atto che l'arpa sanziona il professionista incauto, d'ora in poi i professionisti sanno che devono chiedere le dico e i libretti, spiegando al committente che senza l'ape non si può fare.
@marcoaroma: l'APE obbligatorio è un meccanismo di risanamento dell'illegalità, estremamente diffusa purtroppo, evitando di dover fare controlli a tappeto inutilmente costosi (per l'ente pubblico) e vessatori (per il cittadino). trovo opportuno infatti che tale risanamento avvenga al momento della compravendita/rinnovo affitto, in modo che lo si fa quando "girano" dei soldi.
la dico c'è da trent'anni, non dirmi che non è passato abbastanza tempo
ad ogni modo il problema è transitorio: preso atto che l'arpa sanziona il professionista incauto, d'ora in poi i professionisti sanno che devono chiedere le dico e i libretti, spiegando al committente che senza l'ape non si può fare.
@marcoaroma: l'APE obbligatorio è un meccanismo di risanamento dell'illegalità, estremamente diffusa purtroppo, evitando di dover fare controlli a tappeto inutilmente costosi (per l'ente pubblico) e vessatori (per il cittadino). trovo opportuno infatti che tale risanamento avvenga al momento della compravendita/rinnovo affitto, in modo che lo si fa quando "girano" dei soldi.
la dico c'è da trent'anni, non dirmi che non è passato abbastanza tempo
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Sono d'accordo sui principi generali e che andrebbero applicati al di fuori dell'APE e non scaricare sul certificatore. Uno scaldabagno elettrico di 30 anni fa non potrà avere mai una DICO o una DIRI, e non lo toccheranno perché vogliono vendere la casa, oppure se sono costretti a cambiarlo con uno nuovo, verrà poi buttato dai nuovi proprietari in fase di ristrutturazione. Nel primo caso non faccio l'APE e non la vendono. Questo è il risultato.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Poveri palazzinari, con gli scaldabagno degli anni 90.marcoaroma ha scritto: ↑mar set 26, 2023 10:01 Uno scaldabagno elettrico di 30 anni fa non potrà avere mai una DICO
La DICO è stata istituita nel 1990. Facciamo anche 1992, quando è stato pubblicato il modello.
Quindi 31 anni fa: sì, ci deve essere la DICO.
In ogni caso la DIRI è stata introdotta nel 2008, per gli impianti esistenti che ancora non avevano la DICO.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
se verrà buttato, basta buttarlo prima di venderemarcoaroma ha scritto: ↑mar set 26, 2023 10:01 verrà poi buttato dai nuovi proprietari in fase di ristrutturazione
se uno non vende un appartamento dal X00.000 € per un boiler da X.000 € (male che vada: altrimenti per una DIRI da X00 €) ha problemi che non è giusto caricare sul legislatore. è come lamentarsi che tocca pagare il notaio: sono soldi "inutili", ma che la legge dice che vanno spesi: capisco che rogna, ma dover pagare il notaio non ha mai fermato nessuno dal vendere quel che va venduto.
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Anni or sono avevano inserito l'obbligo di allegare le Di.Co. ai contratti di comprevendita. Se non mi sbaglio poco dopo è stato tolto...
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
si però l'ape nasceva per la certificazione energetica degli immobili
ultimamente, dal momento che il database lo gestisce l'ente regionale che si occupa del catasto impianti ci hanno trasformato in ispettori aggiunti.
i problemi legati agli ape non sono mai il calcolo della prestazione energetica, ma controllare che scaldacqua, split e stufe siano state accatastate e in regola con i rapporti di manutenzione, recuperare libretti e RCEE
in Toscana con la biomassa è un dramma, la regione vuole che siano accatastate anche le stufe e i caminetti a prescindere dalla potenza..
aspetti che effettivamente sarebbero a carico del proprietario e di cui dobbiamo occuparci spesso venendo chiamati il giorno prima dell'atto
visto che un ape alla fine quanto te lo fai pagare? non so voi, da queste parti si chiedono 200-250 euro, altrimenti la gente ti dice che sei caro. Alla fine capisco chi preferisce dedicarsi ad altro, soprattutto se poi chi fa i controlli applica un approccio un po' rigido e mirato non al controllo della classe energetica e degli indici di prestazione energetica ma alle scartoffie
ultimamente, dal momento che il database lo gestisce l'ente regionale che si occupa del catasto impianti ci hanno trasformato in ispettori aggiunti.
i problemi legati agli ape non sono mai il calcolo della prestazione energetica, ma controllare che scaldacqua, split e stufe siano state accatastate e in regola con i rapporti di manutenzione, recuperare libretti e RCEE
in Toscana con la biomassa è un dramma, la regione vuole che siano accatastate anche le stufe e i caminetti a prescindere dalla potenza..
aspetti che effettivamente sarebbero a carico del proprietario e di cui dobbiamo occuparci spesso venendo chiamati il giorno prima dell'atto
visto che un ape alla fine quanto te lo fai pagare? non so voi, da queste parti si chiedono 200-250 euro, altrimenti la gente ti dice che sei caro. Alla fine capisco chi preferisce dedicarsi ad altro, soprattutto se poi chi fa i controlli applica un approccio un po' rigido e mirato non al controllo della classe energetica e degli indici di prestazione energetica ma alle scartoffie
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Che poi, al solito, il punto vero è sempre lo stesso.ponca ha scritto: ↑mar set 26, 2023 17:29 ... altrimenti la gente ti dice che sei caro. Alla fine capisco chi preferisce dedicarsi ad altro, soprattutto se poi chi fa i controlli applica un approccio un po' rigido e mirato non al controllo della classe energetica e degli indici di prestazione energetica ma alle scartoffie
Dimmi bene, da subito, cosa vuoi e io te lo faccio.
Invece, prima ti danno qualche indicazione, poi lasciano che il mercato faccia strame delle buone intenzioni iniziali con prezzi stracciati fatti da straccioni, poi arrivano i controlli che, al solito, si concentrano sulle cavolate, per lo più chiarite solo successivamente.
Oggi, qualcuno di voi se la sente di asseverare il superamento delle barriere architettoniche per 180 euro in remoto come fa una nota piattaforma?
Domani, quando finalmente chiariranno cosa c'era da scrivere e come, voi avrete alle spalle la forza di DeLoitte?
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
se cerchi sul sito ci sono delle di indicazioni
https://siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Grazie ponca dell'aggiornamento!! Non ci si sta dietro...ponca ha scritto: ↑mar set 26, 2023 18:05se cerchi sul sito ci sono delle di indicazioni
https://siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php
a casa casa mia nel 2022 ho installato un inserto a legna sotto i 10 kW proprio per non accatastare... tempismo perfetto direi:oops:
Scusate l'off-topic
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Proprio questo è il problema alla baseponca ha scritto: ↑mar set 26, 2023 17:29 si però l'ape nasceva per la certificazione energetica degli immobili
ultimamente, dal momento che il database lo gestisce l'ente regionale che si occupa del catasto impianti ci hanno trasformato in ispettori aggiunti.
i problemi legati agli ape non sono mai il calcolo della prestazione energetica, ma controllare che scaldacqua, split e stufe siano state accatastate e in regola con i rapporti di manutenzione, recuperare libretti e RCEE
Qui a Roma sei caro anche con questi prezzi.
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
e per chi ha radiatori nelle soffitte, camini nelle taverne o nelle cantine trasformate in soggiorni, come fate?
Ad oggi direi proprio di essere fortunato a fare ape solo in emilia romagna dove non è richiesto nè criter nè dico nè diri
Ad oggi direi proprio di essere fortunato a fare ape solo in emilia romagna dove non è richiesto nè criter nè dico nè diri
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Perché se stessero in locali abitabili avresti la DICO di quegli impianti?
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
a casa mia il camino non c'è (confesso che neanche lo sapevo, che doveva avere la DICO; mi chiedo in base a che norme vada redatta, e se è una pervesione della toscana o anche delle altre regioni... ).marcoaroma ha scritto: ↑mer set 27, 2023 13:52 Perché se stessero in locali abitabili avresti la DICO di quegli impianti?
degli altri impianti le dico ce le ho (quando ho comprato, le ho pretese), anche nell'appartamento che affitto. nell'appartamento dei miei suoceri che era vecchio, prima di affittare abbiamo fatto la DIRI (e cambiato i vecchi fusibili con interruttori)
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Se sono i locali abitabili e non ho la dico, posso farmi fare la diri.marcoaroma ha scritto: ↑mer set 27, 2023 13:52Perché se stessero in locali abitabili avresti la DICO di quegli impianti?
Se non sono in locali abitabili cosa faccio?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ma cosa c'entra la conformità di un impianto alla regola dell'arte con l'idoneità edilizia
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
cerco di farla semplice :
se bisogna fare l'ape di un appartamento dove in cantina (adibita a soggiorno) c'è una stufa o uno split e l'arpa di turno chiede la dico e il numero di matricola del catasto energetico relativo alla stufa o allo split che ovviamente non ci potrà mai essere, cosa si fa?
se bisogna fare l'ape di un appartamento dove in cantina (adibita a soggiorno) c'è una stufa o uno split e l'arpa di turno chiede la dico e il numero di matricola del catasto energetico relativo alla stufa o allo split che ovviamente non ci potrà mai essere, cosa si fa?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ma sull'ape mica scrivi che quella matricola è in un locale dove non ci dovrebbe essere.gianlun ha scritto: ↑mer set 27, 2023 19:40 cerco di farla semplice :
se bisogna fare l'ape di un appartamento dove in cantina (adibita a soggiorno) c'è una stufa o uno split e l'arpa di turno chiede la dico e il numero di matricola del catasto energetico relativo alla stufa o allo split che ovviamente non ci potrà mai essere, cosa si fa?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ma la matricola non c è perché non si può fare
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ah, a posto allora.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Non mi intendo molto del tema perché in emr ci sono altre regole.gianlun ha scritto: ↑mer set 27, 2023 19:40 cerco di farla semplice :
se bisogna fare l'ape di un appartamento dove in cantina (adibita a soggiorno) c'è una stufa o uno split e l'arpa di turno chiede la dico e il numero di matricola del catasto energetico relativo alla stufa o allo split che ovviamente non ci potrà mai essere, cosa si fa?
Quindi in fase di controllo non viene richiesta solo l'esistenza del libretto/dico ma anche le singole matricole di tutti gli impianti? (Nella mia testa avrei pensato che le dico/diri si possono fare comunque, anche di impianti urbanisticamente illegittimi, e che ci sarà pure un impianto legittimo su cui fare il catasto e libretto, omettendo i generatori illegittimi).
Supponendo per un attimo che non vi fosse nessun controllo, nell'ape come avresti modellato questi locali, come riscaldati o no?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Analizziamo il caso.
Rogito dopo 3 giorni:
1 chiedo la DICO
2 faccio una DIRI
3 lo smonto e faccio APE senza boiler
valutazioni
1 è inutile
2 non mi sembra proprio conforme
3 è un po' pesante, faccio finta che non c'è
Rogito dopo 3 giorni:
1 chiedo la DICO
2 faccio una DIRI
3 lo smonto e faccio APE senza boiler
valutazioni
1 è inutile
2 non mi sembra proprio conforme
3 è un po' pesante, faccio finta che non c'è
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
non pretenderai che sul forum ti suggeriamo di compiere contemporaneamente diversi reati e violazioni del codice deontologico, per una manciata di euro, tra l'altro
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
quindi in Lazio per ogni impianto serve DICO o DIRI?marcoaroma ha scritto: ↑ven set 29, 2023 18:57 Analizziamo il caso.
Rogito dopo 3 giorni:
1 chiedo la DICO
2 faccio una DIRI
3 lo smonto e faccio APE senza boiler
valutazioni
1 è inutile
2 non mi sembra proprio conforme
3 è un po' pesante, faccio finta che non c'è
anche per edifici esistenti che non sono oggetto nè di nuova costruzione nè di ristrutturazione?
anche se l'impianto è realizzato prima del 90?
anche se l'impianto è fuori uso? e in questo caso che fai anche l'adeguamento?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Non serve la dico dell'installazione. E' un'apparecchiatura a spina, quindi è un elettrodomestico, e non è un impianto. Basta la dichiarazione CE del costruttore.
Sempre che la spina fosse stata montata dal produttore dell'apparecchiatura...
Sempre che la spina fosse stata montata dal produttore dell'apparecchiatura...
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
è un impianto idraulico, mica elettrico...
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Nemmeno. E' alla stregua di una lavatrice o lavastoviglie.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
pardon, hai ragione. è un impianto termico (secondo la definizione, purtroppo).NoNickName ha scritto: ↑sab set 30, 2023 11:08Nemmeno.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
mi hai convinto (lo dico senza ironia) è un elettrodomestico
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
off topicponca ha scritto: ↑mar set 26, 2023 17:29 visto che un ape alla fine quanto te lo fai pagare? non so voi, da queste parti si chiedono 200-250 euro, altrimenti la gente ti dice che sei caro. Alla fine capisco chi preferisce dedicarsi ad altro, soprattutto se poi chi fa i controlli applica un approccio un po' rigido e mirato non al controllo della classe energetica e degli indici di prestazione energetica ma alle scartoffie
Quindi tu ti fai pagare in base alla percezione che il popolo ha del tuo lavoro?
Tom Bishop
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Onestamente? In parte si. Si chiama mercato, gli ape li fanno tutti a 200 euro, magari fatti male ma in fondo a chi importa. Se vuoi farli devi adeguarti a certe tariffe o quanto meno essere un po' più caro ma non troppo.Tom Bishop ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 08:03off topicponca ha scritto: ↑mar set 26, 2023 17:29 visto che un ape alla fine quanto te lo fai pagare? non so voi, da queste parti si chiedono 200-250 euro, altrimenti la gente ti dice che sei caro. Alla fine capisco chi preferisce dedicarsi ad altro, soprattutto se poi chi fa i controlli applica un approccio un po' rigido e mirato non al controllo della classe energetica e degli indici di prestazione energetica ma alle scartoffie
Quindi tu ti fai pagare in base alla percezione che il popolo ha del tuo lavoro?
Poi ovviamente il tecnico applica le tariffe che ritiene, ma rischia di dover discutere ad ogni ape, è questo il problema.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
sicuri non sia richiesta la DICO?
lo scaldabagno preso singolarmente sarà pure un elettrodomestico e quindi escluso dall'obbligo
ma l'impianto di produzione acs nel suo insieme (scaldabagno+tubazioni+eventuali accessori) deve essere coperto da DICO ai sensi del DM 37
la definizione secondo la quale uno scaldacqua non è un impianto termico ha senso per quanto attiene al DM 26-06-2015 e ai requisiti energetici
per il DM 37 il discorso è un po' diverso, a mio parere ovviamente
lo scaldabagno preso singolarmente sarà pure un elettrodomestico e quindi escluso dall'obbligo
ma l'impianto di produzione acs nel suo insieme (scaldabagno+tubazioni+eventuali accessori) deve essere coperto da DICO ai sensi del DM 37
la definizione secondo la quale uno scaldacqua non è un impianto termico ha senso per quanto attiene al DM 26-06-2015 e ai requisiti energetici
per il DM 37 il discorso è un po' diverso, a mio parere ovviamente
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
io farei una DIRI, se possibilemarcoaroma ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 16:31Però ARPA Lazio chiede per 2 volte ad un collega via PEC la Dico di un boiler elettrico per ACS di 20 anni fa di un APE già inviato. Cosa fareste?
in alternativa, se l'impianto fosse stato realizzato prima del 90, proverei a scrivergli che l'installazione è stata fatta prima dell'entrata in vigore della legge 46 e che l'impianto successivamente non è mai stato modificato (ma non so come la prendono una dichiarazione così).
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
dove ho scritto che non è richiesta la dico? per vivere in quell'appartamento ai sensi del 37/08 devi avere le dico o diri dell'impianto elettrico e idraulico, e ragionevolmente anche termico (se c'è una caldaia o altro), altrimenti è inagibile (e non credo che sia venduto come rudere).
ma in queste dico lo scaldabagno non ci va.
manderei la Dico/diri dell'impianto idraulico. non c'è? la si fa (o si smantella lo scaldabagno, se costa meno e l'acquirente è d'accordo: di mestiere non faccio il controllore, e capisco la necessità di dover sopravvivere alla burocrazia, nei casi in cui dopo venduto si ristruttura).marcoaroma ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 16:31 Però ARPA Lazio chiede per 2 volte ad un collega via PEC la Dico di un boiler elettrico per ACS di 20 anni fa di un APE già inviato. Cosa fareste?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Esatto.Ronin ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 19:44 dove ho scritto che non è richiesta la dico? per vivere in quell'appartamento ai sensi del 37/08 devi avere le dico o diri dell'impianto elettrico e idraulico, e ragionevolmente anche termico (se c'è una caldaia o altro), altrimenti è inagibile (e non credo che sia venduto come rudere).
ma in queste dico lo scaldabagno non ci va.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ok quindi in pratica la dico ci vuole comunqueNoNickName ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 20:41Esatto.Ronin ha scritto: ↑dom ott 01, 2023 19:44 dove ho scritto che non è richiesta la dico? per vivere in quell'appartamento ai sensi del 37/08 devi avere le dico o diri dell'impianto elettrico e idraulico, e ragionevolmente anche termico (se c'è una caldaia o altro), altrimenti è inagibile (e non credo che sia venduto come rudere).
ma in queste dico lo scaldabagno non ci va.
però resto un po' dubbioso su questa equiparazione, se lo scaldabagno è un elettrodomestico allora può installarlo "ammiocugino"?
Comunque un immobile può anche essere privo di conformità degli impianti e agibilità e venduto in questo stato. Legittimamente. Le richieste della regione non sono motivate a mio parere se gli impianti sono stati installati prima del 90.
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Buongiorno, vorrei apportare la mia esperienza diretta alla discussione.
APE inviato a maggio per una riqualificazione energetica nella Regione Lazio, richiesta di integrazioni il 14 Agosto con una marea di documentazione (schede tecniche, conformità ed un rapporto di controllo tecnico della pompa di calore che non avevo inviato, oltre ad abaco dei ponti termici, dei serramenti, delle stratigrafie, ecc.) e 30 giorni di tempo!
Documentazione inviata nei tempi, dopo un giorno arriva un'altra richiesta di integrazione con un paio di cosette richieste, e 15 giorni di tempo.
A valle della seconda integrazione mi convocano per un contraddittorio ...
Morale della favola ci sono delle incongruenze fra i rapporti di controllo tecnico e l'APE (potenza caldaia, superficie del solare termico differente di 0,20 mq.), ma soprattutto mi contestano il fatto che avevo omesso sul portale l'invio del rapporto di controllo tecnico della pompa di calore (che avevo comunque mandato nella prima integrazione).
Oggi arriva la pec per la rettifica dell'APE e fin qui nulla da obiettare, ci sono degli errori e giustamente bisogna correggerla.
La cosa che mi fa sorridere, per non dire altro, è che a valle del tutto mi invieranno una multa di 1400 € (il doppio del minimo) per essermi dimenticato di caricare il fatidico rapporto sul portale oltre ad una segnalazione all'Ordine!
APE inviato a maggio per una riqualificazione energetica nella Regione Lazio, richiesta di integrazioni il 14 Agosto con una marea di documentazione (schede tecniche, conformità ed un rapporto di controllo tecnico della pompa di calore che non avevo inviato, oltre ad abaco dei ponti termici, dei serramenti, delle stratigrafie, ecc.) e 30 giorni di tempo!
Documentazione inviata nei tempi, dopo un giorno arriva un'altra richiesta di integrazione con un paio di cosette richieste, e 15 giorni di tempo.
A valle della seconda integrazione mi convocano per un contraddittorio ...
Morale della favola ci sono delle incongruenze fra i rapporti di controllo tecnico e l'APE (potenza caldaia, superficie del solare termico differente di 0,20 mq.), ma soprattutto mi contestano il fatto che avevo omesso sul portale l'invio del rapporto di controllo tecnico della pompa di calore (che avevo comunque mandato nella prima integrazione).
Oggi arriva la pec per la rettifica dell'APE e fin qui nulla da obiettare, ci sono degli errori e giustamente bisogna correggerla.
La cosa che mi fa sorridere, per non dire altro, è che a valle del tutto mi invieranno una multa di 1400 € (il doppio del minimo) per essermi dimenticato di caricare il fatidico rapporto sul portale oltre ad una segnalazione all'Ordine!
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
italialand
da un estremo all altro come sempre
da un estremo all altro come sempre
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
allucinante, hai la mia solidarietà
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
ALLUCINANTE e forse ALLUCINOGENO
Fatevi valere tramite gli ordini.
chiedo, tutta questa documentazione che chiedono a posteriori, è richiesta in qualche normativa e/o vademecum e/o guida??
Fatevi valere tramite gli ordini.
chiedo, tutta questa documentazione che chiedono a posteriori, è richiesta in qualche normativa e/o vademecum e/o guida??
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Ho appena scritto una mail al protocollo dell'Ordine degli Ingegneri di Roma, dove sono iscritto.
Sono sicuro che il problema lo stanno affrontando, a giugno c'è stata una sorta di tavola rotonda anche con l'ordine degli Architetti a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni.
Era uscito fuori un dato preoccupante: il 95% degli attestati estratti è stato sanzionato!
Ora io non metto in dubbio che anche nella professione ci sia qualche incompetente/furbetto/ignorante, ma il 95% è una percentuale che da sola fa capire che qualcosa non va...
I documenti richiesti a mio avviso sono tutti obbligatori e richiesti dalla normativa, ma come si scriveva sopra, se negli atti di compravendita posso dichiarare che gli impianti non hanno dichiarazione di conformità e l'immobile non è dotato di agibilità, possibile che per emettere l'APE io tecnico certificatore devo richiedere la conformità degli impianti termici e dell'ipotetico scaldacqua?!?
Ora nel mio caso sono stato fortunato che gli impianti sono tutti nuovi e tutti con conformità e rapportini allegati, ma nella maggior parte dei casi gli APE, almeno per quel che mi riguarda, sono per affitti/compravendite.
Ce lo vedete voi un proprietario che affitta una casa a qualche centinaio di € al mese e per l'APE, oltre che il costo da corrispondere al tecnico che la emette, deve far fare una DICO per gli impianti, ammesso e non concesso che sia tutto in ordine?!?
Non possiamo essere noi i controllori e i controllati, e non può essere l'APE il mezzo per sistemare le zozzerie nelle case delle persone!
Sono sicuro che il problema lo stanno affrontando, a giugno c'è stata una sorta di tavola rotonda anche con l'ordine degli Architetti a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni.
Era uscito fuori un dato preoccupante: il 95% degli attestati estratti è stato sanzionato!
Ora io non metto in dubbio che anche nella professione ci sia qualche incompetente/furbetto/ignorante, ma il 95% è una percentuale che da sola fa capire che qualcosa non va...
I documenti richiesti a mio avviso sono tutti obbligatori e richiesti dalla normativa, ma come si scriveva sopra, se negli atti di compravendita posso dichiarare che gli impianti non hanno dichiarazione di conformità e l'immobile non è dotato di agibilità, possibile che per emettere l'APE io tecnico certificatore devo richiedere la conformità degli impianti termici e dell'ipotetico scaldacqua?!?
Ora nel mio caso sono stato fortunato che gli impianti sono tutti nuovi e tutti con conformità e rapportini allegati, ma nella maggior parte dei casi gli APE, almeno per quel che mi riguarda, sono per affitti/compravendite.
Ce lo vedete voi un proprietario che affitta una casa a qualche centinaio di € al mese e per l'APE, oltre che il costo da corrispondere al tecnico che la emette, deve far fare una DICO per gli impianti, ammesso e non concesso che sia tutto in ordine?!?
Non possiamo essere noi i controllori e i controllati, e non può essere l'APE il mezzo per sistemare le zozzerie nelle case delle persone!
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Povero palazzinaro che deve correre a mettere a posto le sue irregolarità.Aticche ha scritto: ↑lun ott 09, 2023 11:45 Ce lo vedete voi un proprietario che affitta una casa a qualche centinaio di € al mese e per l'APE, oltre che il costo da corrispondere al tecnico che la emette, deve far fare una DICO per gli impianti, ammesso e non concesso che sia tutto in ordine?!?
Non possiamo essere noi i controllori e i controllati, e non può essere l'APE il mezzo per sistemare le zozzerie nelle case delle persone!
Invece a quanto pare l'ape è un sistema eccellente per sistemare le irregolarità visto che tutti stanno correndo ai ripari dopo anni di abusi. Avanti così.
Auspico ancora più rigore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo
Affittare un appartamento senza impianti a norma è da criminali. Detto ciò, non mi sembra che il certificatore energetico abbia tra i suoi ruoli quelli che richiedono questi
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