rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

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enrico-galli
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rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da enrico-galli »

Buongiorno, ho bisogno di un aiuto da chi è più competente di me in termotecnica.
Nel mio condominio, con un sistema di distribuzione del calore verticale e dotato di ripartitori dal 2013, nel ottobre del 2016 è stata effettuata la diagnosi energetica per la contabilizzazione del calore, a seguito della quale è stato calcolato, utilizzando il metodo semplificato in modo da correlare le perdite di rete e il fabbisogno di energia utile di cui al punto 11.8.3.1 della UNI 10200:2013, un consumo involontario (Qh cli) pari a 35.849 kwh.
Nel corso degli anni i consumi della centrale termica a gasolio si sono aggirati mediamente sui 14.000lt annui, (da un min. di 13.000lt ad un massimo di 15.500lt), quindi considerando il potere calorifero del gasolio pari a 9,88 ed il rendimento della caldaia pari a 85,7%, abbiamo avuto un energia utile prodotta mediamente pari a 118.500kWh.
Il rapporto tra consumo involontario (sempre lo stesso) e consumi volontari (variabili ma di poco ) è stato mediamente del 28% (oscillando dal 25% al 30%).
Quest'anno abbiamo cambiato (finalmente) la c.t. dotandoci di una moderna centrale a condensazione modulare.
Vuoi perché la centrale è nuova, perché la stagione è partita il 7 novembre anziché il 15 ottobre e si è conclusa il 7 aprile anziché il 15, vuoi per la riduzione da 14 a 13 delle ore di esercizio e da 20° a 19° (più o meno) della temperature negli appartamenti ed infine per le temperature moderate di quest'inverno, abbiamo consumato in 24 appartamenti 7.600mc di gas.
Se stimo un rendimento della caldaia del 95% (è giusto?) e considero il potere calorifero del gas pari a 9.59 abbiamo avuto un energia utile prodotta pari a 70.000kWh!
Se i conteggi sono giusti, il rapporto tra consumo involontario (che mi è stato detto non deve essere modificato) ed il consumo volontario passa dal 28% medio al 50% circa.
Vi sembra normale?
Grazie in anticipo a chi mi potrà aiutare
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NoNickName
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da NoNickName »

Al diminuire del consumo volontario, il rapporto tra involontario e volontario aumenta.
Tuttavia se sono diminuite le ore di funzionamento del riscaldamento, se è calata la temperatura media del fluido vettore perché la temperatura media negli appartamenti è calata, non può non essere calato anche l'involontario, che quindi a rigore andrebbe ricalcolato con il nuovo regime di gestione e conduzione dell'impianto.
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boba74
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da boba74 »

Nel vostro caso, se ho capito bene, si utilizza un valore di consumo involontario che è stato calcolato una volta e si utilizza sempre quello.
Per tanto se il consumo totale diminuisce (perchè la stagione è favorevole) è normale che incida di più il consumo involontario, dato che questo è rimane costante.
Tuttavia, sono andato a verificare, e ho visto che nel 2018 è cambiata la UNI 10200, e a quanto pare ora il consumo involontario Qinv non viene più supposto costante, ma calcolato come frazione del consumo totale effettivo. (utilizzando un coefficiente f*H,inv)
Vedi qui:

https://blog.blumatica.it/nuova-uni-102 ... ralizzati/

Sono andato anche a verificare i risultati del mio SW nei (pochi) casi in cui ho calcolato dai prospetti consuntivi partendo da letture reali, e ho notato che effettivamente i valori di consumo involontario variano anno per anno, non sono costanti. A rimanere costante è invece il rapporto tra involontari e totali. Almeno così ho capito, anche se io non sono entrato nel merito delle singole formule della UNI quindi potrei sbagliarmi.
Magari nel vostro caso si tratta di aggiornare il metodo di calcolo della ripartizione... :roll:
enrico-galli
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da enrico-galli »

Grazie per le risposte.
E' chiaro che al diminuire dei consumi la quota di prelievo involontario sale.
Quello che è strano è che quest'anno abbiamo consumato con la nuova c.t. poco più della metà dei kWh degli anni passati. Magari insieme al gasolio mettevano acqua :(
Detto ciò siccome una quota involontaria pari al 50% mi sembra fuori luogo (e forse non a norma), o la diagnosi energetica era sbagliata prima ed il fabbisogno non era di 130.000kWh ma 70.000kWh circa, o il calcolo del prelievo volontario dovrebbe in qualche modo considerare la nuova c.t.
Terza soluzione adottare la nuova versione della UNI 10200.
Se ho capito bene nella vecchia versione della uni 10200 il prelievo volontario era calcolato come frazione (fissa 0.25 nel caso di calcolo semplificato per condomini con oltre 3 piani e distribuzione ammalorata) del fabbisogno teorico.
La versione aggiornata lo calcola come frazione del consumo effettivo annuo.
Quindi nel caso di un condominio con una % di occupazione maggiore di 80% ed in mancanza di ulteriore dispersione, il prelievo involontario è pari al 25% del consumo effettivo dell'anno. Ho capito bene?
boba74
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da boba74 »

enrico-galli ha scritto: lun giu 19, 2023 16:21 Grazie per le risposte.
E' chiaro che al diminuire dei consumi la quota di prelievo involontario sale.
Quello che è strano è che quest'anno abbiamo consumato con la nuova c.t. poco più della metà dei kWh degli anni passati. Magari insieme al gasolio mettevano acqua :(
Detto ciò siccome una quota involontaria pari al 50% mi sembra fuori luogo (e forse non a norma), o la diagnosi energetica era sbagliata prima ed il fabbisogno non era di 130.000kWh ma 70.000kWh circa, o il calcolo del prelievo volontario dovrebbe in qualche modo considerare la nuova c.t.
Terza soluzione adottare la nuova versione della UNI 10200.
Se ho capito bene nella vecchia versione della uni 10200 il prelievo volontario era calcolato come frazione (fissa 0.25 nel caso di calcolo semplificato per condomini con oltre 3 piani e distribuzione ammalorata) del fabbisogno teorico.
La versione aggiornata lo calcola come frazione del consumo effettivo annuo.
Quindi nel caso di un condominio con una % di occupazione maggiore di 80% ed in mancanza di ulteriore dispersione, il prelievo involontario è pari al 25% del consumo effettivo dell'anno. Ho capito bene?
Sì, anch'io l'ho capita così. Mediamente tra il 20 e il 25% del totale sono consumi involontari. La percentuale effettiva dipende dalle caratteristiche dell'impianto in base a prospetti che tengono conto del n. dei piani, dello stato della coibentazione, del tipo di distribuzione, ecc..
L'ideale sarebbe avere una contabilizzazione basata sui consumi diretti (contacalorie), ma comunque l'ordine di grandezza dei consumi involontari dovrebbe essere quello.
enrico-galli
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da enrico-galli »

@boba74, Purtroppo con la distribuzione verticale non è possibile effettuare la contabilizzazione diretta ci dobbiamo accontentare dei ripartitori. Comunque anche adottando la nuova uni 10200 il risultato non cambia di molto.
Il nostro problema è che la diagnosi energentica ha calcolato un fabbisogno teorico troppo alto (130.000kWh circa).
Ipotizzando che questo valore (Qcli) sia lo stesso di QH, dis, in, se calcolo il fattore d'uso come rapporto tra consumo reale (70.000kWh) e consumo teorico (130.000kWh) otterrò 0,53. Quindi siamo nell'ipotesi di edificio ad occupazione saltuaria o discontinua.
Questo è strano perchè tutti gli appartamenti sono occupati.
E' ovvio che questo risultato è conseguenza di un valore troppo alto del consumo teorico.
La conseguenza, proseguendo nel calcolo, è che la frazione di uso involontario a piena utilizzazione (fH, inv= 0,25 nel nostro caso) tenderà ad essere tanto maggiore quanto minore è il fattore d'uso.
La formula dovrebbe essere: fH,inv = 1-((1-f*H,inv)/0,75)X fuso
SimoneBaldini
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da SimoneBaldini »

Sicuramente devi tener conto del fattore d'uso.
L'anno passato tra il clima che è stato molto clemente, tra l'ora in menso applicata, e anche quanche grado in meno in ambiente, oltre al fatto che la gente era terrorizzata e molti sono rimansti praticamente al freddo, è normale che i consumi volontari si siano dimezzati anche nel vostro caso. A mio avviso è anche corretto che la quota involontaria sia molto alta e che sfiori il 50% se non che la superi.
enrico-galli
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da enrico-galli »

Concordo che i fattori d'uso siano diversi dagli anni precedenti, ma la grossa differenza credo sia nell'aver istallato una nuova c.t.. I consumi negli ultimi 10 anni con la c.t. a gasolio si sono aggirati tra i 13.000lt e i 15.5000lt. Quest'anno con la nuova caldaia 7.600mc. Calcolando in kWh da 118.500 circa a 70.000 circa in 24 appartamenti!!!
Se come tu dici è corretto che la quota involontaria possa essere pari al 50% per quest'anno vorrebbe dire che gli appartamenti sono super coibentati avendo consumato per il riscaldamento quanto disperso nella distribuzione del calore.
E' vero che i muri esterni sono 50cm di mattone pieno ma mi sembra una simile efficienza mi sembra un po' esagerata
SimoneBaldini
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da SimoneBaldini »

Ma i 15500 litri di gasolio saranno stati veri?
Poi se avete cambiato la caldaia, il termotecnico avrà fatto la diagnosi, basta chiedere a lui cosa gli veniva fuori come fabbisogno termico e avrete il dato agiornato.
In ogni caso, se avete i ripartitori, guarda quanti numeri avevano conteggiano del 2021/2022 e quanti nel 2022/2023, già li ti da un'idea della percentuale in meno tra le due stagioni. Ho condomini dove hanno registrato la metà o meno dei consumi sui ripartitori, questo per quanto detto sopra.
enrico-galli
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Re: rapporto prelievo volontario e prelievo involontario

Messaggio da enrico-galli »

inizio ad avere dei dubbi sulla quantità e qualità del gasolio. il contalitri dell'autocisterna così dichiarava ma se poi era taroccato....
Riguardo alle unità conteggiate la media 2013/2022 è stata di circa 51.000 scatti per stagione. quast'anno sono stati 40.000. -20%
Infine il termotecnico non ha fatto nessuna diagnosi perchè sostiene che la nuova c.t. non ha impatti sul calcolo del fabbisogno termico precedentemente calcolato.
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