Buongiorno a tutti e buona domenica.
Chiedo ai più "illuminati colleghi" quali siano i "programmi termici" utilizzati per il dimensionamento degli scambiatori a piastre, nei casi di:
1) condomini anni 60/70 senza isolamenti termici particolari, di cui riqualificare la centrale termica:
(io, su consiglio di un amico più esperto, adotto 75/55 al primario, 50/70 al secondario (Radiatori) e perdite di carico max 10 kPa lato primario e secondario....);
2) condomini di nuova realizzazione, con impianti radianti e pompe di calore come alimentazione. Ipotizzabile dT 5°C al primario e secondario?
Se ho ben compreso la teoria dello scambio termico negli scambiatori, il "moto turbolento" incrementa lo scambio termico a discapito delle perdite di carico....
Se possibile, Vi ringrazio per Vostre considerazioni.
Buona domenica.
Programma termico scambiatore di calore
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Re: Programma termico scambiatore di calore
Partenza sbagliata. Inutile riqualificare la centrale termica, senza mettere mano a distribuzione e emissione
Per fare cosa?
Ovvio, sempre che il progetto della rete di distribuzione ed emissione lo preveda.
No. All'aumentare della portata, ovviamente aumenta l'energia cinetica del fluido, e quindi aumenta la resistenza del fluido stesso a cambiare la direzione di moto all'interno delle sagome delle piastre. Inoltre, a maggiori velocità, diminuisce il tempo di permanenza nello scambiatore, il deltaT diminuisce.
Per questo si parla di "lunghezza termica" dello scambiatore.
Il moto dell'acqua negli scambiatori a piastre è sempre o quasi sempre laminare.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Programma termico scambiatore di calore
NoNickName ha scritto: ↑dom giu 18, 2023 10:19Partenza sbagliata. Inutile riqualificare la centrale termica, senza mettere mano a distribuzione e emissione
Cambiare i terminali di emissione potrà anche essere fattibile, economicamente ed operativamente, però rifare la distribuzione ... è arduo...
Per fare cosa?
Hai ragione: riqualificazione centrale termica con caldaia a condensazione, servizi riscaldamento ed acs (con bollitore)...
Ovvio, sempre che il progetto della rete di distribuzione ed emissione lo preveda.
No. All'aumentare della portata, ovviamente aumenta l'energia cinetica del fluido, e quindi aumenta la resistenza del fluido stesso a cambiare la direzione di moto all'interno delle sagome delle piastre. Inoltre, a maggiori velocità, diminuisce il tempo di permanenza nello scambiatore, il deltaT diminuisce.
Per questo si parla di "lunghezza termica" dello scambiatore.
Grazie
Il moto dell'acqua negli scambiatori a piastre è sempre o quasi sempre laminare.
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Re: Programma termico scambiatore di calore
70 al secondario? Cosa te ne fai?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Programma termico scambiatore di calore
Scusa, volevo dire al secondario 50/65°C.
Salto termico 20 al primario e 15 al secondario.... cosa ne pensi?
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Re: Programma termico scambiatore di calore
non ho motivo di pensarne alcunché.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Programma termico scambiatore di calore
Esa mi può - cortesemente - dare le Sue osservazioni in merito al programma termico scambiatori?
Re: Programma termico scambiatore di calore
Mi sembra ragionevoleio, su consiglio di un amico più esperto, adotto 75/55 al primario, 50/70 al secondario (Radiatori) e perdite di carico max 10 kPa lato primario e secondario....);
Idemcondomini di nuova realizzazione, con impianti radianti e pompe di calore come alimentazione. Ipotizzabile dT 5°C al primario e secondario?
Già. I costruttori risparmiano materiale e i problemi (pulizia e costi di esercizio per le maggiori perdite di carico) li scaricano sull'utenza.Se ho ben compreso la teoria dello scambio termico negli scambiatori, il "moto turbolento" incrementa lo scambio termico a discapito delle perdite di carico...
Assicurati sempre di avere un basso dT e un basso dP.