Che fare nel caso in cui dall'analisi col minicodice risulti che alcuni aspetti non sono conformi? Es. unica via di fuga con Lcc>45 m quindi non idoneo nemmeno con installazione di IRAI?
Prendo atto (meglio: faccio prendere atto al datore di lavoro) della cosa nella valutazione e predispongo un piano di adeguamento per creare una seconda via di fuga?
Oppure impianti privi di conformità, altro caso classico: prendo atto che non c'è e che vanno "messi a norma" (semplificando sto ipotizzando che siano impianti successivi al DM 37 e che quindi la DiCo dovrebbero averla, diciamo in generale si prende atto che vanno revisionati in base al periodo di realizzazione dell'impianto, dello stato di manutenzione etc. ed eventualmente adeguati)?
Minicodice e prescrizioni non rispettate
Moderatore: Edilclima
Re: Minicodice e prescrizioni non rispettate
Segnali la non conformità al datore di lavoro (specificando che non è a norma, e la responsabilità è sua), e la fai riportare nel piano di miglioramento (sperando che venga poi effettivamente seguito).
Sulla valutazione del rischio incendio indichi la situazione non idoenea, ed eventualmente prevedi qualche misura compensativa in attesa dell'adeguamento.
Stessa cosa per i documenti.
Anche col 10/03/1998 era così, alla fin fine.
Sulla valutazione del rischio incendio indichi la situazione non idoenea, ed eventualmente prevedi qualche misura compensativa in attesa dell'adeguamento.
Stessa cosa per i documenti.
Anche col 10/03/1998 era così, alla fin fine.
Re: Minicodice e prescrizioni non rispettate
Hai ragione, probabilmente ragiono troppo con la mentalità del "progetto antincendio" dove mi devo porre il problema di cosa scrivere in relazione per dimostrare il rispetto della norma.