pompa di calore per riscaldamento alta temperatura

[Abser]

Ristrutturazione impianto di abitazione con pompa di calore acqua acqua, potenza 25 kW a -5°C e mandata a 65°C (è il massimo aumento che posso fare ai radiatori esistenti senza rifare la distribuzione). Molti costruttori stanno abbandonando questo tipo di macchine o sono prodotti di almeno 15 anni fa con temperature massime di lavoro inferiori a 60°C. Qualcuno può indicarmi uno o più produttori che che realizza questo tipo di macchine?
Altro aspetto: l'abitazione dispone di un pozzo artesiano e scarico acqua in corso superficiale e in queste situazioni ho sempre optato per pompe di calore acqua-acqua ma forse, considerata l'evoluzione delle pompe di calore aria-acqua, forse le 2 macchine si equivalgono in termini di efficienza annuale. A svantaggio della pompa di calore aria-acqua è sicuramente l'elevato assorbimento elettrico alle condizioni invernali di progetto.Qualche considerazione?
Grazie

[NoNickName]

Qualcuno può indicarmi uno o più produttori che che realizza questo tipo di macchine?

Sintef, Daikin, Enerblue (spinoff di Bluebox)

in queste situazioni ho sempre optato per pompe di calore acqua-acqua ma forse, considerata l'evoluzione delle pompe di calore aria-acqua, forse le 2 macchine si equivalgono in termini di efficienza annuale.

No, non si equivalgono affatto. L'acqua/acqua è molto più efficiente e non deve sbrinare. Tuttavia l'acqua di pozzo è fortemente aggressiva e presenta elevate quantità di sedimenti in sospensione. Andrebbe messo uno scambiatore acqua/acqua ispezionabile a monte.

[Ronin]

L'acqua/acqua è molto più efficiente e non deve sbrinare.

se ripenso a come ti inalberavi sullo spreco dell'acqua nelle torri evaporative (dove il m3 di acqua si utilizza a dT di calore latente, mica con 5°C di dT sensibile come in questa applicazione con acqua a perdere), verrebbe da pensare che ti sia ammorbidito
non ti sarai mica fidanzato?

[NoNickName]

se ripenso a come ti inalberavi sullo spreco dell'acqua nelle torri evaporative (dove il m3 di acqua si utilizza a dT di calore latente, mica con 5°C di dT sensibile come in questa applicazione con acqua a perdere), verrebbe da pensare che ti sia ammorbidito
non ti sarai mica fidanzato?

Beh, momento. Innanzitutto in quella discussione c'era gente che usava acqua di acquedotto, se non ricordo male.
Secondo l'acqua di pozzo, almeno nel milanese, si è autorizzati a pomparla per renderla sui corsi d'acqua superficiali o nella falda stessa.
Terzo, si parlava di chiller, non di pompe di calore. Le torri evaporative cedono calore, mica lo assorbono.
Quarto, dopo lo scambiatore, l'acqua la si può rendere a valle del pozzo di emungimento, senza sprecarla o farla evaporare.

La mia posizione non è cambiata, mutantis mutandis.

[Tom Bishop]

Daikin

Non mi risulta che Daikin faccia delle macchine acqua-acqua con queste caratteristiche.

[NoNickName]

Daikin

Non mi risulta che Daikin faccia delle macchine acqua-acqua con queste caratteristiche.

Hai ragione, acqua/acqua non le fa.

[SuperP]

Qualche considerazione?

Perdona, ma hai provato a fare dei calcoli dinamici e vedere che la "vera" potenza richiesta ai terminali, magari in funzionamento 20h su 24, richieda al massimo 65°C di mandata?
La realtà poi spesso, se la monitori, è migliore dei calcoli e usare le pdc a 65°C è a mio avviso un peccato.
Questa è la domanda primaria da porsi (e te lo dico da uno che monitora gli impianti e prova a capire se i calcoli sono o meno azzeccati, e non lo sono mai)

Le pdf che arrivano a 65°C ce ne sono, dai modelli in R290 alle prestazioni R410
Se proprio ti serve l'acqua a 65°C e non puoi farne a meno puoi vedere:
- Vaillant (mettendone 2 così hai anche un backup)
- Wolf (mettendone 2 così hai anche un backup)
- Templari (con unica pdc)
- Nibe (mettendone 2 in parallelo)
- Advantix o Maxa (hanno quelle dedicate allo scopo) anche se non so se le riproporrei nei miei progetti

Per la geotermia, il COP della pdc è sicuramente migliore, basta solo che l'utente si smazzi nella manutenzione dei filtri, prefiltri, scambiatori, autorizzazioni varie.
Poi nel COP stagionale medio, bisognerebbe monitorarlo, tenendo conto anche degli assorbimenti del circolatore lato sorgente fredda ma soprattutto, stando ad una progettazione duttile, sei sicuro che tra 10 anni quel corso d'acqua, quella falda o quel qualcosa da dove peschi acqua ci sia ancora?
Io dubbi, potrei averne.

PS: l'assorbimento ad alte

[Abser]

Grazie SuperP
provo a fornirti qualche elemento in più:
L'abitazione è esistente e poco coibentata perciò non è agevole fare una stima precisa del fabbisogno dei locali per cui un elemento di prudenza è quello di considerare una temperatura dell'acqua massima possibile e poi in funzionamento eventualmente scendere con la temperatura aumentando l'efficienza.
Per la disponibilità di acqua di falda qui nella zona pedemontana a ovest della provincia di Mantova abbiamo risorgive artesiane e corsi d'acqua superficiali sempre pieni per cui non dovremmo avere problemi ma la questione del confronto stagionale tra ARIA-ACQUA e ACQUA-ACQUA l'ho posta giusto per capire se vale la pena di procedere con ACQUA-ACQUA o se passare a ARIA-ACQUA disponendo di una miriade di produttori e di prodotti.