Ronin ha scritto: ↑sab feb 05, 2022 18:31
ponca ha scritto: ↑sab feb 05, 2022 09:03
Rendiamoci conto che questi un mese fa hanno prorogato cessione e superbonus al 2024, senza parlare di cilas, sottotetti ecc..
Se hanno cambiato idea
continuate a considerare la politica come un tutto indistinto, ma è evidente invece che c'è uno scontro (sotterraneo quanto si vuole) tra un governo che cerca di non sfasciare i conti pubblici (e che il 110% lo vuole accompagnare alla fine) e i partiti che invece vogliono continuare lo sperpero (alcuni più di altri, ma comunque nella sostanza tutti). non è vero che sono "le stesse persone" che tolgono e mettono (il governo tecnicamente frena, il parlamento sotto la pressione lobbistica molla), e non è vero che "hanno cambiato idea" (che c'erano da spenderci 19 mld lo si sapeva già in agosto 2020, al 31/01/22 ne abbiamo impegnati 18: quale idea sarebbe cambiata? semmai ha cambiato idea chi ha deciso di spenderne 40). non è vero neanche che il freno sia "retroattivo": riguarda le cessioni fatte a partire da martedì prossimo (dire che chi aveva iniziato poteva finire tranquillo sarebbe stato come non fare nulla, pensateci e ve ne renderete conto).
e smentisco che qualcuno gioisca di questa situazione, che al contrario è disperante e speriamo non diventi presto drammatica, come il post-conto energia che qualcuno ha ricordato, e da cui abbiamo impiegato anni di crisi nera a riprenderci.
è vero che tanti sono "colpevoli" solo di aver fatto quello che le leggi permettevano; se alla fine pagheranno un prezzo non potendo cedere il credito sarà altra rabbia, da aggiungere a quella per le frodi e per gli sprechi, non certo gioia perchè "io l'avevo detto".
anche costoro però, saranno comunque presto chiamati a pagare i danni del non agire: perciò non è da escludere che anche per loro quella della frenata controllata sia una soluzione complessivamente meno peggiore dello schianto.
prima che la discussione diventi un flame, in tutto questo resta il ruolo del tecnico che qualcuno ha citato: nessuno lo "criminalizza"; ma questo ruolo è appunto quello di consigliare il cliente per il meglio, rendendolo avveduto dei rischi che si corrono, al di là della propaganda politica.
nessun flame, ma permettimi alcune obiezioni:
Nessuno nega che ci sia uno scontro tra alcune forze politiche e governo su queste misure, però da tecnico mi interessano gli atti di governo e giudico il governo per quelli. Mi interessano poco le disquisizioni per cui un provvedimento sia stato imposto dal m5s piuttosto che da un altra forza politica. L'ho scritto già dopo la conferenza stampa di presentazione della finanziaria: che senso ha prorogare al 2025 e contemporaneamente dire che il superbonus sta creando frodi e speculazione? a me questo sfugge, soprattutto in una situazione come questa in cui hai un presidente del consiglio forte e un parlamento che praticamente voterebbe qualsiasi cosa pur di non andare a casa.
Se poi è necessario cancellare il superbonus, ok nessun problema, ma ce lo dicano chiaramente invece di inserire una norma nel decreto sostegni.
Sul ruolo di tecnici e imprese è un po' ingeneroso dire "io ve lo avevo detto" quando la maggior parte di tecnici e imprese hanno vissuto il 110 con lo stesso animo del post di Tom Bishop, ma se il tuo lavoro è fare il termotecnico, il serramentista o l'idraulico era impensabile tirarsi fuori da bonus fiscali, cessioni ecc.. quando per vari motivi, a partire dal bombardamento mediatico, tutti i tuoi clienti all'improvviso chiedevano quello.
Sul fatto che questo provvedimento non sia retroattivo, vediamo gli effetti poi giudichiamo. Se la conseguenza sarà il blocco della cessione dei crediti alle banche sicuramente gli effetti saranno retroattivi (dire che si applica alle cessioni a partire dal 7 o dal 16 è un tecnicismo, se i lavori li stai facendo o se hai un contratto firmato sono dolori).
Sulle responsabilità (che nessuno si assume) infine.. sono un po' stanco di sentire parlare unicamente di frodi, prima o poi bisognerebbe anche chiedersi del ruolo che hanno giocato AdE, Poste, Mise, Mef. E in qualunque ambito privato qualcuno andrebbe a casa.
Poi lo ripeto, perchè è sempre questa l'obiezione, non mi preoccupo del mio tornaconto e non difendo il superbonus, anzi sono felice di tornare a fare il termotecnico, mi preoccupo di quelli che potrebbero rimanere ingiustamente danneggiati.
Nel frattempo, Mercoledì esce il prezzario nazionale, in questo clima molto disteso