Buongiorno,
In un progetto di superbonus 110 di una unità abitativa di un condominio, decido di sostituire la caldaia esistente con una a condensazione (trainato), e progetto la T di mandata a 50° (ritorno a 40°, da cui DT=25° per il calcolo degli elementi radianti secondo EN 442).
Dovendo adeguare i terminali di emissione, calcolo il n. di elementi con DT=25° ed ottengo ovviamente un numero di elementi radianti circa il doppio rispetto a quelli calcolati con la resa nominale a DT=50°.
Ora, i prezzari pagano gli elementi radianti a W resi, ma il rivenditore te li fa pagare per elemento e succede che, se nel computo conteggio i W installati con DT 25, la cifra risultante da prezzario, cioè quella incentivata, è molto inferiore al prezzo di mercato.
A vostro parere può essere corretto calcolare il numero di elementi radianti con DT 25°, ma inserire nel computo metrico la resa risultante da tale numero di radiatori calcolato alla DT nominale, cioè la tipica DT=50°?
come vanno conteggiati nel computo metrico i radiatori calcolati a DT<50?
Moderatore: Edilclima
Re: come vanno conteggiati nel computo metrico i radiatori calcolati a DT<50?
Mah, sul mio prezzario i radiatori sono calcolati a kW di emissione ma con DT=50°C.
Credo sia corretto computare i radiatori così come devono essere acquistati: ovviamente se devono lavorare a DT inferiori, la potenza messa a computo sarà quella nominale molto maggiore.
Credo sia corretto computare i radiatori così come devono essere acquistati: ovviamente se devono lavorare a DT inferiori, la potenza messa a computo sarà quella nominale molto maggiore.