Pratica Enea e Fatture pagate tra il 12/11 e il 31/12/2021

[cleric]

Vi chiedo un confronto su questo tema “spinoso”:

il serramentista con cui collaboro mi ha portato delle pratica da fare (Ecobonus semplice, sola sostituzione infissi, importi < 10000€); le fatture sono state pagate (sconto in fattura o cessione del credito) tra il 12 novembre e il 31/12/2021.

Per questi lavori in edilizia libera eseguiti e pagati dopo il D.L. 157 e fino al 31/12/2021, per cui ancora non è stata redatta pratica Enea (50%-65%), come ci si deve comportare con la congruità?
Si deve applicare il Decreto antifrode (quindi computo metrico + visto) o effettuando la dichiarazione Enea nel 2022, si può fare capo alla Legge di bilancio?

Ringrazio.

[Tom Bishop]

Ho posto lo stesso quesito qui
https://forum.edilclima.it/viewtopic.ph ... 47#p208347

[skumpic]

A mio modo di vedere dirimente è la data in cui si effettua la comunicazione di cessione del credito sul sito Agenzia Entrate.
Anche quando entro in vigore il DL antifrode a "comandare" era la data di cessione sul portale agenzia entrate. Quindi a spanne direi che la normativa applicabile è quella vigente il giorno in cui il commercialista (o chi per lui) provvede ad effettuare la comunicazione sul sito ADE.

[giotisi]

Anche io la penso così, ma il consenso non è unanime.

[Tom Bishop]

Forse vale la data di stipula del contratto di cessione del credito. Contratto che solitamente per i bonus minori non c'è. Dunque mi sa che si rientra nella L234/21

[girondone]

nel pippone c'è anche quello
https://youtu.be/vqo1JYc21L4

[giotisi]

Forse vale la data di stipula del contratto di cessione del credito. Contratto che solitamente per i bonus minori non c'è. Dunque mi sa che si rientra nella L234/21

Per come ci si è mossi sinora, (vedi faq sulla buona fede del cliente), la fattura sulla quale il fornitore accetta di fare lo sconto 'vale' come contratto.
E normalmente le comunicazioni all'Agenzia riportano la data fattura quale 'data esercizio dell'opzione'.
In tale visione, quanto pagato dopo l'11.11 sarebbe soggetto a VdC.
Però, come da comunicazione deloitte che vi ho postato sopra, si puo' intendere 'atto' la materiale cessione del credito, quindi se questa non è avvenuta nel periodo di vigenza, ma solo successivamente, la stessa non è soggetta a visto.

Per tagliare la testa al toro dovremo aspettare che l'Agenzia modifichi il suo sw, togliendo il banner che oggi avverte il cliente finale che non è possibile fare comunicazioni senza VdC ma ne metta un altro che specifichi a quali condizioni l'utente finale può tornare a comunicare la sua intenzione di cedere il credito senza VdC.

[cleric]

nel pippone c'è anche quello
https://youtu.be/vqo1JYc21L4

Vista tutta la diretta, sempre Top!

Grazie

[cleric]

Per tagliare la testa al toro dovremo aspettare che l'Agenzia modifichi il suo sw, togliendo il banner che oggi avverte il cliente finale che non è possibile fare comunicazioni senza VdC ma ne metta un altro che specifichi a quali condizioni l'utente finale può tornare a comunicare la sua intenzione di cedere il credito senza VdC.

E' possibile fare una previsione temporale?
Quanto possiamo aspettare, con le pratiche che abbiamo in essere, prima di procedere?