Mi è sorto questo dubbio....faccio un esempio...
Fattura di serramenti da 30.000 € di cui perrò solo 20.000 € possono essere mandati in detrazione (per la congruità dei prezzi).
Ok...il cliente fa un "bonifico parlante" alla fattura da 30.000 € e poi il tecnico che elabora la pratica (asseverazione) e il commercialista che elabora il visto di conformità andranno ad inserire e comunicare all'ADE 20.000 €.
Ora, potrebbe crearsi un "incongruenza" sul valore della detrazione fiscale?
Nel senso che (ma correggetemi se sbaglio) l'importo di un bonifico "parlante" va direttamente nel cassetto fiscale del ciente....ma qusto valore poi come viene corretto??
Lo so....è un aspetto fiscale ma vorrei capire cosa succede (se qualcuno ha approfondito la cosa)....o se è il caso di fare fatture separate?
Grazie per l'attenzione....
Costi detraibili e costi fatturati
Moderatore: Edilclima
Re: Costi detraibili e costi fatturati
No lo so.
Ma io nel dubbio direi al cliente di farsi fare fatture separate per la parte eccedente quella ammessa al bonus, in modo che abbiano bonifici distinti...
Ma io nel dubbio direi al cliente di farsi fare fatture separate per la parte eccedente quella ammessa al bonus, in modo che abbiano bonifici distinti...
Re: Costi detraibili e costi fatturati
Eh si...sarebbe la cosa migliore...ma allora dovrai essere tu (termotecnico o direttore dei lavori) a verificare già dal preventivo che cosa può andare in detrazione o meno....e comunicare il tutto agli interessati....
Ultima modifica di Seamew il mer gen 20, 2021 10:52, modificato 1 volta in totale.
Re: Costi detraibili e costi fatturati
Beh non necessariamente, basta che quando è ora di fare la fattura di saldo sia già stato calcolato l'importo che va al 110. Il totale preventivato non cambia, è solo splittato su 2 fatture distinte.
Re: Costi detraibili e costi fatturati
sono aspetti fiscali che non conosco beneSeamew ha scritto: ↑mer gen 20, 2021 10:27 Mi è sorto questo dubbio....faccio un esempio...
Fattura di serramenti da 30.000 € di cui perrò solo 20.000 € possono essere mandati in detrazione (per la congruità dei prezzi).
Ok...il cliente fa un "bonifico parlante" alla fattura da 30.000 € e poi il tecnico che elabora la pratica (asseverazione) e il commercialista che elabora il visto di conformità andranno ad inserire e comunicare all'ADE 20.000 €.
Ora, potrebbe crearsi un "incongruenza" sul valore della detrazione fiscale?
Nel senso che (ma correggetemi se sbaglio) l'importo di un bonifico "parlante" va direttamente nel cassetto fiscale del ciente....ma qusto valore poi come viene corretto??
Lo so....è un aspetto fiscale ma vorrei capire cosa succede (se qualcuno ha approfondito la cosa)....o se è il caso di fare fatture separate?
Grazie per l'attenzione....
il bonifico parlante secondo me va nel cassetto fiscale ma l'importo poi non va automaticamente in detrazione
o quanto meno il commercialista può intervenire al momento della dichiarazione
poi ovviamente sarebbe meglio avere fatture separate ma non sempre si può..
Re: Costi detraibili e costi fatturati
Non ne esci.
Facciamo il caso piu' semplice di 50% asseverato, con importi che eccedono i limiti; p.es. serramenti su tutto un immobile multifamigliare.
Da tecnico, come preferisci, determini che la detrazione è Xmila euro, a fronte di una spesa superiore.
Nel portale ENEA non è ancora possibile segnalare l'anomalia (l'importo della spesa ammessa non è modificabile).
D'altro canto, non è possibile fare due fatture, per ragioni contabili di magazzino: se ho venduto 17 serramenti, non posso fare due fatture per l'80% di 17 serramenti e per il restante 20% degli stessi 17 serramenti che ho comprato o prodotto.
E non posso fare una fattura di acconto per l'80% detraibile e un saldo del 20% per il non detraibile, perchè in ogni caso si innesca il problema dell'IVA applicata ai beni significativi (parte al 10 e parte al 22) che non sai più come ripartire.
La soluzione di fare due fatture, fregandosene della contabilità di magazzino, è quella prospettata anche da primarie aziende di consulenza, ma i commercialisti che io ho interpellato, piccoli, medi e grossi, mi hanno tutti fatto di no col ditino.
Ovviamente ho fatto interpello... campacavallo.
Facciamo il caso piu' semplice di 50% asseverato, con importi che eccedono i limiti; p.es. serramenti su tutto un immobile multifamigliare.
Da tecnico, come preferisci, determini che la detrazione è Xmila euro, a fronte di una spesa superiore.
Nel portale ENEA non è ancora possibile segnalare l'anomalia (l'importo della spesa ammessa non è modificabile).
D'altro canto, non è possibile fare due fatture, per ragioni contabili di magazzino: se ho venduto 17 serramenti, non posso fare due fatture per l'80% di 17 serramenti e per il restante 20% degli stessi 17 serramenti che ho comprato o prodotto.
E non posso fare una fattura di acconto per l'80% detraibile e un saldo del 20% per il non detraibile, perchè in ogni caso si innesca il problema dell'IVA applicata ai beni significativi (parte al 10 e parte al 22) che non sai più come ripartire.
La soluzione di fare due fatture, fregandosene della contabilità di magazzino, è quella prospettata anche da primarie aziende di consulenza, ma i commercialisti che io ho interpellato, piccoli, medi e grossi, mi hanno tutti fatto di no col ditino.
Ovviamente ho fatto interpello... campacavallo.
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Re: Costi detraibili e costi fatturati
sinceramente non mi sono mai posto il problema
se il costo sostenuto supera il valore limite, lì finisce - l'unico problema che vedo è si avrà una RA più alta per l'impresa, ma è flusso di cassa
se il costo sostenuto supera il valore limite, lì finisce - l'unico problema che vedo è si avrà una RA più alta per l'impresa, ma è flusso di cassa