Denuncia ISPESL
Moderatore: Edilclima
Denuncia ISPESL
Per la casa ho una caldaia da 42 Kw installata nel 1989 e mai modificata.
Regolarmente revisionata ogni anno.
Nell'ultima revisione il tecnico ha segnalato la mancanza della denuncia ISPESL. Cosa mai segnalata precedentemente.
Mi potete indicare se tale denuncia è obbligatoria nel mio caso?
Grazie.
Regolarmente revisionata ogni anno.
Nell'ultima revisione il tecnico ha segnalato la mancanza della denuncia ISPESL. Cosa mai segnalata precedentemente.
Mi potete indicare se tale denuncia è obbligatoria nel mio caso?
Grazie.
Dodo
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- Iscritto il: mar ago 29, 2006 14:54
Re: Denuncia ISPESL
D.M. 01.12.1975
> generatori di calore degli impianti di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione
> potenza termica maggiore 35kW
> Alimentati a combustibile solido, liquido, gassoso
(sono soggetti a denuncia ispesl), quindi mi sà che è il tuo caso.
> generatori di calore degli impianti di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione
> potenza termica maggiore 35kW
> Alimentati a combustibile solido, liquido, gassoso
(sono soggetti a denuncia ispesl), quindi mi sà che è il tuo caso.
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Giusto...anche se si pone l'annoso problema della denuncia ISPESL sugli impianti esistenti, in quanto la denuncia deve presentarla l'INSTALLATORE: lo trovi ancora l'installatore dell' '89 ? E poi perchè dovrebbe firmarti la pratica dopo 18 anni ?
In questo caso tendo ad ovviare al problema facendo la pratica con l'accorgimento di prescrivere determinati lavori (che immancabilmente sono necessari) e faccio firmare la pratica a chi farà tali lavori...
In questo caso tendo ad ovviare al problema facendo la pratica con l'accorgimento di prescrivere determinati lavori (che immancabilmente sono necessari) e faccio firmare la pratica a chi farà tali lavori...
Per quanto riguarda la denuncia ISPESL, ci sono due figure, il denunciante ed il tecnico.
Denunciante può essere l'utente, l'amministratore del condominio, o l'installatore.
La presona che invece redige la pratica è normalmente il progettista dell'impianto termico o altro progettista che nella denuncia viene denominato "tecnico" ed al quale viene prescritto l'obbligo della firma e timbro dell'Albo.
L'unico abbligo dell'installatore è quello di fornire i dati anagrafici e di aver fatto un buon lavoro.
Denunciante può essere l'utente, l'amministratore del condominio, o l'installatore.
La presona che invece redige la pratica è normalmente il progettista dell'impianto termico o altro progettista che nella denuncia viene denominato "tecnico" ed al quale viene prescritto l'obbligo della firma e timbro dell'Albo.
L'unico abbligo dell'installatore è quello di fornire i dati anagrafici e di aver fatto un buon lavoro.
Scox, se non vi sono pratiche precedenti (e mi pare di capire che qui non ci siano), la denuncia può farla SOLO l'installatore, visto che l'impianto non risale a prima del 06.05.1976.
E qui nasce il problema...ma non solo: l'installatore deve denunciare l'impianto come "nuovo", poichè indicare sul modello RD che si tratta di un intervento di "modifica" se non è mai stata presentata una pratica ISPESL equivale ad una sorta di "autodenuncia" di una situazione non conforme alla legislazione vigente (vedi faq edilclima).
E qui nasce il problema...ma non solo: l'installatore deve denunciare l'impianto come "nuovo", poichè indicare sul modello RD che si tratta di un intervento di "modifica" se non è mai stata presentata una pratica ISPESL equivale ad una sorta di "autodenuncia" di una situazione non conforme alla legislazione vigente (vedi faq edilclima).
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La questione mi si è presentata diverse volte e si risolve così:
Un progettista provvede alla redazione del progetto ispesl come se si trattasse di nuovo impianto (Ai fini Ispesl è nuovo impianto anche quello fisicamente esistente ma che mai è stato omologato in precedenza).
E' chiaro che nel progetto tutto dovrebbe restare com'è ad eccezione degli organi di sicurezza Ispesl, che vanno ricalcolati, ossia vaso di espansione, valvola di sicurezza, quantità d'acqua nell'impianto ecc.
negli impianti ad acqua calda il progetto va consegnato all'Ispesl che lo visiona e dà parere favorevole (oppure nò)!
Un nuovo installatore provvede quindi alla sostituzione dei nuovi organi di sicurezza e contestualmente provvede alla denuncia dell'impianto!
A posteriori i tecnici dell'Ispesl fanno il sopralluogo verificando la rispondenza dell'impianto al progetto!
Un progettista provvede alla redazione del progetto ispesl come se si trattasse di nuovo impianto (Ai fini Ispesl è nuovo impianto anche quello fisicamente esistente ma che mai è stato omologato in precedenza).
E' chiaro che nel progetto tutto dovrebbe restare com'è ad eccezione degli organi di sicurezza Ispesl, che vanno ricalcolati, ossia vaso di espansione, valvola di sicurezza, quantità d'acqua nell'impianto ecc.
negli impianti ad acqua calda il progetto va consegnato all'Ispesl che lo visiona e dà parere favorevole (oppure nò)!
Un nuovo installatore provvede quindi alla sostituzione dei nuovi organi di sicurezza e contestualmente provvede alla denuncia dell'impianto!
A posteriori i tecnici dell'Ispesl fanno il sopralluogo verificando la rispondenza dell'impianto al progetto!
Non mi chiedere come mai la Ispesl abbia deciso così...ma è quello che prevede l'art. 18 del DM 01.12.1975!
e, per ribadire ciò, se vai al sito:
http://www.ispesl.it/ispesl/milano/moduli.html
scaricando Denuncia Impianto di riscaldamento (file.zip 645 K), potrai vedere che, seguendo le istruzioni riportate nel file istr_risc.doc, tale denuncia andrà fatta per forza di cose dall'installatore!
e, per ribadire ciò, se vai al sito:
http://www.ispesl.it/ispesl/milano/moduli.html
scaricando Denuncia Impianto di riscaldamento (file.zip 645 K), potrai vedere che, seguendo le istruzioni riportate nel file istr_risc.doc, tale denuncia andrà fatta per forza di cose dall'installatore!
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IN SOSTANZA LA DENUNCIA LA DEVE FARLA SOLO L'INSTALLATORE, SECONDO l'art. 18 del DM 01.12.1975! (OPPURE L'UTENTE PER IMPIANTI PRIMA DEL 1976), acc.. mi sà che ho sbagliato + volte ... ma nessuno mi ha nai contestato nulla!Scox ha scritto:Con gli amministatori, la mattina presto, ho dei problemi.
Per il resto confermo esattamente la procedura esplicata da Marcus.
bhe da oggi mi sà che tocchera' sempre all'instalatore (poverino stò installatore alla fine tocca sempre a lui)
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Beh, nicorovoletto, non penso che possano farti grossi problemi...per la verifica delle pratiche ISPESL, fino ad un paio d'anni fa, non si muoveva nessuno all'ISPESL di competenza!!
E dico fino ad un paio d'anni fa perchè mi è parso di capire che su Milano qualcosa si stia muovendo, almeno per quanto riguarda l'esame tecnico delle pratiche (un paio di riscontri li ho ricevuti...). Nulla ancora, invece, sulle verifiche in sito degli impianti...
E dico fino ad un paio d'anni fa perchè mi è parso di capire che su Milano qualcosa si stia muovendo, almeno per quanto riguarda l'esame tecnico delle pratiche (un paio di riscontri li ho ricevuti...). Nulla ancora, invece, sulle verifiche in sito degli impianti...
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io lavoro nel comune di venezia e padova... e da circa quest'estate hanno iniziato i CONTROLLI da parte della regione:
AZEINDE ARTI E AGIRE
http://www.artispa.com/pagina.php?id=104
Non ti dico il casino che è venuto a galla. Ora c'è un fuggi fuggi generale e una caccia a pratiche ispesl e adeguamento di centrali...
Ultimamente nelle pratiche io inserivo sempre l'utente finale, solo per una semplicità di pagamento del bollettino, ho anche chiesto all'ufficio tecnico dell'ispesl di venezia e mi hanno risposto:
bhe non sarebbe corretto ma va bene, basta che qualcono paga e che durante i controlli ci sia l'installatore .
Ho riscontrato che durante i controlli non fà caso nessuno... comunque da oggi seguirò alla lettera il tuo chiarimento, grazie.
AZEINDE ARTI E AGIRE
http://www.artispa.com/pagina.php?id=104
Non ti dico il casino che è venuto a galla. Ora c'è un fuggi fuggi generale e una caccia a pratiche ispesl e adeguamento di centrali...
Ultimamente nelle pratiche io inserivo sempre l'utente finale, solo per una semplicità di pagamento del bollettino, ho anche chiesto all'ufficio tecnico dell'ispesl di venezia e mi hanno risposto:
bhe non sarebbe corretto ma va bene, basta che qualcono paga e che durante i controlli ci sia l'installatore .
Ho riscontrato che durante i controlli non fà caso nessuno... comunque da oggi seguirò alla lettera il tuo chiarimento, grazie.
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!