Ciao a tutti.
Ho un quesito particolare.
Per redigere una relazione di un carico di incendio di un negozio all'interno di un centro commerciale è necessario un Professionista antincendio o è sufficiente un Professionista abilitato?
Secondo me dovrebbe essere sufficiente un Professionista antincendio, visto che la relazione è richiesta per la SCIA e ci sarà un asseveratore/certificatore che sarà un Professionista antincendio.
Grazie.
Relazione carico di incendio
Moderatore: Edilclima
Re: Relazione carico di incendio
E' sufficiente un tecnico abilitato, così come per l'asseverazione allegata alla SCIA.
Personalmente la ritengo una stupidaggine, ma è così.....
Personalmente la ritengo una stupidaggine, ma è così.....
Re: Relazione carico di incendio
Ciao.
Dove è scritta questa cosa? Non ho trovato nulla ma sono andato ad intuito.
Perchè la ritieni una stupidaggine?
Dove è scritta questa cosa? Non ho trovato nulla ma sono andato ad intuito.
Perchè la ritieni una stupidaggine?
Re: Relazione carico di incendio
DM 07/08/2012
E' una stupidaggine pensando alle nozioni che deve avere oggigiorno un tecnico che si vuole occupare di prevenzione incendi.
Basta frequentare un corso di aggiornamento sul COPI per rendersi conto di quante e quali competenze occorre avere per masticare la materia a livello sufficientemente accettabile.
Che un tecnico non antincendio, che quindi non ha seguito il corso base da 120h e neanche gli aggiornamenti obbligatori quinquiennali il quale presumibilmente vive di altro, si possa prendere la responsabilità, non solo di redigere un progetto, ma anche di asseverare la conformità antincendio, quindi di autorizzare di fatto l'esercizio dell'attività, mi pare una stupidaggine che il normatore è stato probabilmente costretto a lasciare per non sfastidiare gli ordini e collegi con le loro eterne questioni delle competenze professionali.
E' una stupidaggine pensando alle nozioni che deve avere oggigiorno un tecnico che si vuole occupare di prevenzione incendi.
Basta frequentare un corso di aggiornamento sul COPI per rendersi conto di quante e quali competenze occorre avere per masticare la materia a livello sufficientemente accettabile.
Che un tecnico non antincendio, che quindi non ha seguito il corso base da 120h e neanche gli aggiornamenti obbligatori quinquiennali il quale presumibilmente vive di altro, si possa prendere la responsabilità, non solo di redigere un progetto, ma anche di asseverare la conformità antincendio, quindi di autorizzare di fatto l'esercizio dell'attività, mi pare una stupidaggine che il normatore è stato probabilmente costretto a lasciare per non sfastidiare gli ordini e collegi con le loro eterne questioni delle competenze professionali.
- weareblind
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Re: Relazione carico di incendio
Concordo su tutta la linea.
Re: Relazione carico di incendio
Sono d'accordo con te.Terminus ha scritto: ↑mer set 02, 2020 19:46 DM 07/08/2012
E' una stupidaggine pensando alle nozioni che deve avere oggigiorno un tecnico che si vuole occupare di prevenzione incendi.
Basta frequentare un corso di aggiornamento sul COPI per rendersi conto di quante e quali competenze occorre avere per masticare la materia a livello sufficientemente accettabile.
Che un tecnico non antincendio, che quindi non ha seguito il corso base da 120h e neanche gli aggiornamenti obbligatori quinquiennali il quale presumibilmente vive di altro, si possa prendere la responsabilità, non solo di redigere un progetto, ma anche di asseverare la conformità antincendio, quindi di autorizzare di fatto l'esercizio dell'attività, mi pare una stupidaggine che il normatore è stato probabilmente costretto a lasciare per non sfastidiare gli ordini e collegi con le loro eterne questioni delle competenze professionali.
Conosco certi "professionisti antincendio" che le sparano veramente grosse.
Re: Relazione carico di incendio
Ringrazio per la correzione.Terminus ha scritto: ↑mer set 02, 2020 19:46 DM 07/08/2012
E' una stupidaggine pensando alle nozioni che deve avere oggigiorno un tecnico che si vuole occupare di prevenzione incendi.
Basta frequentare un corso di aggiornamento sul COPI per rendersi conto di quante e quali competenze occorre avere per masticare la materia a livello sufficientemente accettabile.
Che un tecnico non antincendio, che quindi non ha seguito il corso base da 120h e neanche gli aggiornamenti obbligatori quinquiennali il quale presumibilmente vive di altro, si possa prendere la responsabilità, non solo di redigere un progetto, ma anche di asseverare la conformità antincendio, quindi di autorizzare di fatto l'esercizio dell'attività, mi pare una stupidaggine che il normatore è stato probabilmente costretto a lasciare per non sfastidiare gli ordini e collegi con le loro eterne questioni delle competenze professionali.
Volevo aggiungere a quanto detto sopra il fatto ancor più grave dell'asseverazione da eseguire in fase di ARPCA a cura di professionista antincendio.
Esso dovrà asseverare ciò che un tecnico abilitato aveva già asseverato 5 anni prima.
Come glielo giustifichi al committente che , magari, esistono delle non conformità sui progetti o impianti? Mi immagino il cliente : ma come prima andava bene e ora no....