CALCOLO DATE RINNOVI ANTINCENDIO E CONDIVISIONE RETE IDRANTI

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
mmaarrccoo
Messaggi: 1568
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

CALCOLO DATE RINNOVI ANTINCENDIO E CONDIVISIONE RETE IDRANTI

Messaggio da mmaarrccoo »

Ho un caso dove sinceramente ho qualche dubbio nel capire qual'è la scadenza entro cui fare il rinnovo e nel determinare le responsabilità su una rete idranti comune.

Si tratta di un'attività ex 88 (condominio industriale con vari capannoni compartimentati tra loro e con rete idranti comune, dichiarato inizialmente come un deposito globale) di cui è stata presentata DIA nel 2006. Il primo sopralluogo dei VV.F. è avvenuto nel 2011 e non hanno rilasciato CPI per difformità rilevate. Passano diversi anni per sistemare la situazione e:
- le parti comuni diventano attività 73 per le quali si presenta una SCIA ex-novo nel 2018 e per le quali nel 2020 viene rilasciato CPI dopo sopralluogo VV.F. (quindi superando le difformità rilevate nel primo sopralluogo del 2011)
- le parti private (interni dei capannoni) ovviamente sono o non sono attività a seconda di cosa c'è dentro

Il titolare delle parti comuni ha nel tempo fatto manutenzione alla rete idranti solo per le parti comuni, tuttavia non ha mai presentato ufficialmente i rinnovi.
I titolari delle parti private che sono soggetti magari i rinnovi li hanno presentati anche, quelli che non sono soggetti ovviamente no e quasi sicuramente non hanno fatto manutenzione agli idranti.

Domande:
1. per quanto riguarda le parti comuni (attività 73) il conteggio dei 5 anni parte comunque dal 2018 oppure bisognava partire dal 2006 e contare prima i 6 anni poi i 5 anni fino ad arrivare alla scadenza? Questo per capire quando andrà fatto il prossimo rinnovo
2. se le attività private interne ai capannoni non fanno manutenzione agli idranti sono davvero solo problemi del privato oppure la situazione si può ribaltare sulla sicurezza antincendio dell'intero complesso? Aggiungo per completezza che ovviamente, quando si devono provare nell'ambito delle parti comuni portate e pressioni agli idranti, bisogna entrare per forza di cose nelle parti private che risultano le più sfavorite sull'anello e fare le prove.

Grazie.
Terminus
Messaggi: 12588
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: CALCOLO DATE RINNOVI ANTINCENDIO E CONDIVISIONE RETE IDRANTI

Messaggio da Terminus »

La DIA del 2006 è stata cassata dal diniego di rilascio CPI.
Quindi la 73 parte dalla SCIA del 2018.
Ogni privato ovviamente deve rinnovare secondo le proprie scadenze, includendo asseverazione sulla funzionalità dell'impianto idrico condominiale, per quanto di propria spettanza in termini di idranti contemporanei, portate e pressioni.
Per fare questo si deve interfacciare con il "condominio" che ha la gestione dell'alimentazione idrica e della rete comune.
Nel regolamento del "condominio" dovrebbe essere specificato se i singoli idranti sono di pertinenza della singola attività, oppure rimangono in carico al "condominio", il quale quindi in modo unitario si occuperà della manutenzione ordinaria e del controlli periodici.
In questo caso, sarà sempre il "condominio" ad effettuare la verifica di rinnovo su richiesta dei condomini (sarebbe auspicabile che tutte le scadenze fossero allieate temporalmente così da semplificare tutto).
mmaarrccoo
Messaggi: 1568
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

Re: CALCOLO DATE RINNOVI ANTINCENDIO E CONDIVISIONE RETE IDRANTI

Messaggio da mmaarrccoo »

Ok chiaro.

Per quanto riguarda gli idranti in realtà il titolare della 73 (amministratore condominiale) volutamente non vuole entrare in casa delle parti private per fare manutenzioni e pertanto preferisce occuparsi delle parti comuni della rete (sostanzialmente attacchi autopompa e dorsali ad anello). Chiaramente come dicevo, per fare i rinnovi:
A - per le parti comuni: nel fare le prove portata/pressione si sarà comunque obbligati a provare i soli idranti più sfavoriti (per questi dovendo per forza entrare in casa loro) e sarà a carico dell'amministratore (cioè tutti i condomini)
B - per le parti private: nel fare le prove portata/pressione si potranno provare gli idranti più sfavoriti del proprio lotto (se soggetto) e sarà a carico del singolo lotto.

Chiedo: le prove di cui al punto B possono essere non fatte e sostituite da quelle di cui al punto A che tanto rappresentano il caso peggiore del condominio oppure è meglio farle sempre perchè potrebbero esserci contestazioni? Ci può essere un arco temporale entro il quale le prove A possono sostituire anche le prove B?

Grazie.
Terminus
Messaggi: 12588
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: CALCOLO DATE RINNOVI ANTINCENDIO E CONDIVISIONE RETE IDRANTI

Messaggio da Terminus »

Bisogna andare di buon senso e secondo il regolamento di "condominio".
Ogni titolare è responsabile della protezione della propria attività, farà i rinnovi alle proprie scadenze ed allegherà l'asseverazione dell'impianto idrico di propria competenza.
Siccome l'alimentazione e la distribuzione sono condominiali, potrà richiedere un'asseverazione di efficienza e funzionalità al gestore per le parti comuni, che dovrà essere di pari epoca ovviamente, e contestualmente fare le prove di portata e pressione sui propri idranti e con le proprie contemporaneità.
Il condominio da parte sua può certo asseverare l'efficienza e funzionalità delle parti di propria competenza, ma probabilmente non potrà entrare in tutte le parti private per verificare le condizioni degli idranti qui presenti, oltre che fare le prove su quelli sfavoriti/favoriti.
Rispondi