COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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mmaarrccoo
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COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da mmaarrccoo »

Ogni tanto ne riparliamo.
Ho un'attività artigianale di lavorazione carta (fanno borse e astucci di cartone) divisa in produzione e deposito. Non rientrano nella 33, l'unica possibile è la 34 perchè hanno 6 t di carta nel deposito e 1 t in produzione. Ora come ora il deposito non è compartimentato. Secondo me se rimane tutto così sono soggetti perchè superano 5 t nel deposito. Tuttavia:

1. Se spostano 2 t di carta dal deposito alla produzione diventano non soggetti? Dopotutto la definizione parla di deposito, quindi sembrerebbero a posto.

2. Se compartimento il deposito e scendo sotto le 5 t a maggior ragione non sarebbero soggetti ma questo compartimento, ovviamente solo ai fini della non assoggettabilità, può prevedere solo strutture tagliafuoco oppure dovrebbe anche essere completamente indipendente (vie di esodo, impianti, ecc.)?

Grazie.
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weareblind
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da weareblind »

L'attività 33 ha una soglia di 50.000 kg e non ci arrivi.
La 34 chiede almeno 5.000 kg in un compartimento. Se sono meno di 5.000 per compartimento antincendio, per me non sono soggetto. La ratio del legislatore mi pare ben rispettata.
mmaarrccoo
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da mmaarrccoo »

Io potrei avere 2 casi:
- deposito non compartimentato (quindi compartimento coincidente con l'intera attività): se sposto 2 t di carta dal deposito alla produzione, in questo caso potrei essere non assoggettato perchè la definizione parla di deposito?
- deposito compartimentato (a favore della sicurezza): ovviamente anche in questo caso sposterei 2 t di carta dal deposito alla produzione, questo compartimento però come dovrebbe essere? Non dovrebbe essere completamente indipendente (strutture, vie di esodo, impianti, ecc.)?

Grazie.
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weareblind
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da weareblind »

Per me conta il compartimento. Se no, la depezzatura del rischio pensata dal legislatore perde di senso.
mmaarrccoo
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da mmaarrccoo »

Quindi tu saresti per compartimentare, ok.
Però, come dicevo, compartimentare come? A rigore non potrei solo verificare resistenza al fuoco ma dovrei essere indipendente con tutto (vie di esodo, impianti, ecc.), d'altra parte la definizione di compartimento parla chiaro, no?
Terminus
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da Terminus »

L'assoggettabilità ai controlli è cosa diversa dalle misure di prevenzione e protezione adottate.
Non conta la compartimentazione, semmai l'unitarietà funzionale e l'interdipendenza. Difatti le declaratorie parlano di lavorazioni e/o depositi insieme a determinare le quantità minime. Anche nelle attività civili i depositi (solitamente compartimentati) sono sempre computati nelle superfici lorde limite delle declaratorie.
Comunque la 33 non rientra per limiti di quantità, ma potrebbe rientrare per numero di addetti.
La 34 tratta di deposito, ma a mio parere va considerata in modo estensivo, ovvero andranno conteggiati i quantitativi nel deposito vero e proprio e quelli temporaneamente nel reparto produttivo, anche se compartimentati, perchè funzionalmente correlati ed interferenti, almeno strutturalmente.
Detto questo per l'assoggettabilità, come misura di protezione principe c'è la compartimentazione della produzione dal deposito, ma non è necessario che questo sta completamente indipendente dal primo, le strutture saranno in qualche modo comuni, così come gli impianti. Le vie di esodo invece vanno generalmente considerate in modo indipendente, compartimento per compartimento.
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weareblind
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da weareblind »

La declaratoria della 33 considera tutto. Ma non arriva a 50.000 kg, in base a quanto ha scritto.
La 34 è deposito e basta. E lì io in vado per il sottile. Deposito = compartimento.
Terminus
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da Terminus »

Beh "in deposito" non vuol dire "nello stanzone adibito a deposito", ma vuol dire tutto il materiale immagazzinato nell'attività, eccetto quello eventualmente in lavorazione.
Per non sommare si devono avere stoccaggi completamente indipendenti l'uno dall'altro: per esempio due edifici distinti e separati ai fini antincendio nei modi che conosciamo.
mmaarrccoo
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da mmaarrccoo »

Boh, io ho invece la sensazione che il legislatore specifichi deposito perchè in linea di massima, i depositi possono tranquillamente essere aree non sorvegliate e di conseguenza in presenza di carico di incendio elevato, a maggior rischio (quindi da controllare tramite controllo VVF). Da questa considerazione immaginavo che se ad esempio avessi 6 t di carta nel reparto produzione non sarei soggetto.
Secondo voi sbaglio o può avere senso il mio pensiero?
Terminus
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da Terminus »

Se hai 6000kg di carta messi da una parte dell'area produttiva, non hai altro che un deposito non compartimentato.
mmaarrccoo
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da mmaarrccoo »

Ma possibile che su questioni così importanti (essere soggetti o no) non esistono dei chiarimenti ufficiali? Altrimenti valgono le interpretazioni...
Terminus
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Re: COMPARTIMENTAZIONE PER NON ASSOGGETTABILITA'

Messaggio da Terminus »

Proprio oggi ho discusso con un funzionario sulla possibile eliminazione di una attività deposito oli in uno stabilimento.
Ho proposto di separare gli stoccaggi in punti completamente indipendenti l'uno dall'altro (non lo stesso fabbricato ovviamente), ciascuno sotto i 1000 litri.
Risposta: OK ma con SCIA + non aggravio, per specificare che i depositi così separati non hanno influenze reciproche e quindi possono non sommarsi.
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