da https://www.quotidianocondominio.ilsole ... cmpid=nlqfIl rafforzamento dell’ecobonus e del sismabonus passerà anche attraverso lo sconto in fattura per chi ordina i lavori e la cedibilità del credito alle banche per l’impresa che li esegue. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, in audizione alla Camera per il decreto liquidità, sottolinea che su questo punto è arrivata l’apertura di Banca d’Italia. Le detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica e quella per i lavori di messa in sicurezza degli edifici in zone ad alto rischio sismico saliranno al 110% o al 120% (si decide in queste ore). Il committente, usufruendo in questo caso del beneficio al 100%, potrà chiedere lo sconto in fattura all’impresa, quest’ultima diventerà titolare di un credito di imposta del 120% o 110% in cinque anni che potrà a sua volta cedere a una banca. Lo scopo della detrazione che “cresce” quando viene ceduta è di consentire alla imprese di non perderci a causa degli oneri finanziari e dell’operazione e dei compensi agli intermediari. Insoma, paga tutto Pantalone.
Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
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Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Ecobonus, sconto in fattura delle Pmi e cessione del credito alle banche
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
La discussione 100 110 120 ... è lana caprina.
SE il cliente non paga nulla, il prezzo indicato sulla fattura è una semplice cifra...
E' importante invece il coinvolgimento del sistema finanziario, (adesso che è possibile, essendo venuto meno il vincolo di bilancio)... almeno ci sarà una pluralità di fornitori e contratti chiari.
Certo che, in ogni caso, non mancheranno abusi.
SE il cliente non paga nulla, il prezzo indicato sulla fattura è una semplice cifra...
E' importante invece il coinvolgimento del sistema finanziario, (adesso che è possibile, essendo venuto meno il vincolo di bilancio)... almeno ci sarà una pluralità di fornitori e contratti chiari.
Certo che, in ogni caso, non mancheranno abusi.
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Senza contare che l'ADE non ha ancora recepito il fatto che il bonus vale per tutti, anche per le immobiliari. Sull'ultima guida, ancora riportano che gli immobili merce non possono beneficiarne.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
..sull'argomento si è scritto, riscritto e pure legiferato, per cui non sta certo a me dire se sia giusto o sbagliato.NoNickName ha scritto: ↑mar mag 05, 2020 13:26 Senza contare che l'ADE non ha ancora recepito il fatto che il bonus vale per tutti, anche per le immobiliari. Sull'ultima guida, ancora riportano che gli immobili merce non possono beneficiarne.
Faccio però notare un punto, a mio avviso fondamentale.
Lo sgravio fiscale si applica perchè un soggetto esegue dei lavori (di efficientamento o di rinnovo), con i SUOI soldi (almeno fino a domani), per avere i quali ha pagato le giuste o ingiuste imposte.
Un soggetto che HA COME ATTIVITA' DI IMPRESA la gestione di immobili, su questi immobili sostiene delle spese che A TUTTI GLI EFFETTI sono costi deducibili: quindi, su queste spese è giusto che NON PAGHI TASSE, ma le porti in deduzione (intere o per quota di ammortamento) a ridurre l'utile d'impresa.
A questo punto, l'ulteriore detrazione a che serve? Già quei costi hanno contribuito a ridurre l'utile, quindi a tutti gli effetti, su quei costi, giustamente, già non si sono pagate tasse.
Credo sia questo il motivo per cui AdE cerca di tenere il punto.
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Sì, se n'è già parlato, però:
1) la deducibilità delle spese è una cosa diversa dalla detrazione d'imposta.
2) l'obiettivo è l'efficientamento energetico, che è un obiettivo superiore e trasversale.
1) la deducibilità delle spese è una cosa diversa dalla detrazione d'imposta.
2) l'obiettivo è l'efficientamento energetico, che è un obiettivo superiore e trasversale.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Mi avventuro in un campo che non " sento " mio, ma un dubbio mi sorge spontaneo.
Lo scopo di creare un credito d'imposta alle imprese è quello di lasciare i soldi dei lavori nella disponibilità del proprietario dell'immobile o di far lavorare le imprese?
Nel primo caso non avviene un trasferimento li liquidità reale, con le imprese che devono avere capitale proprio per affrontare le spese dei lavori: mi sembra sia proprio la principale questione economica dopo covid la mancanza di energia finanziaria propria, si potrebbe rischiare il crash... Nel secondo caso bisogna fare in modo che l'impresa possa ricevere i suoi pagamenti con sicurezza e regolarità...
Cosa ne pensate?
Lo scopo di creare un credito d'imposta alle imprese è quello di lasciare i soldi dei lavori nella disponibilità del proprietario dell'immobile o di far lavorare le imprese?
Nel primo caso non avviene un trasferimento li liquidità reale, con le imprese che devono avere capitale proprio per affrontare le spese dei lavori: mi sembra sia proprio la principale questione economica dopo covid la mancanza di energia finanziaria propria, si potrebbe rischiare il crash... Nel secondo caso bisogna fare in modo che l'impresa possa ricevere i suoi pagamenti con sicurezza e regolarità...
Cosa ne pensate?
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Entrambi, ma c'è di più. Lo Stato non ha soldi, e i contribuenti vantano (spesso) crediti praticamente inesigibili dalla PA.
Con questo credito d'imposta si evita di peggiorare l'esposizione creditoria dei contribuenti che, come giustamente ricordi, si sommerebbe alla mancanza di liquidità dei contribuenti stessi.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
In attesa di leggere il testo di legge faccio anche io un paio di considerazioni
Alzare la percentuale di detrazione è sicuramente positivo.
Puntare sul meccanismo della cessione del credito non so, mi lascia perplesso, non favorirà le (poche) imprese dotate di maggiore liquidità a discapito di tutte le micro-imprese e artigiani che non beneficeranno di questo meccanismo e si troveranno a subire una concorrenza sleale?
Per prima cosa occorrerebbe stabilizzare le detrazioni invece di rinnovarle di anno in anno.
Sarebbe importante inoltre introdurre alcune semplificazioni.
Faccio un esempio: se installo una caldaia a biomassa posso chiedere bonus casa, ecobonus comma 344 o 347 + eventuale cessione del credito, conto termico. Considerato che nella mia regione c'è un'ordinanza per cui gli apparecchi a biomassa non possono essere utilizzati, che senso ha?
Non sarebbe meglio avere un solo incentivo con regole possibilmente chiare e semplici?
Alzare la percentuale di detrazione è sicuramente positivo.
Puntare sul meccanismo della cessione del credito non so, mi lascia perplesso, non favorirà le (poche) imprese dotate di maggiore liquidità a discapito di tutte le micro-imprese e artigiani che non beneficeranno di questo meccanismo e si troveranno a subire una concorrenza sleale?
Per prima cosa occorrerebbe stabilizzare le detrazioni invece di rinnovarle di anno in anno.
Sarebbe importante inoltre introdurre alcune semplificazioni.
Faccio un esempio: se installo una caldaia a biomassa posso chiedere bonus casa, ecobonus comma 344 o 347 + eventuale cessione del credito, conto termico. Considerato che nella mia regione c'è un'ordinanza per cui gli apparecchi a biomassa non possono essere utilizzati, che senso ha?
Non sarebbe meglio avere un solo incentivo con regole possibilmente chiare e semplici?
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Premesso che non è chiaro quante banche accetteranno, il credito è cedibile agli istituti di credito, ma credo che verrà usato principalmente per far rientrare i clienti dai fidi concessi deteriorati, e si assisterà allo spostamento del debito chirografario a debito verso fornitori.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Questo è uno dei possibili 'abusi' cui puo' dare origine il meccanismo; magari è meno sentito se ci si appoggia a finanziarie al consumo dove il cliente cederebbe il credito direttamente alla finanziaria.NoNickName ha scritto: ↑mer mag 06, 2020 12:01Premesso che non è chiaro quante banche accetteranno, il credito è cedibile agli istituti di credito, ma credo che verrà usato principalmente per far rientrare i clienti dai fidi concessi deteriorati, e si assisterà allo spostamento del debito chirografario a debito verso fornitori.
Stabilizzare le detrazioni, avrebbe a mio avviso solo l'effetto opposto, cioè quello di ritardare la decisione: no, al contrario, per assurdo, dovrebbe essere già chiaro un quadro di incentivi decrescenti. Le 'offerte speciali' devono essere 'a scadenza'.
Però, in ogni caso, il rischio maggiore è rappresentato dal fatto che una % troppo alta, disincentiva di fatto ogni trattativa sui prezzi e sui costi. Se paga qualcun altro, voglio il meglio, a prescindere dall'utilità o dal prezzo.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
all'inizio non avevo afferrato l'apertura di Patuanelli alla cessione del credito verso le banche
non vedo l'ora di leggere il testo
ma semplificando, il meccanismo prospettato è questo?
voglio un cappotto termico ma non ho soldi
con lo sconto in fattura non pago niente
l'impresa riceve il credito di imposta al 110-120%
l'impresa cede il credito di imposta ad una banca
io mi ritrovo con un cappotto termico gratis, l'impresa si ritrova con i soldi in tasca
credo ci sia qualcosa che mi sfugge, perchè onestamente un meccanismo di questo tipo mi sembra troppo bello per essere vero
sorvolando sulle truffe perchè se davvero paga Pantalone le fatture saranno salate
non vedo l'ora di leggere il testo
ma semplificando, il meccanismo prospettato è questo?
voglio un cappotto termico ma non ho soldi
con lo sconto in fattura non pago niente
l'impresa riceve il credito di imposta al 110-120%
l'impresa cede il credito di imposta ad una banca
io mi ritrovo con un cappotto termico gratis, l'impresa si ritrova con i soldi in tasca
credo ci sia qualcosa che mi sfugge, perchè onestamente un meccanismo di questo tipo mi sembra troppo bello per essere vero
sorvolando sulle truffe perchè se davvero paga Pantalone le fatture saranno salate
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
L'idea è quella.
E un 90% (che mantiene un minimo di controllo sui prezzi) potrebbe essere già più che sufficiente.
Però, aspettiamo che sia nero su bianco...e, direi, alla svelta, perchè adesso l'effetto annuncio sta bloccando il mercato.
E un 90% (che mantiene un minimo di controllo sui prezzi) potrebbe essere già più che sufficiente.
Però, aspettiamo che sia nero su bianco...e, direi, alla svelta, perchè adesso l'effetto annuncio sta bloccando il mercato.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Mi viene da pensare una cattiveria.
Le imprese, che ora come ora, cercheranno di rimanere in vita il più possibile, potrebbero essere invogliate ad accettare lavori a sconto in fattura pur di dimostrare in banca il maggior fatturato possibile ed ottenere credito, con il risultato che il cappio si stringerà lentamente ma sempre più fortemente. Non è che cercheranno di far saltare il banco, con la moria delle imprese che ne conseguiebbe e trattenenersi anche il credito d'imposta avanzato? Non so se riusciranno ad arrivare alla fine del credito d'imposta nei 5 anni; l'accumulo del credito d'imposta, per le imprese piccole che faticano a scontarlo diventerà comunque un limite per cui io scriverei subito a Patuanelli: " sì a detrazioni stabili, no a sconto in fattura"!
Luca
Le imprese, che ora come ora, cercheranno di rimanere in vita il più possibile, potrebbero essere invogliate ad accettare lavori a sconto in fattura pur di dimostrare in banca il maggior fatturato possibile ed ottenere credito, con il risultato che il cappio si stringerà lentamente ma sempre più fortemente. Non è che cercheranno di far saltare il banco, con la moria delle imprese che ne conseguiebbe e trattenenersi anche il credito d'imposta avanzato? Non so se riusciranno ad arrivare alla fine del credito d'imposta nei 5 anni; l'accumulo del credito d'imposta, per le imprese piccole che faticano a scontarlo diventerà comunque un limite per cui io scriverei subito a Patuanelli: " sì a detrazioni stabili, no a sconto in fattura"!
Luca
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
la notizia prosegue anche con questa parte
Estensione del bonus - D'altra parte, la cessione del credito di imposta viene allargata anche agli interventi di manutenzione e ristrutturazione semplici, oggi agevolate con il 50 e il 65%. L'obiettivo della norma illustrata da Conte è quindi quelli di rafforzare anche gli investimenti ordinari e di dare il via a pacchetti integrati di interventi. Nel superbonus del 110% potranno essere compresi anche interventi diversi, se inquadrati nello stesso progetto. Per esempio, in caso di ristrutturazioni di facciate di palazzi, il credito di imposto fissato al 90% sale al 110% se viene effettuato contemporaneamente anche un lavoro "green" o di adeguamento sismico. Nelle intenzioni del governo, arriva quindi un fortissimo sostegno al pianeta costruzioni.
stiamo a vedere la versione ufficiale
Estensione del bonus - D'altra parte, la cessione del credito di imposta viene allargata anche agli interventi di manutenzione e ristrutturazione semplici, oggi agevolate con il 50 e il 65%. L'obiettivo della norma illustrata da Conte è quindi quelli di rafforzare anche gli investimenti ordinari e di dare il via a pacchetti integrati di interventi. Nel superbonus del 110% potranno essere compresi anche interventi diversi, se inquadrati nello stesso progetto. Per esempio, in caso di ristrutturazioni di facciate di palazzi, il credito di imposto fissato al 90% sale al 110% se viene effettuato contemporaneamente anche un lavoro "green" o di adeguamento sismico. Nelle intenzioni del governo, arriva quindi un fortissimo sostegno al pianeta costruzioni.
stiamo a vedere la versione ufficiale
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
ho poco tempo ma l'argomento è troppo "stimolante" per non partecipare al thread
ad esempio, è probabile che si scateni una "caccia" all'impresa: davvero ce ne sono abbastanza, per tutti coloro che vorranno cogliere al volo l'occasione di farsi la caldaia o gli infissi gratis? ciò creerà due rischi, da un lato la nascita di operatori improvvisati che faranno lavori malfunzionanti o raffazzonati per poi sparire non appena finisce la giostra. dall'altro il possibile mercato nero (perchè dovrei venire proprio da te a farti il lavoro gratis e non andare prima da pino? pino mi da il 5% sottobanco, te quanto mi dai?).
secondo me un meccanismo di detrazione con % così alte si può gestire solo se incentiva esclusivamente riqualificazioni NZEB (o comunque globali in classe a partire dalla A1 in su), in modo da tagliare fuori i corsari neri.
PS: voglio vedere se lo lasciano aperto anche ai contribuenti IRES
di rischi ne vedo anche molti altri.
ad esempio, è probabile che si scateni una "caccia" all'impresa: davvero ce ne sono abbastanza, per tutti coloro che vorranno cogliere al volo l'occasione di farsi la caldaia o gli infissi gratis? ciò creerà due rischi, da un lato la nascita di operatori improvvisati che faranno lavori malfunzionanti o raffazzonati per poi sparire non appena finisce la giostra. dall'altro il possibile mercato nero (perchè dovrei venire proprio da te a farti il lavoro gratis e non andare prima da pino? pino mi da il 5% sottobanco, te quanto mi dai?).
secondo me un meccanismo di detrazione con % così alte si può gestire solo se incentiva esclusivamente riqualificazioni NZEB (o comunque globali in classe a partire dalla A1 in su), in modo da tagliare fuori i corsari neri.
questo è forse l'unico rischio che può essere evitato (volendolo evitare), basta introdurre i medesimi limiti del conto termico (o diversi, visto che siamo in italia, ma comunque dei limiti parametrici). ti ristoro il 100% o il 120%, ma non più di X €/m2 di infisso o Y €/kW di caldaia.
PS: voglio vedere se lo lasciano aperto anche ai contribuenti IRES
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Stamattina si parla di restringere il tutto ai soli interventi complessivi.
Tecnicamente sarebbe corretto, ma è evidente che se fosse cosi, l'impatto immediato sarebbe praticamente nullo, e, forse, qualcosa lo si vedrebbe non prima dell'anno prossimo.
Tecnicamente sarebbe corretto, ma è evidente che se fosse cosi, l'impatto immediato sarebbe praticamente nullo, e, forse, qualcosa lo si vedrebbe non prima dell'anno prossimo.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
per la prima parte.....Ronin ha scritto: ↑mer mag 06, 2020 18:12 ho poco tempo ma l'argomento è troppo "stimolante" per non partecipare al thread
di rischi ne vedo anche molti altri.
ad esempio, è probabile che si scateni una "caccia" all'impresa: davvero ce ne sono abbastanza, per tutti coloro che vorranno cogliere al volo l'occasione di farsi la caldaia o gli infissi gratis? ciò creerà due rischi, da un lato la nascita di operatori improvvisati che faranno lavori malfunzionanti o raffazzonati per poi sparire non appena finisce la giostra. dall'altro il possibile mercato nero (perchè dovrei venire proprio da te a farti il lavoro gratis e non andare prima da pino? pino mi da il 5% sottobanco, te quanto mi dai?).
secondo me un meccanismo di detrazione con % così alte si può gestire solo se incentiva esclusivamente riqualificazioni NZEB (o comunque globali in classe a partire dalla A1 in su), in modo da tagliare fuori i corsari neri.
questo è forse l'unico rischio che può essere evitato (volendolo evitare), basta introdurre i medesimi limiti del conto termico (o diversi, visto che siamo in italia, ma comunque dei limiti parametrici). ti ristoro il 100% o il 120%, ma non più di X €/m2 di infisso o Y €/kW di caldaia.
PS: voglio vedere se lo lasciano aperto anche ai contribuenti IRES
perchè ora non succede?
specialmente quello sottopagati che lavorano per certi grandi nomi...?
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Maxi-ecobonus in cinque rate Ma ci sarà il limite dei 60 mila euro Per i nuclei familiari prevista tutela dello stipendio, copertura delle spese dalla cura dei bambini alla mobilità verde e incentivi per le ristrutturazioni
Corriere della Sera 14 maggio 2020
Gino Pagliuca
Dall’1 luglio sarà possibile usufruire dell’ecobonus formato maxi: una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici.
Il decreto Rilancio approvato dal consiglio dei Ministri ha definito il perimetro di un provvedimento atteso dalle famiglie e dalle imprese edili, in gravissime difficoltà dalla crisi del coronavirus. Le regole hanno presentano sostanziali differenze rispetto all’ecobonus attualmente in vigore e che proseguirà comunque fino a fine anno per gli interventi sulle singole unità immobiliari e fino alla fine del 2021 per gli interventi in condominio. Cambia la misura dell’agevolazione (attualmente a seconda delle opere si va dal 50% al 75%, i lavori più diffusi sono al 65%) ma, cosa ancora più interessante, si ac25% corciano i tempi per i rimborsi del Fisco: cinque anni anziché 10. In pratica chi spendesse 50 mila euro invece di 3.250 euro all’anno per 10 anni ne riceverà indietro 11 mila all’anno per cinque anni.
Si restringe però il numero dei soggetti e delle tipologie immobiliari interessate: il maxi bonus sarà attribuito solo alle persone fisiche e solo per le abitazioni in condominio o per quelle indipendenti che però siano anche prima casa del contribuente. L’ecobonus attuale si applica invece a qualsiasi immobile e anche ai soggetti Ires.
Il nuovo bonus si applica innanzitutto agli interventi di coibentazione degli edifici aventi ad oggetto almeno il della superficie esterna. Il tetto di detraibilità è di 60 mila euro per ogni unità immobiliare indipendente o in condominio. Il limite di spesa scende a 30 mila euro per singola unità immobiliare per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad elevata efficienza. Inoltre è agevolata, nel limite di 48 mila euro per unità, l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obbligo però di cessione al Gse dell’energia autoprodotta e non consumata. Questi interventi dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi di prestazione energetica dell’edificio.
Il maxibonus si otterrà anche con l’installazione di colonnine di ricarica per le vetture elettriche ed effettuando interventi di consolidamento statico in funzione antisismica.
Nel computo delle spese agevolabili rientrano i costi sostenuti per i professionisti e tutti gli altri interventi di efficientamento energetico purché effettuati contestualmente alle operazioni di cui dicevamo sopra.
Ci sarà più burocrazia: bisognerà come ora pagare le fatture con bonifico parlante e inviare per via telematica la documentazione tecnica all’enea, ma servirà anche una relazione che asseveri la congruità dei costi sostenuti.
Molto importante infine un’opportunità data ai contribuenti, per scongiurare il rischio di incapienza (imposte dovute al Fisco più basse della detrazione e conseguente impossibilità di sfruttare completamente il bonus): la possibilità di cedere il credito fiscale a una banca o all’impresa fornitrice, che diventerà titolare dell’agevolazione oppure cederla a sua volta
Corriere della Sera 14 maggio 2020
Gino Pagliuca
Dall’1 luglio sarà possibile usufruire dell’ecobonus formato maxi: una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici.
Il decreto Rilancio approvato dal consiglio dei Ministri ha definito il perimetro di un provvedimento atteso dalle famiglie e dalle imprese edili, in gravissime difficoltà dalla crisi del coronavirus. Le regole hanno presentano sostanziali differenze rispetto all’ecobonus attualmente in vigore e che proseguirà comunque fino a fine anno per gli interventi sulle singole unità immobiliari e fino alla fine del 2021 per gli interventi in condominio. Cambia la misura dell’agevolazione (attualmente a seconda delle opere si va dal 50% al 75%, i lavori più diffusi sono al 65%) ma, cosa ancora più interessante, si ac25% corciano i tempi per i rimborsi del Fisco: cinque anni anziché 10. In pratica chi spendesse 50 mila euro invece di 3.250 euro all’anno per 10 anni ne riceverà indietro 11 mila all’anno per cinque anni.
Si restringe però il numero dei soggetti e delle tipologie immobiliari interessate: il maxi bonus sarà attribuito solo alle persone fisiche e solo per le abitazioni in condominio o per quelle indipendenti che però siano anche prima casa del contribuente. L’ecobonus attuale si applica invece a qualsiasi immobile e anche ai soggetti Ires.
Il nuovo bonus si applica innanzitutto agli interventi di coibentazione degli edifici aventi ad oggetto almeno il della superficie esterna. Il tetto di detraibilità è di 60 mila euro per ogni unità immobiliare indipendente o in condominio. Il limite di spesa scende a 30 mila euro per singola unità immobiliare per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad elevata efficienza. Inoltre è agevolata, nel limite di 48 mila euro per unità, l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obbligo però di cessione al Gse dell’energia autoprodotta e non consumata. Questi interventi dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi di prestazione energetica dell’edificio.
Il maxibonus si otterrà anche con l’installazione di colonnine di ricarica per le vetture elettriche ed effettuando interventi di consolidamento statico in funzione antisismica.
Nel computo delle spese agevolabili rientrano i costi sostenuti per i professionisti e tutti gli altri interventi di efficientamento energetico purché effettuati contestualmente alle operazioni di cui dicevamo sopra.
Ci sarà più burocrazia: bisognerà come ora pagare le fatture con bonifico parlante e inviare per via telematica la documentazione tecnica all’enea, ma servirà anche una relazione che asseveri la congruità dei costi sostenuti.
Molto importante infine un’opportunità data ai contribuenti, per scongiurare il rischio di incapienza (imposte dovute al Fisco più basse della detrazione e conseguente impossibilità di sfruttare completamente il bonus): la possibilità di cedere il credito fiscale a una banca o all’impresa fornitrice, che diventerà titolare dell’agevolazione oppure cederla a sua volta
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
C'è solo una cosa peggiore di questi decreti....gli articoli dei giornalisti che cercano di spiegarlo
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
alcune prime considerazioni:
- passano al 110% interventi di coibentazione >25% e sostituzione impianti con pdc o sistemi ibridi
- se si eseguono contestualmente altri interventi tipo la sostituzione dei serramenti l'aliquota sale al 110% anche per questi
- si apre al fotovoltaico
- l'aliquota 110 è limitata a prime case e condomini
- è richiesto il salto di 2 classi
- il costo dell'intervento viene asseverato da un professionista
molto dipenderà dai regolamenti applicativi a questo punto
poi bisognerà vedere se il meccanismo della cessione del credito agli istituti bancari funzionerà anche per i piccoli
- passano al 110% interventi di coibentazione >25% e sostituzione impianti con pdc o sistemi ibridi
- se si eseguono contestualmente altri interventi tipo la sostituzione dei serramenti l'aliquota sale al 110% anche per questi
- si apre al fotovoltaico
- l'aliquota 110 è limitata a prime case e condomini
- è richiesto il salto di 2 classi
- il costo dell'intervento viene asseverato da un professionista
molto dipenderà dai regolamenti applicativi a questo punto
poi bisognerà vedere se il meccanismo della cessione del credito agli istituti bancari funzionerà anche per i piccoli
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
altri commenti a caldo:
- nei condomini centralizzati vanno bene anche le caldaie a condensazione in classe A (lo trovo corretto), oltre ai microcogeneratori
- "a naso", lo vedo improbabile il salto di due classi con il solo impianto (salvo villetta con sbrodolata di FV), quindi bisogna isolare, o quantomeno cambiare anche gli infissi qualora non già nuovi, che dite? (e anche questo lo vedo positivo, a livello di sistema)
- per il FV non si ha lo scambio sul posto e l'energia immessa in rete si cede al GSE, quindi visto che è incentivato l'accumulo, si monteranno accumuli esagerati, tanto son pagati al 110% (probabilmente imposto politicamente per non tagliare fuori de facto i produttori di accumuli dalla misura)
- il testo fa riferimento al fantomatico decreto requisiti minimi, con i massimali specifici di spesa, che a questo punto probabilmente sarà emanato prima di luglio (sennò il professionista cosa assevera?)
- nei condomini centralizzati vanno bene anche le caldaie a condensazione in classe A (lo trovo corretto), oltre ai microcogeneratori
- "a naso", lo vedo improbabile il salto di due classi con il solo impianto (salvo villetta con sbrodolata di FV), quindi bisogna isolare, o quantomeno cambiare anche gli infissi qualora non già nuovi, che dite? (e anche questo lo vedo positivo, a livello di sistema)
- per il FV non si ha lo scambio sul posto e l'energia immessa in rete si cede al GSE, quindi visto che è incentivato l'accumulo, si monteranno accumuli esagerati, tanto son pagati al 110% (probabilmente imposto politicamente per non tagliare fuori de facto i produttori di accumuli dalla misura)
- il testo fa riferimento al fantomatico decreto requisiti minimi, con i massimali specifici di spesa, che a questo punto probabilmente sarà emanato prima di luglio (sennò il professionista cosa assevera?)
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
io sullo scambio sul posto ho letto il contrario ma porb sbaglio
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Ma secondo voi gli interventi di coibentazione in edifici plurifamiliari con impianti autonomi rientrano come definizione di singole unità immobiliari? Oppure rinterrano solo gli edifici con un'unica unità immobiliare (il villino isolato)? Mi spiego meglio: se uno fa l'isolamento a > 25% del suo volume disperdente rientra nel 110% oppure riprenderà la vecchia tiritera del comma 344 che per rientrarci bisogna considerare l'intero edificio e quindi anche le altre unità immobiliari dell'edifico che hanno il loro impianto autonomo?
Grazie
Grazie
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
"l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obbligo però di cessione al Gse dell’energia autoprodotta e non consumata"
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Quindi quella consumata non va ceduta. Ergo se faccio il riscaldamento ad effetto joule, cederò l'energia che mi avanza, se mi avanza.
Altrimenti doveva essere: "l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obbligo però di cessione al Gse dell’energia autoprodotta"
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
premesso che per ora abbiamo la bozza entrata in CdM e non il testo, non sarebbe la prima volta che in GU ci son modifiche sostanziali
quindi vale per il condominio, se lo fa tutto il condominio (o almeno una quota significativa: magari ti metti d'accordo, isoli a nord e in copertura e prendi il 110%, il resto tinteggi e prendi il 90% del bonus facciate, più teoria che pratica, ok), oppure per l'abitazione unifamiliare, purchè sia una prima casa (e qui secondo me c'è uno sbaglio, ossia bisognava escludere le abitazioni di lusso, ma vabbè, si sa che in italia il catasto non è una cosa seria).
nella singola UI secondo me ci arrivi lo stesso se cambi l'impianto autonomo e anche gli infissi (che diventa contestuale e va al 110% pure quello)
certo, come fai a cedere l'energia autoconsumata? (praticamente avresti ricevuto le fatture dal GSE, speriamo che a roma non leggano il tuo suggerimento ). al fine di non dar niente al GSE, piuttosto che il riscaldamento joule senza detrazione, io mi farei l'accumulo al 110%, ma de gustibus
nella bozza è esplicito:
8. La detrazione di cui ai commi 5 e 6 è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito e non è cumulabile... compresi i fondi di garanzia ... e gli incentivi per lo scambio sul posto di cui all’articolo 25-bis del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
anche questo nella bozza sembra chiaro: bisogna isolare il 25% della superficie disperdente dell'edificio, non dell'unità immobiliare.Effeemmebike ha scritto: ↑gio mag 14, 2020 15:45 Mi spiego meglio: se uno fa l'isolamento a > 25% del suo volume disperdente rientra nel 110% oppure riprenderà la vecchia tiritera del comma 344 che per rientrarci bisogna considerare l'intero edificio e quindi anche le altre unità immobiliari dell'edifico che hanno il loro impianto autonomo?
Grazie
quindi vale per il condominio, se lo fa tutto il condominio (o almeno una quota significativa: magari ti metti d'accordo, isoli a nord e in copertura e prendi il 110%, il resto tinteggi e prendi il 90% del bonus facciate, più teoria che pratica, ok), oppure per l'abitazione unifamiliare, purchè sia una prima casa (e qui secondo me c'è uno sbaglio, ossia bisognava escludere le abitazioni di lusso, ma vabbè, si sa che in italia il catasto non è una cosa seria).
nella singola UI secondo me ci arrivi lo stesso se cambi l'impianto autonomo e anche gli infissi (che diventa contestuale e va al 110% pure quello)
NoNickName ha scritto: ↑gio mag 14, 2020 16:13 Quindi quella consumata non va ceduta. Ergo se faccio il riscaldamento ad effetto joule, cederò l'energia che mi avanza, se mi avanza.
Altrimenti doveva essere: "l’installazione di pannelli fotovoltaici, con l’obbligo però di cessione al Gse dell’energia autoprodotta"
certo, come fai a cedere l'energia autoconsumata? (praticamente avresti ricevuto le fatture dal GSE, speriamo che a roma non leggano il tuo suggerimento ). al fine di non dar niente al GSE, piuttosto che il riscaldamento joule senza detrazione, io mi farei l'accumulo al 110%, ma de gustibus
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Appunto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
per quanto mi riguarda un app autonomo è un edificio
come da definizione del 192 ed smi...
gse a parte
come da definizione del 192 ed smi...
gse a parte
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
E' ben vero che quella è la definizione, ma è anche vero che la superficie discriminante per rientrare in una ristrutturazione importante, sempre secondo 192, è il 25% dell'itero edificio.... quindi attendiamo i chiarimenti... se fosse già tutto chiaro che gusto ci sarebbe??
Ma per quanto riguarda il monte di spesa, gli interventi accessori che finiscono inglobati nel 110% grazie agli interventi principali (tipo i serramenti) godono del loro personale tesoretto, o rientrano sempre nei 60.000 generali?
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Scusate, quindi se sostituisco solo i serramenti la spesa non rientra nel 110% ma solamente se contestuale all'isolamento? Mi sfugge dove sta' scritto.... Non si tratterebbe comunque di un intervento di riqualificazione energetica, attualmente al 50% ma sempre incluso nell'ecobonus? Magari abbinato ad una sostituzione generatore riesco a recuperare due classi...
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Io non ho capito la tua seconda frase.
Comunque, altro aspetto per la detrazione è il criterio di cassa per l'attivazione della detrazione. Se il fornitore concede lo sconto del 100% in fattura, lui comincia a detrarre da quando? Dalla data della fattura?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
NoNickName ha scritto: ↑ven mag 15, 2020 08:24Io non ho capito la tua seconda frase.
Si, forse ho complicato inutilmente la domanda.... la mera sostituzione dei serramenti non risulta compresa nel superbonus?
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
la sostituzione dei serramenti passerebbe al 110% solo se contestualmente prevedi un intervento di cui ai punti a-b-c del comma 1
questo è evidente se leggi il comma 2
2. L’aliquota prevista al comma 1 si applica anche a tutti gli altri interventi di efficientamento energetico di cui all’articolo 14 del citato decreto-legge n. 63 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 90 del 2013, nei limiti di spesa previsti per ciascun intervento di efficientamento energetico previsti dalla legislazione vigente e a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi di cui al comma 1.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
secondo me i crediti saranno disponibili subito dopo aver fatto la comunicazione all'agenzia delle entrateNoNickName ha scritto: ↑ven mag 15, 2020 08:24 Comunque, altro aspetto per la detrazione è il criterio di cassa per l'attivazione della detrazione. Se il fornitore concede lo sconto del 100% in fattura, lui comincia a detrarre da quando? Dalla data della fattura?
bisogna vedere però, una volta ottenuti i crediti, se le banche li accetteranno e a quali condizioni
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Il fornitore non può fare lo sconto del 100%, perchè la norma dice ESPLICITAMENTE che lo sconto deve essere DI PARI AMMONTARE, quindi 110%; se vi sembra un assurdo, lo sembra anche a me... però è scritto cosi.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
vabbeh giò, ma lo sconto è uno sconto, mica un rimborso.
magari a rigore andava scritto sconto sul corrispettivo dovuto, fino a concorrenza del valore della detrazione (ma comunque con il rischio di innescare dinamiche del tipo "ti sconto il 95%, anzi il 90%, in cambio del 110% "). sopra il 100%, gli sconti son tutti uguali...
magari a rigore andava scritto sconto sul corrispettivo dovuto, fino a concorrenza del valore della detrazione (ma comunque con il rischio di innescare dinamiche del tipo "ti sconto il 95%, anzi il 90%, in cambio del 110% "). sopra il 100%, gli sconti son tutti uguali...
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Quello che più a me interessa è che la fattura pratica + ape sia sempre completamente detratta e che non sia la banca a scegliere il professionista.
Forse si respirerebbe...
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Ci sono un po' di pasticci, attendiamo di vederlo pubblicato nella magnificenza delle sue 464 pagine.
Art.130-ter
Modifiche all’articolo 64 comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 in materia di credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro in favore degli enti del terzo settore
Art.130-quater
L’articolo 64 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e l’articolo 30 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, sono abrogati .
https://www.money.it/IMG/pdf/dlrilancio ... e17.30.pdf
Art.130-ter
Modifiche all’articolo 64 comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 in materia di credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro in favore degli enti del terzo settore
Art.130-quater
L’articolo 64 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e l’articolo 30 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, sono abrogati .
https://www.money.it/IMG/pdf/dlrilancio ... e17.30.pdf
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
La domanda che ci si sarebbe dovuti porre è se (per i soggetti passivi IVA) gli importi scontabili sono limitati all'imponibile.ponca ha scritto: ↑lun mag 18, 2020 19:15 alcune perplessità condivisibili
https://www.edilportale.com/news/2020/0 ... Xp0SnSoA1A
In merito ai crediti, è sempre meno facile compensare crediti con debiti tra imposte diverse...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Buongiorno a tutti.
Un'altra domanda/dubbio è quello riferito al salto di due classi energetiche per l'accesso al superbonus.
In un condominio, dovendo emettere APE per ogni appartamento, cosa succederebbe se solo alcuni appartamenti ottenessero un miglioramento di due classi con l'emissione dell'APE post-intervento, mentre altri ne ottenessero solamente una?
Si tradurrebbe in un annullamento dell'intervento? O si opterebbe per il bonus facciate al 90% che non prevede questo vincolo ma nemmeno la cessione del credito?
Un'altra domanda/dubbio è quello riferito al salto di due classi energetiche per l'accesso al superbonus.
In un condominio, dovendo emettere APE per ogni appartamento, cosa succederebbe se solo alcuni appartamenti ottenessero un miglioramento di due classi con l'emissione dell'APE post-intervento, mentre altri ne ottenessero solamente una?
Si tradurrebbe in un annullamento dell'intervento? O si opterebbe per il bonus facciate al 90% che non prevede questo vincolo ma nemmeno la cessione del credito?
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Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
Non c'è altra strada che reinventare l'ape condominiale. Vedremo cosa ci diranno, se ci diranno.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
E' la stessa situazione degli attuali bonus 70-75% : è richiesto un ape pre e un ape post, condominiali, chiaramente con mera funzione di fotografie dell'intervento. Tutto sta a vedere se i catasti energetici regionali sono predisposti per tale circostanza (il SIPEE piemontese aveva fatto qualcosa tempo addietro, ma non ho mai sperimentato).Gagiaore ha scritto: ↑mar mag 19, 2020 10:09 Buongiorno a tutti.
Un'altra domanda/dubbio è quello riferito al salto di due classi energetiche per l'accesso al superbonus.
In un condominio, dovendo emettere APE per ogni appartamento, cosa succederebbe se solo alcuni appartamenti ottenessero un miglioramento di due classi con l'emissione dell'APE post-intervento, mentre altri ne ottenessero solamente una?
Si tradurrebbe in un annullamento dell'intervento? O si opterebbe per il bonus facciate al 90% che non prevede questo vincolo ma nemmeno la cessione del credito?
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
APPENA ESCE IL DECRETO DICO LA MIA anche su questo
dipende anche cosa scrivono. se lasciano come la bozza
per me sono ape solo su carta .. poi ci saranno quelloi regionali per ogni app consegnati in regione
ma per l asseverazione sono ape nazionale prime e dopo ai fini asseverazione
come già ora serve per bonus parti comuni
come di mat
solo che no mi aspetto che cambino catasto regionale ma semplicemente è tutto lavoro in più se a fine lavori poi servono anche ape ufficiali
che ricordo deve fare uno terzo
dipende anche cosa scrivono. se lasciano come la bozza
per me sono ape solo su carta .. poi ci saranno quelloi regionali per ogni app consegnati in regione
ma per l asseverazione sono ape nazionale prime e dopo ai fini asseverazione
come già ora serve per bonus parti comuni
come di mat
solo che no mi aspetto che cambino catasto regionale ma semplicemente è tutto lavoro in più se a fine lavori poi servono anche ape ufficiali
che ricordo deve fare uno terzo
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
giro non esistono ape "nazionali" o ape "regionali": i catasti sono tanti ma gli ape sono redatti su base nazionale.
Bisognerà vedere se quelli di condominio saranno ape ufficiali (= gli xml dovranno transitare attraverso il catasto per l'emissione del certificato) oppure sarà sufficiente stampare il facsimile che esce già oggi dai nostri programmi di calcolo. In ogni caso molto probabilmente serviranno, come già adesso, gli ape di ogni singola ui
Bisognerà vedere se quelli di condominio saranno ape ufficiali (= gli xml dovranno transitare attraverso il catasto per l'emissione del certificato) oppure sarà sufficiente stampare il facsimile che esce già oggi dai nostri programmi di calcolo. In ogni caso molto probabilmente serviranno, come già adesso, gli ape di ogni singola ui
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
beh mi risulta che molte regioni hanno parecchie differenze
ma comunque no cambia il succo
come abbiamo già discusso e come riporti tu
ape pre apre post su carta e dell intero condominio fatto da chi assevera proegetta ecc
ape singoli a catasto regionale fatto da un altro terzo
ma comunque no cambia il succo
come abbiamo già discusso e come riporti tu
ape pre apre post su carta e dell intero condominio fatto da chi assevera proegetta ecc
ape singoli a catasto regionale fatto da un altro terzo
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
In quale regione ti vietano l'iinstallazione di apparecchi a biomassa come ad esempio una caldaia in classe 5 secondo la UNI EN 303-05 ???
Mi sembra una limitazione esagerata...ma sarei curioso sapere se e quale Regione si sta muovendo in questo senso.
Re: Patuanelli gioca il jolly: sconto in fattura e cessione del credito alle banche
la regione Toscana ha vietato l'utilizzo di generatori a biomassa nelle aree metanizzate poste a quota inferiore 200 metri
ma credo che anche altre regioni abbiano qualcosa di simile