un deposito ha:
- un'unica uscita indipendente
- lunghezza di corridoio cieco superiore alla massima ammessa (es. A3 = 15 m - senza requisiti aggiuntivi possibili)
- lunghezza d'esodo inferiore alla massima ammessa (es. A3 = 45 m - senza requisiti aggiuntivi possibili)
come può essere gestito ?
si può dichiarare che non c'è permanenza di persone e quindi omettere la verifica del corridoio cieco ?
CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
Moderatore: Edilclima
Re: CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
Se non riesci neanche con eventuali omissioni, ti rimane la possibilità di verifica con FSE.
- weareblind
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Re: CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
Concordo.
Re: CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
si con FSE ne uscirei ma non saprei se è il caso ...
potrei eventualmente classificarlo A2 (30 m Lcc) riducendo carico di incendio e modalità di stoccaggio
potrei eventualmente classificarlo A2 (30 m Lcc) riducendo carico di incendio e modalità di stoccaggio
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Re: CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
Lo stoccaggio in vie di uscita e i corridoi in genere non è consentito anche se quello spazio apparentemente conveniente per mettere oggetti o materiali combustibili. I corridoi sono fatti per l'uso degli occupanti durante l'evacuazione in caso di incendio e qualsiasi l'emergenza. L'eliminazione del deposito nei corridoi è una cosa più importante per garantire sicurezza antincendio di un edificio o di un'occupazione. Quindi è meglio consultare l'FSE.
Re: CORRIDOIO CIECO DEPOSITO
scusa ma non ho capito il ragionamento.
qui si parlava di un deposito, inteso come compartimento dedicato allo stoccaggio di materiali combustibili.
nel deposito stesso, ai fini dell'esodo, veniva poi a crearsi un corridoio cieco (definizione da COPI).
il ricorso ad un approccio ingengeristico servirebbe esclusivamente per verificare una maggior lunghezza del corridoio cieco fissata dal COPI.
qui si parlava di un deposito, inteso come compartimento dedicato allo stoccaggio di materiali combustibili.
nel deposito stesso, ai fini dell'esodo, veniva poi a crearsi un corridoio cieco (definizione da COPI).
il ricorso ad un approccio ingengeristico servirebbe esclusivamente per verificare una maggior lunghezza del corridoio cieco fissata dal COPI.