Situazione: locale di installazione di un cogeneratore alimentato a metano, adiacente al piano terra di un fabbricato destinato ad una delle attività citate nel paragrafo 2.5 del Titolo II del DM 13/07/11.
E' vietata la sottostanza e contiguità con ambienti destinati ad affluenza di pubblico e alle relative vie di esodo.
Il locale in questione ha copertura a lastrico su spazio scoperto, ma adiacente al corpo del fabbricato ed in corrispondenza del primo livello di un vano scale che ovviamente fa parte delle vie di esodo.
Stando così le cose dovrei chiedere una deroga, ma mi domando lo scopo della prescrizione, dato che viene prevista solo per i CG alimentati a gas metano e non per quelli alimentati a gasolio.
Quindi lo scopo sarebbe quello di evitare un coinvolgimento diretto in caso di esplosione ?
Cogeneratori e vie di esodo
Moderatore: Edilclima
Re: Cogeneratori e vie di esodo
o forse anche una fuga di metano verso le vie (visto che parla di sottostanza), rischio che col gasolio ovviamente è nullo.
Re: Cogeneratori e vie di esodo
Ma per la contiguità allora ?
Tale contiguità oltretutto la ho solo per una sola parete al piano terra.
Ovviamente tale parete è compartimentata e priva di comunicazioni, come previsto esplicitamente nel DM.
Tale contiguità oltretutto la ho solo per una sola parete al piano terra.
Ovviamente tale parete è compartimentata e priva di comunicazioni, come previsto esplicitamente nel DM.
Re: Cogeneratori e vie di esodo
Facendo il parallelo con le norme sulle CT, in effetti sembra che la preoccupazione del normatore sia quella di scongiurare la formazione di ATEX, aumentando l'aerazione naturale.
Per i GE/CG viene esplicitamente richiesta la valutazione ATEX, non prevista invece per le CT, quindi si potrebbe ritenere che se la valutazione ATEX è favorevole, la condizione ostativa potrebbe essere aggirata, anche se ciò non è scritto da nessuna parte.
Per le CT la norma prevede soluzioni alternative, le quali sarebbero eventualmente da proporre per una deroga all'installazione del CG.
Per i GE/CG viene esplicitamente richiesta la valutazione ATEX, non prevista invece per le CT, quindi si potrebbe ritenere che se la valutazione ATEX è favorevole, la condizione ostativa potrebbe essere aggirata, anche se ciò non è scritto da nessuna parte.
Per le CT la norma prevede soluzioni alternative, le quali sarebbero eventualmente da proporre per una deroga all'installazione del CG.
Re: Cogeneratori e vie di esodo
la valutazione atex non credo comporti un esito sì/no, ma semplicmente delle zone classificate atex nei vari livelli (si chiamano ancora 0, 1, 2?), e i conseguenti limiti da rispettare per l'installazione di impianti elettrici.
se abbiamo interpretato correttamente il rischio, ritengo che si possano porre a base della deroga le stesse opzioni alternative delle CT, per chiarire questo punto basterà confrontarsi con il funzionario, comunque.
se abbiamo interpretato correttamente il rischio, ritengo che si possano porre a base della deroga le stesse opzioni alternative delle CT, per chiarire questo punto basterà confrontarsi con il funzionario, comunque.
Re: Cogeneratori e vie di esodo
Concordo.
Ma se la valutazione ATEX mi desse come risultato zone 2 estremamente ridotte ed al limite solo zone non pericolose, perchè richiedere deroghe o soluzioni alternative ?
Ma se la valutazione ATEX mi desse come risultato zone 2 estremamente ridotte ed al limite solo zone non pericolose, perchè richiedere deroghe o soluzioni alternative ?
Re: Cogeneratori e vie di esodo
fossi io il professionista incaricato risponderei che non solo il metano non legge le classificazioni ATEX, ma che per rendere inagibile la via di esodo basta che il metano si diffonda e prenda fuoco, non serve che esploda.
per cui se la situazione non è conforme si chiede comunque deroga (viceversa ogni professionista assevera che la situazione è conforme sotto la sua responsabilità).
per cui se la situazione non è conforme si chiede comunque deroga (viceversa ogni professionista assevera che la situazione è conforme sotto la sua responsabilità).