Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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gio955
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Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da gio955 »

Buongiorno a tutti,

abbiamo recentemente cambiato la pompa del ricircolo acqua calda (si tratta di un albergo, circa 30 camere).
Trattandosi di un moderno circolatore elettronico, si può regolare a piacimento (portata costante, pressione costante o pressione proporzionale).

L'obiettivo principale è regolarla in modo tale da risparmiare il più possibile GAS per la produzione di ACS nell'accumulo (il consumo elettrico della pompa è trascurabile).

Vi chiedo quindi se ha più senso regolarla alla velocità minima tale per cui l'acqua calda arrivi alle utenze in un tempo accettabile (circa 10 secondi),
oppure se è più opportuno regolarla a una velocità più alta tale per cui il delta T della temperatura in centrale termica sia il più basso possibile.
La linea di ricircolo (senza considerare la linea ACS) con le varie diramazioni è lunga circa 160 metri e dovrebbe essere ben isolata (tubazione DN 32).

Ha senso inoltre impostarla a velocità variabile (pressione costante o proporzionale) oppure la portata del circuito si può considerare costante anche quando viene prelevata acqua calda dalle utenze?

Grazie!
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NoNickName
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da NoNickName »

Io come al solito sono talebano. Il ricircolo no va regolato né in pressione né in portata. Va regolato in temperatura, e con un Delta ragionevolmente ampio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
gio955
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da gio955 »

NoNickName ha scritto: dom set 15, 2019 08:41 Io come al solito sono talebano. Il ricircolo no va regolato né in pressione né in portata. Va regolato in temperatura, e con un Delta ragionevolmente ampio.
Quale può essere un delta T ragionevole? Sempre in funzione di un consumo più basso possibile di gas.
Tom Bishop
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Tom Bishop »

Alcune pompe elettroniche consentono di inseguire un set di temperatura. Io imposterei la minima che soddisfi le utenze o poco più.
Tom Bishop
HUGO
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da HUGO »

NoNickName ha scritto: dom set 15, 2019 08:41 Io come al solito sono talebano. Il ricircolo no va regolato né in pressione né in portata. Va regolato in temperatura, e con un Delta ragionevolmente ampio.
Delta ragonevolmente alto ? Una pompa di ricircolo sanitario ?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Ronin
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Ronin »

se NNN è talebano, io sono hezbollah :mrgreen:
qualsiasi regolazione che preveda regimi ridotti rispetto a "sempre accesa, portata costante" andrebbe valutata nel documento di valutazione del rischio legionella (che anche gli alberghi devono avere, credo, scusa ma ormai sono "fissato" sulla legge regionale EMR e non sono sicuro che a livello nazionale sia lo stesso), qualunque sia il trattamento previsto (a maggior ragione se "nessuno").
la 9182 se non sbaglio prevedeva un dT di 2°C sulla rete di ricircolo (ma forse nell'ultima versione non c'è più? mi manca il tempo di studiare da capo ogni revisione), e consiglio di attenervisi il più possibile, se l'impianto è nuovo e ben isolato non vi saranno difficoltà.
per quanto riguarda le variazioni di portata dipendenti dal prelievo, tu imposta il minimo per il dT a rete chiusa, a rete aperta ci pensa l'acquedotto (che con 30 PL ha sicuramente pressione maggiore della rete ACS) a fornire il dP aggiuntivo (es. con 500 posti letto ospedalieri: 45 m3/h ricircolo, 8-10 m3/h picco di prelievo; ovviamente in albergo il picco di prelievo sarà più alto perchè ci si fa di più la doccia e tutti insieme alla stessa ora).
gio955
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da gio955 »

HUGO ha scritto: lun set 16, 2019 09:07
NoNickName ha scritto: dom set 15, 2019 08:41 Io come al solito sono talebano. Il ricircolo no va regolato né in pressione né in portata. Va regolato in temperatura, e con un Delta ragionevolmente ampio.
Delta ragonevolmente alto ? Una pompa di ricircolo sanitario ?
Infatti non mi è chiaro, il delta T del ricircolo non dovrebbe essere più basso possibile anche per evitare la continua accensione della caldaia?
Tom Bishop ha scritto: lun set 16, 2019 05:52 Alcune pompe elettroniche consentono di inseguire un set di temperatura. Io imposterei la minima che soddisfi le utenze o poco più.
Ho letto il manuale e in effetti è possibile collegare una sonda per regolare la pompa in funzione della temperatura.
Quindi consigli di impostare la pompa a una temperatura sufficiente solo a soddisfare le utenze nel giro di pochi secondi (quindi velocità della pompa e portata basse), senza considerare il delta T?
Tom Bishop
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Tom Bishop »

gio955 ha scritto: lun set 16, 2019 17:01
Quindi consigli di impostare la pompa a una temperatura sufficiente solo a soddisfare le utenze nel giro di pochi secondi (quindi velocità della pompa e portata basse), senza considerare il delta T?
Si
Tom Bishop
gio955
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da gio955 »

Tom Bishop ha scritto: mar set 17, 2019 05:14
gio955 ha scritto: lun set 16, 2019 17:01
Quindi consigli di impostare la pompa a una temperatura sufficiente solo a soddisfare le utenze nel giro di pochi secondi (quindi velocità della pompa e portata basse), senza considerare il delta T?
Si
Così facendo, non considerando il delta T, non c'è il rischio che questo sia poi troppo alto, cioè la temperatura di ritorno dell'ACS in centrale sia troppo bassa, e che richieda quindi più gas per ripristinarla?
mat
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da mat »

gio955 ha scritto: mar set 17, 2019 09:44 Così facendo, non considerando il delta T, non c'è il rischio che questo sia poi troppo alto, cioè la temperatura di ritorno dell'ACS in centrale sia troppo bassa, e che richieda quindi più gas per ripristinarla?
In termini ideali cioè assumendo che la dispersione nella frazione di tempo della rete sia costante, il gas consumato è identico tra alto delta t-bassa portata e basso delta T-alta portata. In termini pratici, possiamo dire che un basso delta T comporta una T media più elevata e quindi maggior dispersioni, e lavorare con un delta T più ampio consente di avere accensioni del generatore in numero minore e per un tempo più prolungato, cosa che dovrebbe farlo lavorare meglio, quindi semmai è il contrario di quanto ipotizzi tu; senonché c'è di mezzo l'eventuale accumulo con la sua inerzia, i suo rimescolamenti etc. Probabilmente è difficile dire cosa e quanto sia meglio energeticamente a priori: io mi baso sul principio che la rete debba mantenersi alla T di progetto con un ragionevole margine di tolleranza, che può essere 2 °C (prescrizione comunque non più presente sulla 9182).

Non capisco invece cosa c'entri la calibrazione della rete di ricircolo con la velocità con cui giunge acqua calda in temperatura alle utenze: quella dipende dall'estensione delle diramazioni a valle della distribuzione con ricircolo.
Non capisco neanche il discorso portate-pressioni-temperature ad erogazione in corso, mi spiegate meglio cosa intendete?
lbasa
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da lbasa »

... la 9182 se non sbaglio prevedeva un dT di 2°C sulla rete di ricircolo ...
... io mi baso sul principio che la rete debba mantenersi alla T di progetto con un ragionevole margine di tolleranza, che può essere 2 °C (prescrizione comunque non più presente sulla 9182) ...
Le varie versioni della 9182 non hanno mai "prescritto" il dT di 2°C per le reti di ricircolo; per pignoleria:

- la prima edizione del 1987 (quella che è durata di più) aveva una prescrizione di 2°C relativa alla temperatura di distribuzione, non direttamente al ricircolo; intesa come massima differenza di temperatura tra il sistema di preparazione (dell'ACS) ed il punto di erogazione più lontano (in pratica fissava le dispersioni reali).

- questo è durato fino alla revisione del 2008, nella quale il dimensionamento del ricircolo è stato proposto sotto forma di un allegato "informativo"; in esso si proponevano 3 metodi semplificati ed uno completo, quello completo prevedeva un dT del tronco totale di distribuzione (alimentazioni + ricircoli) di 10°C.

- l'attuale revisione in vigore (del 2014) mantiene il dimensionamento del ricircolo in un allegato "informativo" ed ipotizza un esempio utilizzando come dato di ingresso un dT fra il sistema di preparazione (nell'esempio, un bollitore) e l'estremità opposta della rete di ricircolo di 2°C.

Questo per quanto riguarda il dT. Che consegue alla scelta della T di preparazione (ora i riferimenti sono la 806-2 e la 11300-2) e gli obblighi sulla legionella (le LG in vigore del 2015 chiedono i 50°C, e questa cosa è pesante).
mat
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da mat »

lbasa ha scritto: mar set 17, 2019 23:06 Questo per quanto riguarda il dT. Che consegue alla scelta della T di preparazione (ora i riferimenti sono la 806-2 e la 11300-2) e gli obblighi sulla legionella (le LG in vigore del 2015 chiedono i 50°C, e questa cosa è pesante).
Più che alle norme citate (la 11300-2 riguarda calcoli di natura energetica, non la utilizzerei affatto come riferimento progettuale) io mi riferirei al caro vecchio DPR412, il quale prescrive una temperatura massima all'erogazione di 48 °C +5 di tolleranza, quindi non in contrasto con le indicazioni delle linee guida legionella; peraltro si tratta di indicazioni non vincolanti, e la stessa guida precisa poi che qualora non si possano mantenere tali temperature è possibile ricorrere a sistemi di disinfezione alternativi.
Abser
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Abser »

in una situazione ideale con tutti i rami di distribuzione e ricircolo equilibrati e considerato che la rete di ricircolo, con diametri inferiori, disperde meno calore che la rete di mandata, assumendo una temperatura di mandata di 50°C regolata dal miscelatore termostatico, regolando la pompa per un ritorno a 45°C, nella derivazione più lontana si avrà ragionevolmente una temperatura di erogazione non inferiore a 48°C.
Abser
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Abser »

ho preso un abbaglio, la temperatura di erogazione nel punto più lontano sarà ragionevolmente tra 46 e 47°C, questo in assenza di prelievi.
arkanoid
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da arkanoid »

Rimane che il ricircolo acs fosse per me lo eviterei, così come le reti centralizzate. Inefficienti in una maniera spaventosa. Su reti estese avere dissipazioni dalle decine alle centinaia di kW è la norma anche con ottime coibentazioni...produzione locale elettrica tutta la vita su utenze "singole", produzione locale in PDC per gruppi di utenze più corposi...a gas dove ha senso farlo...accumuli piccoli ad alta temperatura e via...
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Ronin
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Ronin »

arkanoid ha scritto: mer set 25, 2019 12:40 Su reti estese avere dissipazioni dalle decine alle centinaia di kW è la norma anche con ottime coibentazioni...
in inverno non sono dispersioni, ma contributo al riscaldamento.
in estate, il calore prima o poi non costerà niente, anzi (per le utenze veramente grandi è già così, e lo sarà sempre più via via che gli impianti di cogenerazione prendono piede).
distribuire solo l'acqua fredda e riscaldarla sul posto (con il circuito primario e scambiatori rapidi, però, non con l'elettricità o con boiler a gas che i tecnici abilitati 818 son già tutti svenuti leggendolo :mrgreen: ) è un'idea che mi frulla da un po' e risolverebbe un sacco di problemi, in effetti.
arkanoid
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da arkanoid »

Boiler a gas nei contesti dove ci sta (non ospedaliero ;) ). Nel momento in cui l'elettrico diventerà rinnovabile, usare PDC diventa un di più da valutare attentissimamente...resistenze elettriche e via. Costo di impianto ridotto in maniera imbarazzante, semplificazione (= affidabilità a lungo termine), minori rischi sanitari (inverosimile avere problemi generalizzati). Il calore disperso dalla rete è sempre inefficienza. Andiamo verso edifici, soprattutto quelli con alti carichi endogeni, che in inverno non devono essere riscaldati o quasi, ogni W disperso da altri impianti in modo incontrollato è un W di inefficienza. In estate oltre alla dispersione (un po' minore, per via del minore delta T), hai anche il carico extra sull'impianto frigorifero. Sì ci sono alcuni vantaggi nella centralizzazione ma più vedo impianti e più mi sto facendo l'idea che sia un'eredità del passato che sia ragionevole ancora per qualche decina di anni e non oltre. I fabbricati tra due generazioni li vedo con riscaldamento elettrico locale e raffreddamento centralizzato, sanitario tutto* locale.

* discorso generale e peraltro OT...esisteranno probabilmente sempre casi in cui ci sarà qualche tipo di convenienza a centralizzare tutto. Penso proprio al freddo perchè purtroppo non si può assorbire calore con la stessa facilità con cui lo si può cedere.
La cogenerazione per me è una soluzione attuale, ma tra 50/100 anni è evidente che ricorrere alle fonti fossili sarà impossibile, dovrà per forza essere tutto rinnovabile e senza emissioni di gas. Non intendo "a impatto zero", ovvero acquisto di TEE o altri stratagemmi politico-commerciali.
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Ronin
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Ronin »

tra 50 anni non ho la minima idea di come faremo gli impianti negli edifici (nè di come faremo gli edifici), per i prossimi 10 penso che assisteremo a un aumento della penetrazione della cogenerazione.
il carico extra sul frigo secondo me è in realtà molto limitato, di fatto hai le reti in alto sopra il controsoffitto (che "para"tanto l'irraggiamento quanto la convezione naturale) con stratificazione (che genera un gradiente in altezza), quindi alla fine l'impatto in regime estivo è minimo.
è vero che gli isolamenti attuali sono così spinti che in mezza stagione spesso si deve raffrescare, è altrettanto vero che tuttora si costruiscono edifici al ritmo dell'1% annuo rispetto al costruito (costruito che per il 70% è tuttora privo di qualsiasi forma di isolamento), quindi prima che le percentuali si riequilibrino passeranno appunto dei decenni, nei quali gli impianti che progettiamo e installiamo oggi andranno senz'altro rinnovati.
dopodichè è chiaro che il concetto progettuale sul nuovo (o sulla famosa deep renovation, in quei pochi casi reali) può e deve essere, per definizione, più moderno.
mat
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da mat »

arkanoid aka "l'Uomo che venne dal Futuro" :lol: :lol:
lbasa
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da lbasa »

... tra 50/100 anni è evidente che ricorrere alle fonti fossili sarà impossibile, dovrà per forza essere tutto rinnovabile e senza emissioni di gas. Non intendo "a impatto zero", ovvero acquisto di TEE o altri stratagemmi politico-commerciali.
... prima che le percentuali si riequilibrino passeranno appunto dei decenni, nei quali gli impianti che progettiamo e installiamo oggi andranno senz'altro rinnovati. dopodichè è chiaro che il concetto progettuale sul nuovo (o sulla famosa deep renovation, in quei pochi casi reali) può e deve essere, per definizione, più moderno.
Spoiler di economia politica:
https://twitter.com/dlacalle_IA/status/ ... 1929800706
"La tecnologia e la concorrenza possono ottenere una decarbonizzazione più rapida ed efficiente. Ma la tecnologia e la concorrenza riducono i prezzi e frenano il controllo del governo, due cose che i governi odiano."
Ronin
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Ronin »

sarà.
a me invece sembra che senza gli incentivi ad intervenire da una parte, e le accise sui combustibili dall'altra, entrambi risultato dell'intervento del tanto vituperato governo, tecnologia e concorrenza non riuscirebbero a far nulla nella stragrande maggioranza, per non dire totalità dei casi.
con il metano a metà prezzo e senza le detrazioni quanti dei tuoi clienti ti chiamerebbero ugualmente? meglio pensarci su la prossima volta che ti sale dalla pancia l'animal spirit del turbocapitalismo.
certe sparate ultraliberiste poteva scriverle friedman negli anni '60 (e solo perchè non ci si ricordava già più del post-'29). chi le scrive oggi non vale il tempo di lettura di un tweet.
HUGO
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da HUGO »

Ronin ha scritto: ven set 27, 2019 23:47 sarà.
a me invece sembra che senza gli incentivi ad intervenire da una parte, e le accise sui combustibili dall'altra, entrambi risultato dell'intervento del tanto vituperato governo, tecnologia e concorrenza non riuscirebbero a far nulla nella stragrande maggioranza, per non dire totalità dei casi.
con il metano a metà prezzo e senza le detrazioni quanti dei tuoi clienti ti chiamerebbero ugualmente? meglio pensarci su la prossima volta che ti sale dalla pancia l'animal spirit del turbocapitalismo.
certe sparate ultraliberiste poteva scriverle friedman negli anni '60 (e solo perchè non ci si ricordava già più del post-'29). chi le scrive oggi non vale il tempo di lettura di un tweet.
Aggiungersi pure il ricorso spinto alle rinnovabili voluto da direttive varie
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
lbasa
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da lbasa »

... con il metano a metà prezzo e senza le detrazioni quanti dei tuoi clienti ti chiamerebbero ugualmente? meglio pensarci su la prossima volta che ti sale dalla pancia l'animal spirit del turbocapitalismo.
certe sparate ultraliberiste poteva scriverle friedman negli anni '60 (e solo perchè non ci si ricordava già più del post-'29). chi le scrive oggi non vale il tempo di lettura di un tweet.
Se ne deduce che:
- nella settimana del dibattito ONU sugli interventi sul clima richiesti da Greta mediante "interventi "globali";
- nel giorno dello sciopero legalizzato dal governo che chiede al "mondo" di "muoversi tutti assieme";
- nell'isolare frasi di questa discussione (senza citare i nick della fonte per evitare personalismi dei quali questo forum abusa) che ipotizzavano su ciò che potrebbe divenire fra 50 anni, cioè di argomenti tecnici e scelte "globali" sulle quali i miei, i nostri, i vostri clienti nulla incidono e nulla rappresentano;
- nell'aver voluto condividere uno di dieci tweet scritti dal quell'economista imperniati sull'argomento attuale dell'ottimizzazione delle risorse mondiali, e che nel terzo tweet della serie, in mezzo a tabelle e grafici, dice (tradotto) "I maggiori sussidi all'inquinamento sono, a sorpresa, tutti in paesi con bassa libertà economica, governi con il massimo controllo dell'economia e con aziende statali";

Da tutto questo, tu tiri fuori la più grande fake del dibattito sociale attribuendo al mio personale le parole "turbocapitalismo" ed "ultraliberismo", entrambe parole che non si sa dove siano mai state applicate nelle terre emerse del globo, e che tutti vedono dappertutto, e che tutte insieme mi farebbero perdere clienti per gli interventini su un punto percentuale di trasmittanza termica (detto da chi viene pagato in busta paga anche per un raffreddore: grazie davvero per il cinismo).
E chi le sta vedendo queste parole dappertutto? Chi plaude, portando confronto virtuoso, che una serie storica di governi nazionali che è andata a braccetto del populismo di destra e di sinistra chiuso sul solo stesso, che ha portato il 50% del PIL nazionale come voce di spesa pubblica, che ha inventato il moto perpetuo dello spostare sempre in avanti le clausole di salvaguardia dei conti pubblici, e che come ultimo rappresentate esecutivo sta mettendo nel prossimo futuro la tassa sul contante.

Ne prenderò atto e cercherò le prossime volte di non intromettermi nel tuo partito preso. Ricordavo una cosa e qualche minuto fa ho trovato in libreria ciò che diceva Prezzolini nel "Codice della vita italiana" uscito un secolo fa:
"L'italiano non dice mai bene di quello che fa il governo, anche se è fatto bene; però non c'è italiano il quale non affiderebbe qualunque cosa al governo e non si lagni perché il governo non pensa a tutto".
Capitolo terzo, punto 25.
Ronin
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Ronin »

brucia? :lol:
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Tom Bishop »

lbasa ha scritto: sab set 28, 2019 10:59 (detto da chi viene pagato in busta paga anche per un raffreddore).
questa è da standing ovation
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da NoNickName »

lbasa ha scritto: sab set 28, 2019 10:59 (detto da chi viene pagato in busta paga anche per un raffreddore).
Detto da categorie di contribuenti che mediamente evadono il 63% dell'IRPEF.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

"Detto da categorie di contribuenti che mediamente evadono il 63% dell'IRPEF."
Interessante statistica: chi l'ha fatta?
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: dom set 29, 2019 17:47 "Detto da categorie di contribuenti che mediamente evadono il 63% dell'IRPEF."
Interessante statistica: chi l'ha fatta?
Ministero dell'Economia.
https://www.ilsole24ore.com/art/autonom ... o-AB6CeHvB
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

Adesso i conti tornano: hanno esaminato 2.000 dichiarazioni, su un totale di alcuni milioni (quanti sono gli "autonomi"?).
Certo è più difficile stanare chi ha la sede legale a Londra, quella fiscale ad Amsterdam, gli stabilimenti in Turchia e India e fatturare in Italia (ai clienti italiani).
Che i termotecnici non sappiano progettare e discutano di argomenti insignificanti, ci sta anche, ma che siano evasori, proprio no.
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: dom set 29, 2019 19:47 Che i termotecnici non sappiano progettare e discutano di argomenti insignificanti, ci sta anche, ma che siano evasori, proprio no.
lbasa ha affermato un luogo comune, anzi direi più tra una diceria e un gossip.
Non ho voluto essere da meno, per mantenere la discussione su infimi livelli.
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da danilo2 »

Guarda te che cosa può scatenare una pompa, anzi una piccola pompa.
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Re: Regolazione ideale pompa ricircolo ACS

Messaggio da arkanoid »

prendiamo gli ultimi post come una cosa semiseria :roll:
Il mio intervento era gagliardamente visionario, musk style, praticamente pour parler...
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