UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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MarcoR
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Iscritto il: sab lug 20, 2019 18:11

UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da MarcoR »

Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere a chi ha fatto modellazioni fabbricato-impianto con il calcolo dinamico orario, che differenze ha riscontrato sui risultati di:
- energia primaria per singolo servizio energetico
- energia primaria globale
- consumi previsti per vettore energetico
- (o altre grandezze significative)
con quelli che si ottiene rilanciando il calcolo veloce secondo la UNI/TS 11300.
Potreste farmi alcuni esempi secondo la vostra esperienza, indicando sinteticamente le caratteristiche dell'edificio (dest. d'uso, superficie utile, volume, trasmittanza media pareti, vetri singoli o doppi, tipo impianto, potenze, terminali di emissione, ecc.)
Grazie!
SuperP
Messaggi: 10709
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da SuperP »

Ciao, niente energia primaria con il calcolo orario, solo fabbisogni di utile e quindi, potenze orarie.
I dati, nel residenziale, non variano moltissimo, rispetto ai dati calcolati (togliendo i vari sovradimensionamenti) della UNI 12831 e di Carrie Pizzetti.
Certo, se hai mega vetrate, ambienti particoari, carichi variabili, ti è molto utile e puoi tirare fuori numeri interessanti.
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Tom Bishop
Messaggi: 5240
Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13

Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da Tom Bishop »

Ciao SuperP,

il confronto lo hai fatto usando Edilclima per entrambi i metodi?
Tom Bishop
Esa
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Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da Esa »

Premetto che non sono in grado di sostenere un dibattito in cui sono presenti formule matematiche, se non elementari. Per cui non mi addentro sugli algoritmi del "calcolo dinamico".
Recentemente ho avuto un confronto con un ingegnere straniero (svedese, se vi interessa), proprio sui calcoli dinamici (si discuteva sull'utilizzo di una certa banca dati meteo per calcolare il consumo di un'UTA a tutta aria esterna).
In pratica mi ha detto che i calcoli dinamici, per essere tali, devono essere basati su una temporizzazione pari almeno al minuto. Se basati su dati orari, sono considerati "semi dinamici".
Per cui, le valutazioni dei consumi o fabbisogni energetici in "regime dinamico" secondo le varie norme (ISO; UNI/EN, UNI/TS, ecc.), non solo non sono dinamiche, ma contengono troppe approssimazioni. E queste sono tali, in pratica, per renderle facilmente utilizzabili per gli scopi per cui sono nate, ma non per altro. Le norme che utilizzano queste semplificazioni servono a confrontare, qualitativamente, più soluzioni per un medesimo edificio o più edifici tra loro (con identiche soluzioni) e non altro (esempio: i consumi reali).
Questo perché, se è vero che considerano la variazione di temperatura e il soleggiamento esterni, non considerano la variazione della ventosità (che modifica le dispersioni di calore), della pioggia e dell' UR (che modificano il calore latente, quasi mai considerato), della nuvolosità (che modifica l'albedo), ecc. ecc..
Poi non sono considerate le variazioni interne: la temperatura impostata, la temperatura operante (che fornisce il comfort reale), le variazioni di UR, non esiste controllo della qualità dell'aria (che aumenta o diminuisce la ventilazione), la variazione del carico interno (che si conosce solo a posteriori), la variazione dell'abbigliamento e delle reazioni di comportamento delle persone, ecc.
In pratica, quasi tutti gli edifici certificati (PH, Leed, ecc.), hanno disatteso le aspettative degli investitori.
Certo, se l'occupante non ha caldo/freddo (efficacia del sistema) difficilmente si lamenterà dei consumi (efficienza del sistema). Ma non è detto.
Ha completamente torto?
SuperP
Messaggi: 10709
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da SuperP »

Esa ha scritto: dom set 08, 2019 13:00 In pratica, quasi tutti gli edifici certificati (PH, Leed, ecc.), hanno disatteso le aspettative degli investitori.
Cita fonte.
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danilo2
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Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da danilo2 »

Io ho utilizzato il metodo dinamico solo per calcolare il massimo carico estivo di zona, in termini di potenza. Le differenze rispetto a Carrier Pizzetti sono molto elevate. e lo sono anche rispetto al metodo TFM che uso di solito.
Spd
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Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da Spd »

In più o in meno?

Di solito le differenze (in più) legate all'involucro dovrebbero emergere nella riaccensione degli impianti dopo la fermata notturna o del fine settimana.
Mentre per i carichi interni sono legate a una più approfondita analisi oraria delle potenze istantanee.

E ovviamente al file climatico utilizzato.
danilo2
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Iscritto il: ven dic 21, 2007 14:22

Re: UNI EN 52016 vs. UNI/TS 11300

Messaggio da danilo2 »

Si gli input del calcolo dinamico sono diversi e molto + dettagliati, comunque cercando di rendere gli input paragonabili con il calcolo dinamico le massime potenze orarie estive sono molto inferiori agli altri metodi citati (soprattutto al Carrier). Ma per questo io sull'estivo sono ritornato al metodo TFM che mi da più sicurezza.
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