Batterie di Post Raffreddamento per UTA ?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
lucidina
Messaggi: 1
Iscritto il: lun giu 17, 2019 15:37

Batterie di Post Raffreddamento per UTA ?

Messaggio da lucidina »

Salve,
Nella mia azienda, stiamo valutando la sostituzione dell'UTA esistente per un edificio contenente 2 diversi ambienti con una nuova Unità.
Gli ambienti da termostatatare hanno vincoli diversi in termini di Temperatura e UR nel periodo estivo: nella fattispecie, uno richiede una T=26°C ed UR=50-60%, mentre per l'altro (la cui portata di aria rappresenta circa 1/3 del totale) è necessaria una T=24°C ed UR=40-50%.
La prima soluzione proposta era quella di sottoraffreddare tutta la portata dell'UTA fino ad una T di 13-15°C per poi utilizzare le batterie di post riscaldamento in modo differenziato per i 2 ambienti. Sebbene questa rappresenti forse una soluzione "standard", non mi piace molto in quanto dovrei sprecare un numero elevato di frigorie per portare tutta la portata trattata nelle condizioni di umidità necessarie per l'ambiente 2 (1/3 della portata totale) salvo poi dover utilizzare più vapore per scaldare di più l'aria per l'ambiente 1.
Dalla vostra esperienza, non sarebbe possibile invece dedicare una batteria di post raffreddamento all'ambiente 2?
L'idea sarebbe quella di utilizzare un gruppo frigo che realizzerebbe il condizionamento di tutta la portata fino ad una T di 16-18°C (che consenta di raggiungere poi il 50-60% di UR nell'ambiente 1 tramite post riscaldamento a 26°C) e dotare solo l'ambiente 2 di una batteria di postraffreddamento (in aggiunta a quella di postriscaldamento) per avere le condizioni volute di T e UR per il suddetto ambiente 2.
La batteria di postraffreddamento sarebbe anch'essa servita dal gruppo frigo centrale, tramite un circuito con regolazione dedicata.
Non avendo esperienza su queste applicazioni, vi chiedo se un sistema di questo tipo risulterebbe realizzabile (anche in termini di ingombro delle unità di post esterne) ed efficiente.
Grazie per il supporto
Abser
Messaggi: 480
Iscritto il: mar mag 27, 2008 12:02

Re: Batterie di Post Raffreddamento per UTA ?

Messaggio da Abser »

se non vuoi guadagnarti emicranie in continuo per far funzionare la regolazione ti consiglio di realizzare 2 UTA separate oppure una machina non 2 sezioni separate di raffreddamento. Noi il post riscaldamento non lo usiamo più, regoliamo la portata d'aria del ventilatore e inseriamo un by-pass sulla batteria.
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7779
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Batterie di Post Raffreddamento per UTA ?

Messaggio da NoNickName »

Anchio opterei per due UTA, o un UTA e un close control, collegate sì allo stesso chiller, ma con due regolazioni termoigrometriche indipendenti.

E' praticamente impossibile regolare quattro gradi di libertà (due UR e due T) con una sola macchina.
Dovresti farti realizzare un regolatore a 2+2 loop appositamente allo scopo, e dotare l'UTA di due post e due umidificatori indipendenti tra loro.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Ronin
Messaggi: 6200
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Batterie di Post Raffreddamento per UTA ?

Messaggio da Ronin »

in generale metti due UTA.
se compatibile, potresti anche pensare di fare un'unica UTA con due post e deumidificare in modo più spinto l'ambiente 2 con un deumidificatore posto direttamente in ambiente (igienicamente e anche energeticamente non è una gran soluzione; potrebbe convenire qualora questo ambiente fosse molto piccolo rispetto al resto).
Rispondi