invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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ponca
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invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da ponca »

mi ha contattato una persona che ha installato due split nel 2018 e vorrebbe portare in detrazione la spesa come bonus casa al 50%
non ha fatto la comunicazione enea

ora l'AdE ha chiarito che il mancato invio non comporta il diniego della detrazione

credo quindi che sia possibile fare un invio tardivo (i termini scadevano il 1 Aprile) senza andare incontro a problemi
cosa ne pensate?
giotisi
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Re: invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da giotisi »

Per come è scritta la comunicazione dell'AdE, sembra che non sia nemmeno necessario.
Si, è obbligatorio, pero' facoltativo.
lbasa
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Re: invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da lbasa »

Secondo un'opinione pubblicata su un quotidiano economico:

1 - la recente circolare AdE citata (n. 46) asserisce che "In assenza di una specifica previsione normativa, si ritiene, pertanto, conformemente all’avviso espresso dal Ministero dello sviluppo economico che la mancata o tardiva trasmissione delle informazioni di cui al citato art. 16, comma 2-bis, del decreto legge n. 63 del 2013 non comporta la perdita del diritto alle detrazioni attualmente disciplinate dal medesimo art. 16."; quindi asserisce che non decade il beneficio fiscale.

Tuttavia:

2 - In caso di controlli diretti o accertamenti, non decade l'applicazione della sanzione per le comunicazioni o gli adempimenti fiscali il cui mancato o tardivo adempimento ha natura di mera irregolarità con la irrogazione delle sanzioni del DLgs 471/97.

Riepilogando:
- Se l'AdE avesse giudicato l'omessa dichiarazione del 50% come rilevante ai fini del diritto alla detrazione, si sarebbe potuto sanare, come si fa col 65%, con l'istituto della "Remissione in Bonis" che prevede la sanzione minima del DLgs 371/97 (258 € come indicato nella circolare AdE 38/2012).
- Giudicando invece non rilevante ai dini della detrazione, manca allora l'applicazione della remissione in bonis e le sanzioni del DLgs 471/97, che vanno da un minimo ad un massimo (da 250 a 2000 €) verranno assegnate e addebitate quale mera irregolarità in caso di accertamento diretto, che prevedono per questo la sola irrogazione di sanzioni e non decadenza dei benefici.

Secondo me questa previsione ci può stare (e mette al riparo l'operato del CAF del Cliente).
giotisi
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Re: invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da giotisi »

Concordo.
Ma c'è qualcosa di serio in tutto questo?
lbasa
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Re: invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da lbasa »

... c'è qualcosa di serio in tutto questo?
(a volerla toccare piano) Si chiama "Amministrazione Disfunzionale".

Off Topic personale
(a volerla toccare forte) Questa mattina un giornalista radiofonico, nel presentare un libro all'interno di uno spazio di approfondimento che l'editore gli toglierà nel prossimo palinsesto, ha così commentato (ho sbobinato un pezzo):

"La società civile come fa a non essere suddita di fronte a questa evoluzione continuativissima nel tempo di potenziamento delle facoltà, degli strumenti, del ribaltamento dell'onere della prova tributaria, della retroattività delle norme fiscali, dell'abbattimento del rango normativo di ciò che oggi è la vera fonte dell'ottemperanza fiscale cioè la circolare dell'Agenzia dell'Entrate? E' ovvio che il singolo contribuente è impotente. Però, in un Paese in cui non fosse radicata l'idea della sudditanza, chi rappresenta le imprese, o i contribuenti, e le organizzazioni professionali, che sono l'intercapedine e intermediario necessario nel rapporto tributario tra amministrazione e contribuenti (che queste organizzazioni le pagano, perchè i commercialisti li paghiamo noi), avrebbero dovuto nel tempo sviluppare una pacata ma decisa capacità di interlocuzione e di resistenza civile.
In Italia questa cosa è mancata rispetto a ciò che è avvenuto in altri Paesi.
Il DNA dei corpi intermedi non ce la fa, perchè tende a dire che lo Stato ha sempre ragione; per questo la Corte di Cassazione, e la Corte Costituzionale recentemente in materia tributaria, anch'esse mettono ormai il timbro sul fatto che lo Stato ha sempre ragione. Questa è una cosa che ci dovrebbe fare molto riflettere, perchè credere di liquidare la questione dicendo "è colpa degli evasori" è una totale fesseria, perchè l'abnormità di un ordinamento come il nostro, del nostro contenzioso, degli accertamenti induttivi che hanno l'onere di prova inverso a carico del contribuente, non ha eguali in nessun paese libero e democratico del mondo. La società civile si è rivelata non all'altezza
".
Il libro presentato è questo:
https://www.amazon.it/dp/B07SVN43XQ
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NoNickName
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Re: invio tardivo comunicazione enea bonus casa

Messaggio da NoNickName »

Secondo me non siamo ancora abbastanza schiavi, perchè purtroppo c'è una parte del popolo che non capendo l'importanza dello stato di diritto, applaude una bucaniera alla guida di un natante negriero che sperona una barca delle forze dell'ordine.
Fino a quando non si trascinerà via questa gente (quelli che applaudono, non quelli che delinquono) nel fango e in catene, ritengo corretto che lo Stato imponga ai sudditi la sudditanza.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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