Buonasera
villetta con porzione di piano terra destinata a studio professionale (E.2), servita da impianto termico centralizzato. L'Architetto intende realizzare una nuova unità immobiliare cambiando la destinazione uso da ufficio a civile abitazione (E.1) e dotando la nuova U.I. di nuovo impianto termico autonomo, ma senza opere esterne (solo chiusura collegamento con abitazione).
Visto il DM 26.6.2015, allegato 1 punto 1.3 e i chiarimenti MISE del 2016 punto 2.8, sono molto confusa in merito alle verifiche da applicare, per questo chiedo un vostro parere:
1) per l'edificio esistente nessuna verifica anche se lo privo di una porzione di impianto?
2) i locali dei quali variare la destinazione (da E.2 a E.1) sono scaldati, quindi la nuova U.I. non è un recupero di locali sprovvisti di impianto termico, bensì una divisione dall'impianto centralizzato e quindi verifico 1.4.2 (Riqualificazioni energetiche) e 5.3, 5.3.1 ?
Ancora Cambio Destinazione
Moderatore: Edilclima
Re: Ancora Cambio Destinazione
dopo sopralluogo: l'ufficio ha già impianto autonomo, ma con caldaia murale posizionata in locali di pertinenza dell'abitazione in essere. Per cui non ho distacco da impianto centralizzato.
io procederei
- L10 per "ristrutturazione impianto"
-mi pare che in questo caso il cambio di destinazione d'uso, non sia da considerare ampliamento volumetrico o nuovo edificio in quanto già dotato di proprio impianto.
io procederei
- L10 per "ristrutturazione impianto"
-mi pare che in questo caso il cambio di destinazione d'uso, non sia da considerare ampliamento volumetrico o nuovo edificio in quanto già dotato di proprio impianto.
Re: Ancora Cambio Destinazione
confermo