camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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mizu
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camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da mizu »

Buongiorno a tutti!
Come da titolo, vorrei confrontarmi con voi sul tema del calcolo dei ricircoli aria al fine di definire le portata d'aria, che abbinata al sistema di filtrazione, consente di ottenere una determinata classe ISO 14644‎ (ad. esempio ISO 7 - ISO 5 - ISO 3 etc..).
Ho consultato la letterratura tecnica, ma non ho trovato nulla.
Ho posto il quesito ad un esperto ingegnere che opera nel settore dei laboratori, sale operatorie, etc. e mi ha risposto che si va ad esperienza e per analogia con altri casi... (non mi ha nascosto che talvolta si cerca di abbondare per stare più sicuri).
Ho visto che on-line e su alcuni testi si riportano delle tabelle indicative.
In certi casi si può arrivare anche a 200 ricircoli/ora.
Che dire...?
Voi cosa ne pensate?
Grazie
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da NoNickName »

I ricircoli sono più legati al carico termico e al dimensionamento delle batterie di caldo/freddo che non alla classe della camera.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
mizu
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da mizu »

non sono concorde.
Le clean room non sono caratterizzate da così elevati carichi. Inoltre non sarebbe spiegabile il fatto che all'aumentare della classe di sterilità siano richiesti un numero maggiore di ricircoli.
Piu l'aria ricircola e maggiori sono i cicli di filtrazione (tali da garantirne la classe).
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da NoNickName »

La filtrazione è legata alla distribuzione d'aria, e cioè al dimensionamento dell'impianto termico.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
mizu
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

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Scusami ma mi trovi nuovamente non concorde...
lbasa
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da lbasa »

Buongiorno,
Scusami ma mi trovi nuovamente non concorde...
Attento a contestare la sintesi di un professionista nel campo del design HVAC, iscritto all'ASHRAE.
Il pragmatismo del suo collega "esperto ingegnere" serviva ad evitare non univoche considerazioni:
Piu l'aria ricircola e maggiori sono i cicli di filtrazione (tali da garantirne la classe)
E' un'affermazione "a volte" necessaria ma "sempre" non sufficiente.
Prescindendo le situazioni prescritte da legislazione dedicata, la classe dipende da più fattori:
- dalla distribuzione dell'aria trattata; in letteratura troverà design nominati a flusso "unidirezionale, non unidirezionale, misto"; ad essi si accoppia la capacità di rientrare nella classe di progetto a seguito di perturbazioni contaminanti (dovute anche all'attività), cioè il "rientro in classe".
- dall'efficienza di filtrazione.
- dalla generazione naturale della contaminazione all'interno del sistema, che si controlla mediante il layout della distribuzione e le procedure.
- dalla generazione naturale della contaminazione proveneiente dall'esterno del sistema, che si controlla mediante i differenziali di pressione fra ambienti a classe diversa messi in comunicazione.
- dalla dimensione di indagine delle particelle aerodisperse nel caso di classificazione particellare, che provocano ad esempio per particelle sotto il micron effetti di moti browniani i quali dipendono dalle temperatura dell'aria immessa rispetto a quella ambiente, e che effettivamente si riducono nella loro interferenza all'aumentare dei rinnovi/ricambi.
- dalle procedure di sanificazione, nel caso di classificazione microbiologica.

Quindi io avrei risposto a NNN: "se hai tempo puoi chiarire le tue risposte"? 8)
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da NoNickName »

In effetti io avrei dovuto chiedere: "Di che tipo di camere bianche stiamo parlando? Per quali attività? In che classe?"
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
mizu
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da mizu »

Le osservazioni sono pertinenti e si riferiscono più in generale alla classe attesa.
A mio avviso, se devo impostare un progetto, il calcolo del ricircolo dell'aria è direttamente proporzionale a quante devo fitlrare l'aria per ottenere una certa sterilità. Il discorso dei flussi dell'aria e quanto da Lei riportato (ma nel forum non ci davamo tutti del tu...) diventa condizione necessaria solo se ho calcolato correttamente il tasso di ricircolo quindi del "lavaggio" del volume.
Ribadisco. In una clean room, fare riferimento ai calcoli termici per la determinazione della portata, lo riteno proprio di base inesatto. In moltissimi casi addirittura sono quasi trascurabili (sono di per se dei Bunker asettici).
Poi NNN può essere anche ASHRAE member ma magari non è detto che sia un esperto di Clean Room. Magari è epserto in altro. Non voglio mancargli di rispetto. Tuttavia è pacifico che chi partecipa ad un forum deve dare per buono che la base di tutto è il confronto.
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da NoNickName »

Stasera consulto l'ASHRAE handbook e poi ti faccio sapere i soloni americani cosa ne dicono. Cmq la 14644 (parte 4) già ti da i criteri di dimensionamento del sistema di ventilazione.
Faccio solo un appunto: i carichi endogeni per almeno il 50% sono rappresentati proprio dal consumo energetico dei ventilatori per la pressurizzazione e ricircolo.
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lbasa
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

Messaggio da lbasa »

... A mio avviso, se devo impostare un progetto, il calcolo del ricircolo dell'aria è direttamente proporzionale a quante devo fitlrare l'aria per ottenere una certa sterilità. Il discorso dei flussi dell'aria e quanto da Lei riportato (ma nel forum non ci davamo tutti del tu...) diventa condizione necessaria solo se ho calcolato correttamente il tasso di ricircolo quindi del "lavaggio" del volume. ...
Nell'archivio lavori ho, ad esempio:
- cleanroom progettate per essere non unidirezionali ISO5 a 29 rinnovi/h con terminali Hepa H14 che in verifica sono iso5 solo sotto filtri e sono iso7/8 nel resto del campionamento; con un recovery time di 1h 40min.
- cleanroom progettate per essere GradoD GMP (iso8) a 18 ric/h (di cui 10 di rinnovo H14 ed 8 di ricircolo H13, e 15 vol/h totali di ripresa) che verifico sempre in gradoC e recovery time di 10/15min.
- sale operatorie nuove progettate e pubbliciczzate (Careggi .. what else?) unidirezionali a 80 vol/h per avere ISO5; in at rest diciamo che si arriva, in operation nemmeno se ti fai assistere da tutte le religioni monoteiste (ma la legge non gli chiede la verifica operational, guarda caso).

Quando tu premetti la scelta del filtraggio, lo sai quanta superficie filtrante devi installare a parità di portata? I produttori di filtri hepa ti dicono quale vel. media non rovina la struttura, e se tu volessi movimentare 200 ric/h (valore da maniaci compulsivi della produzione di componenti elettronici) quanto deve essere grande il plenum complessivo? E quanta spesa energetica?

Fidati: in base al processo da gestire, se devi fare un nuovo non sparare per forza i numeri più elevati di portata; lavora sul layout immissione/ripresa e sul bilancio delle pressioni differenziali.
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

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L'ASHRAE application handbook, capitolo 18, riportava in passato una tabella di riferimento per i ricambi. Poi è stata stralciata, e hanno cominciato a fare riferimento all'IEST-RP-12.1, successivamente revisionato in 12.2.
Tale RP (recommended practice) sarebbe in vendita, ma ad un prezzaccio di 232 dollari.
L'unica tabella che posso proporrti è quella per le camere bianche tipo hangar per il settore aeronautico, con soffitti a partire da 12 metri di altezza:

Immagine
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

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Ronin
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Re: camere bianche (o clean room ) - quanti ricircoli portata aria?

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da poco esperto sono abbastanza d'accordo con l'esperto ingegnere.
per nostra esperienza, con 10 vol/h di ricambi si va in ISO 8 tranquillamente con qualsiasi filtro assoluto, e con 18 vol/h in ISO 7 altrettanto senza problemi, anche con filtrazione H13 (tutte le sale operatorie "normali" da vent'anni sono progettate con questo criterio e riescono a rispettare questo requisito anche introdotto a posteriori).
più su bisogna capire il tipo di attività "inquinanti" (generatrici di polveri) che si svolgono nella camera (per fare un esempio illuminante, realmente accaduto: la certificazione di un laboratorio in classe ISO 5 in condizioni operational può passare da fallimento a successo, semplicemente portando fuori dalla porta il cestino della carta), ed è comunque prassi progettare impianti a portata variabile con margini piuttosto ampi, proprio perchè non c'è una relazione di proporzionalità prevedibile con esattezza (anche se fino ad oggi con 30-35 volumi di cui 15 di aria esterna, in classe ISO 5 ci siamo sempre arrivati; ma ripeto, dipende se devi classificarti at rest e/o operational, e che cosa ci si fa dentro, in particolare quanta gente c'è, che attività fa e come è vestita).
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