Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
VALDA80
Messaggi: 361
Iscritto il: gio feb 26, 2009 10:24

Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da VALDA80 »

Buongiorno, condivido una mia perplessità sullo scarico in parete relativamente all'applicazione del D.lgs 102/2014 nel caso di produttori di ACS tipo A (Apparecchio non previsto per il collegamento a canna fumaria o a dispositivo di scarico dei prodotti della combustione all’esterno del locale in cui l’apparecchio è installato) nel caso di installazione in abbinamento ad utenze non ricadenti nella definizione di “singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate” (es. scuole). Da una lettura del D.lgs. 102/2014 integrato con il precedente D.L. 63/2013, nonché la L.90/2013, si evince che lo scarico in parete non è ammesso per gli impianti termici a meno di non ricadere nelle deroghe previste dal D.Lgs. 102/2014, oppure che l’apparecchio installato non ricada nella definizione di impianto termico “Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.
Ho provato ad interfacciarmi anche con gli uffici tecnici di alcuni produttori di ACS tipo A, per avere delucidazioni in merito ma senza il riscontro da me auspicato.
Di fatto secondo la mia interpretazione, gli apparecchi tipo A per la produzione di ACS non potrebbero essere installati in utenze non ricadenti nella definizione di “singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate” in quanto per sua definizione l’apparecchio tipo A non è predisposto per il collegamento a canna fumaria e pertanto non può rispettare il requisito di scarico sopra copertura.

Cosa ne pensate?
Ronin
Messaggi: 6200
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da Ronin »

proporre di installare al giorno d'oggi uno scaldaacqua di tipo A è roba che uno dovrebbe fare nottetempo, con un passamontagna in testa e assicurandosi un alibi di ferro :wink:
Kalz
Messaggi: 2406
Iscritto il: gio feb 01, 2007 12:09
Località: Umbria centrale

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da Kalz »

forse ho capito che tipologia di apparecchio si tratta…apparecchi tipo Rinnai?
a mio avviso se l'apparecchio è al servizio per acqua calda di processo e similari non si applicano le limitazioni del 102 e legge 90 per lo scarico a parete, inoltre non rientra neanche nel Dlgs 152 se l'apparecchio è inferiore a 35 kW. I costruttori di questi apparecchi ultimamente cmq danno le distanze da calpestio, aperture ecc. come nei prospetti relativi allo scarico a parete della 7129 anche se in realtà non ha il condotto fumi ma ha solo una specie di plenum frontale.
VALDA80
Messaggi: 361
Iscritto il: gio feb 26, 2009 10:24

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da VALDA80 »

Si mi riferisco a prodotti tipo RINNAI o similari. Di fatto però il la Legge 90/2013 li farebbe ricadere sulla definizione di impianto termico (non escludendoli esplicitamente):
impianto termico”: impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione,distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento.
Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua
calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate
».
Se quindi i produttori di ACS per usi non residenziali sono impianti termici, debbono scaricare a tetto (se non ricadono nelle esclusioni del D.lgs 102/2014) e quindi i tipo A???

RV
Ultima modifica di VALDA80 il gio ago 30, 2018 17:00, modificato 1 volta in totale.
Ronin
Messaggi: 6200
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da Ronin »

Kalz ha scritto: gio ago 30, 2018 16:16se l'apparecchio è al servizio per acqua calda di processo
ma come di processo, se produce ACS in una scuola!
:shock:
ponca
Messaggi: 5628
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da ponca »

Condivido la tua osservazione, in questi casi pero puoi utilizzare i rinnai da interno (hanno lo scarico fumo canalizzato e se protetti possono essere installati anche all'esterno).
Kalz
Messaggi: 2406
Iscritto il: gio feb 01, 2007 12:09
Località: Umbria centrale

Re: Considerazione su scaldacqua tipo A in utenze non residenziali

Messaggio da Kalz »

ops non avevo letto che al servizio di una scuola...
Rispondi