Buona sera, questo è il mio primo post, chiedo cortesemente consulenza agli esperti del forum.
Ho una villetta semi indipendente disposta su 2 piani, con riscaldamento a pavimento, pavimento in grès.
La caldaia è a condensazione senza sonda climatica, temperatura acqua 42 gradi.
In ogni locale è presente un cronotermostato, ognuno di questi è regolato su ON/OFF e temperatura fissa: la zona notte 19 gradi, zona giorno 20 gradi.
La temperatura è piuttosto stabile in tutta la casa, però, e vengo al dunque, ho una situazione che non riesco a districare nel soggiorno-cucina.
Si tratta di un unico ambiente di circa 45 mq, con un solo cronotermostato.
Anche quest'ultimo è regolato sui 20 gradi ma difficilmente riesco a mantenere la temperatura.
Capita piuttosto spesso di trovare la classica segnalazione di non registrare variazione di temperatura dopo 2 ore di funzionamento.
Vi chiedo quindi:
dovrei forse variare la modalità di funzionamento in PROPORZIONALE?
dovrei aumentare la temperatura in caldaia? sento soggetti che regolano la temperatura della caldaia al di sotto dei 40 gradi, possibile?
Sono aperto ad ogni tipo di consiglio/suggerimento/aiuto.
Grazie a tutti.
IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
Moderatore: Edilclima
Re: IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
non ho ben capito quale sia il problema.
In ogni caso il mio impianto per come è progettato e fatto, considera che mando dalla caldaia acqua a 30°C. Fissi.
E lo stesso faccio da tempo in quasi tutti i progetti.
Saluti
In ogni caso il mio impianto per come è progettato e fatto, considera che mando dalla caldaia acqua a 30°C. Fissi.
E lo stesso faccio da tempo in quasi tutti i progetti.
Saluti
Re: IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
In realtà non è un vero e proprio problema, è semplicemente una difficoltà nel trovare la regolazione più corretta e idonea.
Se il termostato segnala che non ci sono variazioni di temperatura nell'arco di 2 ore, è evidente che tutto il calore e gas che sto consumando non serve a nulla o a ben poco, non trovi? Quindi sarebbe il caso di intervenire in qualche modo.
Solo 30 gradi? Pochissimi in confronto ai miei 42.
Posso domandarti i metri dell'appartamento? In quale zona ti trovi? Io a Piacenza.
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Re: IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
Se non riesci a raggiungere la temperatura ambiente desiderata anche tenendo attivo l'impianto per molto tempo, allora bisogna dare più portata agli anelli che interessano il locale incriminato
Re: IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
è complicato? da tecnico/idraulico?Mimmo_510859D ha scritto: ↑ven gen 26, 2018 10:11 Se non riesci a raggiungere la temperatura ambiente desiderata anche tenendo attivo l'impianto per molto tempo, allora bisogna dare più portata agli anelli che interessano il locale incriminato
dovrebbero essere questi 4 in foto, giusto?
https://imageshack.com/a/img924/3337/Jmt3vv.jpg
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Re: IMPIANTO RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
Certo che è una cosa che deve e/o può fare l'idraulico. Ma deve sapere quali sono i valori di portata necessari. Altrimenti deve andare per tentativi