Cari colleghi volevo condividere con voi una banale esperienza che, però, può essere di aiuto ad altri.
Classico sistema di aumento pressione con prelievo da acquedotto costituito da pre-autoclave e autoclave. Faccio il progetto e inserisco il sistema che uso di solito della Sile. In fase di costruzione l'installatore mi propone il cambio con OMB, io controllo le caratteristiche principali e autorizzo. L'impianto viene completato e procediamo al collaudo. Mi accordo da subito che ho delle anomalie di funzionamento con i serbatoi che, per vari motivi, mi si svuotano spesso e mi arriva aria nell'impianto al posto di acqua. Le cause erano dovute a errati cablaggi elettrici e ad errate tarature. Nessun problema, sistemato, tutto funziona. Nello smanettare sulle autoclavi ho però notato che l'attacco del livellostato sulle autoclavi fornite è stranamente più basso rispetto a quello che mi aspettavo. Nella mia testa dovevo avere circa 1/3 d'aria e 2/3 d'acqua, invece mi trovo l'esatto contrario. Cuscino d'aria ben maggiore dello spazio disponibile per l'acqua. Torno in ufficio e controllo e scopro che quelli che avevo previsto a progetto avevano il livellostato alto studiato per l'alimentazione con aria compressa da rete.
Quello che hanno montato è invece del tipo con livellostato basso
Allora mi informo meglio e scopro qualcosa che non conoscevo. I serbatoi con attacco basso vengono solitamente usati per alimentazione d'aria con valvola automatica venturi, mentre quelli con attacco alto per alimentazione mediante aria compressa da rete o compressore.
Morale della favola... d'ora in avanti, quando mi chiederanno di sostituire un materiale previsto a progetto, mi guarderò bene dall'approvarlo...
Non tutte le "autoclavi" sono uguali
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Non tutte le "autoclavi" sono uguali
Ultima modifica di Tom Bishop il mer set 05, 2018 12:37, modificato 1 volta in totale.
Tom Bishop
Re: Non tutte le "autoclavi" sono uguali
Grazie del contributo
Re: Non tutte le "autoclavi" sono uguali
Ma si usano ancora i serbatoi autoclave a valle delle pompe? Credevo che con gli attuali gruppi di surpressione con pompe inverter non ce ne fosse più bisogno.
Re: Non tutte le "autoclavi" sono uguali
A dire il vero questa è una delle classiche domande senza risposta...
Parlando di autoclavi a membrana la letteratura parla dell'importanza di tali apparecchiature e del relativo dimensionamento in quanto in caso di piccole perdite o di piccoli prelievi le pompe partirebbero di continuo.
Va però detto che le formule proposte per il dimensionamento dei vasi danno risultati che variano tra loro anche del 400%, ma secondo me si parla di lana caprina...
Le autoclavi a cuscino assolutamente no...
Parlando di autoclavi a membrana la letteratura parla dell'importanza di tali apparecchiature e del relativo dimensionamento in quanto in caso di piccole perdite o di piccoli prelievi le pompe partirebbero di continuo.
Va però detto che le formule proposte per il dimensionamento dei vasi danno risultati che variano tra loro anche del 400%, ma secondo me si parla di lana caprina...
Le autoclavi a cuscino assolutamente no...
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !