Ciao a tutti, sicuramente a qualcuno di voi è già capitato e non mi pare che la norma obblighi ad intraprendere una strada piuttosto che un'altra. La questione è la seguente: condominio composto da 3 edifici separati alimentati dalla stessa CT. Secondo voi dovrei costruire il modello con i 3 edifici e quindi determinare un unico fabbisogno e conseguentemente un unico Qinv...oppure un modello x ogni edificio e quindi 3 Qinv?
Nel caso specifico potendo installare un contacalorie su ognuno dei 3 circuiti ritengo possa aver più senso la seconda soluzione. In caso contrario se non fosse possibile intercettare all'origine i vari circuiti forse sarebbe più appropriato limitarsi ad un modello globale.
Grazie
K inv supercondominio
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Re: K inv supercondominio
Se installi 3 contabilizzatori dovrai avere 3 kinv. E' una scelta progettuale.
Re: K inv supercondominio
Certo, dunque mi confermi che non ci sono obblighi (almeno x ora) di discriminare il più o il meno possibile
Re: K inv supercondominio
Installando un contacalorie di CT su ogni linea dedicata al singolo fabbricato,quanto sarebbe normativamente scorretto determinare un Kinv unico giustificabile dall'omogeneità degli edifici-impianto e ripartirlo poi tra i singoli fabbricati in proporzione ai consumi rilevati dai contacalorie di CT?
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Re: K inv supercondominio
Io avevo fatto un caso del genere con contabilizzatori in CT, poi avevo determonato le perdite di rete dalla CT agli edifici secondo le lunghezze e poi applicato il kinv della tabella.
Re: K inv supercondominio
Cioè avevi determinato più Qinv da sottrarre alle misurazioni dei rispettivi contacalorie previa sottrazione della quota energetica attribuita alle distanze tra CT ed edificio?
Se si quest'ultimo consumo come lo hai valutato...sempre normativamente parlando?
Grazie
Se si quest'ultimo consumo come lo hai valutato...sempre normativamente parlando?
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