Concordo.... Non posso interrompere il lato C.C dell'impianto è aggravio?
Buon Anno.
Se capisco che questa sia una domanda (me la semplifico interrompendo il CC in caso di emergenza?), osservo che:
- non si capisce se l'LPS è stato posato per obbligo di protezione calcolato in riferimento al rischio verso le persone, oppure no (cioè situazione di autoprotezione) ma per salvaguardare il rischio economico dell'attività.
- quel FV cambia le condizioni perchè interferisce con il rischio fulmine, se questo è stato calcolato oltre limite; e quindi come si isola prima un circuito quando il fulmine lo si riconosce dopo che è sceso?
- interferisce perchè si sovrappone all'LPS e partecipa alla calata della corrente da fulmine verso terra (nel suo caso: fa scendere il fulmine attraverso il suo circuito elettrico).
- vuol dire che la possibile corrente di fulmine passa per le condutture del FV, che ad un certo punto diventeranno interne al locale ed introducono un parametro fondamentale per la sicurezza da scariche atmosferiche: la distanza di sicurezza tra la zona pericolosa e la conduttura che cala il fulmine.
- Tutto questo panegirico però potrebbe essere già stato risolto da chi ha progettato un FV da 100 kW: dico potrebbe perchè il progettista è obbligato a valutare il rischio fulmine con quell'impianto, ma senza leggerne le carte non si sa. E se lo ha valutato, potrebbe avere previsto le soluzioni di protezione (passaggi linee che mantengano le pressistenti distanze di sicurezza, installazione di adeguati SPD).
Quindi c'è ancora modo di indagine prima di essere costretti a mandare una letterina di diffida al proprietario sulle procedure di rinnovo.
