Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Moderatore: Edilclima
Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Salve a tutti, sono un tecnico in acustica ambientale ma sono alle prime armi e avrei bisogno di alcune delucidazioni in quanto anche se mi sono informato a riguardo le leggi sono un pò dispersive e confusionali con termini esatti.
Vi espongo il mio problema:
Devo ristrutturare il PIANO TERRA di un fabbricato di due piani composto da abitazione al piano primo ed abitazione + garage al piano terra.
Al Piano terra rifaccio il solaio areato con igloo (problemi di umidità), ridisposizione interna dei divisori ed impianti, cambio di destinazione di una porzione di garage che si unirà all'unità abitativa esistente.
Il comune mi chiede la documentazione acustica e qui mi pongo qualche domanda...
a) Tra abitazione e garage sono OBBLIGATO a progettare un divisorio acustico con classica doppia parete con forati e lana di roccia o posso fare un semplice divisorio? nel regolamento edilizio comunale c'è
b)Sono OBBLIGATO a svolgere una Relazione di previsione dei requisiti acustici passivi degli edifici con rispettive verifiche di facciata e partizioni O mi basta un'autocertificazione che attesti che rispetto i limiti della zonizzazione presente nel mio comune?
c)Devo redigere anche una Relazione di previsione di clima acustico? (Credo di NO perchè mi chiede di utilizzare strumento e fare misurazioni)
Grazie mille per la vostra disponibilità
Vi espongo il mio problema:
Devo ristrutturare il PIANO TERRA di un fabbricato di due piani composto da abitazione al piano primo ed abitazione + garage al piano terra.
Al Piano terra rifaccio il solaio areato con igloo (problemi di umidità), ridisposizione interna dei divisori ed impianti, cambio di destinazione di una porzione di garage che si unirà all'unità abitativa esistente.
Il comune mi chiede la documentazione acustica e qui mi pongo qualche domanda...
a) Tra abitazione e garage sono OBBLIGATO a progettare un divisorio acustico con classica doppia parete con forati e lana di roccia o posso fare un semplice divisorio? nel regolamento edilizio comunale c'è
b)Sono OBBLIGATO a svolgere una Relazione di previsione dei requisiti acustici passivi degli edifici con rispettive verifiche di facciata e partizioni O mi basta un'autocertificazione che attesti che rispetto i limiti della zonizzazione presente nel mio comune?
c)Devo redigere anche una Relazione di previsione di clima acustico? (Credo di NO perchè mi chiede di utilizzare strumento e fare misurazioni)
Grazie mille per la vostra disponibilità
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
La valutazione previsionale non è prevista dalle normative, diviene obbligatoria (sic!) se il comune la chiede (non mi dilungo sul suo significato, argomento già affrontato in altre discussioni).
Se sono due unità differenti tutte le strutture di separazione fra quella in ristrutturazione vanno valutate, se il garage confina con un ambiente abitativo devi garantire il rispetto del DPCM (anche questo argomento già trattato), il come è il fulcro del tuo lavoro.
Teoricamente il clima potrebbe essere chiesto ma se devi ristrutturare solo il piano terra e poi il clima non è idoneo cosa facciamo demoliamo e lasciamo il piano primo su palafitte? Ovviamente scherzo per dire che secondo me si può evitare.
Comunque l’architettura delle norme è abbastanza chiara (col tempo e l’esperienza se ne prende confidenza) la confusione la fanno i comuni con richieste cervellotiche…
Se sono due unità differenti tutte le strutture di separazione fra quella in ristrutturazione vanno valutate, se il garage confina con un ambiente abitativo devi garantire il rispetto del DPCM (anche questo argomento già trattato), il come è il fulcro del tuo lavoro.
Teoricamente il clima potrebbe essere chiesto ma se devi ristrutturare solo il piano terra e poi il clima non è idoneo cosa facciamo demoliamo e lasciamo il piano primo su palafitte? Ovviamente scherzo per dire che secondo me si può evitare.
Comunque l’architettura delle norme è abbastanza chiara (col tempo e l’esperienza se ne prende confidenza) la confusione la fanno i comuni con richieste cervellotiche…
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Intanto chiedo scusa se ho aperto un nuovo post con argomenti già trattati ma sono nuovo del forum e non volevo creare altra confusione.
Il divisorio che andrò a creare è di separazione tra garage ed abitazione e quindi lo sto progettando con spessore maggiore ed isolamento per rispettare i 50dB ( so che è il mio lavoro ma visto che sono alle prime certificazioni volevo solo un riscontro sul mio operato da esperti in materia niente di più).
Le norme sono abbastanza chiare è solo che i comuni, come dici giustamente tu,a volte non trovano differenze tra autocertificazioni e relazioni ( che in questo caso sono la stessa cosa perchè i calcoli li vado a svolgere ugualmente e non creo una semplice dichiarazione in cui attesto il rispetto dei requisiti)
Detto questo ti chiedo ulteriore consiglio se ho svolto bene il mio operato..
- sulla facciata di un vano bagno creo una finestra e SOLO SU QUELLA PORZIONE vado ad eseguire "l'isolamento acustico di facciata"
- due stanze sono a contatto sul garage e li SI CALCOLO "l'isolamento tra ambienti"
- visto che ristrutturo solo il piano terra ed non ho un piano interrato/seminterrato sotto il solaio ( che è areato contro-terra) NON vado a calcolare il rumore di calpestio dei solai normalizzato rispetto al tempo di riverberazione sia del piano terra che del piano primo
- Se una parete tra abitazione e garage non mi rispetta il limite mi basta che in relazione metto che" la progettazione dovrà comunque tendere al miglioramento delle prestazioni passive"( Nelle Marche il D.G.R. n.809 del 10/07/2006 lo permette) O devo per forza con altri spessori arrivare al limite previsto?
Grazie Mille per la risposta esaustiva dell'altra volta
Cordiali saluti
Il divisorio che andrò a creare è di separazione tra garage ed abitazione e quindi lo sto progettando con spessore maggiore ed isolamento per rispettare i 50dB ( so che è il mio lavoro ma visto che sono alle prime certificazioni volevo solo un riscontro sul mio operato da esperti in materia niente di più).
Le norme sono abbastanza chiare è solo che i comuni, come dici giustamente tu,a volte non trovano differenze tra autocertificazioni e relazioni ( che in questo caso sono la stessa cosa perchè i calcoli li vado a svolgere ugualmente e non creo una semplice dichiarazione in cui attesto il rispetto dei requisiti)
Detto questo ti chiedo ulteriore consiglio se ho svolto bene il mio operato..
- sulla facciata di un vano bagno creo una finestra e SOLO SU QUELLA PORZIONE vado ad eseguire "l'isolamento acustico di facciata"
- due stanze sono a contatto sul garage e li SI CALCOLO "l'isolamento tra ambienti"
- visto che ristrutturo solo il piano terra ed non ho un piano interrato/seminterrato sotto il solaio ( che è areato contro-terra) NON vado a calcolare il rumore di calpestio dei solai normalizzato rispetto al tempo di riverberazione sia del piano terra che del piano primo
- Se una parete tra abitazione e garage non mi rispetta il limite mi basta che in relazione metto che" la progettazione dovrà comunque tendere al miglioramento delle prestazioni passive"( Nelle Marche il D.G.R. n.809 del 10/07/2006 lo permette) O devo per forza con altri spessori arrivare al limite previsto?
Grazie Mille per la risposta esaustiva dell'altra volta
Cordiali saluti
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
L’autocertificazione volgarmente detta era già prevista dalla 447, solo che tutto è stato complicato da altre leggi che ne hanno ribadito la possibilità di utilizzo: il risultato è un ulteriore intorbidimento delle acque confondendo clima acustico con rap ecc.
Il bagno, a rigor di logica, non dovrebbe essere considerato ambiente da verificare quindi non è strettamente richiesta la verifica del 5/12/97.
Nel tuo caso è corretto non calcolare il livello di calpestio.
Se ti passano una relazione con quanto dici ed hai difficoltà a realizzare una parete che verifica il dpcm allora ok, ma tieni presente che il decreto parla di valori “in opera” non teorici, quindi sussiste sempre il rischio che una eventuale verifica strumentale sancisca il non rispetto e poi per chi ha detto che tutto va bene sono “volatili per diabetici”.
È ovvio che nel tuo caso il rischio è basso ma vorrei che passasse l’idea, specie in quelli che fanno questo lavoro, che la previsione teorica (specie utilizzando a caso un software commerciale) è pericolosa e si deve essere consapevoli che buttare lì un numero non ti pone al riparo da inconvenienti.
Il bagno, a rigor di logica, non dovrebbe essere considerato ambiente da verificare quindi non è strettamente richiesta la verifica del 5/12/97.
Nel tuo caso è corretto non calcolare il livello di calpestio.
Se ti passano una relazione con quanto dici ed hai difficoltà a realizzare una parete che verifica il dpcm allora ok, ma tieni presente che il decreto parla di valori “in opera” non teorici, quindi sussiste sempre il rischio che una eventuale verifica strumentale sancisca il non rispetto e poi per chi ha detto che tutto va bene sono “volatili per diabetici”.
È ovvio che nel tuo caso il rischio è basso ma vorrei che passasse l’idea, specie in quelli che fanno questo lavoro, che la previsione teorica (specie utilizzando a caso un software commerciale) è pericolosa e si deve essere consapevoli che buttare lì un numero non ti pone al riparo da inconvenienti.
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Scusa ma non mi è chiaro dove sta scritto nel DPCM che la parete tra abitazione e garage debba rispettare qualche limite... forse me lo sono perso io, ma gradirei capire quale ragionamento ci sia sotto.
Ciao Gianluca
Ciao Gianluca
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
È un argomento del quale abbiamo parlato in un’altra discussione: dal momento che la legge tutela gli ambienti abitativi dal rumore esiste un chiarimento della commissione acustica dell’uni che afferma la necessità di verificare le strutture di separazione fa garage e abitazione.
Poi sono d’accordo che potrebbe essere contestato perché non è specificato nel decreto ed un parere dell’uni non assurge a vincolo cogente, ma per evitare eventuali contestazioni è preferibile compiere qualche verifica.
Poi sono d’accordo che potrebbe essere contestato perché non è specificato nel decreto ed un parere dell’uni non assurge a vincolo cogente, ma per evitare eventuali contestazioni è preferibile compiere qualche verifica.
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Guarda, visti tutti i problemi legali annessi ai requisiti acustici passivi, così come ormai alle leggi 10 (leggi condense, muffe, ecc), io mio malgrado ho cambiato impostazione nelle relazioni. Metto solo il minimo indispensabile e il resto lo do come consiglio senza scriverlo, tipo verifiche sulle autorimesse, vani scala, ecc ecc
E pensare che una volta richiedevo addirittura i 55dB(A) sulle autorimesse visto che secondo me arrivavi a 90 in garage.
I chiarimenti della commissione acustica? belli per carità, io so solo che c'è una norma UNI ferma da anni per vari motivi. Quando sarà legge, la farò osservare, per ora ne posso solo consigliare la lettura.
Ciao Gianluca
E pensare che una volta richiedevo addirittura i 55dB(A) sulle autorimesse visto che secondo me arrivavi a 90 in garage.
I chiarimenti della commissione acustica? belli per carità, io so solo che c'è una norma UNI ferma da anni per vari motivi. Quando sarà legge, la farò osservare, per ora ne posso solo consigliare la lettura.
Ciao Gianluca
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Scusate se scrivo qui ma nn ho trovato un topic adatto alla mia domanda...
Devo fare una SCIA per inserimento di un montacarichi per disabili dal garage (piano terra) ad abitazione (piano primo) con rispettivo taglio del solaio.
La pratica acustica va fatta?? a mio avviso NO perchè non ci sono i presupposti per rispettare i limiti in quanto non sono due unità abitative e in più il solaio è esistente e non lo vado a modificare!! Il mio dubbio è visto che si tratta di disabili c'è qualche cavillo da dover rispettare? servono autocertificazioni in merito? scusate ma nn ho trovato nulla a riguardo...
Devo fare una SCIA per inserimento di un montacarichi per disabili dal garage (piano terra) ad abitazione (piano primo) con rispettivo taglio del solaio.
La pratica acustica va fatta?? a mio avviso NO perchè non ci sono i presupposti per rispettare i limiti in quanto non sono due unità abitative e in più il solaio è esistente e non lo vado a modificare!! Il mio dubbio è visto che si tratta di disabili c'è qualche cavillo da dover rispettare? servono autocertificazioni in merito? scusate ma nn ho trovato nulla a riguardo...
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Non è una questione di impossibilità a verificare i limiti, essendo una singola unità abitativa non è necessaria alcuna valutazione acustica per quello che riguarda il montacarichi (che in caso di presenza di una seconda unità abitativa, dovrebbe essere considerato come impianto e come tale verificato).
Inoltre non esiste, per quello che ne so, alcun cavillo che riguarda i disabili, purtroppo i limiti vanno rispettati tout-court, ma nel tuo caso stai tranquillo.
Inoltre non esiste, per quello che ne so, alcun cavillo che riguarda i disabili, purtroppo i limiti vanno rispettati tout-court, ma nel tuo caso stai tranquillo.
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
Grazie mille morrissey sempre esaustivo, hai convalidato quello che pensavo anche io!
Se al piano secondo avessi una diversa proprietà (ma l'opera che vado a fare non la riguarda visto che il montacarichi è un collegamento tra P.terra e P.primo), la valutazione non andrebbe fatta vero? o la considero unità abitativa comunicante visto che il montacarichi arriva al P.primo e quindi confinante col solaio di interpiano del P.secondo? scusa ma visto che hai sollevato la questione della verifica degli impianti ho approfittato...
Se al piano secondo avessi una diversa proprietà (ma l'opera che vado a fare non la riguarda visto che il montacarichi è un collegamento tra P.terra e P.primo), la valutazione non andrebbe fatta vero? o la considero unità abitativa comunicante visto che il montacarichi arriva al P.primo e quindi confinante col solaio di interpiano del P.secondo? scusa ma visto che hai sollevato la questione della verifica degli impianti ho approfittato...
Re: Docum. Acustica per ristrutturazione con cambio di destinazione
In punta di legge dovresti verificarlo come impianto (i livelli sonori potrebbero propagarsi all’unità al piano secondo) ma all'atto pratico non credo che, viste le tecnologie attuali degli ascensori, ci possa essere un superamento del limite del DPCM.
Quindi, a meno di una richiesta specifica da parte del comune io non presenterei niente, ma presterei comunque molta attenzione nella scelta dell’ascensore e nelle fasi di realizzazione.
Quindi, a meno di una richiesta specifica da parte del comune io non presenterei niente, ma presterei comunque molta attenzione nella scelta dell’ascensore e nelle fasi di realizzazione.