PROFESSIONISTA ANTINCENDIO... NE VALE LA PENA??

[arien]

Buongiorno a tutti,
la discussione è di tipo forse non tecnico ma desidero avere un confronto con voi in merito alla professione del tecnico antincendio. Professione che secondo me sta diventando sempre più difficile da affrontare, anche in virtù dei recenti aggravi di responsabilità che ricadano sul professionista successivamente al 151/11.
Mi riscontro giornalmente con situazioni di incoerenza dettate dal fatto che il professionista deve combattere con il cliente per concedere delle opere o adeguamenti che hanno un costo e che non sono percepite dal cliente come un qualcosa a favore della sicurezza. Poi è lo stesso professionista che deve asseverare ma allo stesso tempo deve cerare di chiudere il lavoro per potere emettere fattura. Talvolta su certe cose si deve chiudere un occhio altrimenti è finita (chi non ha peccato scagli la prima pietra..).
Inizio a pensare che il numero di tecnici antincendio stia diminuendo non perché non di aggiorni nel rispetto del mantenimento dei requisiti ma perchè molti stanno iniziando a pensare di non esercitare più in questo settore in cui si è succubi di norme, procedure, regolamenti che fanno parte di un sistema incoerente.

Il carico di responsibilità sta iniziando a diventare veramente pesante in un settore in cui il più bravo non è il tecnico che progetta una attività a contenuto rischio ma è colui che fa spendere meno soldi al cliente, meglio se mette la firma senza richiedere alcun adeguamento.

Detto questo, mi piacerebbe sapere come affrontate voi la professione di tecnico antincendio.Cosa se ne pensate di quanto ho scritto? Come procedete? Vi occupate di prevenzione incendi per scelta o per necessità?

Grazie

[Terminus]

Concordo con quanto dici.
Il problema comunque non è tanto la responsabilità personale, poichè quella c'è in qualsiasi settore, ma il fatto che questa responsabilità non venga ripagata adeguatamente, a causa purtroppo dei colleghi che abbattono i prezzi delle proprie prestazioni (forse non ben consci dell'impegno necessario e delle responsabilità connesse) e dei colleghi che si vendono facilmente al cliente, firmando cose che non dovrebbero, pur di far risparmiare il committente.
E qui, parte della responsabilità ce l'hanno gli enti di controllo che chiudono occhi come sotto il sole di agosto.
Il problema nel settore specifico è che la sicurezza antincendio è percepita come una spesa morta, senza alcun ritorno: basta pensare all'impianto idrico antincendio che, se tutto va come dovrebbe, mai entrerà in funzione.

[etec83]

Sì infatti, poi basta andare a qualsiasi corso antincendio e l'età media è settant'anni.

[arien]

Grazie per le vostre risposte.
Io ultimamente sto avendo paura (non mi vergogno) delle responsabilità che gravano sul professionista (penali) quando assevera o rilscia un cert REI/IMP ecc. Mi sto chiedendo se effettivamente continuare nel settore nonostante mi risulti interessante. Forse meglio dedicarsi alla sola termotecnica (settore che svolgo in parallelo)... ma poi si riesce di sola termotacnica ad arrivare a fine mese??
Le mie sono parole sincere tra colleghi!!