Mi trovo tra le mani un condominio in cui non c'è possibilità di installare sistemi di contabilizzaazione: riscaldamento a soffitto e solai non isolati, quindi anche ammesso di riuscire ad intercettare la derivazione di ogni alloggio, il risultato sarebbe quello di regolare il riscaldamento dell'alloggio al piano superiore.
In questo caso, alla luce del nuovo decreto estivo, come deve essere eseguita la ripartizione dei consumi? Ovviamente la differenza tra gli alloggi è nettamente superiore al 50%.
Io penso che si debba seguire la UNI10200 perchè qualsiasi altro sistema non segue le direttive del risparmio energetico. In questo modo, forse si convinceranno ad isolare piano piloty e tetto.
CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
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Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
Il furto di calore non esiste.
La norma impone di contabilizzare il consumo energetico (salvo deroghe di cui si è parlato alla nausea), indipendentemente da chi ne beneficia.
Inoltre mi sembra che fai confusione tra contabilizzazione e regolazione...
La norma impone di contabilizzare il consumo energetico (salvo deroghe di cui si è parlato alla nausea), indipendentemente da chi ne beneficia.
Inoltre mi sembra che fai confusione tra contabilizzazione e regolazione...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
La contabilizzazione ha senso di esistere se esiste termoregolazione. Se un alloggio ha troppo caldo e spegne il suo riscaldamento, in realtà continua ad avere caldo perchè viene riscaldato dal pavimento, quindi dal pannello di quello di sotto. Cosa cavolo regolo, quindi contabilizzo: lo posso anche consigliare, ma lo capisce anche un bambino che non si ottengono risultati energicamente ed economicamente accettabili.
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Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
E' una tua opinione, che rispetto, ma che non condivido.KIAC ha scritto:La contabilizzazione ha senso di esistere se esiste termoregolazione.
Il furto di calore non esiste, l'ho già scritto.KIAC ha scritto:Se un alloggio ha troppo caldo e spegne il suo riscaldamento, in realtà continua ad avere caldo perchè viene riscaldato dal pavimento, quindi dal pannello di quello di sotto.
La contabilizzazione spingerà il condòmino prodigo ad effettuare interventi volti al risparmio energetico.
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Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
E quali? Non c'è possibilità di isolare il soffitto e sicuramente non conviene a nessuno isolare il pavimento, altrimenti come fanno a rubare il riscaldamento da quello di sotto? Non esiste legalmente il concetto di furto di riscaldamento ma in pratica esiste eccome. Non siamo nella situazione in cui per limitare il problema posso isolarmi dagli altri come invece potrebbero fare gli alloggi con radiatori. Comunque, discussione a parte, come ripartisco le spese? secondo UNI10200?
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Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
Fai diagnosi energetica. Se la differenza tra le unità supera il 50%, ripartisci a mq o mc o fabbisogno, come dice il d lgs 141/06.
Oppure visto che il riscaldamento a soffitto è in realtà un riscaldamento a pavimento dell'appartamento sopra, fai coibentare i soffitti da sotto e contabilizzi il riscaldamento all'inquilino del piano di sopra.
Oppure visto che il riscaldamento a soffitto è in realtà un riscaldamento a pavimento dell'appartamento sopra, fai coibentare i soffitti da sotto e contabilizzi il riscaldamento all'inquilino del piano di sopra.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: CONDOMINIO SENZA POSSIBILITA' DI CONTABILIZZAZIONE
Peccato che l'intercettazione sia possibile solo nell'appartamento del piano di sotto.
In più non credo di poter usare altro sistema di contabilizzazione previsto dal decreto in quanto presuppone il minimo del 70% per consumo volontario. In questo caso è tutto involontario.
In più non credo di poter usare altro sistema di contabilizzazione previsto dal decreto in quanto presuppone il minimo del 70% per consumo volontario. In questo caso è tutto involontario.