POTENZA RADIATORI PER RIPARTITORI

[christian619]

Mi è capitato un caso dove un idraulico mi chiede le potenze dei radiatori
per programmare i ripartitori.
Io uso i sw edilclima, mi è venuto però un dubbio... devo secondo voi dargli le potenze secondo 10200 quindi DT60
o secondo UNI 442 DT50 ?

[redHat]

dT 60, come previsto dalla UNI EN 834 indipendentemente dal tipo di ripartitore.
Probabilmente dovrai fornire anche il Kc, ma per tale valore devi verificare i parametri del costruttore.
Probabilmente dovrai fornire anche il Kv di preregolazione delle valvole termostatizzabili

[NoNickName]

L'idraulico non può programmare i ripartitori, non avendone le competenze e i requisiti professionali.

[Raffa1]

L'idraulico non può programmare i ripartitori, non avendone le competenze e i requisiti professionali.

Ma lo dici in modo generale, oppure nel senso legale? L'installatore non può programmare i ripartitori? E se non lui, chi poi lo dovrebbe materialmente fare?

[NoNickName]

Ma lo dici in modo generale, oppure nel senso legale? L'installatore non può programmare i ripartitori? E se non lui, chi poi lo dovrebbe materialmente fare?

L'idraulico non ha i requisiti professionali per farlo, ai sensi del DM37/08, trattandosi di apparecchiature elettroniche, non basta la lettera d, ma il soggetto installatore deve avere la qualifica professione anche relativamente alla lettera b. Senza tale requisito, non potrebbe rilasciare dichiarazione di conformità ai sensi dell'articolo 7 del DM stesso.

[redHat]

Di quale "idraulico" parli? L'idraulico non ha mai messo piede negli impianti centralizzati.
Quelli che operano negli impianti termici centralizzati sono, almeno qui a Genova, tecnici superqualificati con decenni di esperienza da far invidia a molti professionisti.
Che poi non conoscano a meno dito tutte le norme (che tra l'altro cambiano di anno in anno) è un altro discorso, ma per questo basta l'affiancamento del professionista di fiducia che gli dica quali parametri programmare.
Installazione e programmazione la possono fare eccome, come hanno sempre fatto da decenni. Se ognuno si occupasse di quello che ha fatto, non dico tanto, nei precedenti 5 anni, ci sarebbero meno venditori di fumo in giro.

[NoNickName]

Di quale "idraulico" parli?

L'OP ha parlato di IDRAULICO e ho risposto on topic.

Di Genova e dei suoi tecnici superqualificati mi frega poco.

[redHat]

Penso che l'esperienza di Christian696 faccia chiamare idraulici tutti quelli che hanno a che fare con tubazioni contenenti acqua.
Negli impianti termici centralizzati non operano idraulici ma tecnici specializzati che sanno bene come installare e programmare un ripartitore, prima ancora che fosse emanato il Dlgs 102/2014. Se poi si tratta del solito furbone che negli ultimi 3 anni ha cambiato mestiere perchè ha fiutato l'affare, allora nei panni del Cliente mi preoccuperei per la mancata esperienza ma non certo per la mancanza della lettera B che è quella degli elettronici tipo antennisti che nulla hanno a che vedere con il settore termotecnico.

[redHat]

Di Genova e dei suoi tecnici superqualificati mi frega poco.

Non avevo dubbi...ma per questo non credo che proclameremo il lutto cittadino.

[mat]

Di quale "idraulico" parli? L'idraulico non ha mai messo piede negli impianti centralizzati.
Quelli che operano negli impianti termici centralizzati sono, almeno qui a Genova, tecnici superqualificati con decenni di esperienza da far invidia a molti professionisti.

Oddio mi viene male alla pancia.... ora smetto e mi rattristo. Ok, diciamo che a Genova siete un'isola felice, una specie di Principato di Monaco della termotecnica; nel resto d'Italia fidati che i tecnici "superqualificati" sono rari come i diavoli della Tasmania (perlomeno nel settore residenziale).

[redHat]

Premesso che gli impianti termici di cui mi occupo non sono quelli domestici, ma credete davvero che un "idraulico" possa gestire una centrale termica?
Tra un idraulico da calderine e un impiantista da centrali termiche come preparazione tecnica c'è la stessa differenza che tra un gommista e un meccanico.
Tra l'altro qui i titolari di molte Ditte, anche le più piccole, sono periti industriali o ingegneri.
È penso che questo sia normale quando ti trovi a gestire almeno un centinaio di impianti con qualche decina di dipendenti e con fatturati oltre il milione di euro.

[NoNickName]

Ma chi ti ha detto che si tratta di una centrale termica fatta da un general contractor multinazionale?
Rileggi il primo post. IDRAULICO

[SimoneBaldini]

Dalle mie parti i manutentori di centrali termiche difficilmente fanno gli idraulici e viceversa. Una volta c'era il bruciatorista, oggi figura un po' venuta meno con tutta l'elettronica che hanno le nuove caldaie. E' anche vero che i nuovi manutentori alle volte peccano molto di idraulica, cioè magari ti sanno sistemare una caldaia, ma poi non capiscono perchè non circola acqua nell'impianto. La manutenzione è un settore dove ci vogliono ampie competenze, dall'elettronica, all'idraulica, alla meccanica e non solo. Figure del genere sono rare e chi le ha se le tiene strette.

[redHat]

Ma chi ti ha detto che si tratta di una centrale termica fatta da un general contractor multinazionale?
Rileggi il primo post. IDRAULICO

Ma quale "general contractor multinazionale" questa è la normalitá nelle cittá, certo che se vivi in un paesotto da 10.000 abitanti gli specializzati in impianti termotecnici certamente scarseggiano e magari si potrá assistere al fatto che chi ad esempio fino a ieri si occupava di frigoriferi domestici ora si occupi anche di centrali termiche e contabilizzazione, sparando belinate a gogo con saccenza tipica di chi magari ha un titolo ma scarsa esperienza.
Ogni riferimento a fatti reali è puramente casuale...
Piú che un "giustiziere mascherato" mi sembri un TROLL, vedi di darti una calmata e sopratutto evita, come tuo solito, di assegnare agli altri i tuoi errori.