Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Moderatore: Edilclima
Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Buongiorno,
abito in un condominio ricavato da un vecchio borgo e stimato per circa 24 unità abitative. Ad oggi, dopo 4 anni, occupiamo solo 9 appartamenti. I restanti sono incompleti e il costruttore ha dichiarato fallimento 2 anni fa. Con lui è fallita anche la ditta che ha costruito gli impianti idraulici, centrale termica da 100Kw compresa.
L'amministratore ci chiede di presentare la pratica ISPESL/INAIL per la centrale termica (tenuta in efficienza e con regolare contratto di manutenzione dal terzo responsabile).
Vista la situazione, dobbiamo sostenere noi i costi della pratica e di tutto ciò che ne deriva? Come potremo verificare se è vero che l'impiantista non ha mai presentato le pratiche necessarie?
Mille grazie per l'eventuale aiuto.
abito in un condominio ricavato da un vecchio borgo e stimato per circa 24 unità abitative. Ad oggi, dopo 4 anni, occupiamo solo 9 appartamenti. I restanti sono incompleti e il costruttore ha dichiarato fallimento 2 anni fa. Con lui è fallita anche la ditta che ha costruito gli impianti idraulici, centrale termica da 100Kw compresa.
L'amministratore ci chiede di presentare la pratica ISPESL/INAIL per la centrale termica (tenuta in efficienza e con regolare contratto di manutenzione dal terzo responsabile).
Vista la situazione, dobbiamo sostenere noi i costi della pratica e di tutto ciò che ne deriva? Come potremo verificare se è vero che l'impiantista non ha mai presentato le pratiche necessarie?
Mille grazie per l'eventuale aiuto.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
L'Amministratore è obbligato a presentare la pratica INAIL!
Aggiungo che il contratto con il Terzo Responsabile è automaticamente decaduto....
Aggiungo che il contratto con il Terzo Responsabile è automaticamente decaduto....
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Grazie per la risposta! Mi puoi chiarire il discorso del contratto per il terzo responsabile? Vuoi dire che se non c'è la pratica INAIL, il contratto col terzo responsabile non aveva senso farlo?...
Grazie
Grazie
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Basta leggere l'Art. 6, del DPR 74/2013:
"1. L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto, che può delegarle ad un terzo. La delega al terzo responsabile non é consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti termici, può essere delegato un unico terzo responsabile che risponde delle predette attività degli impianti."
"2. In caso di impianti non conformi alle disposizioni di legge, la delega di cui al comma 1 non può essere rilasciata, salvo che nell'atto di delega sia espressamente conferito l'incarico di procedere alla loro messa a norma. Il delegante deve porre in essere ogni atto, fatto o comportamento necessario affinché il terzo responsabile possa adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente e garantire la copertura finanziaria per l'esecuzione dei necessari interventi nei tempi concordati. Negli edifici in cui sia instaurato un regime di condominio, la predetta garanzia é fornita attraverso apposita delibera dell'assemblea dei condomini. In tale ipotesi la responsabilità degli impianti resta in carico al delegante, fino alla comunicazione dell'avvenuto completamento degli interventi necessari da inviarsi per iscritto da parte del delegato al delegante entro e non oltre cinque giorni lavorativi dal termine dei lavori."
"3. Il responsabile o, ove delegato, il terzo responsabile rispondono del mancato rispetto delle norme relative all'impianto termico, in particolare in materia di sicurezza - (INAIL, ex ISPESL) - e di tutela dell'ambiente. L'atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo, anche come destinatario delle sanzioni amministrative, applicabili ai sensi dell'articolo 11, deve essere redatto in forma scritta contestualmente all'atto di delega."
"4. Il terzo responsabile, ai fini di cui al comma 3, comunica tempestivamente in forma scritta al delegante l'esigenza di effettuare gli interventi, non previsti al momento dell'atto di delega o richiesti dalle evoluzioni della normativa, indispensabili al corretto funzionamento dell'impianto termico affidatogli e alla sua rispondenza alle vigenti prescrizioni normative. Negli edifici in cui vige un regime di condominio il delegante deve espressamente autorizzare con apposita delibera condominiale il terzo responsabile a effettuare i predetti interventi entro 10 giorni dalla comunicazione di cui sopra, facendosi carico dei relativi costi. In assenza della delibera condominiale nei detti termini, la delega del terzo responsabile decade automaticamente".
"1. L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto, che può delegarle ad un terzo. La delega al terzo responsabile non é consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti termici, può essere delegato un unico terzo responsabile che risponde delle predette attività degli impianti."
"2. In caso di impianti non conformi alle disposizioni di legge, la delega di cui al comma 1 non può essere rilasciata, salvo che nell'atto di delega sia espressamente conferito l'incarico di procedere alla loro messa a norma. Il delegante deve porre in essere ogni atto, fatto o comportamento necessario affinché il terzo responsabile possa adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente e garantire la copertura finanziaria per l'esecuzione dei necessari interventi nei tempi concordati. Negli edifici in cui sia instaurato un regime di condominio, la predetta garanzia é fornita attraverso apposita delibera dell'assemblea dei condomini. In tale ipotesi la responsabilità degli impianti resta in carico al delegante, fino alla comunicazione dell'avvenuto completamento degli interventi necessari da inviarsi per iscritto da parte del delegato al delegante entro e non oltre cinque giorni lavorativi dal termine dei lavori."
"3. Il responsabile o, ove delegato, il terzo responsabile rispondono del mancato rispetto delle norme relative all'impianto termico, in particolare in materia di sicurezza - (INAIL, ex ISPESL) - e di tutela dell'ambiente. L'atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo, anche come destinatario delle sanzioni amministrative, applicabili ai sensi dell'articolo 11, deve essere redatto in forma scritta contestualmente all'atto di delega."
"4. Il terzo responsabile, ai fini di cui al comma 3, comunica tempestivamente in forma scritta al delegante l'esigenza di effettuare gli interventi, non previsti al momento dell'atto di delega o richiesti dalle evoluzioni della normativa, indispensabili al corretto funzionamento dell'impianto termico affidatogli e alla sua rispondenza alle vigenti prescrizioni normative. Negli edifici in cui vige un regime di condominio il delegante deve espressamente autorizzare con apposita delibera condominiale il terzo responsabile a effettuare i predetti interventi entro 10 giorni dalla comunicazione di cui sopra, facendosi carico dei relativi costi. In assenza della delibera condominiale nei detti termini, la delega del terzo responsabile decade automaticamente".
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Ottimo, essendo io un condomino, vengo a conoscenza solo ora di questo Dpr.
In pratica, abbiamo pagato la conduzione per 4 anni (più di 1500€/annui) senza essere in regola con le pratiche INAIL... Ottimo! E in più, ora ci dobbiamo pagare la pratica e le eventuali opere di adeguamento alla norma!
Come si direbbe: "cornuti e mazzati!"
Grazie ancora per le delucidazioni!
In pratica, abbiamo pagato la conduzione per 4 anni (più di 1500€/annui) senza essere in regola con le pratiche INAIL... Ottimo! E in più, ora ci dobbiamo pagare la pratica e le eventuali opere di adeguamento alla norma!
Come si direbbe: "cornuti e mazzati!"
Grazie ancora per le delucidazioni!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
beh . pratica ed eventuali lavori era una spesa cmq da fare sia due anni fa che ora
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Concordo, ma due o più anni fa la spesa la sosteneva l'impiantista e non noi condomini!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
mmm dipende se fosse una prestazione inserita tra quelle di sua competenza, usualmente la si affida al progettista meccanico, molto spesso non è inserita nelle prestazioni e adotta un compenso integrativo finale. Inoltre la legge che fa decadere il terzo responsabile, qualora l'impianto non sia a norma, è più recente della fine dei lavori, dunque dipende da molti fattori...
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Giusto! Il DPR è del 2013...
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Il vero problema (oltre alla spesa per la pratica, ma passa in secondo piano) è trovare un installatore che dichiari di aver installato l'impianto e ci metta la firma
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Che spettacolo! Anche questa è una bella considerazione...
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Ricordo che la pratica INAIL (ex ISPESL) è obbligatoria dal 1975.....
Sicuramente nel preventivo di spesa di realizzazione dell'impianto termico "doveva" essere prevista; quindi mi sembra inopportuno che i condomini coprano ora questi costi...
Sarebbe come chiedere, oggi, il pagamento della DiCo
P.S. e NON accetto che un Terzo Responsabile mi dica "non lo sapevo"......
Sicuramente nel preventivo di spesa di realizzazione dell'impianto termico "doveva" essere prevista; quindi mi sembra inopportuno che i condomini coprano ora questi costi...
Sarebbe come chiedere, oggi, il pagamento della DiCo
P.S. e NON accetto che un Terzo Responsabile mi dica "non lo sapevo"......
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Sicuramente sarà stata prevista... ma tieni conto che ci sono stati di mezzo dei fallimenti, potrebbe anche essere che l'installatore dovesse incassare parecchi soldi dal costruttore! Sai quanti installatori storici sono falliti a causa dei costruttoriarmyceres ha scritto:Ricordo che la pratica INAIL (ex ISPESL) è obbligatoria dal 1975.....
Sicuramente nel preventivo di spesa di realizzazione dell'impianto termico "doveva" essere prevista; quindi mi sembra inopportuno che i condomini coprano ora questi costi...
Sarebbe come chiedere, oggi, il pagamento della DiCo
P.S. e NON accetto che un Terzo Responsabile mi dica "non lo sapevo"......
E purtroppo a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti onesti, in questo caso i poveretti che hanno fatto dei mutui per comprare casa
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Purtroppo è successo proprio così... L'installatore è fallito a causa del costruttore (anch'esso fallito!)
In ogni caso concordo con quanto afferma 'Armyceres'. Il problema è che non ne usciamo senza sostenere i costi. Inoltre, il manutentore ha tenuto un contratto 'abusivo' per 4 anni, senza mai segnalare questa mancanza! Io proverei a chiederli a lui i soldi!
In ogni caso concordo con quanto afferma 'Armyceres'. Il problema è che non ne usciamo senza sostenere i costi. Inoltre, il manutentore ha tenuto un contratto 'abusivo' per 4 anni, senza mai segnalare questa mancanza! Io proverei a chiederli a lui i soldi!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Il contratto non era abusivo...
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Non era abusivo, ma era tenuto agli adempimenti come scritto nel punto 3 dell'Art. 6, del DPR 74/2013. Dovrebbe pagare lui la pratica INAIL, o le multe eventuali...
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Denunciatelo... ma non ne caverete un ragno dal buco. Inoltre è eventualmente sanzionabile solo per l'ultimo anno. L'unico vero responsabile è al massimo il costruttore, ammesso che nelle more del contratto fosse prevista la pratica INAIL, se no forse è il condominio ad essere sanzionabile per aver utilizzato l'impianto non denunciato.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Ricapitolando:
- costruttore fallito e installatore della centrale termica fallito...
- nessuno ha presentato la pratica INAIL per la centrale termica
- noi acquistiamo l'appartamento nel condominio
- l'amministratore prende in carico il condominio e nomina un terzo responsabile per la centrale termica
- dal 2011 ad oggi, le cose restano come sono finché l'amministratore ci informa che manca la pratica INAIL e che dobbiamo presentarla...
Morale: nessuno è responsabile di tutto ciò e noi coinquilini ci dobbiamo smazzare questo ulteriore costo.
...che poi siamo anche punibili perchè abbiamo usato un impianto non dichiarato, questa mi pare proprio la ciliegina sulla torta del mondo delle banane - che è l'Italia!
Che spettacolo!
In conclusione, non ci resta che attendere il responso del termo tecnico che verrà per valutare l'impianto e l'impatto economico per presentare la pratica...
- costruttore fallito e installatore della centrale termica fallito...
- nessuno ha presentato la pratica INAIL per la centrale termica
- noi acquistiamo l'appartamento nel condominio
- l'amministratore prende in carico il condominio e nomina un terzo responsabile per la centrale termica
- dal 2011 ad oggi, le cose restano come sono finché l'amministratore ci informa che manca la pratica INAIL e che dobbiamo presentarla...
Morale: nessuno è responsabile di tutto ciò e noi coinquilini ci dobbiamo smazzare questo ulteriore costo.
...che poi siamo anche punibili perchè abbiamo usato un impianto non dichiarato, questa mi pare proprio la ciliegina sulla torta del mondo delle banane - che è l'Italia!
Che spettacolo!
In conclusione, non ci resta che attendere il responso del termo tecnico che verrà per valutare l'impianto e l'impatto economico per presentare la pratica...
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
pensi che appunto gli impianti anche avendo iinviato la pratica , che appunto in teoria è un esame porgetto, no potrebbero andare fino al sopralluogo dell INAIL
ma siamo in italialand
e se arrivano
arrivano quando si è già cambiato un generatore
ma siamo in italialand
e se arrivano
arrivano quando si è già cambiato un generatore
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Chi vende un immobile deve averlo realizzato a norma. Il costruttore non lo ha fatto, è fallito, quindi non perseguibile.
Ora sono i proprietari che devono preoccuparsi di adeguarlo a loro spese.
E devono ringraziare l'Amministratore se, anche se tardivamente, si è accorto di questa mancanza.
Le responsabilità sono ben chiare e sono dei proprietari o di chi li rappresenta. Prima del costruttore, poi dell'amministratore che rappresenta i proprietari. Se i proprietari non accettano di fare l'intervento, la responsabilità passa a loro.
Fate questo lavoro serenamente pensando che riguarda la sicurezza dell'impianto.
Ora sono i proprietari che devono preoccuparsi di adeguarlo a loro spese.
E devono ringraziare l'Amministratore se, anche se tardivamente, si è accorto di questa mancanza.
Le responsabilità sono ben chiare e sono dei proprietari o di chi li rappresenta. Prima del costruttore, poi dell'amministratore che rappresenta i proprietari. Se i proprietari non accettano di fare l'intervento, la responsabilità passa a loro.
Fate questo lavoro serenamente pensando che riguarda la sicurezza dell'impianto.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Sempre colpa del debole che, nonostante cerchi di circondarsi di "professionisti", alla fine deve pagare responsabilità altrui.
Se l'amministratore avesse sollevato il problema nei primi anni, in cui il costruttore era ancora attivo, nonché l'idraulico, non saremmo in questa situazione! Stesso discorso vale x il "professionista" che ha assunto l'incarico di terzo responsabile!
A che serve avere certe figure se poi i costi extra, evitabili, ti si riversano sempre addosso e nessuno ha mai responsabilità?
Che delusione questo paesucolo in cui chi paga è sempre il solito pollo!
Se l'amministratore avesse sollevato il problema nei primi anni, in cui il costruttore era ancora attivo, nonché l'idraulico, non saremmo in questa situazione! Stesso discorso vale x il "professionista" che ha assunto l'incarico di terzo responsabile!
A che serve avere certe figure se poi i costi extra, evitabili, ti si riversano sempre addosso e nessuno ha mai responsabilità?
Che delusione questo paesucolo in cui chi paga è sempre il solito pollo!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Per il DPR 74/13, si...... ma per il resto, dalla data della firma del contrattomoebius ha scritto:..... Inoltre è eventualmente sanzionabile solo per l'ultimo anno......
La responsabilità, in questo caso, è solo dell'Amministratore, non degli occupanti o proprietari.....roming ha scritto:Le responsabilità sono ben chiare e sono dei proprietari o di chi li rappresenta. .
ma il progettista della centrale termica che fine ha fatto?
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Grazie Armyceres per le precisazioni.
Per quanto riguarda il progettista, io credo, e spero, che sia ancora in attività! In effetti, la mia idea era quella di interpellarlo direttamente per chiedere precisazioni ed, eventualmente, accordarci per fare presentare a lui la pratica (visto che dovrebbe avere tutto il materiale progettuale necessario) In questo modo, potremo ottimizzare il tutto e, nel caso in cui non sia stato totalmente pagato in passato, potrebbe recuperare almeno una parte del suo dovuto.
Ora, visto che siete stati tutti molto attivi e gentili nelle risposte, vi chiedo ancora un'ultima idea: abbiamo parlato di responsabilità, che, alla fine, rimbalzano sempre da uno all'altro e poi non è responsabile nessuno.
Nel caso in cui si definisca che il responsabile di questa mancanza sia l'amministratore o il terzo responsabile (a cui l'amministratore ha affidato il mandato di conduzione e controllo dell'impianto), come si fa a rendere attiva questa responsabilità e far pagare a lui gli oneri della pratica ed, eventuali, adeguamenti dell'impianto?
Mille grazie
Per quanto riguarda il progettista, io credo, e spero, che sia ancora in attività! In effetti, la mia idea era quella di interpellarlo direttamente per chiedere precisazioni ed, eventualmente, accordarci per fare presentare a lui la pratica (visto che dovrebbe avere tutto il materiale progettuale necessario) In questo modo, potremo ottimizzare il tutto e, nel caso in cui non sia stato totalmente pagato in passato, potrebbe recuperare almeno una parte del suo dovuto.
Ora, visto che siete stati tutti molto attivi e gentili nelle risposte, vi chiedo ancora un'ultima idea: abbiamo parlato di responsabilità, che, alla fine, rimbalzano sempre da uno all'altro e poi non è responsabile nessuno.
Nel caso in cui si definisca che il responsabile di questa mancanza sia l'amministratore o il terzo responsabile (a cui l'amministratore ha affidato il mandato di conduzione e controllo dell'impianto), come si fa a rendere attiva questa responsabilità e far pagare a lui gli oneri della pratica ed, eventuali, adeguamenti dell'impianto?
Mille grazie
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Comunque, se non si prospettano modifiche dell'impianto sostanziali, e se l'impianto non è enorme, vi si prospetta una spesa di poche centinaia di euro da suddividere tra i condomini... molto meno che se voleste adire alle vie legali! Ma poi le Dico, il libretto di impianto etc. ce le avete?
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
frabagna ha scritto:Grazie Armyceres per le precisazioni.
Per quanto riguarda il progettista, io credo, e spero, che sia ancora in attività! In effetti, la mia idea era quella di interpellarlo direttamente per chiedere precisazioni ed, eventualmente, accordarci per fare presentare a lui la pratica (visto che dovrebbe avere tutto il materiale progettuale necessario) In questo modo, potremo ottimizzare il tutto e, nel caso in cui non sia stato totalmente pagato in passato, potrebbe recuperare almeno una parte del suo dovuto.
Ora, visto che siete stati tutti molto attivi e gentili nelle risposte, vi chiedo ancora un'ultima idea: abbiamo parlato di responsabilità, che, alla fine, rimbalzano sempre da uno all'altro e poi non è responsabile nessuno.
Nel caso in cui si definisca che il responsabile di questa mancanza sia l'amministratore o il terzo responsabile (a cui l'amministratore ha affidato il mandato di conduzione e controllo dell'impianto), come si fa a rendere attiva questa responsabilità e far pagare a lui gli oneri della pratica ed, eventuali, adeguamenti dell'impianto?
Mille grazie
Non vi conviene perseguire questa strada.
Non penso che nessuno dei soggetti da te indicati sia disposto a pagare per la presentazione della pratica INAIL, dovreste quindi sicuramente andare per vie legali. Potrebbero volerci anni, nel frattempo dovreste anticipare le spese legali.
Tieni anche conto che (come ti hanno detto i colleghi) l'impianto prima di essere messo in funzione deve avere già una denuncia INAIL, quindi per il momento siete voi i "fuori legge" e dovreste tenere gli impianti spenti. Occhio quindi, perchè la vostra situazione potrebbe aggravarsi...
Consiglio quindi (purtroppo) di spendere qualche centinaio di € a testa e andare con le "buone"...
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
concordo!moebius ha scritto:Comunque, se non si prospettano modifiche dell'impianto sostanziali, e se l'impianto non è enorme, vi si prospetta una spesa di poche centinaia di euro da suddividere tra i condomini... molto meno che se voleste adire alle vie legali! Ma poi le Dico, il libretto di impianto etc. ce le avete?
il problema maggiore è trovare un installatore che firmi la DI.CO (se già non c'è) e la denuncia INAIL soprattutto... il resto si risolve con piccole spese!
Già agli installatori non piace fare "le carte" per i propri impianti, figuriamoci per quelli fatti dagli altri
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Mi spiace ma non concordo affatto con le ultime due affermazioni.
Con queste logiche continueremo a trovarci nel paese delle banane dove paga sempre l'ultimo della fila e nessuno ha mai responsabilità.
Tutto il sistema sembra costruito per proteggere i soliti noti (i furbacchioni o i "professonisti" della domenica) e fare pagare i soliti noti che, oltre agli oneri dell'acquisto, si devono puppare anche gli extra già pagati.
E' un sistema marcio e bisognerebbe denunciare per iniziare a fare girare questa ruota che pende sempre dalla stessa parte.
Il ragionamento "tanto sono solo poche centinaia di euro a testa" è demenziale. E' con questa mentalità che continuiamo a vivere in un paese dove subiamo e paghiamo responsabilità altrui.
Non ci sto...
Con queste logiche continueremo a trovarci nel paese delle banane dove paga sempre l'ultimo della fila e nessuno ha mai responsabilità.
Tutto il sistema sembra costruito per proteggere i soliti noti (i furbacchioni o i "professonisti" della domenica) e fare pagare i soliti noti che, oltre agli oneri dell'acquisto, si devono puppare anche gli extra già pagati.
E' un sistema marcio e bisognerebbe denunciare per iniziare a fare girare questa ruota che pende sempre dalla stessa parte.
Il ragionamento "tanto sono solo poche centinaia di euro a testa" è demenziale. E' con questa mentalità che continuiamo a vivere in un paese dove subiamo e paghiamo responsabilità altrui.
Non ci sto...
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Ah è demenziale? bene, allora vai per vie legali... ti faccio i miei migliori auguri, magari tra 10 anni avrete la denuncia INAIL dell'impianto dopo aver speso qualche migliaio di euro in avvocati... nel frattempo se io fossi al posto del manutentore (al quale vorresti far pagare il tutto) farei un esposto alla procura della repubblica, così vi mettono i sigilli all'impianto e state al freddo per qualche annettofrabagna ha scritto:Mi spiace ma non concordo affatto con le ultime due affermazioni.
Con queste logiche continueremo a trovarci nel paese delle banane dove paga sempre l'ultimo della fila e nessuno ha mai responsabilità.
Tutto il sistema sembra costruito per proteggere i soliti noti (i furbacchioni o i "professonisti" della domenica) e fare pagare i soliti noti che, oltre agli oneri dell'acquisto, si devono puppare anche gli extra già pagati.
E' un sistema marcio e bisognerebbe denunciare per iniziare a fare girare questa ruota che pende sempre dalla stessa parte.
Il ragionamento "tanto sono solo poche centinaia di euro a testa" è demenziale. E' con questa mentalità che continuiamo a vivere in un paese dove subiamo e paghiamo responsabilità altrui.
Non ci sto...
PS1: modera i termini, perchè ti stavo solo dando un consiglio a titolo GRATUITO
PS2: tu vuoi fare pagare ad un altro soggetto (manutentore) ciò che non è tenuto a fare... chi doveva fare la denuncia inail è l'installatore! Bel ragionamento il tuo........
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Il consiglio mi pare che venga da un manutentore/installatore con un po' di pepe al....
I termini non mi parevano da moderare, in quanto già abbastanza ammorbiditi rispetto alla situazione in cui ci troviamo e in cui, credo, si trovino anche molti altri condomini!
Per l'esposto alla procura della repubblica, ti mando in privato l'indirizzo del condominio e i dati del "manutentore", così vi mettete daccordo!
RIpeto e chiudo: siamo nel paese delle banane, in cui ci sono mille regole e normative e nessuno risponde in caso di omissioni o inadempienze!
Che spetacolo!
I termini non mi parevano da moderare, in quanto già abbastanza ammorbiditi rispetto alla situazione in cui ci troviamo e in cui, credo, si trovino anche molti altri condomini!
Per l'esposto alla procura della repubblica, ti mando in privato l'indirizzo del condominio e i dati del "manutentore", così vi mettete daccordo!
RIpeto e chiudo: siamo nel paese delle banane, in cui ci sono mille regole e normative e nessuno risponde in caso di omissioni o inadempienze!
Che spetacolo!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
vabbé effettivamente hai un po' sbracato... il discorso che tu fai è un discorso di principio e cmq i consigli avuti erano pragmatici nell'ottica di farvi spendere il meno possibile, se volete fare causa spenderete sicuramente di più e non avrete risultati lo stesso! Poi guarda che qui siamo in gran parte professionisti e qualche installatore (non io!) e dunque ti dico che, come riportato, le responsabilità sono esclusivamente dell'installatore e vostre, per cui rischiate di darvi la zappa sui piedi. Dovevate controllare un po' prima di comprare...
PS una pratica inail, se tutto va bene, vi costa 500€, con quei soldi l'avvocato manco manda una lettera
PS una pratica inail, se tutto va bene, vi costa 500€, con quei soldi l'avvocato manco manda una lettera
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Ringrazio per tutti i consigli e i post che avete avuto la pazienza di scrivere. Nonostante il mio tono sia parso un po "sbracato" (il termine mi piace e rende l'idea del senso di seccatura estrema che provo in questa situazione), ho letto con interesse i vostri punti di vista e suggerimenti che avete riportato.moebius ha scritto:vabbé effettivamente hai un po' sbracato... il discorso che tu fai è un discorso di principio e cmq i consigli avuti erano pragmatici nell'ottica di farvi spendere il meno possibile, se volete fare causa spenderete sicuramente di più e non avrete risultati lo stesso! Poi guarda che qui siamo in gran parte professionisti e qualche installatore (non io!) e dunque ti dico che, come riportato, le responsabilità sono esclusivamente dell'installatore e vostre, per cui rischiate di darvi la zappa sui piedi. Dovevate controllare un po' prima di comprare...
PS una pratica inail, se tutto va bene, vi costa 500€, con quei soldi l'avvocato manco manda una lettera
Seccato dalla situazione, sicuramente seguiremo la strada dell'interpellare un termotecnico che ci presenti la pratica e ci permetta di adempiere anche a questo aspetto legislativo. La fortuna è che l'impianto e la centrale termica mi paiono ben fatti. L'abbiamo sempre manutenuta bene e mi pare che ci siano tutti i dispositivi di sicurezza che ci permetteranno di arrivare alla fine della pratica senza ulteriori grossi oneri (ma questo sarà il termotecnico, nel caso, a confermarcelo!). L'unico problema potrebbe essere quello di recuperare il progetto e la Di.Co....
(PS: non c'entra nulla, ma per tornare al discorso del "muoversi per questioni di principio", tempo fa ho ricevuto una grossa multa che non ritenevo di dover pagare e mi sono rivolto ad un avvocato - prima volta in vita mia - Questo mi ha consigliato di "patteggiare" per la metà dell'importo. Io ho insistito per procedere all'opposizione e ho avuto ragione. Mi è costato 150€ di avvocato, contro i 1650€ della multa..... Un po' di c..o ogni tanto ci vuole! ) Questo caso, forse, è molto più articolato!
Ultimissima considerazione: "Dovevate controllare un po' prima di comprare..." Vero! Per l'appartamento ho richiesto tutte le certificazioni, per le parti comuni, non ci ho neppure pensato e non immaginavo che la ditta fallisse dopo due anni. Però, ripeto, anche il "Terzo Responsabile" avrebbe dovuto controllare e segnalare la mancanza nel momento in cui ha assunto l'incarico!
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- Iscritto il: gio set 18, 2008 11:55
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Hai ragionissima.frabagna ha scritto:Mi spiace ma non concordo affatto con le ultime due affermazioni.
Con queste logiche continueremo a trovarci nel paese delle banane dove paga sempre l'ultimo della fila e nessuno ha mai responsabilità.
Tutto il sistema sembra costruito per proteggere i soliti noti (i furbacchioni o i "professonisti" della domenica) e fare pagare i soliti noti che, oltre agli oneri dell'acquisto, si devono puppare anche gli extra già pagati.
E' un sistema marcio e bisognerebbe denunciare per iniziare a fare girare questa ruota che pende sempre dalla stessa parte.
Il ragionamento "tanto sono solo poche centinaia di euro a testa" è demenziale. E' con questa mentalità che continuiamo a vivere in un paese dove subiamo e paghiamo responsabilità altrui.
Non ci sto...
Però, credimi, i maggiori responsabili di questa situazione siete voi (generico) utilizzatori degli impianti che, prima della realizzazione dei lavori, fate gli gnorri e/o non volete sentirne di queste "seccature". Poi, puntualmente, quando i nodi vengono al pettine, succede che divenite tutti tedeschi a rispettare le leggi.
Ripeto, mi riferivo al generico utilizzatore dell'impianto e non a voi in particolare.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
L'utilizzatore privato, non dovrebbe fare lo gnorri in quanto direttamente coinvolto nella gestione e conformità della propria caldaia.
L'utilizzatore di una centrale termica condominiale, si affida a professionisti che dovrebbero aiutare gli stessi condomini nella gestione della centrale termica. Operando "in vece" del condomino, dovrebbero verificare la documentazione dell'impianto e informare gli inquilini in caso di mancanze, omissioni e adeguamenti. Se i condomini, dopo essere stati informati, si rifiutano di eseguire gli adeguamenti, allora sono responsabili di tutto.
Nel nostro caso, siamo venuti a conoscenza dei fatti in tempi tardivi. Abbiamo sempre autorizzato e pagato le manutenzioni necessarie al mantenimento in efficienza dell'impianto.
Oggi veniamo sollecitati a partecipare alla denuncia INAIL dell'impianto...
Ovviamente ci andremo dietro cercando di risparmiare il possibile, ma non mi pare corretto dover pagare ció che doveva essere definito in tempi non sospetti e quando le ditte costruttrici erano ancora attive.
Per me, c'è responsabilità diretta da parte di amministratore e ditta che ha assunto il ruolo di terzo responsabile.
L'utilizzatore di una centrale termica condominiale, si affida a professionisti che dovrebbero aiutare gli stessi condomini nella gestione della centrale termica. Operando "in vece" del condomino, dovrebbero verificare la documentazione dell'impianto e informare gli inquilini in caso di mancanze, omissioni e adeguamenti. Se i condomini, dopo essere stati informati, si rifiutano di eseguire gli adeguamenti, allora sono responsabili di tutto.
Nel nostro caso, siamo venuti a conoscenza dei fatti in tempi tardivi. Abbiamo sempre autorizzato e pagato le manutenzioni necessarie al mantenimento in efficienza dell'impianto.
Oggi veniamo sollecitati a partecipare alla denuncia INAIL dell'impianto...
Ovviamente ci andremo dietro cercando di risparmiare il possibile, ma non mi pare corretto dover pagare ció che doveva essere definito in tempi non sospetti e quando le ditte costruttrici erano ancora attive.
Per me, c'è responsabilità diretta da parte di amministratore e ditta che ha assunto il ruolo di terzo responsabile.
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Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Vero.Mimmo_510859D ha scritto:Hai ragionissima.frabagna ha scritto:Mi spiace ma non concordo affatto con le ultime due affermazioni.
Con queste logiche continueremo a trovarci nel paese delle banane dove paga sempre l'ultimo della fila e nessuno ha mai responsabilità.
Tutto il sistema sembra costruito per proteggere i soliti noti (i furbacchioni o i "professonisti" della domenica) e fare pagare i soliti noti che, oltre agli oneri dell'acquisto, si devono puppare anche gli extra già pagati.
E' un sistema marcio e bisognerebbe denunciare per iniziare a fare girare questa ruota che pende sempre dalla stessa parte.
Il ragionamento "tanto sono solo poche centinaia di euro a testa" è demenziale. E' con questa mentalità che continuiamo a vivere in un paese dove subiamo e paghiamo responsabilità altrui.
Non ci sto...
Però, credimi, i maggiori responsabili di questa situazione siete voi (generico) utilizzatori degli impianti che, prima della realizzazione dei lavori, fate gli gnorri e/o non volete sentirne di queste "seccature". Poi, puntualmente, quando i nodi vengono al pettine, succede che divenite tutti tedeschi a rispettare le leggi.
Ripeto, mi riferivo al generico utilizzatore dell'impianto e non a voi in particolare.
E poi in generale vanno a cercare l' amministratore / manutentore che gli costa meno, e alla fine si lamentano se succedono casini...
Ma sicuramente non è questo il caso........
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Esatto! Non è il nostro caso!
100€ di amministratore ad appartamento, più gli extra e 1600€ di conduzione x centrale termica da 100Kw, non direi che sono quelli che costano meno!
100€ di amministratore ad appartamento, più gli extra e 1600€ di conduzione x centrale termica da 100Kw, non direi che sono quelli che costano meno!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Vorrei far notare che l'eventuale colpa dell'Amministratore e del Terzo Responsabile sono:
a) quella di non aver fatto notare per tempo la mancanza del libretto matricola rilasciato dall'INAIL, non la mancata denuncia dell'impianto all'INAIL e la richiesta di libretto alla stessa
b) quella di aver lasciato acceso un impianto che non si doveva accendere, in quanto privo dei richiesti requisiti di sicurezza.
Suggerisco a questo punto di far causa all'Amministratore ed al Conduttore/Terzo Responsabile, mantenendo rigorosamente l'impianto spento fino all'ottenimento del libretto matricola. Per la richiesta del risarcimento danni derivante dall'impossibilitò di accendere l'impianto, si può intentare una nuova causa all'Amministratore ed al conduttore/terzo responsabile, e procedere anche contro l'INAIL se non provvederà celermente al rilascio del libretto matricola.
a) quella di non aver fatto notare per tempo la mancanza del libretto matricola rilasciato dall'INAIL, non la mancata denuncia dell'impianto all'INAIL e la richiesta di libretto alla stessa
b) quella di aver lasciato acceso un impianto che non si doveva accendere, in quanto privo dei richiesti requisiti di sicurezza.
Suggerisco a questo punto di far causa all'Amministratore ed al Conduttore/Terzo Responsabile, mantenendo rigorosamente l'impianto spento fino all'ottenimento del libretto matricola. Per la richiesta del risarcimento danni derivante dall'impossibilitò di accendere l'impianto, si può intentare una nuova causa all'Amministratore ed al conduttore/terzo responsabile, e procedere anche contro l'INAIL se non provvederà celermente al rilascio del libretto matricola.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Beh, l'ironia non manca!
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Non è una situazione comune ma neppure rara. Costruttore ed installatore spariti nel gorgo del fallimento; ma gli appartamenti chi li ha venduti? Chi ha incassato i $$$ ?
L'onere della pratica/denuncia all'ISPESL/INAIL è a carico dell'installatore salvo diverse disposizioni contrattuali, occorrerebbe poter visionare il capitolato d'appalto o sentire il progettista e/o il D.L. che oltretutto dovrebbe avere tutta o parzialmente la documentazione per la pratica stessa.
In ogni caso se l'impianto è alimentato a gas, il fornitore dovrebbe aver richiesto la dichiarazione di conformità come pure l'ufficio tecnico del comune per rilasciare l'abitabilità; è stato fatto? Nel caso si allargherebbe la "complicità" del misfatto.
IMHO la spesa di 1.500 euro a stagione per la manutenzione è ben più grave di tutto il resto; salvo non vi lustri quotidianamente i tubi dell'impianto o che lo stesso non sia alimentato a combustibile solido. La spesa media per la manutenzione, con l'onere del 3° responsabile, di una centrale termica di 100 kW a gas/gasolio non dovrebbe essere superiore a 500 euro.
A vs. consolazione la spesa che un termotecnico richiede per la denuncia all'INAIL non dovrebbe superare analoga cifra.
L'onere della pratica/denuncia all'ISPESL/INAIL è a carico dell'installatore salvo diverse disposizioni contrattuali, occorrerebbe poter visionare il capitolato d'appalto o sentire il progettista e/o il D.L. che oltretutto dovrebbe avere tutta o parzialmente la documentazione per la pratica stessa.
In ogni caso se l'impianto è alimentato a gas, il fornitore dovrebbe aver richiesto la dichiarazione di conformità come pure l'ufficio tecnico del comune per rilasciare l'abitabilità; è stato fatto? Nel caso si allargherebbe la "complicità" del misfatto.
IMHO la spesa di 1.500 euro a stagione per la manutenzione è ben più grave di tutto il resto; salvo non vi lustri quotidianamente i tubi dell'impianto o che lo stesso non sia alimentato a combustibile solido. La spesa media per la manutenzione, con l'onere del 3° responsabile, di una centrale termica di 100 kW a gas/gasolio non dovrebbe essere superiore a 500 euro.
A vs. consolazione la spesa che un termotecnico richiede per la denuncia all'INAIL non dovrebbe superare analoga cifra.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
penso che comunque ognuno applica le tariffe che vuole...personalmente invece una denuncia INAIL non la faccio meno di 800 Euro.
Re: Dichiarazione ISPES/INAIL - Istallatore fallito
Concordo!!!Kalz ha scritto:penso che comunque ognuno applica le tariffe che vuole....
Ri-concordo anche perché, tra le altre cose, bisogna iniziare da zero......Kalz ha scritto:personalmente invece una denuncia INAIL non la faccio meno di 800 Euro.
Ma il primo progettista (lasciando perdere il D.L. che si è preso dei soldini per non controllare nulla....) avendo realizzato il progetto e verificato l'esecuzione dei lavori, non aveva già pronta la pratica al 96.3 % ???
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........