Definizione di edifici esistenti
Moderatore: Edilclima
Definizione di edifici esistenti
Mentre rileggevo la "guida" alle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico, (continuando con gli eufemismi) "guida che ti guida" sono uscito fuori strada, andando in testa coda sulla definizione di "edifici esistenti".
La circolare n. 36 del 31/05/2007 ribadisce la definizione che di seguito riporto:
"2. Edifici interessati
L'agevolazione in esame, a differenza di quanto previsto per la detrazione
relativa agli interventi di ristrutturazione edilizia, che e' espressamente
riservata ai soli edifici residenziali, interessa i fabbricati appartenenti
a qualsiasi categoria catastale (anche rurale) compresi, quindi, quelli
strumentali.
Una limitazione a tale......
.....
....
In tale contesto normativo si ritiene che la prova della esistenza
dell'edificio sia fornita dall'iscrizione dello stesso in catasto, oppure
dalla richiesta di accatastamento, nonche' dal pagamento dell'ICI, ove
dovuta."
Allora mi domando: ma che SIGNIFICA RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO???? a che data???
Allora io mi costruisco una bella casetta nuova nuova!! aspetto a mettere i pannelli, gli infissi e la caldaia. Faccio la RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO" e poi metto gli infissi, la caldaia e i pannelli!! e mi becco le detrazioni fiscali.
Vi prego ditemi dove sbaglio (se sbaglio).
Grazie
Aloconv
La circolare n. 36 del 31/05/2007 ribadisce la definizione che di seguito riporto:
"2. Edifici interessati
L'agevolazione in esame, a differenza di quanto previsto per la detrazione
relativa agli interventi di ristrutturazione edilizia, che e' espressamente
riservata ai soli edifici residenziali, interessa i fabbricati appartenenti
a qualsiasi categoria catastale (anche rurale) compresi, quindi, quelli
strumentali.
Una limitazione a tale......
.....
....
In tale contesto normativo si ritiene che la prova della esistenza
dell'edificio sia fornita dall'iscrizione dello stesso in catasto, oppure
dalla richiesta di accatastamento, nonche' dal pagamento dell'ICI, ove
dovuta."
Allora mi domando: ma che SIGNIFICA RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO???? a che data???
Allora io mi costruisco una bella casetta nuova nuova!! aspetto a mettere i pannelli, gli infissi e la caldaia. Faccio la RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO" e poi metto gli infissi, la caldaia e i pannelli!! e mi becco le detrazioni fiscali.
Vi prego ditemi dove sbaglio (se sbaglio).
Grazie
Aloconv
Re: Definizione di edifici esistenti
Ma non stiamo parlando della finanziaria 2007?aloconv ha scritto:Mentre rileggevo la "guida" alle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico, (continuando con gli eufemismi) "guida che ti guida" sono uscito fuori strada, andando in testa coda sulla definizione di "edifici esistenti".
La circolare n. 36 del 31/05/2007 ribadisce la definizione che di seguito riporto:
"2. Edifici interessati
L'agevolazione in esame, a differenza di quanto previsto per la detrazione
relativa agli interventi di ristrutturazione edilizia, che e' espressamente
riservata ai soli edifici residenziali, interessa i fabbricati appartenenti
a qualsiasi categoria catastale (anche rurale) compresi, quindi, quelli
strumentali.
Una limitazione a tale......
.....
....
In tale contesto normativo si ritiene che la prova della esistenza
dell'edificio sia fornita dall'iscrizione dello stesso in catasto, oppure
dalla richiesta di accatastamento, nonche' dal pagamento dell'ICI, ove
dovuta."
Allora mi domando: ma che SIGNIFICA RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO???? a che data???
Allora io mi costruisco una bella casetta nuova nuova!! aspetto a mettere i pannelli, gli infissi e la caldaia. Faccio la RICHIESTA DI ACCATASTAMENTO" e poi metto gli infissi, la caldaia e i pannelli!! e mi becco le detrazioni fiscali.
Vi prego ditemi dove sbaglio (se sbaglio).
Grazie
Aloconv
Quindi l'edificio doveva essere costruito prima e la relativa richiesta di accatastamento presentata.
Augusto 44
UDITE UDITE!!!!! Anche i nuovi edifici sono detraibili
Ovviamente l'oggetto del post è una PROVOCAZIONE!!
Ieri ho postato la domanda inerente la "definizione di edifici esistenti" alla uale mi ha risposto augusto il quale ringrazio.
Comunque sia, stamane ho girato la stessa mia osservazione all'ENEA che mi ha prontamente risposto (ringrazio anche loro).
Nella mia mail riportavo quanto segue:
" ....L’aspetto che mi sfugge è il limite temporale ovvero l’iscrizione al
catasto o la domanda di iscrizione deve essere stata presentata entro
un determinato giorno, quale?
Altrimenti tutti gli edifici, anche i nuovi risulterebbero esistenti…
basta fare la domanda di accatastamento oggi e domani acquistare e
montare i pannelli solari (ad esempio) usufruendo delle detrazioni in
quanto edificio esistente."
Loro rispondono:
"Gentile Professionista,
la Circolare dell'Agenzia delle Entrate n°36 del
31/05/2007 al punto 2 "edifici interessati" definendo gli edifici esistenti non fà alcun cenno al fattore "tempo"
dell'iscrizione degli stessi in catasto. Ma descrive piuttosto, le caratteristiche che gli immobili devono avere per poter usufruire delle agevolazioni stesse.
Quindi, in linea di massima potrebbe verificarsi anche l'ipotesi che Lei descrive."
Ovviamente cari colleghi io NON credo che ciò sia possibile!!
L'unica cosa che posso immaginare che, come qualcuno dice su questo forum, al momento di quantificare le detrazioni si accorgeranno del gran pastrocchio e rimedieranno negando la maggior parte delle richieste adducendo motivazioni più o meno credibili.
Speriamo solo che non decidano di crocifiggere i tecnici che asseverano.
Ieri ho postato la domanda inerente la "definizione di edifici esistenti" alla uale mi ha risposto augusto il quale ringrazio.
Comunque sia, stamane ho girato la stessa mia osservazione all'ENEA che mi ha prontamente risposto (ringrazio anche loro).
Nella mia mail riportavo quanto segue:
" ....L’aspetto che mi sfugge è il limite temporale ovvero l’iscrizione al
catasto o la domanda di iscrizione deve essere stata presentata entro
un determinato giorno, quale?
Altrimenti tutti gli edifici, anche i nuovi risulterebbero esistenti…
basta fare la domanda di accatastamento oggi e domani acquistare e
montare i pannelli solari (ad esempio) usufruendo delle detrazioni in
quanto edificio esistente."
Loro rispondono:
"Gentile Professionista,
la Circolare dell'Agenzia delle Entrate n°36 del
31/05/2007 al punto 2 "edifici interessati" definendo gli edifici esistenti non fà alcun cenno al fattore "tempo"
dell'iscrizione degli stessi in catasto. Ma descrive piuttosto, le caratteristiche che gli immobili devono avere per poter usufruire delle agevolazioni stesse.
Quindi, in linea di massima potrebbe verificarsi anche l'ipotesi che Lei descrive."
Ovviamente cari colleghi io NON credo che ciò sia possibile!!
L'unica cosa che posso immaginare che, come qualcuno dice su questo forum, al momento di quantificare le detrazioni si accorgeranno del gran pastrocchio e rimedieranno negando la maggior parte delle richieste adducendo motivazioni più o meno credibili.
Speriamo solo che non decidano di crocifiggere i tecnici che asseverano.
Grazie anticipatamente per le Vs risposte
Concordo con i vostri dubbi ed anche con l'interpretazione che date alla definizione di edificio esistente.
Anche a me qualcuno è venuto a chiedermi: sto facendo la casetta nuova, faccio la domanda di accatastamento e subito dopo installo caldaia, finestre, ecc.... portandole in detrazione.
Io ho risposto che sarebbe una forzatura a rischio di rigetto.
Oltretutto l'edificio deve essere riscaldato, quindi deve almeno essere stato installato, collaudato e denunciato l'impianto termico (eccetto che per i pannelli solari, dove forse forse l'agevolazione potrebbe essere accettabile, stante anche i dubbi sull'obbligo di cui al 311).
Anche a me qualcuno è venuto a chiedermi: sto facendo la casetta nuova, faccio la domanda di accatastamento e subito dopo installo caldaia, finestre, ecc.... portandole in detrazione.
Io ho risposto che sarebbe una forzatura a rischio di rigetto.
Oltretutto l'edificio deve essere riscaldato, quindi deve almeno essere stato installato, collaudato e denunciato l'impianto termico (eccetto che per i pannelli solari, dove forse forse l'agevolazione potrebbe essere accettabile, stante anche i dubbi sull'obbligo di cui al 311).
è un discorso valido solo per i pannelli solari
per il resto entra in ballo l'esistenza dell'impianto do risc e il fatt0o che è un asostituzione per es di infisssi o di generatore ecc..
per i pannelli di una casa ancora da finire in parte in cui abitani già ma non hanno ancora fatto domanda di accatastamento, dall'enea mi hanno risposto di far fare la domanda e poi potranno detrarre i pannelli solari...
buna giornata
per il resto entra in ballo l'esistenza dell'impianto do risc e il fatt0o che è un asostituzione per es di infisssi o di generatore ecc..
per i pannelli di una casa ancora da finire in parte in cui abitani già ma non hanno ancora fatto domanda di accatastamento, dall'enea mi hanno risposto di far fare la domanda e poi potranno detrarre i pannelli solari...
buna giornata
Resta comuque il problema della poca chiarezza
A questo punto i dubbi e le soluzioni agli stessi si avvicendano in maniera vorticosa. La mia voleva essere solo una provocazione, perchè se vogliamo con una falla come questa possiamo far rientrare tutti gli edifici che si vuole nel discorso delle detrazioni basti pensare agli infissi: si certo deve essere una sostituzione!! bene il proprietario che ha chiesto il permesso di costruire 5 ottobre 2005 (quindi escluso dal 192/05) a gennaio 2007, prossimo alla conlusione dei lavori, monta provvisoriamente due infissi prestati da un amico fabbro, accatasta chiama uno di noi e chiede di seguirlo nella sostituzione degli infissi per usufruire delle detrazioni. Lo stesso si può fare per la caldaia e così via...
Il problema non è come si può aggirare l'ostacolo, ma il fatto che nel regolamentare una cosa delicata come questa si possano commettere degli errori, a mio parere, così grossolani.
A questo punto il mio dubbio è " Quali e quanti possono essere le altre mancanze, che verranno a galla nel momento in cui si dovrà dar atto alle detrazioni?"
Noi asseveriamo perchè dobbiamo lavorare, ma poi...? Se al cliente non arrivano le detrazioni voi credete che il cliente cercherà di capire che la colpa è dell'agenzia delle entrate o dell'enea... che nella faq n° tal dei tali ha lasciato intendere che forse.. ma... potrebbe....
O più praticamente crederà che siamo stati noi gli incapaci?
Ho la vaga impressione che nessuno degli organi istituzionali sia preparato e che si sia scaricata tutta la respnsabilità su noi tecnici, come dire : "Assevera che poi vediamo e caso per caso decideremo se è corretto".
Qualcuno di voi mi sa dire quali sono le sanzioni nel caso di errata interpretazione?
By the way!
Giacchè ci siamo vi chiedo posso schiaffare anche la sostituzione di stipiti e davanzali insieme agli infissi (visto che ormai stiamo riscrivendo la normtiva).
Ciao
Alla prossima!
Il problema non è come si può aggirare l'ostacolo, ma il fatto che nel regolamentare una cosa delicata come questa si possano commettere degli errori, a mio parere, così grossolani.
A questo punto il mio dubbio è " Quali e quanti possono essere le altre mancanze, che verranno a galla nel momento in cui si dovrà dar atto alle detrazioni?"
Noi asseveriamo perchè dobbiamo lavorare, ma poi...? Se al cliente non arrivano le detrazioni voi credete che il cliente cercherà di capire che la colpa è dell'agenzia delle entrate o dell'enea... che nella faq n° tal dei tali ha lasciato intendere che forse.. ma... potrebbe....
O più praticamente crederà che siamo stati noi gli incapaci?
Ho la vaga impressione che nessuno degli organi istituzionali sia preparato e che si sia scaricata tutta la respnsabilità su noi tecnici, come dire : "Assevera che poi vediamo e caso per caso decideremo se è corretto".
Qualcuno di voi mi sa dire quali sono le sanzioni nel caso di errata interpretazione?
By the way!
Giacchè ci siamo vi chiedo posso schiaffare anche la sostituzione di stipiti e davanzali insieme agli infissi (visto che ormai stiamo riscrivendo la normtiva).
Ciao
Alla prossima!
Grazie anticipatamente per le Vs risposte
La detrazione discende da vari commi della Finanziaria 2007 (pubblicata in gazzetta il 27 dicembre 2006), che parlano di interventi su edifici esistenti.
A me sembra evidente che l'edificio esistente è quello che risulta esistente alla data di pubblicazione della Finanziaria, cioè il 27 dicembre 2006, cioè che ha l'accatastamento, l'ICI etc. etc.
Se l'accatastamento lo fai dopo il 27 dicembre 2006, l'edificio non risulta esistente per la Finanziaria e quindi niente detrazioni.
Per me è lineare, o la faccio troppo semplice?
A me sembra evidente che l'edificio esistente è quello che risulta esistente alla data di pubblicazione della Finanziaria, cioè il 27 dicembre 2006, cioè che ha l'accatastamento, l'ICI etc. etc.
Se l'accatastamento lo fai dopo il 27 dicembre 2006, l'edificio non risulta esistente per la Finanziaria e quindi niente detrazioni.
Per me è lineare, o la faccio troppo semplice?
Re: Resta comuque il problema della poca chiarezza
le mie conoscenze di diritto sono minime, ma credo che l'errata interpretazione della legge da parte del cittadino è un caso che non è contemplato - il cittadino non può "interpretare" la normativa, può solo applicarla - se non la applica la viola - quindi l'errata interpretazione di cui parli equivale di fatto alla violazione della normaaloconv ha scritto:Qualcuno di voi mi sa dire quali sono le sanzioni nel caso di errata interpretazione?
-
- Messaggi: 414
- Iscritto il: lun lug 02, 2007 19:47
- Località: Corte Franca
Io continuo a sostenere (l'ho scritto diverse volte anche su questo forum) che conta prima di tutto la legge e poi la circolare di chiarimento.cielle ha scritto:La detrazione discende da vari commi della Finanziaria 2007 (pubblicata in gazzetta il 27 dicembre 2006), che parlano di interventi su edifici esistenti.
A me sembra evidente che l'edificio esistente è quello che risulta esistente alla data di pubblicazione della Finanziaria, cioè il 27 dicembre 2006, cioè che ha l'accatastamento, l'ICI etc. etc.
Se l'accatastamento lo fai dopo il 27 dicembre 2006, l'edificio non risulta esistente per la Finanziaria e quindi niente detrazioni.
Per me è lineare, o la faccio troppo semplice?
La legge (DM 19.02.07) non fornisce la definizione di "edificio esistente" ma dice espressamente che valgono le definizioni dell'192+311.
E lì è definito il benedetto EDIFICIO ESISTENTE.
Non riesco a capire tutte queste paranoie.
Se chi ha scritto la circolare di chiarimento è ignorante, e invece di chiarire ha fatto confusione, non si deve fare finta di niente.
L'ignoranza è la più grave delle malattie, non facciamoci contagiare.
L'edifico esistente è quello la cui domanda di PC o DIA è stata presentata prima dell'8 ottobre 2005.
Ed è logico che sia così perchè prima non valevano i limiti di trasmittanza previsti dall 192+311 e ripresi dalla finanziaria, non valeva l'obbligo di solare, ecc.
Per quanto mi riguarda, per essere più tranquillo richiedo entrambi i requisiti, 8 ottobre e accatastamento e poi uso il buonsenso, perchè se un cliente ha costruito la casa nuova ma con DIA antecedente al 8 ottobre 2005 gli faccio la pratica per il solare ma non per i serramenti, in quanto non c'è sostituzione (è proprio un caso che mi è capitato questa settimana).
10gradiest
comunque che nella circolare 36c'è anche scritto che ci deve essere anche l'impianto, cito testualmente
In relazione ad alcune tipologie di interventi, inoltre, sulla base di quanto si deduce dalle disposizioni concernenti la certificazione energetica degli stessi, si rende necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche quali, ad esempio:
1. essere gia' dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell'intervento, per quanto concerne tutti gli interventi agevolabili, ad eccezione della installazione dei pannelli solari;
e poi quoto 10gradiest per il discorso del buon senso e del dlgs 192...311.
ciao
In relazione ad alcune tipologie di interventi, inoltre, sulla base di quanto si deduce dalle disposizioni concernenti la certificazione energetica degli stessi, si rende necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche quali, ad esempio:
1. essere gia' dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell'intervento, per quanto concerne tutti gli interventi agevolabili, ad eccezione della installazione dei pannelli solari;
e poi quoto 10gradiest per il discorso del buon senso e del dlgs 192...311.
ciao
claudio