E' da qualche anno che seguo le pratiche VV.F. per impianti di produzione biogas.
Per la SCIA finale, tra le varie certificazioni, le ditte intallatrici mi consegnano le Dichiarazioni di Conformità ex DM 37/08 fatte con riferimento ai progetti degli impianti.
In particolare per la rete di trasporto del biogas ( paragonabile al metano ) dai fermentatori al cogeneratore in passato le ditte mi consegnavano la DICO per gli impianti tipo e)
" impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali " che poi consegnavo ai VV.F. trattenendo progetto ed altri documenti a disposizione per il sopralluogo.
Ora una ditta mi dice che tale impianto, secondo loro, non è soggetto al DM 37/08 in quanto ( cito):
- l'impianto non è un edificio ( vedi circ. LL.PP. 23/06/1960 n.1820);
- non abbiamo un impianto di distribuzione/utilizzazione gas ma un impianto di produzione biogas.
Il tutto firmato da un ing. della ditta installatrice.
Ora io non sono un progettista di impianti ma mi pare che stanno cercando il pelo nel uovo e non vedo quali difficoltà ci siano a fare la DICO se l'impianto è stato realizzato a regola d'arte secondo le normative ed in base ad un progetto firmato da tecnico.
Prima di coinvolgere i VV.F. un Vs. parere mi sarebbe di conforto.
Grazie.
DICO DM 37/08 Impianto biogas
Moderatore: Edilclima
Re: DICO DM 37/08 Impianto biogas
Riporto per comodità il comma 1 dell'art.1: "Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura".
Quindi dobbiamo avere un edificio e l'impianto deve essere a suo servizio.
Nel tuo caso puoi o meno avere un edificio, ma la questione principale è: l'impianto è a servizio di questo edificio ?
Credo di no, dato che, semmai, è l'edificio ad essere funzionale all'impianto industriale.
Riguardo la distribuzione ed utilizzazione, sarebbe sufficiente anche l'alimentazione di un generatore facente parte dell'impianto, per configurare tale situazione.
In un caso simile, per un impianto di produzione e stoccaggio polverino di biomassa, all'interno di edifici, ho ottenuto e consegnato ai VVF le dichiarazioni DICH.IMP. con indicazione dei progetti rispettati.
Quindi dobbiamo avere un edificio e l'impianto deve essere a suo servizio.
Nel tuo caso puoi o meno avere un edificio, ma la questione principale è: l'impianto è a servizio di questo edificio ?
Credo di no, dato che, semmai, è l'edificio ad essere funzionale all'impianto industriale.
Riguardo la distribuzione ed utilizzazione, sarebbe sufficiente anche l'alimentazione di un generatore facente parte dell'impianto, per configurare tale situazione.
In un caso simile, per un impianto di produzione e stoccaggio polverino di biomassa, all'interno di edifici, ho ottenuto e consegnato ai VVF le dichiarazioni DICH.IMP. con indicazione dei progetti rispettati.
Re: DICO DM 37/08 Impianto biogas
Grazie per la celere risposta.
Infatti edifici non ci sono in quanto il fermentatore è una grossa cisterna con dia. 26m ed il cogeneratore da 999 kW è collocato in apposito container.
La linea da certificare in sostanza collega un 'serbatoio' di gas con una macchina che non è a servizio di alcun edificio.
A me pare corretto almeno chiedere una DICH.IMP dall'installatore sperando che anche il VV.F. la veda così.
Per fortuna questa volta la ditta installatrice è italiana. In altri casi erano tedesche e per le varie dichiarazioni, certificazioni ed abilitazioni erano grane con i vigili.
Grazie ancora.
Infatti edifici non ci sono in quanto il fermentatore è una grossa cisterna con dia. 26m ed il cogeneratore da 999 kW è collocato in apposito container.
La linea da certificare in sostanza collega un 'serbatoio' di gas con una macchina che non è a servizio di alcun edificio.
A me pare corretto almeno chiedere una DICH.IMP dall'installatore sperando che anche il VV.F. la veda così.
Per fortuna questa volta la ditta installatrice è italiana. In altri casi erano tedesche e per le varie dichiarazioni, certificazioni ed abilitazioni erano grane con i vigili.
Grazie ancora.