Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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etaingegneria
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Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da etaingegneria »

Buongiorno a tutti,
un mio cliente possiede un appartamento che da in affitto. Quest'inverno l'inquilino ha rescisso il contratto e quindi l'appartamento è vuoto e con l'impianto termico spento.
L'impianto termico a radiatori è di tipo centralizzato condominio anni 70.
L'amministratore del condominio dice che il mio cliente ha l'obbligo di accendere l'impianto proprio perché l'impianto è centralizzato e lui va a "togliere calore" ai vicini di casa.

Ditemi se sbaglio: la zona termica in un condominio con impianto centralizzato è considerata tutto il condominio o solo i singoli appartamenti? Devo veramente mantenere l'impianto acceso anche se l'appartamento è sfitto?

Avete qualche caso simile?
Grazie
etaingegneria
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da etaingegneria »

Mi sono informato con un amministratore di condominio il quale mi dice che la possibilità o meno di spegnere l'impianto di riscaldamento è citata nel regolamento condominiale.
Se questo punto non è trattato in nessun regolamento, potrebbe essere discusso al prossimo consiglio.
Naturalmente l'inquilino che vuole spegnere voterà perchè questa ozione venga inserita ma è facoltà dei condomini richiedere una temperatura minima all'interno dell'appartamento spento con un costo forfettario del 30%.

Vi risulta niente di tutto questo.
Chi ha altre esperienze mi può informare.
Grazie a tutti
mat
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da mat »

Quello che so io è che è il condominio che deve fornire il riscaldamento ai condomini, e non il viceversa. Ovvero, io condomino ho diritto ad avere i 20 gradi in casa col calore fornitomi dall'impianto centralizzato, ma non sono obbligato a tenere l'impianto acceso o comunque ad una determinata temperatura.
Questo secondo il codice civile; se poi sia possibile imporlo per regolamento condominiale (che è a tutti gli effetti un contratto) è una domanda che va fatta ad un avvocato più che ad un tecnico. La sostanza, a quanto ne so io, è che il regolamento, come tutti i contratti, è valido se non contrasta con gli articoli inderogabili del codice civile, o di qualche legge.
etaingegneria
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da etaingegneria »

Grazie per la risposta,
mi mancava questo aspetto a dir poco fondamentale in quanto il codice civile non sapevo trattasse questo argomento (sono termo-tecnico e non mi avventuro di certo in ambito giuridico).
Augusto
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da Augusto »

etaingegneria ha scritto:Buongiorno a tutti,
un mio cliente possiede un appartamento che da in affitto. Quest'inverno l'inquilino ha rescisso il contratto e quindi l'appartamento è vuoto e con l'impianto termico spento.
L'impianto termico a radiatori è di tipo centralizzato condominio anni 70.
L'amministratore del condominio dice che il mio cliente ha l'obbligo di accendere l'impianto proprio perché l'impianto è centralizzato e lui va a "togliere calore" ai vicini di casa.

Ditemi se sbaglio: la zona termica in un condominio con impianto centralizzato è considerata tutto il condominio o solo i singoli appartamenti? Devo veramente mantenere l'impianto acceso anche se l'appartamento è sfitto?

Avete qualche caso simile?
Grazie
L'appartamento sarà anche vuoto, ma penso che sia difficile dimostrare che l'impianto sia effettivamente sempre spento: come si fa a valutare il risparmio per il condominio (se non ci sono sistemi di contabilizzazione); inoltre le spese per prelievo involontario (detto anche per potenza impiegata) vanno comunque pagate.
Augusto 44
Ugo
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da Ugo »

Potrebbe aprirsi un argomento infinito intorno a questo argomento.
Con la contabilizzazione, se un condomino non riscalda il proprio alloggio usufruisce comunque del riscaldamento degli alloggi confinanti che consumano più di quanto avrebbero fatto in un impianto tradizionale non contabilizzato.
etaingegneria
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da etaingegneria »

Infatti questa è stata l'ipotesi dell'ultima riunione di condominio avvenuta la scorsa settimana. Ve la spiego in breve con un esempio:
Se il condominio pagava 100€ all'anno per il riscaldamento ed ognuno dei 10 inquilini pagava 10€, ora che 3 dei 10 inquilini spengono il loro impianto, il condominio risparmierà pagando 70€ all'anno di riscaldamento che andrà comunque diviso per tutti e 10 gli inquilini con una spesa cadauno di 7€.

Per me son pazzi. :shock:
sergiob
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da sergiob »

mat ha scritto:Quello che so io è che è il condominio che deve fornire il riscaldamento ai condomini, e non il viceversa. Ovvero, io condomino ho diritto ad avere i 20 gradi in casa col calore fornitomi dall'impianto centralizzato, ma non sono obbligato a tenere l'impianto acceso o comunque ad una determinata temperatura.
Questo secondo il codice civile; se poi sia possibile imporlo per regolamento condominiale (che è a tutti gli effetti un contratto) è una domanda che va fatta ad un avvocato più che ad un tecnico. La sostanza, a quanto ne so io, è che il regolamento, come tutti i contratti, è valido se non contrasta con gli articoli inderogabili del codice civile, o di qualche legge.
Quoto in pieno. Tutto giusto.
Inoltre, se l'appartamento fosse affittato da un condomino che vuole tenere il riscaldamento spento per motivi suoi personali (ad esempio: 5 giorni su 7 vive in altro posto e usa l'appartamento solo il fine settimana), secondo questo ragionamento gli altri condomini lo obbligherebbero a tenere comunque il riscaldamento sempre acceso?
etaingegneria
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da etaingegneria »

Buongiorno a tutti,
vi tento aggiornati sugli sviluppi.
Sopralluogo in condominio, il condominio, come molti degli anni '60 (almeno nel pesarese), sono realizzati con anello principale nel piano seminterrato e colonne montanti a spillamento fino al 5° piano. Non ci sono collettori per ogni appartamento, piano ecc... .
Qui mi si complica non di poco la vita perchè per spegnere l'impianto nel mio appartamento devo chiudere ogni radiatore. Fatto questo il manutentore della centrale termica mi solleva questo dubbio:
- "e se quando spegni i tuoi radiatori le vecchie pompe vanno in "sofferenza"... bisogna cambiare anche le pompe e sostituirle con dei circolatori elettronici".
Per rispondere all'idraulico per le rime dovrei fare i calcoli delle perdite di carico alle diverse portate e vedere se gli attuali circolatori vanno bene... lo faccio e vi faccio sapere!!
Alla prossima!!
SimoneBaldini
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da SimoneBaldini »

L'unica soluzione è fare la contabilizzazione. Senza quella non ci sarebbe un controllo effettivo di chi ha chiuso i caloriferi.
Per il discorso della temperatura minima, è un problema ma a fronte dei nuovi decreti che parlando di risparmio energetico e contabilizzazione, per me uno puo' fare quello che vuole.
Ugo
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Re: Condominio e obbligo di accendere l'impianto

Messaggio da Ugo »

etaingegneria ha scritto:
- "e se quando spegni i tuoi radiatori le vecchie pompe vanno in "sofferenza"... bisogna cambiare anche le pompe e sostituirle con dei circolatori elettronici".
Per rispondere all'idraulico per le rime dovrei fare i calcoli delle perdite di carico alle diverse portate e vedere se gli attuali circolatori vanno bene... lo faccio e vi faccio sapere!!
Alla prossima!!
Le vecchie pompa vanno bene sicuramente nel senso che sono chiamate a fare un minor lavoro (abbiamo fatto ampia trattazione due giorni fa), a meno che non si arrivi a velocizzare troppo gli altri circuiti arrivando alla rumorosità. In questo caso però spenderei molto meno a fare un by-pass alla pompa per poter assorbire la portata dei radiatori chiusi.
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