Le pompe di calore esistono veramente?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Ronin
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Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

Ho l'occasione di dover seguire la realizzazione di oltre 10.000 m2 di degenze: è la prima volta che le condizioni al contorno mi permettono di abbandonare la soluzione aria primaria + radiatori e utilizzare qualcosa di diverso. la dimensione (anche economica) dell'intervento è tale che posso tralasciare considerazioni di budget massimo, e puntare dritto deciso al massimo ritorno economico complessivo (massima aspirazione dell'energy manager :mrgreen: ).

scartate le travi fredde, mi stavo orientando verso un minimo di aria per igiene (2 vol/h) e pannello radiante a soffitto, e a quel punto mi dico: che senso ha portarci l'acqua calda del primario a 70°C (per la cronaca prodotta con caldaie a rendimento 97%)? proviamo a vedere se si riesce a produrre localmente acqua calda a bassa temperatura con una pompa di calore (aria/acqua) e ottenere un COP adeguato.

che significa adeguato? quite simple: se considerate che l'elettricità (in MT) costa sui 205 €/MWh e che il metano costa sugli 0,72 €/Sm3, una pompa di calore ad assorbimento robur che a 45°C rende il 150% corrisponde a un sistema elettrico con COP pari a 9,59*0,205/0,72*1,5=4,1 (solo che portare il gas lassù è un pain in the ass, come dicono gli inglesi), rispetto a 2,7 delle caldaie.

ora ho per le mani l'ultimo numero dell'aicarr journal, e c'è un bellissimo articolo del past president che mostra delle pompe di calore con COP intorno a 4,5 a 7°C: sfoglio su internet i cataloghi di 5 produttori diversi per la taglia 400-800 kWt e ci trovo COP nominali che se va bene arrivano a 3,2 (con mandata a 45°C). con questi valori di COP chi mai prenderebbe in considerazione l'idea di installare una pompa di calore alimentata elettricamente?

ho capito male? ho cercato nomi di produttori scarsi? o perfino le nostre associazioni (e non solo i cataloghi come dice NNN) parlano di macchine inesistenti nella realtà? il rinnovo della mia tessera aicarr è appeso al filo delle vostre conoscenze...
arkanoid
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da arkanoid »

Il problema per quella che è la mia esperienza è che se rimani sul condensato ad aria le ragioni che spingono per l'uso delle pompe di calore ad alta potenza devono essere altre, per esempio diversificazione della generazione per bilanciare il carico con i costi dell'energia variabile, considerazioni ambientali, utilizzo di cascame termico o energia elettrica in surplus di un cogeneratore etc.
Il guaio in una struttura di tipo sanitario è che difficilmente puoi liberarti del gas quindi hai sempre bisogno di una centrale termica tipicamente a vapore per umidificazione, sterilizzazione, cucina, a cui attacchi anche il sanitario per non avere diciotto generatori diversi.

E' una questione di costi. Se riesci comunque ad assicurare un'alimentazione di backup dall'anello caldo allora pensare ad un padiglione elettrico è fattibile.

Ti lancio un'idea che ho tempo fa accennato a NNN:

Le macchine ad aria hanno un grosso limite nel calo di efficienza all'abbassarsi della temperatura; ho l'impressione che spillare una quota corretta di acqua calda per riscaldare l'aria esterna, o direttamente la batteria evaporante, possa in una finestra di temperature/umidità essere positivo se non altro per evitare la brina.

Comunque sono d'accordo, se usi la condensazione ad aria dal punto di vista economico, con i prezzi attuali, non fai faville; diverso se hai modo di condensare ad acqua (non a torre che imho è una cosa economicamente dubbia tra pompaggi trattamenti e manutenzione)
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Ronin
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

aggiungo qualche informazione sparsa:
i generatori di calore ce li ho già, con riserva 100% (arriviamo al 97% di rendimento medio stagionale, come detto); il freddo lo produco già con gruppi centrifughi condensati ad acqua (l'anno scorso abbiamo superato 8,3 come COP medio stagionale, torre esclusa), la cucina va a gas (defiscalizzato: costa il 40% in meno!) e la sterilizzazione è elettrica (così il vapore sta acceso soltanto quel mese che occorre umidificare: solo con quello che costava di dispersioni l'anello mi sono pagato le macchine elettriche in pochi mesi; per tacere dei problemi di certificazione del vapore pulito).
il postriscaldo estivo è tutto gratuito (recupero di calore dalla cogenerazione: attualmente dissipiamo anche fino a 300 kWt, quindi c'ho tutto quello che voglio).

quindi non parliamo di condensazione, ma di evaporazione: la domanda che mi faccio è se ha senso utilizzare le pompe di calore per produrre calore nella stagione invernale, e basta (e cioè se la pompa di calore elettrica esiste veramente, come sistema di riscaldamento). perciò io il calore dall'aria lo devo prelevare (e quindi verso l'aria evaporo, non condenso).
il ragionamento è puramente economico, come hai giustamente detto: non mi preoccupa se devo fermare la pompa di calore per 200 ore l'anno perché le condizioni climatiche sono proibitive (o comunque tali da far scendere il COP troppo). quello che mi preoccupa è che anche in condizioni nominali (7/45), le pompe di calore elettriche che ho trovato hanno un COP molto inferiore a quello che si legge sugli articoli.

i rendimenti medi stagionali dunque comporteranno un risparmio risibile rispetto alle caldaie (15%), e una perdita secca e consistente rispetto all'assorbimento a gas, che a questo punto mi appare come unica tecnologia sensata (e l'idea che una scatoletta da 35 kWt dia la paga, come si dice qui, a macchine di taglia vicina al MW un po' mi sconvolge). conoscete modelli di pompe di calore aria/acqua di taglia di alcune centinaia di kWt che abbiano COP nominali intorno a 4,5 (come leggo sui mirabolanti grafici di aicarr journal)?
Marzio
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Marzio »

Voglio buttare un pò di benzina sul fuoco, ma poi siamo sicuri che quel valore di COP pubblicato dai produttori di PDC sui loro cataloghi, data book, ecc. siano corretti? Se andassi a misurare tale valore post installazione nelle condizioni 7/45 otterrei quel valore? Ho i mie dubbi, non ho ancora avuto la fortuna di lavorare con quelle taglie, ma sul piccolo il valore è ben lontano, ho potuto verificare che già a 7°C, la percentuale di umidità incide parecchio sulla prestazione di una PDC.
Ronin
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

giusta osservazione: specifico che il valore deve essere certificato eurovent, ovviamente, altrimenti non viene preso in considerazione.

ti dico la nostra esperienza, che oramai ha raggiunto la decina di macchine di almeno 5 produttori diversi, tutti certificati eurovent: fino ad oggi i rendimenti verificati sul campo dei refrigeratori hanno sempre rispettato i COP (pardon EER) nominali. gli ESEER invece sono assolutamente fasulli e per niente rappresentativi del comportamento medio stagionale: paradossalmente, per i gruppi ad aria lo EER vi si avvicina molto di più che non lo ESEER (si vede che siamo troppo bravi a spegnerli...).
sulle pompe di calore non so, ma non ho motivo di dubitare che i medesimi costruttori si comportino nello stesso modo (e forse è anche quello all'origine della discrepanza tra articoli di rivista e cataloghi).

la spiegazione che mi sono dato è che sulle macchine di taglia monoresidenziale, sovradimensionare gli scambiatori per ottenere rendimenti più alti non costa più di tanto in termini di materiale e manodopera (anche perché il costo di acquisto è fortemente attutito dalla detrazione fiscale), mentre sulle grosse taglie non ci si riesce e allora salta fuori la "verità".
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da SuperP »

Marzio ha scritto:ma sul piccolo il valore è ben lontano, ho potuto verificare che già a 7°C, la percentuale di umidità incide parecchio sulla prestazione di una PDC.
Come hai verificato?
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto: ho capito male? ho cercato nomi di produttori scarsi? o perfino le nostre associazioni (e non solo i cataloghi come dice NNN) parlano di macchine inesistenti nella realtà? il rinnovo della mia tessera aicarr è appeso al filo delle vostre conoscenze...
Macchine da 400 a 800kWt con COP 4.1 o migliore si possono tranquillamente costruire. Ma non le troverai mai sui cataloghi. Io ne ho progettate. Mai riuscito a venderne una. I contractor comprano la roba da catalogo.

Se però come dici il prezzo non è un problema, contattami.

Poi se vuoi si possono anche certificare Eurovent con un 30ina di migliaia di euro cadauna. Oppure si possono semplicemente collaudare in camera climatica, senza certificato, con una 10ina di migliaia di Euro.
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

il prezzo non è un problema nel senso che se si ripaga in un tempo adeguato, possiamo finanziarlo.
però al pensiero di utilizzare un prodotto non di serie mi viene un po' il magone. ci penserò su.
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto:però al pensiero di utilizzare un prodotto non di serie mi viene un po' il magone. ci penserò su.
Le macchine progettate su commessa sono sicuramente migliori e costruite più accuratamente di quelle di serie.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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gararic
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

quel'è l'articolo aicarr citato?
penso anch'io che le macchine a catalogo siano necessariamente un compromesso tra l'efficienza ed il costo che deve essere accettabile
proverei a chiedere ai produttori come NNN un modello ad hoc, in italia siamo molto bravi a fare macchine "taylor mode"
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

gararic ha scritto:in italia siamo molto bravi a fare macchine "taylor mode"
L'unico modo per stare in piedi in questo mercato. La mass production va bene per il sudest asiatico.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

d'altro canto se vogliamo ragionare al contrario, con i prezzi indicati una macchina a COP=4,5 con funzionamento continuo per 3000 ore equivalenti e 5 anni di PBT dovrebbe costare al massimo 5*3.000*(100/9,6*0,73-100/4,5*0,2)/1,22=38.000 € per ogni 100 kWt di potenza termica, quindi per una macchina da 500 kWt (chiavi in mano) si potrebbe spendere al max 190.000 €, quindi di sola fornitura la macchina dovrebbe costare sui 150k.
è una cifra sensata?

@gararic: per esempio vedi il n° 23 di aicarr journal, pompe di calore aria/acqua valutazione delle prestazioni
Ultima modifica di Ronin il ven gen 17, 2014 17:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da girondone »

?
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

scusa, era per gararic, lo correggo
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da girondone »

figurati
sono passato veloce e non mi pareva di aver detto qualcosa :-)
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gararic
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

Ronin ha scritto:@gararic: per esempio vedi il n° 23 di aicarr journal, pompe di calore aria/acqua valutazione delle prestazioni
ronin sei sempre troppo avanti . . .
per i soci aicarr sono disponibili on line i pdf fino al numero 22
non è che prima di distribuirli li mandano e te a fare l'ultima revisione?
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

a me spediscono il cartaceo, è arrivato un paio di giorni fa.
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gararic
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

weishaupt vanta a catalogo COP fino a 4,5 ma per macchine piccine
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto:quindi di sola fornitura la macchina dovrebbe costare sui 150k.
Un po' più della metà. Se la compri male, dovresti pagarla 80/90.000. Bisognerebbe fare due conti fatti bene...
Il problema più grosso in questi casi è lo spazio dove metterla. Una macchina da 500kWt con queste prestazioni è lunga dagli 8 ai 10 metri, larga 2, e muove 250/300.000 m3/h di aria.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Marzio
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Marzio »

Ronin ha scritto:giusta osservazione: specifico che il valore deve essere certificato eurovent, ovviamente, altrimenti non viene preso in considerazione.

ti dico la nostra esperienza, che oramai ha raggiunto la decina di macchine di almeno 5 produttori diversi, tutti certificati eurovent: fino ad oggi i rendimenti verificati sul campo dei refrigeratori hanno sempre rispettato i COP (pardon EER) nominali. gli ESEER invece sono assolutamente fasulli e per niente rappresentativi del comportamento medio stagionale: paradossalmente, per i gruppi ad aria lo EER vi si avvicina molto di più che non lo ESEER (si vede che siamo troppo bravi a spegnerli...).
sulle pompe di calore non so, ma non ho motivo di dubitare che i medesimi costruttori si comportino nello stesso modo (e forse è anche quello all'origine della discrepanza tra articoli di rivista e cataloghi).

la spiegazione che mi sono dato è che sulle macchine di taglia monoresidenziale, sovradimensionare gli scambiatori per ottenere rendimenti più alti non costa più di tanto in termini di materiale e manodopera (anche perché il costo di acquisto è fortemente attutito dalla detrazione fiscale), mentre sulle grosse taglie non ci si riesce e allora salta fuori la "verità".
EUROVENT, anche su questo certificato avrei qualcosa da dire, se è vero quello che mi ha spiegato un produttore, chiedo conferma a NNN conferma, quando un azienda ottiene il certificato eurovent per le sue macchine non è che fa testare tutte le taglie di tutti i modelli, ma un paio a campione e poi l'eurovent va per analogia costruttiva e in questo modo certificano tutti i modelli e tutte le taglie. Ovviamente i produttori spediscono sempre le taglie più favorevoli a loro.
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

Marzio ha scritto:ma un paio a campione e poi l'eurovent va per analogia costruttiva e in questo modo certificano tutti i modelli e tutte le taglie. Ovviamente i produttori spediscono sempre le taglie più favorevoli a loro.
E' così, ma poi ogni anno l'Eurovent richiede una o due nuove macchine di taglie mai testate. Tendenzialmente nel lungo termine vengono testate tutte. Ma nel lungo termine siamo tutti morti (cit John Maynard Keynes).

Non è questo il problema. Il problema è che nessuno controlla che le macchine prodotte e vendute con quel nome siano uguali in tutto a quelle inviate all'Eurovent.
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da tutor7 »

Da me (700 m.s.l.m. in Trentino) ne stanno installando parecchie.

So di uno che ha pagato 5000 € di bolletta elettrica l'anno scorso e non è molto contento 8)


W le termocucine!
SuperP
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da SuperP »

tutor7 ha scritto:So di uno che ha pagato 5000 € di bolletta elettrica l'anno scorso e non è molto contento
Non aveva fatto fare un progetto con una stima dei costi di gestione? Ben gli sta.

Il problema poi è il contratto di fornitura dell'e.e.
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Marzio
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Marzio »

SuperP ha scritto:
tutor7 ha scritto:So di uno che ha pagato 5000 € di bolletta elettrica l'anno scorso e non è molto contento
Non aveva fatto fare un progetto con una stima dei costi di gestione? Ben gli sta.

Il problema poi è il contratto di fornitura dell'e.e.
Concordo conte Super P,
e quando arrivano gli uomini in verde a proporti FTV e PDC perchè risparmi rispetto alla caldaia e con la bolletta di gennaio e febbraio spendi quanto un anno di gas metano?
Ronin
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto:
Ronin ha scritto:quindi di sola fornitura la macchina dovrebbe costare sui 150k.
Un po' più della metà. Se la compri male, dovresti pagarla 80/90.000. Bisognerebbe fare due conti fatti bene...
Il problema più grosso in questi casi è lo spazio dove metterla. Una macchina da 500kWt con queste prestazioni è lunga dagli 8 ai 10 metri, larga 2, e muove 250/300.000 m3/h di aria.
bene, almeno mi confermi che è possibile lavorarci sopra: poi è chiaro che ci saranno anche altre valutazioni, non solo il costo, a partire dall'assistenza che viene fornita.
lo spazio in linea di massima non è un gran problema (ho il piano tecnico in copertura), la portata d'aria invece temo di sì (rumore, nemico numero 1 in ospedale).
nel frattempo l'azienda va orientandosi per 3 appalti separati (uno per piano) e io perdo il mio mega-contenitore... :(
Ugo
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ugo »

Tenere sempre presente che in un impianto importante, che serve un complesso importante (ambiente ospedaliero) non si può pensare di affidare tutto ad una macchina, soggetta a guasti, manutenzione ordinaria, cicli di fermo fisiologico ed altro. In un sistema a stadi basta aumentare la potenza parzialmente quel tanto da poter mettere in fermo una o due unità di produzione senza pregiudizio per il servizio.
Ronin
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

Ronin ha scritto:i generatori di calore ce li ho già, con riserva 100%
qui si sta discutendo di una macchina per far soldi, non del classico approccio impiantistico.
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gararic
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

[quote="NoNickName"Il problema più grosso in questi casi è lo spazio dove metterla. Una macchina da 500kWt con queste prestazioni è lunga dagli 8 ai 10 metri, larga 2, e muove 250/300.000 m3/h di aria.[/quote]
in sostanza ci stai dicendo che tutte le macchine commerciali aria-acqua hanno rese così basse perchè le batterie ad aria sono striminzite?

@ronin: il rumore è un problema superabile: si fanno le macchine grandi il doppio a bassa velocità :mrgreen:
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da Ronin »

gararic ha scritto:macchine grandi il doppio a bassa velocità :mrgreen:
ho detto "macchina per far soldi" :wink:
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da NoNickName »

gararic ha scritto: in sostanza ci stai dicendo che tutte le macchine commerciali aria-acqua hanno rese così basse perchè le batterie ad aria sono striminzite?
E mica solo quello.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

Ronin ha scritto:
gararic ha scritto:macchine grandi il doppio a bassa velocità :mrgreen:
ho detto "macchina per far soldi" :wink:
macchina più grande fa più soldi! (a chi la vende :lol: )
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

Ronin ha scritto:ora ho per le mani l'ultimo numero dell'aicarr journal, e c'è un bellissimo articolo del past president che mostra delle pompe di calore con COP intorno a 4,5 a 7°C: sfoglio su internet i cataloghi di 5 produttori diversi per la taglia 400-800 kWt e ci trovo COP nominali che se va bene arrivano a 3,2 (con mandata a 45°C). con questi valori di COP chi mai prenderebbe in considerazione l'idea di installare una pompa di calore alimentata elettricamente?
son riuscito a leggere l'articolo

a quanto ho capito io (premetto che leggere vio non è come leggere topolino, se mi si consentite) viene ventilato un COP di 4,33 con t aria esterna di 7°C in un gruppo composto da due pompe di calore distinte, entrambe condensate ad aria, messe "in serie" col circuito idronico.
se aicarr fosse fatta da professionisti e non da professori forse non ci sarebbero tanti articoli di apparecchi che praticamente non esistono sul mercato

così come pettegolezzo, poi, agiungo un'osservazione
nello stesso articolo si ricorda che i radiatori possono andare bene anche in impianti a pompa di capre per edifici esistenti, se:
1) viene ridotto il fabbisogno dell'edificio con interventi sull'involucro od altro
oppure
2) si mettono radiatori più grandi
provate voi a proporre all'assemblea condominiale di mettersi tutti in casa radiatori più grandi del 50% ?
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da jerryluis »

gararic ha scritto: 2) si mettono radiatori più grandi
provate voi a proporre all'assemblea condominiale di mettersi tutti in casa radiatori più grandi del 50% ?
Se vuoi la mia esperienza ho isolato, ho aumentato lapotenza nominale DT 50 dei radiatori di un fattore 3 ed ora vado con temperatura di alimentazione di 36°C a 0°C esterni (Dato reale). IL problema è che ho triplicato i radiatori con triplicazione costi (come ordine di grandezza).
Poi non uso PDC pe rmia scelta
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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gararic
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da gararic »

jerryluis ha scritto: IL problema è che ho triplicato i radiatori con triplicazione costi (come ordine di grandezza).
scommetto che non hai una moglie in casa
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Re: Le pompe di calore esistono veramente?

Messaggio da jerryluis »

gararic ha scritto:
jerryluis ha scritto: IL problema è che ho triplicato i radiatori con triplicazione costi (come ordine di grandezza).
scommetto che non hai una moglie in casa
No! scommessa persa, moglie e figlia in casa. Comunque il mercato offre dei prodotti molto gradevoli.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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