impianto climatizzazione estiva
Moderatore: Edilclima
impianto climatizzazione estiva
buonasera, ho un dubbio riguardo ciò che impone la legge sugli impianti per la climatizzazione estiva degli edifici di nuova costruzione. Se ho previsto che l'edificio sarà attivo principalmente per 9 mesi (ad esempio una scuola) e utilizzato scarsamente nei mesi estivi, devo comunque progettare l'impianto di raffrescamento? grazie
Re: impianto climatizzazione estiva
la scelta di mettere o meno impianti di raffrescamento/riscaldamento (pensa alle seconde case al mare) all'interno di un edificio è una scelta della committenza, non un obbligo di legge.
d'altro canto la committenza deve essere consapevole che nei luoghi di lavoro vanno mantenute le condizioni di benessere, quindi gli insegnanti che sono pur sempre lavoratori potrebbero anche rifiutarsi di far lezione a maggio/giugno, se in aula ci sono più di 26°C...
fatti scrivere nell'incarico cosa vogliono che tu progetti
d'altro canto la committenza deve essere consapevole che nei luoghi di lavoro vanno mantenute le condizioni di benessere, quindi gli insegnanti che sono pur sempre lavoratori potrebbero anche rifiutarsi di far lezione a maggio/giugno, se in aula ci sono più di 26°C...
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Re: impianto climatizzazione estiva
Vorrà dire che gli forniranno un bel ventaglio!Ronin ha scritto:la committenza deve essere consapevole che nei luoghi di lavoro vanno mantenute le condizioni di benessere, quindi gli insegnanti che sono pur sempre lavoratori potrebbero anche rifiutarsi di far lezione a maggio/giugno, se in aula ci sono più di 26°C...
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Secondo me un impianto di climatizzazione in una scuola, che normalmente chiude il 10 di giugno e riapre il 10 settembre, almeno alle nostre latitudini serve solo a buttar via soldi.
Per quanto riguarda la questione lavoratori, mettiamo impianti di condizionamento (e ovviamente di riscaldamento) anche in tutti i cantieri in giro per l'Italia? E ai postini/pony, che lavorano anche in luglio e agosto, facciamo installare un bell'impiantino portatile (magari ad alimentazione fotovoltaica) sulla bicicletta o sul motorino?
Re: impianto climatizzazione estiva
gianna scusami, ma questo modo di ragionare scevro di riferimenti legislativi è buono per uno scompartimento di treno, e non per un forum tecnico (le condizioni di benessere si applicano agli ambienti interni, naturalmente; per gli ambienti esterni ci sono altri requisiti, ovviamente più blandi ed ottenibili anche con mezzi "passivi", quali ad esempio i cappotti contro il freddo).
le scuole che fanno corsi estivi sono molte, ed essendo prescritta la ventilazione meccanica, è presumibile che occorra anche adeguata dotazione impiantistica di supporto della stessa: se non è necessario, e può benissimo essere così, ci si fa dichiarare che è così.
chi ha avuto a che fare con l'ente pubblico sa che è bene non sottovalutare i sindacati.
le scuole che fanno corsi estivi sono molte, ed essendo prescritta la ventilazione meccanica, è presumibile che occorra anche adeguata dotazione impiantistica di supporto della stessa: se non è necessario, e può benissimo essere così, ci si fa dichiarare che è così.
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Re: impianto climatizzazione estiva
Ma quale ventilazione meccanica.Ronin ha scritto:le scuole che fanno corsi estivi sono molte, ed essendo prescritta la ventilazione meccanica, è presumibile che occorra anche adeguata dotazione impiantistica di supporto della stessa: se non è necessario, e può benissimo essere così, ci si fa dichiarare che è così.
chi ha avuto a che fare con l'ente pubblico sa che è bene non sottovalutare i sindacati.
Finestre aperte.
Il buon senso non è scritto nelle leggi, e spesso negli scompartimenti dei treni c'è più buon senso che non sui forum.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: impianto climatizzazione estiva
gianna63 ha scritto:Vorrà dire che gli forniranno un bel ventaglio!Ronin ha scritto:la committenza deve essere consapevole che nei luoghi di lavoro vanno mantenute le condizioni di benessere, quindi gli insegnanti che sono pur sempre lavoratori potrebbero anche rifiutarsi di far lezione a maggio/giugno, se in aula ci sono più di 26°C...
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Secondo me un impianto di climatizzazione in una scuola, che normalmente chiude il 10 di giugno e riapre il 10 settembre, almeno alle nostre latitudini serve solo a buttar via soldi.
Per quanto riguarda la questione lavoratori, mettiamo impianti di condizionamento (e ovviamente di riscaldamento) anche in tutti i cantieri in giro per l'Italia? E ai postini/pony, che lavorano anche in luglio e agosto, facciamo installare un bell'impiantino portatile (magari ad alimentazione fotovoltaica) sulla bicicletta o sul motorino?
Quanta ignoranza!
Certo che paragonare le condizioni di lavoro dei postini che vanno i motorino con le classi di una scuola (insegnanti ed alunni, magari i nostri figli....) ce ne vuole di coraggio......
Ma che te lo dico a fare come si sta in una scuola nel mesi di maggio/giugno/luglio/settembre......
Scusate l'off-topic.
Re: impianto climatizzazione estiva
Da chi?Ronin ha scritto:essendo prescritta la ventilazione meccanica
Cerchiamo di non prendere per dogmi le boiate della Certificazione Energetica.
Poverini, "i nostri figli" (ne ho anch'io uno) che staranno a scuola per una decina di giorni di giugno senza l'impianto di condizionamento!simcat ha scritto:i nostri figli
Ma avete frequentato le scuole ultimamente, che vengono imbiancate dai genitori e rifornite dai medesimi di carta igienica e sapone?
Se viviamo nel mondo dei puffi, possiamo anche pensare agli impianti di condizionamento, forse più utili a chi li progetta e li installa.
Io mi incazzerei come una bestia se scoprissi che hanno buttato al cesso parecchie decine di migliaia di euro per dotare la scuola di mio figlio di un impianto di condizionamento.
Con la diligenza del buon padre di famiglia, mi preoccuperei più di far in modo che non crollino i controsoffitti.
Re: impianto climatizzazione estiva
C'è un dm sulle scuole che non dico lo imporrebbe, ma prevede 2.5vol/h.gianna63 ha scritto:Cerchiamo di non prendere per dogmi le boiate della Certificazione Energetica.
Sinceramente, da buon padre di famiglia (con bimbo all'asilo) un bel impianto di vmc (manutentato) farebbe solo bene.
Beh.. noi tutti non siamo morti .. solo all'università avevo il condizionamento.. per il resto.. brezzagianna63 ha scritto:Poverini, "i nostri figli" (ne ho anch'io uno) che staranno a scuola per una decina di giorni di giugno senza l'impianto di condizionamento!
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Re: impianto climatizzazione estiva
Beata gioventù.SuperP ha scritto:Beh.. noi tutti non siamo morti .. solo all'università avevo il condizionamento.. per il resto.. brezza
Nel periodo in cui ho finanziato il Politecnico di Milano, il condizionamento si faceva aprendo le finestre! Sicuramente fastidioso perché, con le correnti che si creavano, si faticava a giocare a carte.
Re: impianto climatizzazione estiva
l'impiano sarebbe a pannelli radianti con uta per l'aria primaria..quanti mi consigliano di progettarlo anche per l'estate prendendo come riferimento il mese di luglio (zona C)? dubito sul fatto che sia l'aria immessa a 20°C che i pannelli possano coprire l'interno fabbisogno
Re: impianto climatizzazione estiva
gianna63 ha scritto:Da chi?Ronin ha scritto:essendo prescritta la ventilazione meccanica
Cerchiamo di non prendere per dogmi le boiate della Certificazione Energetica.Poverini, "i nostri figli" (ne ho anch'io uno) che staranno a scuola per una decina di giorni di giugno senza l'impianto di condizionamento!simcat ha scritto:i nostri figli
Ma avete frequentato le scuole ultimamente, che vengono imbiancate dai genitori e rifornite dai medesimi di carta igienica e sapone?
Se viviamo nel mondo dei puffi, possiamo anche pensare agli impianti di condizionamento, forse più utili a chi li progetta e li installa.
Io mi incazzerei come una bestia se scoprissi che hanno buttato al cesso parecchie decine di migliaia di euro per dotare la scuola di mio figlio di un impianto di condizionamento.
Con la diligenza del buon padre di famiglia, mi preoccuperei più di far in modo che non crollino i controsoffitti.
In reatà la scuola è "disabitata" generalmente solo nel mese di agosto, fermo restando vari centri estivi e/o simili.
per esempio: l'asilo di mia figlia a partire dal mese di maggio, è praticamente invivibile (almeno sistemassere le strutture, mettessero le pellicole alle vetrate, etc....) e rimane aperto fino al 30 giugno (praticamente si devono portare via prima i bambini rinunciando ad un nostro diritto).
Il personale è comunque in servizio fino alla metà di luglio (ed oltre) e riprende il primo di settembre.
Io mi arrabbierei di più per altri soldi buttati via, non certo perchè un ambiente importante e fondamentale come la scuola sia un edificio dove si sta bene.
Che non crolli il controsoffitto, mi sembre una questione ovvia. Altri paesi hanno scuole bellissime, funzionali, climatizzate, etc... Io comunque spero e sogno sempre il meglio.
Salutoni
Re: impianto climatizzazione estiva
io i miei figli li ho dovuti togliere dall'asilo entrambi (intossicazione da antibiotici, a forza di ammalarsi).
in ogni caso, chi da incompetente pensa che i DM siano scritti coi piedi non ha che da candidarsi (ci sono partiti creati apposta, mi viene da dire) e farli modificare, plaudiremo tutti.
ma finchè sono vigenti, vigono.
in ogni caso, chi da incompetente pensa che i DM siano scritti coi piedi non ha che da candidarsi (ci sono partiti creati apposta, mi viene da dire) e farli modificare, plaudiremo tutti.
ma finchè sono vigenti, vigono.
Re: impianto climatizzazione estiva
..,, e se tu dovresti progettare un asilo, cosa prevederesti? VMC ... ma con che trattamenti?Ronin ha scritto:io i miei figli li ho dovuti togliere dall'asilo entrambi
Daikin ha un purificatore d'aria nato all'epoca della sars, che ammazza i batteri (parlando come al bar).. ma serve locale per locale.
Illuminami Samurai senza padrone..
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Re: impianto climatizzazione estiva
per l'asilo aziendale recentemente realizzato ho fatto prevedere un "semplice" ricambio aria primaria (2,5 vol inverno, 4,5 vol estate per garantire un minimo di benessere, l'operatività è prevista sull'arco dei 12 mesi), con doppio livello di filtrazione (G4+F7 in ingresso all'uta, F9 in fondo), come da prescrizioni ODA 1 della 13779 (standard ospedaliero, insomma) e pulizia dei canali secondo norme NADCA/AIISA.
ulteriori migliorie premiate con il punteggio dell'offerta tecnica (canali in antimicrobico, materiali fotocatalitici e antibatterici, ecc.) non sono state offerte dal vincitore (il quale ha puntato di più, a quanto pare giustamente, sull'efficienza energetica).
alla fine non mi fido gran che dei sistemi che uccidono i batteri e i virus: è noto che questi simpatici amici usano la polvere per spostarsi, quindi fermare la polvere vuol dire impedire loro di diffondersi.
ulteriori migliorie premiate con il punteggio dell'offerta tecnica (canali in antimicrobico, materiali fotocatalitici e antibatterici, ecc.) non sono state offerte dal vincitore (il quale ha puntato di più, a quanto pare giustamente, sull'efficienza energetica).
alla fine non mi fido gran che dei sistemi che uccidono i batteri e i virus: è noto che questi simpatici amici usano la polvere per spostarsi, quindi fermare la polvere vuol dire impedire loro di diffondersi.
Re: impianto climatizzazione estiva
Vmc come sempre prevedo io..Ronin ha scritto:per l'asilo aziendale recentemente realizzato ho fatto prevedere un "semplice" ricambio aria primaria (2,5 vol inverno, 4,5 vol estate per garantire un minimo di benessere, l'operatività è prevista sull'arco dei 12 mesi), con doppio livello di filtrazione (G4+F7 in ingresso all'uta, F9 in fondo), come da prescrizioni ODA 1 della 13779 (standard ospedaliero, insomma) e pulizia dei canali secondo norme NADCA/AIISA.
ma perchè 4.5 vol/h estivi?? TI porti dentro tanta di quella umidità...
Non conosco le norme della pulizia secondo NADCA/AIISA.. se le hai comode, anche con calma.. riesci a farne una scansione? La mia mail ce l'hai..
Ronin ha scritto:ulteriori migliorie premiate con il punteggio dell'offerta tecnica (canali in antimicrobico, materiali fotocatalitici e antibatterici, ecc.).
Possibile che non esista qualcosa si semplice e sicuro? Puntavo su di te..
Ronin ha scritto:alla fine non mi fido gran che dei sistemi che uccidono i batteri e i virus
e ti fidi di canali in antimicrobico, materiali fotocatalitici e antibatterici, ecc?
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Re: impianto climatizzazione estiva
La premessa era ben diversa:
P.S. di scuole densamente popolate fino a fine luglio, e a partire dal primo di settembre, non ne conosco. Se stiamo parlando di dotare di un impiantino i relativi uffici allora possiamo anche essere d'accordo; sono costi ben diversi dal climatizzare un'intera scuola.
In tali condizioni, a meno che non essere a Tunisi, continuo a ritenere soldi buttati quelli per un impianto di condizionamento.vombato ha scritto:l'edificio sarà attivo principalmente per 9 mesi (ad esempio una scuola) e utilizzato scarsamente nei mesi estivi
P.S. di scuole densamente popolate fino a fine luglio, e a partire dal primo di settembre, non ne conosco. Se stiamo parlando di dotare di un impiantino i relativi uffici allora possiamo anche essere d'accordo; sono costi ben diversi dal climatizzare un'intera scuola.
Re: impianto climatizzazione estiva
SuperP ha scritto:ma perchè 4.5 vol/h estivi?? TI porti dentro tanta di quella umidità...
al contrario: l'umidità in estate la porto via (il pannello radiante fa solo raffrescamento: dentro l'asilo i bambini corrono), chiaramente c'è idoneo gruppo frigo (in realtà pdc reversibile). ci siamo fermati a 4,5 vol/h perchè la potenza frigo disponibile di più non ne deumidificava...
non è difficile trovare su internet il pdf della versione 2005, io uso ancora quello:SuperP ha scritto:nadca/aiisa
http://lmgtfy.com/?q=nadca+acr+2005+filetype%3Apdf
in ogni caso sono quelle richiamate dall'accordo stato regioni del 2006.
è recente l'uscita di un documento italiano sui protocolli di pulizia dei canali, probabilmente passeremo a quello.
why not? l'effetto certificato ce lo hanno (la differenza per i canali è di pochi €/m2). "semplice e sicuro" qui da noi si traduce con "passivo"Ronin ha scritto:e ti fidi di canali in antimicrobico, materiali fotocatalitici e antibatterici, ecc?
Re: impianto climatizzazione estiva
bisogna valutarlo con le condizioni esterne.. forse a rimini va meglio che da me..Ronin ha scritto:al contrario: l'umidità in estate la porto via
chi di arma ferisceSuperP ha scritto:http://lmgtfy.com/?q=nadca+acr+2005+filetype%3Apdf
Già lettoSuperP ha scritto:è recente l'uscita di un documento italiano sui protocolli di pulizia dei canali, probabilmente passeremo a quello.
Anche i purificatori sono certificatiRonin ha scritto:why not?:
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Re: impianto climatizzazione estiva
sono dichiarati presidi medico-chirurgici? se è così sono ignorante, io non ne conosco nessuno.SuperP ha scritto:Anche i purificatori sono certificati
in ogni caso è un fatto di superficie: più la superficie di contatto è elevata, maggiore è l'effetto.
la superficie di contatto di un purificatore non sarà mai paragonabile a quella passiva di un rivestimento.
perciò tendo a fidarmi di più della forza bruta...
Re: impianto climatizzazione estiva
e i tubi sono presidi medici?Ronin ha scritto:sono dichiarati presidi medico-chirurgici? se è così sono ignorante, io non ne conosco nessuno.
E' per capire cosa prevedere negli asili.. spero sia il lavoro del futuro prossimo..
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Re: impianto climatizzazione estiva
i tubi no, il rivestimento dei canali (per es. l'agion di alp) è certificato come presidio medico chirurgico (bisogna raggiungere 4 ordini di abbattimento microbico su una determinata serie di batteri).
il rivestimento fotocatalitico ovviamente non ha effetto sui batteri, ma impedisce l'annerimento da polveri, che è la prima cosa che ci fa orrore.
se i "killer di batteri" avessero veramente effetti significativi, li si impiegherebbe "a nastro"(TM) nei reparti operatori (una singola infezione post-operatoria costa all'ospedale fino a 10.000 € di costi aggiuntivi, altro che sciroppo per la tosse), dove invece non sono diffusi per nulla.
il vero nemico è la polvere, senza quella i batteri sono come i jihadisti che combattono a sassate contro i cacciabombardieri...
il rivestimento fotocatalitico ovviamente non ha effetto sui batteri, ma impedisce l'annerimento da polveri, che è la prima cosa che ci fa orrore.
se i "killer di batteri" avessero veramente effetti significativi, li si impiegherebbe "a nastro"(TM) nei reparti operatori (una singola infezione post-operatoria costa all'ospedale fino a 10.000 € di costi aggiuntivi, altro che sciroppo per la tosse), dove invece non sono diffusi per nulla.
il vero nemico è la polvere, senza quella i batteri sono come i jihadisti che combattono a sassate contro i cacciabombardieri...
sennò l'umidità con cosa la togli? coi deumidificatori mica puoi deumidificare 5.000 m3 di volume, la distribuzione sarebbe inaccettabile (e l'effetto assai disperso, vista l'altezza media dei locali ben al di sopra dei 3 metri)SuperP ha scritto:bisogna valutarlo con le condizioni esterne.. forse a rimini va meglio che da me..
Re: impianto climatizzazione estiva
Ronin lascia perdere, l'amico SuperP è focalizzato sulle vmc domestiche con tutti i loro limiti, non ha familiarità con i veri impianti di trattamento aria Io ci provo a spiegarglielo che non sono la stessa cosa, ma è duro! (ragion per cui diffido dal chiamare gli impianti aria "vmc", vista la piega commerciale che ha preso questo termine).
Spassionatamente mi sembra che sia un pelo esagerato parlare di canali antimicrobici o roba simile per un asilo... Presidi medico chirurgici poi... dai su non esageriamo.
Spassionatamente mi sembra che sia un pelo esagerato parlare di canali antimicrobici o roba simile per un asilo... Presidi medico chirurgici poi... dai su non esageriamo.
Anch'io spero in una commessa del genere... ma dipende dalle pretese che avrà l'asl. Le prime soffiate non sono buone...E' per capire cosa prevedere negli asili.. spero sia il lavoro del futuro prossimo..
Re: impianto climatizzazione estiva
scusate, io sto parlando di un edificio con sole AULE, e cioè con utenza costituita da soli studenti e professori. il discorso cambia o resta il medesimo?
Re: impianto climatizzazione estiva
Il principio è quello, anzi, nel residenziale rispetto al terziario dove conta la quantità e la potenza e che faccia caldo si guarda anche il particolare. Non a caso, nel corso CEPH la VMC è stata analizzata per filo e per segno. Ma che te lo dico a fà.mat ha scritto:Ronin lascia perdere, l'amico SuperP è focalizzato sulle vmc domestiche con tutti i loro limiti, non ha familiarità con i veri impianti di trattamento aria .
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Re: impianto climatizzazione estiva
Vombato, per me la risposta corretta te l'ha data Ronin al primo colpo, il resto sono disquisizioni, tecniche e non tecniche.
Re: impianto climatizzazione estiva
Mai avrei creduto che anche qui avresti avresti tirato fuori le PH... a sproposito come (quasi) sempre!! Ma che te lo dico a fà...SuperP ha scritto:Il principio è quello, anzi, nel residenziale rispetto al terziario dove conta la quantità e la potenza e che faccia caldo si guarda anche il particolare. Non a caso, nel corso CEPH la VMC è stata analizzata per filo e per segno. Ma che te lo dico a fà.
Re: impianto climatizzazione estiva
se non è un PMC allora piuttosto non metto niente del tutto e faccio un impianto normale (il principio è: se spendo, spendo con garanzia, sennò non spendo poco, evito proprio di spendere).mat ha scritto:Presidi medico chirurgici poi... dai su non esageriamo.
sono d'accordo con te, comunque, che tra VMC residenziale e trattamento aria terziario c'è molta differenza
Re: impianto climatizzazione estiva
Quando ti degnerai di approfondire la tua conoscenza in materia edilizia, non proporzionale a quella impiantistica, capirai che gli impianti si progettano sulla base degli edifici. Capirai che le PH sono nate basandosi sul comfort unicamente, e la VMC è fondamentale.mat ha scritto:Mai avrei creduto che anche qui avresti avresti tirato fuori le PH... a sproposito come (quasi) sempre!!
Capirai che il PHI ha contribuito all'emanazioni di norme DIN, spesso anticipandone di decine di anni i contenuti.
Scoprirai che ci sono asili "passivi" che si scaldano .. con i bambini o poco + e capirai come è intesa per questi edifici (come per altri uffici diversi dal residenziale) la VMC.
Ma che te lo dico a fa.
Tubi, kW, pollici.. e poi.. magari edifici con n50 > 10 e VMC non tarata, con 40% di differenza tra immissione e ripresa...(perchè sono collegati???? Oh) e poi magari, pubblichiamo anche su qualche rivista di moda...
Con questo mat, ti plonko sul forum.
Ultima modifica di SuperP il lun apr 15, 2013 17:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: impianto climatizzazione estiva
ciò per gli edifici del terziario è assai meno vero di quanto non sia per gli edifici residenziali (ci ho messo alcuni minuti per capire che diavolo stesse dietro PHI).SuperP ha scritto:capirai che gli impianti si progettano sulla base degli edifici.
Re: impianto climatizzazione estiva
Sono d'accordo, il focus della mia frase era: mi sembra esagerato un canale antimicrobico per un asilo. Perlomeno oggigiorno, in futuro chissà cosa mai ci obbligheranno/ ci abitueremo a mettere.Ronin ha scritto:se non è un PMC allora piuttosto non metto niente del tutto e faccio un impianto normale (il principio è: se spendo, spendo con garanzia, sennò non spendo poco, evito proprio di spendere).
Ti ha già risposto Ronin; rispetto a lui aggiungo, come ti ho già detto 10.000 volte, che parli/ragioni in termini di passiv haus come se fossero lo standard odierno, cosa che non è; anzi, dalle mie parti (che non sono l'isola felice e ultramoderna dove operi tu, evidentemente) non sanno neanche cosa sia una ph.SuperP ha scritto:Con questo mat, ti plonko sul forum.
Ora, ci può stare che una volta ti scappi di ragionare "una parte per il tutto", ci sta due volte, dalla terza in poi la cosa diventa limitante (per te dico).
Re: impianto climatizzazione estiva
Questa è una tua affermazione e non la verità, come peraltro la mia.Ronin ha scritto:ciò per gli edifici del terziario è assai meno vero di quanto non sia per gli edifici residenziali.
Anche perchè bisognerebbe analizzare bene bene.
Ovviamente progettare un impianto di un edificio terziario o di un edificio moderno efficiente (chiamalo casa clima A) è la stessa cosa per te. Per me no.
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Re: impianto climatizzazione estiva
non trovo alcun legame tra la mia affermazione e la tua, nè trovo alcuna relazione tra la "modernità" e tantomeno l'"efficienza" dell'edificio e la classificazione del suo involucro.SuperP ha scritto:Ovviamente progettare un impianto di un edificio terziario o di un edificio moderno efficiente (chiamalo casa clima A) è la stessa cosa per te.
gli impianti negli edifici terziari si progettano (o almeno si dovrebbero progettare) più in base alle attività che le persone ci svolgeranno dentro, che non in base alle caratteristiche dell'involucro che li racchiude, il quale ha un impatto molto inferiore sul costo energetico di esercizio di quanto non lo abbia in una situazione residenziale (perchè l'uso degli impianti nel residenziale è scarso, mentre nel terziario è molto più intenso, ed in buona parte indipendente dalle condizioni climatiche; molto più dall'attività e dall'affollamento).
per fare un esempio, per quelle che sono le mie stime non più del 20-25% del fabbisogno di energia di un ospedale se ne va attraverso l'involucro; il resto è trattamento aria, refrigerazione, lavanderia e cucina, motorizzazioni di vario tipo (ventilatori, pompe, ascensori), illuminazione.
in condizioni simili un adeguato impianto di cogenerazione (con recupero calore sostanzialmente gratuito) e un'adeguata attenzione ai recuperi e all'efficienza dei sistemi di trattamento aria, può portare la classe dell'edificio a valori di C o anche B anche con un involucro degli anni '60: si otterrà in tal modo un'efficienza mostruosamente maggiore di quella ottenibile con una riqualificazione passiva, ad un costo che è una piccolissima frazione della riqualificazione dell'involucro (il perchè non è difficile da capire: con 10 vol/h di ricambio medio magazzini compresi, anche un involucro perfettamente stagno ha ben poca influenza...).
in luoghi come cinema e centri sportivi, le percentuali possono essere anche più sbilanciate, rendendo molto più importante la massa delle strutture (che si oppone alle variazioni giornaliere) che non l'esubero di strati isolanti (bastano pochi cm per ottenere l'effetto di sfasamento), con un carico estivo che è praticamente sola deumidificazione; in altri luoghi come i centri commerciali e gli edifici direzionali, involucri altamente performanti dal punto di vista dell'isolamento termico sono addirittura energeticamente negativi (!!!), perchè i forti carichi endogeni obbligano all'accensione anticipata del raffrescamento.
nel residenziale questa variabilità non si vede, perchè le case sono sostanzialmente tutte utilizzate per farci le stesse cose (anche se ci sono differenze nell'uso, queste sono stemperate dalla generale bassa intensità dell'impiego di energia), e dunque quello che nel terziario è il punto da analizzare per primo, nel residenziale è predigerito; casomai quindi lo studio dell'involucro ha molta più importanza dal punto di vista bioclimatico (con lo sfruttamento cioè, della luce e ventilazione naturale e dell'ombreggiamento/orientamento dell'edificio, ovviamente dove è permesso farlo, più che altro nei nuovi edifici) di quanta non ne abbia nell'approccio brute-force dell'isolamento termico.
questo perchè oggi la "modernità" sta nel concepire un edificio non più come un consumatore, bensì come un produttore di energia (elettrica, ma non solo), cosa che chiaramente per il residenziale è ancora fantascienza per via dei costi che non sono ripagati dalla bassa intensità dell'uso energetico, ma negli edifici complessi è già una potente (ed esaltante) realtà.
in tutti i casi, comunque, l'impianto si progetta pensando alle persone e non ai mattoni.
Re: impianto climatizzazione estiva
Bisognerebbe definire UN terziario per volta.Ronin ha scritto:gli impianti negli edifici terziari si progettano (o almeno si dovrebbero progettare) più in base alle attività che le persone ci svolgeranno dentro, che non in base alle caratteristiche dell'involucro che li racchiude.
in tutti i casi l'impianto si progetta pensando alle persone e non ai mattoni.
Terziario è troppo generico e va dagli uffici al magazzino riscaldato, agli ospedali alle piscine, dal cinema al centro commerciale..
Ultima modifica di SuperP il mar apr 16, 2013 11:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: impianto climatizzazione estiva
è recente l'uscita di un documento italiano sui protocolli di pulizia dei canali, probabilmente passeremo a quello.
Scusate l'intrusione ma questo documento per caso è il testo pubblicizzato dall'AICARR?
Scusate l'intrusione ma questo documento per caso è il testo pubblicizzato dall'AICARR?
Re: impianto climatizzazione estiva
http://www.safetyconcept.it/EasyBlog/ac ... -aria.htmlKalz ha scritto:Scusate l'intrusione ma questo documento per caso è il testo pubblicizzato dall'AICARR?
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Re: impianto climatizzazione estiva
diversi nei risultati finali, simili nella metodologia.SuperP ha scritto:Bisognerebbe definire UN terziario per volta.
Re: impianto climatizzazione estiva
Una sala operatoria e un locale per stagionatura salami simili??Ronin ha scritto:diversi nei risultati finali, simili nella metodologia.SuperP ha scritto:Bisognerebbe definire UN terziario per volta.
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Re: impianto climatizzazione estiva
stagionatura salami non lo classificherei terziario, bensì industriale (lì l'involucro conta ancora meno).
comunque la metodologia:
1- ricerca dei requisiti normativi e applicativi
2- analisi dell'occupazione e dei carichi specifici di processo
3- definizione delle condizioni ambientali ammesse/richieste
4- dimensionamento dell'impianto
mi sembra che vada bene per entrambi (nel residenziale salto da 1 a 4 a piè pari).
comunque la metodologia:
1- ricerca dei requisiti normativi e applicativi
2- analisi dell'occupazione e dei carichi specifici di processo
3- definizione delle condizioni ambientali ammesse/richieste
4- dimensionamento dell'impianto
mi sembra che vada bene per entrambi (nel residenziale salto da 1 a 4 a piè pari).
Re: impianto climatizzazione estiva
Ronin ha scritto:stagionatura salami non lo classificherei terziario, bensì industriale (lì l'involucro conta ancora meno).
Abbiamo approcci diversi.Ronin ha scritto:(nel residenziale salto da 1 a 4 a piè pari).
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Re: impianto climatizzazione estiva
non ho capito se intendi che anche nel residenziale svolgi tutti i punti 1-2-3-4, oppure che la sequenza è proprio sbagliata.SuperP ha scritto:Abbiamo approcci diversi.
nella prima ipotesi, i punti 2 e 3 nel residenziale possono condurre a due risultati:
a) si ottengono gli stessi valori prescritti dalle norme (in tal caso il lavoro svolto è inutile: c'era già tutto sulle norme)
b) si ottengono risultati differenti rispetto ai valori prescritti dalle norme (in tal caso il lavoro svolto è inutile: tanto le norme sono richiamate in GU, e fanno fede in caso di contestazione, per cui vanno comunque rispettate)
Re: impianto climatizzazione estiva
come mi devo comportare se nel caso estivo l'aria primaria e i pannelli non coprono il fabbisogno frigorifero? ho visto che i pannelli coprono 40 W/m2 nel caso estivo..
Re: impianto climatizzazione estiva
prima di accapigliarsi, nessuno che abbia voglia di verificare le condizioni termoigrometriche all'interno di un'aula scolastica senza impianto di condizionamento, nel mese di luglio, a catania - roma - milano?
riccardo - affetto da superbonus
Re: impianto climatizzazione estiva
o aumenti la portata, o incroci le dita... (oppure parli con il committente e gli dici: ho cercato una ragionevole via di mezzo tra il fabbisogno di un pomeriggio agostano con 42°C e 70% UR, e niente del tutto)vombato ha scritto:come mi devo comportare se nel caso estivo l'aria primaria e i pannelli non coprono il fabbisogno frigorifero? ho visto che i pannelli coprono 40 W/m2 nel caso estivo..
Re: impianto climatizzazione estiva
posso prendere giugno come riferimento? il mio riferimento era il 15 luglio
Re: impianto climatizzazione estiva
Ronin ha scritto:e scuole che fanno corsi estivi sono molte, ed essendo prescritta la ventilazione meccanica,
Sono uscite delle nuove linee guida del Ministero, e c'è un capitolo, espressamente dedicato alla ventilazione (capitolo IV.2.3), che riporto integralmente:SuperP ha scritto:C'è un dm sulle scuole che non dico lo imporrebbe, ma prevede 2.5vol/h.
"La qualità dell’aria primaria è una condizione di uso dello spazio. Mentre non sembra essere
indispensabile nei Nidi e nelle scuole dell’Infanzia, dove la dimensione dell’edificio, il tipo di uso e altri
aspetti legati all’età dei bambini consigliano di usare sistemi di ventilazione naturali, nelle scuole di
ordine superiori deve essere una risorsa, uno strumento progettuale che faciliti la organizzazione degli
spazi – anche a ventilazione e illuminazione artificiale – ma non un requisito obbligatorio. La
ventilazione in certi edifici, concepiti secondo criteri di si sostenibilità, in determinate condizioni
climatiche od orografiche, a seconda della impostazione progettuale, può essere anche naturale. Si
tratta di verificare la qualità dell’aerazione e non la obbligatorietà del ricambio di aria primaria."
Addirittura nei nidi consigliano di usare la ventilazione naturale! (con buona pace dei padri di famiglia qui intervenuti ), mentre per i gradi superiori è una risorsa, ma continua a non essere obbligatoria...
Il DM cui facevate riferimento è quello del '75? Perché in tal caso è superato proprio da questo nuovo documento.
Re: impianto climatizzazione estiva
questo doc.. cos'è?
può superare quel decreto?
boh
ps. che poi è semspesso per no dire sempre stato bypassato giocando sulle ore per calcolare la media.. se no ricordo male
può superare quel decreto?
boh
ps. che poi è semspesso per no dire sempre stato bypassato giocando sulle ore per calcolare la media.. se no ricordo male
Re: impianto climatizzazione estiva
E' un documento emanato dal Ministero dell'Istruzione, nella copia che ho io non ha la forma nè il titolo di un DM e quindi non so se sia tale.
Certo è che quello che è riportato è in contrasto con quanto si diceva sopra in riferimento al DM del 1975... se sia da prendere sul serio o no (ma l'avranno messo giù gli esperti della Gelmini?) non te lo so dire, al momento.
Certo è che quello che è riportato è in contrasto con quanto si diceva sopra in riferimento al DM del 1975... se sia da prendere sul serio o no (ma l'avranno messo giù gli esperti della Gelmini?) non te lo so dire, al momento.
Re: impianto climatizzazione estiva
italialand mio caro .. italialand
secondo me sono tipo "linee guida" quiandi valore quasi zero
secondo me sono tipo "linee guida" quiandi valore quasi zero
Re: impianto climatizzazione estiva
Riprendo l'argomento in quanto mi trovo a mettere le mani su quel progetto d'asilo di cui parlavo.
Per inquadrare l'argomento: trattasi di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso a scolastico (scuola materna e micronido privati), con installazione di impianto termico (attualmente non c'è nulla).
L'architetto ha già svolto la pratica edilizia previa discussione con asl competente, da cui risulta sufficiente la sola ventilazione naturale in quanto è rispettato l'ottavo aeroilluminante dappertutto.
Ora, dal momento che in questo caso specifico le potenze per ventilazione basate sui ricambi "ex 10339" (in assenza di altre indicazioni) uguagliano, se non addirittura superano, quelle per trasmissione, mi trovo nel fastidioso dilemma se tenerne conto nel dimensionare i radiatori, ben sapendo che quei ricambi 9/10 non si realizzeranno mai (parliamo di 2 vol/h e rotti) o basarmi sui ricambi verosimili (il classico 0,5) col rischio che nel caso mai, l'impianto potrebbe essere scarsino...
Mi interessano le vostre opinioni spassionate su come fareste se foste al mio posto... concisi mi raccomando!
ps: Naturalmente ho prefigurato al cliente (che mi ha risposto nisba, nada, no tiengo dinero) la possibilità di mettere una ventilazione con recuperatore.
Per inquadrare l'argomento: trattasi di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso a scolastico (scuola materna e micronido privati), con installazione di impianto termico (attualmente non c'è nulla).
L'architetto ha già svolto la pratica edilizia previa discussione con asl competente, da cui risulta sufficiente la sola ventilazione naturale in quanto è rispettato l'ottavo aeroilluminante dappertutto.
Ora, dal momento che in questo caso specifico le potenze per ventilazione basate sui ricambi "ex 10339" (in assenza di altre indicazioni) uguagliano, se non addirittura superano, quelle per trasmissione, mi trovo nel fastidioso dilemma se tenerne conto nel dimensionare i radiatori, ben sapendo che quei ricambi 9/10 non si realizzeranno mai (parliamo di 2 vol/h e rotti) o basarmi sui ricambi verosimili (il classico 0,5) col rischio che nel caso mai, l'impianto potrebbe essere scarsino...
Mi interessano le vostre opinioni spassionate su come fareste se foste al mio posto... concisi mi raccomando!
ps: Naturalmente ho prefigurato al cliente (che mi ha risposto nisba, nada, no tiengo dinero) la possibilità di mettere una ventilazione con recuperatore.