Ci sono novità?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

Manzin Alesandro ha scritto:...

Non bisogna confondere assolutamente la diagnosi con certificazione, dire poi che la certificazione non serve a niente è una grande cavolata, perchè è più importante di tutto il resto,comprese le agevolazioni fiscali del 55%.
Perchè dovrei fare delle migliorie quando poi ,se vendo l'unità immobiliare, non contano a niente?
Qui arrivi a CONTRADDIRTI!
Infatti noi che sosteniamo la diagnosi rimarchiamo il carattere di conoscere prima di agire.. la certificazione dovrebbe verificare il post, ma in questa fase manca tutto il cattare di ricerca tecnica dei problemi, perchè il certificatore non DEVE preoccuparsi delle effettive rese del sistema, cosa che invece fa chi lavora pre-intervento.
Ti posso contemporaneamenet appoggiare quando richiedi la certificazione a seguito della diagnosi.
Ovvero valuti i problemi di uno stabile, effettui il progetti, ne segui la realizzaione ed emetti questo certificato che attesti proprio la rispondenza.
A questo punto il costo reale della certificazione è inglobato nella diagnosi ed è un processo logico conseguenziale.
Nella diversa veduta del problema, diversamente ti rimando ai casi sopra, sperando in una risposta: Ti aspetti un esito positivo se consigli di cambiare qualcosa che è stato appena realizzato? Per me è assolutamente assurdo!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Manzin Alesandro
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Manzin Alesandro »

Sono d'accordo solo in parte,perchè alla fine al cliente finale interessa avere solo l'agevolazione fiscale,mentre se ci fosse uno censimento energetico di tutti gli edifici,sarebbe ben diverso il discorso.
Adesso uno cambia la caldaia non per risparmiare,ma perchè è vecchia o si è rotta, quindi ben poco interessa della condensazione (se non ci fossero stati gli sgravi fiscali, ti assicuro io che non ci fosse stato mercato per queste) e siccome c'è questo forte contributo da parte dello stato,fa il lavoro in "regola".
Ma se io sono un cliente e non ho una classificazione della casa che mi dice che energicamente non vale niente (questo anche a livello immobiliare o magari anche introducendo una tassa a chi ha consuma di più),chi me lo farà mai fare
un' intervento di risparmio energetico senza il 55%????
ghisa
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da ghisa »

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Manofthemoon
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Manofthemoon »

ahah mi fanno morire i giornalisti !
fanno un articolo sul 55% e ci mettono dei bei pannelli FV in fotografia, che non centrano nulla !
pede82
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da pede82 »

so di dire una banalità ma scusate se la signora maria chiama un tecnico per avere dei consigli sulle migliorie da apportare al suo impianto credo si aspetti venga fatta una diagnosi energetica per capire dove e come agire senza costringere lo stato ad mettere l'obbligo di presentare la diagnosi energetica, giusto per avere nero su bianco e firmato!...al contrario con l'ACE la signora maria ha nell'immediato un metro di confronto per comprare la casettina, che causa la sua innocente ignoranza nel campo si troverebbe in balia di agenti immobiliari e magari tecnici poco corretti.
ora parliamo della diagnosi energetica!!
La DE va fatta su misura al sitema edificio+impianto e tipo di utilizzo quindi comporta che nel calcolo entrino in gioco valori non standard e la rende non confrontabile con altre abitazioni, quindi la signora maria torna a comprare il bilocale con le finiture piu belle e senza nemmeno sapere quanto possa essere inefficente sotto l'aspetto energetico!
credo il mercato vada sensibilizzato energeticamente e per quanto la diagnosi energetica sia utile sia l'ACE (magari migliorato nei suoi errori di forma) la strada per farlo!!!
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da girondone »

Manofthemoon ha scritto:ahah mi fanno morire i giornalisti !
fanno un articolo sul 55% e ci mettono dei bei pannelli FV in fotografia, che non centrano nulla !
:mrgreen:
è la stessa cosa che ho pensato io!!!
jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

pede82 ha scritto:so di dire una banalità ma scusate se la signora maria chiama un tecnico per avere dei consigli sulle migliorie da apportare al suo impianto credo si aspetti venga fatta una diagnosi energetica per capire dove e come agire senza costringere lo stato ad mettere l'obbligo di presentare la diagnosi energetica, giusto per avere nero su bianco e firmato!...al contrario con l'ACE la signora maria ha nell'immediato un metro di confronto per comprare la casettina, che causa la sua innocente ignoranza nel campo si troverebbe in balia di agenti immobiliari e magari tecnici poco corretti.
ora parliamo della diagnosi energetica!!
La DE va fatta su misura al sitema edificio+impianto e tipo di utilizzo quindi comporta che nel calcolo entrino in gioco valori non standard e la rende non confrontabile con altre abitazioni, quindi la signora maria torna a comprare il bilocale con le finiture piu belle e senza nemmeno sapere quanto possa essere inefficente sotto l'aspetto energetico!
credo il mercato vada sensibilizzato energeticamente e per quanto la diagnosi energetica sia utile sia l'ACE (magari migliorato nei suoi errori di forma) la strada per farlo!!!
Con tutto il rispetto, ma ho l'impressione che non hai capito assolutamente cosa sia l'uno, cosa sia l'altro e come l'uno e l'altro siano strettamente interconnessi.
Ti posso portare dei casi di esperinza (poca la mia, ma già indicativa) personale, dove quando l'utente chiama il tecnico specialistico per l'impianto di riscaldamento (che non è chi vende il componente X che viene da Marte e ti da le rese di Nettuno) questo può dare la consulenza tecnica necessaria per individuare sotto un profilo di costi/benefici (direttiva europea) la soluzione ottimale all'esigenza.
Vuoi il cambio della caldaia, vuoi interventi di riqualificazione strutturale, vuoi controllo della qualità aria ambiente, vuoi sistemi ad energie rinnovabili, può dare delle indicazioni più o meno dettagliate.
La Str..ta, secondo me, è che la sciura Giuseppina afferma: devo cambiare il generatore (ne ha uno da 50 kw) chiama un ... ne installa un'altro da 50 kw e poi arriva questo famigerato certificatore che certifica cosa? che con 50 kW hai un rendimento di produzione bassissimo e, per esempio, con 24 risparmiavi già.?
Il nesso logico è che se questo certificatore, forte delle proprie competenze tecniche intervenisse prima con giochi fermi ed individuasse la soluzione ottimale concertata con l'utente (sarebbe troppo sbrigativo dire a tutti cappotta, sostituisci serramenti e cambia il generatore), quest'ultimo potrebbe ottenere delle forti economie sulal gestione, forti sulla possibile sostituzione/adeguamente, nonchè potrebbe ottenere quel foglietto con la targhetta "ecologica" secondo metodologia standardizzata.
Ti garantisco che non è un problema, nel caso di utenza civile passare da una diagnosi ad una certificazione conforme UNI, diventa un atto di fede (di certa consapevolezza) pensare che con certi strumenti ottieni una certificazione conforme alle delibere locali.
Il problema non è che la certificazione sia in se una fesseria, è una emerita idiozia che non sia correlata alla fase di diagnosi e quindi che in alcune regioni si ravveda questo comportamento tacitamente definito "truffaldino" del professionista quando procede ad una valutazione tecnica del problema.
Lo stesso professionista diventa un santo in paradiso quando compia l'atto di certificazione che paradossalmente perde tutta o quasi la sua utilità!
Chi contesta ciò abbia il coraggio di sottoscrivere che a seguito di una certificazioen che suggerisce il cambio di una caldaia nuova, l'utente perseguirà questa indicazione! lo sa anche il più bischero di questo mondo che se hai appena speso X mila euro per un oggetto, se ti arriva tizio che ti dice di cambiarlo dopo 10 giorni di funzionamento nessuno mai darà retta a tizio.. E' su questo che bisogna avere il coraggio di confrontarsi!
La targhetta energetica può essere anche un curioso, simpatico messaggio pubblicitario con la sua funzione, ma prima bisogna pilotare la scelta verso l'intervento o maggior risparmio.

Per dirla in termini un po' forti: è come se ci sentissimo un gran mal di pancia, andassimo in pronto soccorso e di default ci facessero un clisterone fantozziano; poi passa il medico (dopo 10 giorni magari visti gli impegni) e a tizio diagnostica che aveva una congestione, a caio che non aveva digerito, a sempronio fa semplicemente una constatazione di decesso perchè aveva un male incurabile. Questa è più o meno la tecnica del salasso di qualche secolo fa.

Energeticamente stiamo perseguendo lo stesso modus operandis: prima di piazzo del materiale così l'industria lavora (se poi sono cinesate si piazzano anche meglio visto che costano meno), poi valuto cosa sarebbe bene per te..

E' semplicemente abberrante procedere così ed è in pieno contrasto con le direttive comunitarie.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
pede82
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da pede82 »

jerryluis ha scritto:
pede82 ha scritto:so di dire una banalità ma scusate se la signora maria chiama un tecnico per avere dei consigli sulle migliorie da apportare al suo impianto credo si aspetti venga fatta una diagnosi energetica per capire dove e come agire senza costringere lo stato ad mettere l'obbligo di presentare la diagnosi energetica, giusto per avere nero su bianco e firmato!...al contrario con l'ACE la signora maria ha nell'immediato un metro di confronto per comprare la casettina, che causa la sua innocente ignoranza nel campo si troverebbe in balia di agenti immobiliari e magari tecnici poco corretti.
ora parliamo della diagnosi energetica!!
La DE va fatta su misura al sitema edificio+impianto e tipo di utilizzo quindi comporta che nel calcolo entrino in gioco valori non standard e la rende non confrontabile con altre abitazioni, quindi la signora maria torna a comprare il bilocale con le finiture piu belle e senza nemmeno sapere quanto possa essere inefficente sotto l'aspetto energetico!
credo il mercato vada sensibilizzato energeticamente e per quanto la diagnosi energetica sia utile sia l'ACE (magari migliorato nei suoi errori di forma) la strada per farlo!!!
Con tutto il rispetto, ma ho l'impressione che non hai capito assolutamente cosa sia l'uno, cosa sia l'altro e come l'uno e l'altro siano strettamente interconnessi.
Ti posso portare dei casi di esperinza (poca la mia, ma già indicativa) personale, dove quando l'utente chiama il tecnico specialistico per l'impianto di riscaldamento (che non è chi vende il componente X che viene da Marte e ti da le rese di Nettuno) questo può dare la consulenza tecnica necessaria per individuare sotto un profilo di costi/benefici (direttiva europea) la soluzione ottimale all'esigenza.
Vuoi il cambio della caldaia, vuoi interventi di riqualificazione strutturale, vuoi controllo della qualità aria ambiente, vuoi sistemi ad energie rinnovabili, può dare delle indicazioni più o meno dettagliate.
La Str..ta, secondo me, è che la sciura Giuseppina afferma: devo cambiare il generatore (ne ha uno da 50 kw) chiama un ... ne installa un'altro da 50 kw e poi arriva questo famigerato certificatore che certifica cosa? che con 50 kW hai un rendimento di produzione bassissimo e, per esempio, con 24 risparmiavi già.?
Il nesso logico è che se questo certificatore, forte delle proprie competenze tecniche intervenisse prima con giochi fermi ed individuasse la soluzione ottimale concertata con l'utente (sarebbe troppo sbrigativo dire a tutti cappotta, sostituisci serramenti e cambia il generatore), quest'ultimo potrebbe ottenere delle forti economie sulal gestione, forti sulla possibile sostituzione/adeguamente, nonchè potrebbe ottenere quel foglietto con la targhetta "ecologica" secondo metodologia standardizzata.
Ti garantisco che non è un problema, nel caso di utenza civile passare da una diagnosi ad una certificazione conforme UNI, diventa un atto di fede (di certa consapevolezza) pensare che con certi strumenti ottieni una certificazione conforme alle delibere locali.
Il problema non è che la certificazione sia in se una fesseria, è una emerita idiozia che non sia correlata alla fase di diagnosi e quindi che in alcune regioni si ravveda questo comportamento tacitamente definito "truffaldino" del professionista quando procede ad una valutazione tecnica del problema.
Lo stesso professionista diventa un santo in paradiso quando compia l'atto di certificazione che paradossalmente perde tutta o quasi la sua utilità!
Chi contesta ciò abbia il coraggio di sottoscrivere che a seguito di una certificazioen che suggerisce il cambio di una caldaia nuova, l'utente perseguirà questa indicazione! lo sa anche il più bischero di questo mondo che se hai appena speso X mila euro per un oggetto, se ti arriva tizio che ti dice di cambiarlo dopo 10 giorni di funzionamento nessuno mai darà retta a tizio.. E' su questo che bisogna avere il coraggio di confrontarsi!
La targhetta energetica può essere anche un curioso, simpatico messaggio pubblicitario con la sua funzione, ma prima bisogna pilotare la scelta verso l'intervento o maggior risparmio.

Per dirla in termini un po' forti: è come se ci sentissimo un gran mal di pancia, andassimo in pronto soccorso e di default ci facessero un clisterone fantozziano; poi passa il medico (dopo 10 giorni magari visti gli impegni) e a tizio diagnostica che aveva una congestione, a caio che non aveva digerito, a sempronio fa semplicemente una constatazione di decesso perchè aveva un male incurabile. Questa è più o meno la tecnica del salasso di qualche secolo fa.

Energeticamente stiamo perseguendo lo stesso modus operandis: prima di piazzo del materiale così l'industria lavora (se poi sono cinesate si piazzano anche meglio visto che costano meno), poi valuto cosa sarebbe bene per te..

E' semplicemente abberrante procedere così ed è in pieno contrasto con le direttive comunitarie.
premetto che la maggior parte degli ACE sono fatte per immobili di nuova costruzione dove alle spalle esiste una progettazione con normative che fanno si che l'immobile non deve avere lacune energetiche rilevanti altri oggetto di compravendita e quindi di cui al compratore è utile sapere lo stato energetico e una indicativa via da seguire per il miglioramento energetico!!!
supponiamo che siano tutti ACE post lavori riguardanti il 55%, io comunque credo che se chi precede il certificatore lavori nel modo corretto e lui steso facendo una seria diagnosi energetica il certificatore possa solo dare una buona classe (aumentando il valore dell'immobile perchè è a questo che punta la certificazione energetica) e non indicare delle migliorie rilevanti per migliorare l'immobile quindi a che serve intervenire prima dei lavori ci sarebbero solo 2 professionisti a diagnosticare e in piu si verrebbe a meno della figura di terza persona esterna ai lavori che dovrebbe coprire il certificatore!!!
se chi arriva su un intervento trova una caldaia da 50kw e sapendo che ne bastino 10kw rimonta la stessa ma a condensazione per giustificare i 2000 euro allora è una frode e non c'è diagnosi o certificazione che possa cambiare la cosa!!
jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

pede82 ha scritto:
premetto che la maggior parte degli ACE sono fatte per immobili di nuova costruzione dove alle spalle esiste una progettazione con normative che fanno si che l'immobile non deve avere lacune energetiche rilevanti altri oggetto di compravendita e quindi di cui al compratore è utile sapere lo stato energetico e una indicativa via da seguire per il miglioramento energetico!!!
Mi spiace, ma se la matematica non è una grande opinione ormai riconosciuto che il mercato dle nuovo corrisponde al 5% del parco edilizio, è matematicamente impossibile che 5% sia maggiore del suo complementare a 100%
supponiamo che siano tutti ACE post lavori riguardanti il 55%, io comunque credo che se chi precede il certificatore lavori nel modo corretto e lui steso facendo una seria diagnosi energetica il certificatore possa solo dare una buona classe (aumentando il valore dell'immobile perchè è a questo che punta la certificazione energetica) e non indicare delle migliorie rilevanti per migliorare l'immobile quindi a che serve intervenire prima dei lavori ci sarebbero solo 2 professionisti a diagnosticare e in piu si verrebbe a meno della figura di terza persona esterna ai lavori che dovrebbe coprire il certificatore!!!
se chi arriva su un intervento trova una caldaia da 50kw e sapendo che ne bastino 10kw rimonta la stessa ma a condensazione per giustificare i 2000 euro allora è una frode e non c'è diagnosi o certificazione che possa cambiare la cosa!!
Qui stai confermando la mia tesi.. perchè lo strumento di certificazione (cened per antonomasia) NON E' UNO STRUMENTO DI DIAGNOSI!! chi lo sta usando NON con il criterio "pigia butun" ne è consapevole!
Il resto che affermi, non merita risposta perchè è un insulto neanche tanto velato alla professionalità degli operatori - dal'tronde ci hai dimostrato che sposi la filosofia: mal di pancia? clintere a tutti, purchè il medico sia terzo rispetto a chi somministra la cura.. :mrgreen: :mrgreen:

Io mi affido al terzo indiscutibile soggetto che è il contatore di energia! Terzo rispetto tutti ed insindacabile altrettanto... :mrgreen:

Queste parole le dicevo già 1 anno fa con molto scetticismo, e si sono avverate tutte ..., forse sto parlando di una realtà troppo plateale per essere sconfessata!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
pede82
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da pede82 »

sul fatto della poca professionalita....
jerryluis ha scritto:
pede82 ha scritto: La Str..ta, secondo me, è che la sciura Giuseppina afferma: devo cambiare il generatore (ne ha uno da 50 kw) chiama un ... ne installa un'altro da 50 kw
......ne non la reputo una critica velata al professionista che consiglia la signora maria di turno!!!

Hai ragione fondamentalmente diciamo la stessa cosa, solo che io vedo l'ACE uno strumento utile per la sensibilizzazione energetica e togliendolo come alcuni propongono credo sia un passo in dietro. Sicuramente il metodo di calcolo andrebbe rivisto per essere piu veritiero.
jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

pede82 ha scritto:sul fatto della poca professionalita....
jerryluis ha scritto:
pede82 ha scritto: La Str..ta, secondo me, è che la sciura Giuseppina afferma: devo cambiare il generatore (ne ha uno da 50 kw) chiama un ... ne installa un'altro da 50 kw
......ne non la reputo una critica velata al professionista che consiglia la signora maria di turno!!!

Hai ragione fondamentalmente diciamo la stessa cosa, solo che io vedo l'ACE uno strumento utile per la sensibilizzazione energetica e togliendolo come alcuni propongono credo sia un passo in dietro. Sicuramente il metodo di calcolo andrebbe rivisto per essere piu veritiero.
Stiamo attenti su questo aspetto, perchè chi è interessato a fare del lavoro in qualità non spinge per TOGLIERE la certificazione energetica, bensì per rispettare il mandato comunitario che nelle UNI TS 11300 (non ricordo se la parte 1 o 2, anche se mi sembra la 1) SANCISCE l'equivalenza tra diagnosi e certificazione dando alla prima un valore superiore.

Chi invece richiede di toglierla sta perorando ben altre cause....

il problema che attualmente si sta verificando è che dove è stata introdotta ha raddoppiato l'onere per l'utente, esempio classico: intervieni su un condominio con più di 100 kw, l'utente deve pagare per la diagnosi e per la certificazione (2 soggetti distinti che presumibilmente dovrebbero giungere alle stesse indicazioni) per avere lo stesse benefit.
L'esempio che portavo poco sopra, in fase di diagnosi ho potuto valutare un intervento a cappotto e riducendo le potenze di un generatore, se queste indicazioni fossero giunte post intervento, gli utenti avrebbero speso per un generatore doppio in potenza, costo e relativi oneri accessori, rimandando o non facendo l'intervento di coibentazione...
in fase di diagnosi ho potuto fare dei conti economici fondati su un'analisi finanziaria, in fase di certificazione, ti sfido ad avvicinarti a certe valutazioni di dettaglio (E' assodato presso qualsiasi corso di analisi industriale che una valutazione economica preventiva di larga massima può oscillare anche di +- 30%). E' inutile pensare di inventare l'acqua calda nel 2009, più saggio e corretto è attenerci alle regole della tecnica e ponderare con logica gli step operativi.
L'idea del terzo indipendente è una barzelletta: una persona si fida di un professionista piuttosto che di un'altro e non lo fa perchè l'uno gli regala la marmellata, semplice rapporto fiduciario.

Sono tutti corretti, fino a prova contraria, l'errore, la sottovalutazione, a volte il grado di incompetenza sono elementi percentualmente marginali presso tutti gli esseri umani. Basta accettare questo elemento ed al più effetuare verifiche a campione, come sempre si è fatto.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
pede820
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da pede820 »

jerryluis ha scritto:
pede82 ha scritto:sul fatto della poca professionalita....
jerryluis ha scritto:
Stiamo attenti su questo aspetto, perchè chi è interessato a fare del lavoro in qualità non spinge per TOGLIERE la certificazione energetica, bensì per rispettare il mandato comunitario che nelle UNI TS 11300 (non ricordo se la parte 1 o 2, anche se mi sembra la 1) SANCISCE l'equivalenza tra diagnosi e certificazione dando alla prima un valore superiore.

Chi invece richiede di toglierla sta perorando ben altre cause....

il problema che attualmente si sta verificando è che dove è stata introdotta ha raddoppiato l'onere per l'utente, esempio classico: intervieni su un condominio con più di 100 kw, l'utente deve pagare per la diagnosi e per la certificazione (2 soggetti distinti che presumibilmente dovrebbero giungere alle stesse indicazioni) per avere lo stesse benefit.
L'esempio che portavo poco sopra, in fase di diagnosi ho potuto valutare un intervento a cappotto e riducendo le potenze di un generatore, se queste indicazioni fossero giunte post intervento, gli utenti avrebbero speso per un generatore doppio in potenza, costo e relativi oneri accessori, rimandando o non facendo l'intervento di coibentazione...
in fase di diagnosi ho potuto fare dei conti economici fondati su un'analisi finanziaria, in fase di certificazione, ti sfido ad avvicinarti a certe valutazioni di dettaglio (E' assodato presso qualsiasi corso di analisi industriale che una valutazione economica preventiva di larga massima può oscillare anche di +- 30%). E' inutile pensare di inventare l'acqua calda nel 2009, più saggio e corretto è attenerci alle regole della tecnica e ponderare con logica gli step operativi.
L'idea del terzo indipendente è una barzelletta: una persona si fida di un professionista piuttosto che di un'altro e non lo fa perchè l'uno gli regala la marmellata, semplice rapporto fiduciario.

Sono tutti corretti, fino a prova contraria, l'errore, la sottovalutazione, a volte il grado di incompetenza sono elementi percentualmente marginali presso tutti gli esseri umani. Basta accettare questo elemento ed al più effetuare verifiche a campione, come sempre si è fatto.
dici cose giustissime e sono in perfetto accordo con il tuo pensiero ma come detto prima la diagnosi energetica non è un parametro di valutazione per una classificazione energetica immobiliare che possa aiutare il cittadino ed è assurdo che chi fa la diagnosi (di fatto progetta una soluzione economicamente valida) poi giudica il proprio operato e ne classifichi la qualità...non credi!?
come per i cementi armati c'è un ing. progettista e a fine opere un collaudatore che rilascia un.....certificato di idoneità statica!!!!

è un onere in + ma io personalmente le 1000 euro per far valutare dove migliorare e poi avere un qualcosa che certifichi e valorizzi il mio immobile, le spendo + che volentieri......guarda gli elettrodomestici da prima le classi erano una str.... ora se vai al centro comerciale sotto la A o A+ la gente nemmeno li guarda, qui il mercato è stato sensibilizzato e credo che lo stesso si possa fare per gli immobili col tempo (ripeto magari il metodo per farlo migliorabile) e non comprare 120 mq di casa a 300000 per poi scoprire che è un colabrodo di dispersioni e l'impianto è da mettersi le mani nei capelli........sensibilizzando la gente sarà piu attenta e magari comincerà ad apprezzare di piu il lavoro di diagnosi del termotecnico che fino ad oggi è visto come una spesa inutile pur essendo l'esatto contrario!!!!
jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

[quote="pede820
dici cose giustissime e sono in perfetto accordo con il tuo pensiero ma come detto prima la diagnosi energetica non è un parametro di valutazione per una classificazione energetica immobiliare che possa aiutare il cittadino ed è assurdo che chi fa la diagnosi (di fatto progetta una soluzione economicamente valida) poi giudica il proprio operato e ne classifichi la qualità...non credi!?
[/quote]

Sono in perfetto disaccordo per una ragione molto semplice: quando un tecnico procede ad una progettazione valuta la soluzione sotto tutti gli aspetti che la caratterizzano: risparmio energetico, sicurezza antincendio, sicurezza di funzionamento, possibilità di approvvigionamento della fonte primaria, disponibilità economica dell'utente, ecc. ecc.
Fare questo ha un costo che l'utente deve sopportare, non esiste proposta tecnica valida che abbia un costo reale.. quando qualcuno offre un progetto a costo zero o come tale dichiarato significa che sta recuperando da altri voci di spesa ad insaputa dell'utente, la differenza sta solo in una corretta informazione.
Il certificatore, non ha nessun parametro tecnico di funzionamento di un impianto! presume in via puramente arbitraria certe condizioni, non collauda un tubo! non verifica se una regolazione funziona in un modo piuttosto che in un'altro e ciò avrebbe si la sua influenza sulle rese ecc. ecc... Non lo fa per due fondamentali ragioni:

1) Non rientra nei suoi doveri;
2) Se lo facesse dovrebbe riprogettare per la 2 volta il sistema edificio impianto!
come per i cementi armati c'è un ing. progettista e a fine opere un collaudatore che rilascia un.....certificato di idoneità statica!!!!
Sopra hai la risposta al perchè non è "COME" ma "DIVERSAMENTE"
è un onere in + ma io personalmente le 1000 euro per far valutare dove migliorare e poi avere un qualcosa che certifichi e valorizzi il mio immobile, le spendo + che volentieri......guarda gli elettrodomestici da prima le classi erano una str.... ora se vai al centro comerciale sotto la A o A+ la gente nemmeno li guarda, qui il mercato è stato sensibilizzato e credo che lo stesso si possa fare per gli immobili col tempo (ripeto magari il metodo per farlo migliorabile) e non comprare 120 mq di casa a 300000 per poi scoprire che è un colabrodo di dispersioni e l'impianto è da mettersi le mani nei capelli........sensibilizzando la gente sarà piu attenta e magari comincerà ad apprezzare di piu il lavoro di diagnosi del termotecnico che fino ad oggi è visto come una spesa inutile pur essendo l'esatto contrario!!!!
Stai ancora dipingendo in maniera contorta senza avermi mai risposto alle osservazioni.
E' falso dire come ti ho quotato "il lavoro di diagnosi del termotecnico..." questa è l'unica cosa che serve, lo steso parallelismo con il medico che diagnostica il mare e ne fornisce la cura.
E' assurdo pensare che l'utente debba ,una volta in mano la cura, affidarsi ad un'altro medico e retribuirlo per avere in mano la copia della stessa cura...oppure una cura diversa.. allora l'utente di chi si deve fidare? della prima cura con un primo esito di fabbisogno o della seconda con un esito diverso?

Il nostro è un Pase che al posto di curarsi dal medico si cura dal cartomante! e questa logica la stiamo riconfermando!

Se vuoi avere le bandierine da attaccare sulla porta di casa, il primo tecnico te le stampa a costo molto più contenuto visto che ha già tutti i dati.
Non ti dico che la stampa migliore del secondo, bensì te la stamperà perchè i conti che ha fatto il "certificatore" li ha già fatti il progettista.
Il secondo, sebbene tu sia libero di credere il contario, non ti collauderà mai un sistema! il collaudo verrà fatto da altri tecnici specialisti...
Il secondo, se vuoi, copierà i dati del primo, oppure ti fornirà una risposta diversa, poi sta a te decidere a chi credere: a uno che ti da una soluzione funzionale e a suo dire con un rapporto costi/benefici X o al secondo? già che ci sei chiama un terzo ed un quarto certificatore così che hai un dato medio probabilmente più attendibile di un parere unico.

Se abbiamo case colabrodo, nel 90% dei casi è dovuto ad alcune istituzioni che hanno permesso di realizzare opere SENZA richiedere le verifiche obbligatorie per legge!
Se non ci credi, prova a chiedere ad un discreto numero di tuoi amici quanti di loro sono in possesso di una lg. 10 della propria abitazione o quanti sono sicuri che richiedendone copia presso il proprio comune riescono ad entrarne in possesso..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Manzin Alesandro
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Manzin Alesandro »

Purtroppo non ci lasciano certificare le case perchè sanno che almeno l'80% sono in classe Z... così va bene ai costruttori ed agli immobiliaristi!
poi ci sono altri tecnici che pensano che la diagnosi risolve tutto,qui siamo messi proprio male!?!E come dire compri una FIAT e la paghi come una FERRARI,e dopo fai una diagnosi e ti accorgi che ti hanno fregato...
pede82 ha scritto:sul fatto della poca professionalita....
jerryluis ha scritto:
pede82 ha scritto: La Str..ta, secondo me, è che la sciura Giuseppina afferma: devo cambiare il generatore (ne ha uno da 50 kw) chiama un ... ne installa un'altro da 50 kw
......ne non la reputo una critica velata al professionista che consiglia la signora maria di turno!!!

Hai ragione fondamentalmente diciamo la stessa cosa, solo che io vedo l'ACE uno strumento utile per la sensibilizzazione energetica e togliendolo come alcuni propongono credo sia un passo in dietro. Sicuramente il metodo di calcolo andrebbe rivisto per essere piu veritiero.
ingmb
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da ingmb »

nel nuovo ACE lo specchietto per gli interventi migliorativi sistema edificio-impianto è stato migliorato anche se non presenta i costi di intervento
eliobono
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da eliobono »

Ragazzi, scrivo dal sole dei Caraibi però leggere certe cose mi fa venire i brividi!!!!! Come si fa a sostenere che la Legge 10 non serve?????? E' proprio la mancanza dell'applicazione della Legge 10 che ha relegato l'Italia in fondo alla classifica dei consumi energetici. Un impianto va SEMPRE DIMENSIONATO, che sia di 10 o 10000 kW!!!! Mille caldaiette da 35 kW fanno 35000 kW, o no? e vista la proliferazione delle caldaiette la stragrande maggioranza degli italiani si riscalda con i fondi di magazzino dei rivenditori e degli installatori (con relativi viaggi premio...) E non dimentichiamoci che un impianto consuma secondo il Rendimento Globale Medio Stagionale ed un generatore, anche di solo 10 kw, consuma secondo il Rendimento Medio Stagionale di Produzione. Tutto questo chi lo valuta, l'idraulico ed il rappresentante? Ed il fabbisogno termico dei locali, gli apporti solari ed interni, le potenze dei corpi scaldanti, le resistenze di tubazioni, valvole, ecc., portata e prevalenza del circolatore, la potenza della caldaia, l'addduzione del combustibile, lo scarico dei prodotti della combustione e gli attestati del rispetto delle norme chi le fa, un amico incontrato al bar tra una birra ed un calice di vino? Ed i termotecnici che fanno, competono con i periti forestali, ora abilitano pure loro, per compilare alla fine dei lavori il Certificato Energetico dell'edificio con relativi consumi presunti mentre il cliente si legge i consumi effettivi dalle bollette?
Cerchiamo di essere seri e di non fare della nostra professione una delle tante inutili cazzate per farsi pagare ridicole parcelle per sopravvivere.
DIAGNOSI ENERGETICHE E PROGETTAZIONI DEGLI IMPIANTI!!!!!!!! Poi alla fine facciamo pure il Certificato Energetico, utile solo per le compravendite, le locazioni e le statistiche ma non per risparmiare energia. Il business della C.E. non ha niente a che fare con la termotecnica, è roba inventata dai politici per i loro fini propagandistici e per sistemare un po' di amici....
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
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roberto.p
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da roberto.p »

in definitiva le noviità sono:

-anni in detrazione 5 e non 3
-non ce piu il tetto di spesa
-le pratiche con in pagamenti nel 2008 sono salve
-dal 2009 bisogna presentare comunicaziona all ade
-è stata eliminata la riqualificazione energetica
-per le pratiche 2008 non si deve presentare istanza

ho dimenticato qualcosa?
SuperP
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da SuperP »

eliobono ha scritto: Il business della C.E. non ha niente a che fare con la termotecnica, è roba inventata dai politici per i loro fini propagandistici e per sistemare un po' di amici....
Ho sentito dire questa frase (non solo io, ma altre 30 persone) ad un corso da un ingegnere, non troppo tecnico ma tanto politico, molto inserito nei posti di potere.. Non dico chi fosse per non essere denunciato, ma la sfortuna ha voluto che quando è uscito con queste affermazioni non avessi il registratore del cellulare acceso
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Effeemmebike
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Effeemmebike »

roberto.p ha scritto:in definitiva le noviità sono:

-
-è stata eliminata la riqualificazione energetica
Cosa intendi? Questa mi manca davvero!
jerryluis
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da jerryluis »

Manzin Alesandro ha scritto:Purtroppo non ci lasciano certificare le case perchè sanno che almeno l'80% sono in classe Z... così va bene ai costruttori ed agli immobiliaristi!
poi ci sono altri tecnici che pensano che la diagnosi risolve tutto,qui siamo messi proprio male!?!E come dire compri una FIAT e la paghi come una FERRARI,e dopo fai una diagnosi e ti accorgi che ti hanno fregato...
pede82 ha scritto:sul fatto della poca professionalita....

...
Ora ho un certo numero di casi sui quali poter fare delel considerazioni:

Se è vero che la maggior parte delle case degli anni 60-70 che mi sono capitate erano in clesse under G, facendo la diagnosi, poi la simulazione di certificazione (NON FATTA CON IL CENED) successivamente a distanza di 1 anno verificando i consumi reali post intervento consigliato-progettato-seguito ti posso garantire che questi immobili sono passati in classe D-C sempre secondo lo strumento di calcolo che uso e secondo il contatore del gas sui quali non è possibile agire con nessun tipo di calcolo tarocco! IO ammiro gli strumenti di misura perchè in un numero ti dicono se hai raggiunto l'obiettivo o meno!
Secondo il cened sarebbero al più passate in E o F. (Poi ho provato ad usare il cened nelle versioni successive ed ho constato il guadagno di classe per effetto stagionatura del file! praticamente gli immobili con cened school seguono l'arte del "Furmagiat")

Da ciò io sono arrivato alla conclusione che se il mio calcolo corrisponde a meno del 10% allo sttao reale misurato (le variazioni sono spesso dovute alla stagione climatica che su 1 anno può presentare delle differenze), ho fornito delle indicazioni corrette, ho fornito una consapevolezza corretta agli utenti e non ho ne penalizzato ne sovrastimato le prestazioni dell'immobile.

Qui si arriva al vecchio giochino: è meglio dire ad una classe di studenti: siete tutti degli imbecilli!!
o disporre di un sistema valutativo per cui con una certa sensibilità si apprezzano gli elementi meno positivi cercando di indurre al cambiamento?!

Sarebbe interessante se su questo tema altri termotecnici ci indicassero le loro osservazioni..
sull'evoluzione cened = stagionatura dei formaggi diversi hanno constatato la stessa mia situazione. Pensate bene che si parla di formaggi da diversi centinaia di migliaia di €..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da girondone »

ad oggi mi preoccupa un pò questa parte del decreto che va avanti:

Il predetto decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 19 febbraio 2007, entro trenta giorni
dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è comunque
modificato con decreto di natura non regolamentare al fine di semplificare le procedure e di
ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti.


chissà cosa si inventani ancora!
Spix
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Spix »

La migliore vitu' del nostro governo non e' certo la coerenza...dopo aver cercato di fatto di eliminare il "bonus energia" ecco che adesso lo si vuole esterndere anche alle porte...

http://www.edilportale.com/news/2009/01 ... 03_27.html
danilo2
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da danilo2 »

Io mi ero già detratto un portoncino di ingresso in base ad una Faq dell'ENEA, che si esprimeva in tal senso....
Andrea_Diqui
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da Andrea_Diqui »

Non era tra ieri ed oggi che si doveva discutere in Senato l'approvazione delle modifcihe al DL 185? qualcuno ha novità?
Andrea Diqui
patri
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da patri »

Andrea_Diqui ha scritto:Non era tra ieri ed oggi che si doveva discutere in Senato l'approvazione delle modifcihe al DL 185? qualcuno ha novità?
La scadenza è domani 28
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
BP in Adventuring to Manhood
girondone
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Re: Ci sono novità?

Messaggio da girondone »

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