QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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ASTRO
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QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da ASTRO »

Qualche sviluppo ? Qualche novità ? Attualemente si procede con richiesta dal 15 gennaio e retroattività mi sembra non ciu siano alcune modifiche al momento o i sbaglio ?
Grazie a tutti
jerryluis
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da jerryluis »

Nulla di ufficiale all'orizzonte! quindi per il momento vale la retroattività sebbene smentita in pubblico!!
sai come fare la comunicazione? per i lavori che sono iniziati nel 2008 e che verranno compiuti nel 2009 con tutti i pagamenti nel 2009 hai qualche dritta? Situazione tragica direi..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
laremi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da laremi »

Sul sito http://www.edilportale.com/ ho trovato una notiziola tragica nel senso che circola una circolare dell'agenzia delle entrate che vorrebbe salvaguardate le pretiche inviate prima del 29 novembre 2008 (ovvero prima del decreto legge 185/2008). Spero vivamente che non sia così altrimenti come la spiego ai clienti che mi hanno portato le pratiche qualche giorno prima del 29 e io le ho inviate dopo perchè non avevo tempo di farle subito? Inoltre l'Agenzia dell entrate dovrebbe aprire oggi il sito per l'inoltro delle domande (aveva tempo 30 gg) e sembra che non abbia ancora fatto niente. questo dimostra che la modifica al 55% è stata fatta in fretta e furia solo per impedire ulteriormente di fare risparmio energetico... bisogna consumare più gas altrimenti i profitti delle società distributrici calano....
mhell
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da mhell »

laremi ha scritto:Sul sito http://www.edilportale.com/ ho trovato una notiziola tragica nel senso che circola una circolare dell'agenzia delle entrate che vorrebbe salvaguardate le pretiche inviate prima del 29 novembre 2008 (ovvero prima del decreto legge 185/2008). Spero vivamente che non sia così altrimenti come la spiego ai clienti che mi hanno portato le pratiche qualche giorno prima del 29 e io le ho inviate dopo perchè non avevo tempo di farle subito? Inoltre l'Agenzia dell entrate dovrebbe aprire oggi il sito per l'inoltro delle domande (aveva tempo 30 gg) e sembra che non abbia ancora fatto niente. questo dimostra che la modifica al 55% è stata fatta in fretta e furia solo per impedire ulteriormente di fare risparmio energetico... bisogna consumare più gas altrimenti i profitti delle società distributrici calano....
si parla di importi pagati prima del 29.11.08, non di pratiche inviate prima di tale data...
laremi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da laremi »

Hai ragione, ma mi risolve il broblema a metà perchè ho diversi clienti con fatture datate dopo quella data.
mhell
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da mhell »

laremi ha scritto:Hai ragione, ma mi risolve il broblema a metà perchè ho diversi clienti con fatture datate dopo quella data.
...sei in buona compagnia...

comunque quella circolare non è uscita e nemmeno la conversione in legge del d.l. pertanto tutti i discorsi che si fanno sono meramente ipotetici in attesa di smentita...
Kalz
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da Kalz »

comunque quella circolare non è uscita e nemmeno la conversione in legge del d.l. pertanto tutti i discorsi che si fanno sono meramente ipotetici in attesa di smentita...


Spero che sia così :( ..........
nicorovoletto
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da nicorovoletto »

lo speriamo tutti :( ...

cmq su con il morale IO ho contatti alti ... e quando dico alti intendo alti (spiriti, dei ecc.)... state tranquilli la retroattività vele per tutti il 2008. dal 1 gennaio al 31 dicembre e STOP.!
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
laremi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da laremi »

Spero anchio che sarà così anche perchè non credo che l'agenzia delle entrate voglia rischiare di sostenere migliaia di ricorsi contro una circolare che ha valore fino ad un certo punto. Probabilmente si tratta di una delle mille proposte di emendamento all'articolo 29 .... comunque è inutile fasciarsi la testa e aspettiamo fiduciosi il 9 gennaio quando voteranno gli emendamenti e speriamo che Tremonti sia di parola...
jerryluis
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da jerryluis »

nicorovoletto ha scritto:lo speriamo tutti :( ...

cmq su con il morale IO ho contatti alti ... e quando dico alti intendo alti (spiriti, dei ecc.)... state tranquilli la retroattività vele per tutti il 2008. dal 1 gennaio al 31 dicembre e STOP.!
Spero che prima o poi arrivi una risposta a questo quesito:
Condominio XY con tante famiglie che non si sono permessi la villetta, hanno avviato dei mutui bancari considerando di poterli saldare perchè avevano diritto ad una detraibilità del 55% nei prossimi anni.
Lavori programmati, iniziati con pagamenti programmati per il biennio 2008-2009.
A questi cosa si deve dire? per ciò che paghi nel 2009 metti il dito nel ... e fischia? :o
L'ho detto in modo brutale, ma qualcuno ha pensato che la cancellazione di fatto del 55% porterà qualcuno ad essere incapiente verso gli istituti di credito?
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ASTRO
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da ASTRO »

Dico anche io la mia ....senza voler far polemiche
la realtà è che a fronte di tutte le domande presentate con importo totale inimmagginabile rispetto a quello stanziato non penso proprio che tutti saranno accontentati ....impossibile !
Da dove tiriamo fuori i soldi noi italiani visto anche il cattivo momento ? Perche i soldi signori li cacciamo noi ..... forse anche chi vende e chi ha fatto del 55% il proprio businnes dovrebbe esserci andato un po' + cauto (visti anche i reali ritorni economici su determinati interventi convenineti nell'immediato solo a chi vende) anche perchè (preventivi alla mano) chi faceva il 55% pagava sempre qualcosa in piu' (questo almeno ho potuto riscontrare dalle mie parti) .Senza contare la pubblicità fatta dalle ditte venditrici a tal tipo di inteventi convincendo anche chi non aeva necessità o in programma determinati inteventi . Pensate che dalle mia parti piu' di qualcuno prima di fine hanno ha già pagato l'installatore senza che questo abbia ancora messo piede in casa . Il lavoro lo farà si spera il prossimo anno . Ma non sono pochi quelli che hanno fatto cio.
Un po' ci sta bene a tutti ......... nessuno regala niente e un po' di saggezza lungimirante senza buttarci tutti a capofitto forse ci voleva.
Per la situazione attuale (visto anche come funziona la politica ed essendo dentro tale mondo) secondo mo lo daranno a tutti (non possono rovinarsi la faccia con un no) ma lo daranno nei tempi che vogliono loro possibilmente i piu' lunghi possibili 10-15-20 anni con possibilità di lasciarlo in eredità a figli e nipoti in maniera tale da non creare problemi nell'immediato.
Ciao a tutti
simcat
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da simcat »

se ho capito bene, faccio la seguenti osservazioni:
- chi vende, se ha possibilità del 55% (ovvero è escluso chi lo fa di mestiere), trasferisce il credito a chi compra
- l'eredità del credito esiste già

Personalmente sono nelle condizioni del caso di jerry (non come tecnico, ma come contribuente), mi stanno girando a 2000 (altro che pale eoliche...) e non riesco nemmeno ad immaginarmi che cosa succederà.
jerryluis
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da jerryluis »

ASTRO ha scritto:Dico anche io la mia ....senza voler far polemiche
la realtà è che a fronte di tutte le domande presentate con importo totale inimmagginabile rispetto a quello stanziato non penso proprio che tutti saranno accontentati ....impossibile !
Da dove tiriamo fuori i soldi noi italiani visto anche il cattivo momento ? Perche i soldi signori li cacciamo noi ..... forse anche chi vende e chi ha fatto del 55% il proprio businnes dovrebbe esserci andato un po' + cauto (visti anche i reali ritorni economici su determinati interventi convenineti nell'immediato solo a chi vende) anche perchè (preventivi alla mano) chi faceva il 55% pagava sempre qualcosa in piu' (questo almeno ho potuto riscontrare dalle mie parti) .Senza contare la pubblicità fatta dalle ditte venditrici a tal tipo di inteventi convincendo anche chi non aeva necessità o in programma determinati inteventi . Pensate che dalle mia parti piu' di qualcuno prima di fine hanno ha già pagato l'installatore senza che questo abbia ancora messo piede in casa . Il lavoro lo farà si spera il prossimo anno . Ma non sono pochi quelli che hanno fatto cio.
Un po' ci sta bene a tutti ......... nessuno regala niente e un po' di saggezza lungimirante senza buttarci tutti a capofitto forse ci voleva.
Per la situazione attuale (visto anche come funziona la politica ed essendo dentro tale mondo) secondo mo lo daranno a tutti (non possono rovinarsi la faccia con un no) ma lo daranno nei tempi che vogliono loro possibilmente i piu' lunghi possibili 10-15-20 anni con possibilità di lasciarlo in eredità a figli e nipoti in maniera tale da non creare problemi nell'immediato.
Ciao a tutti
E' tutto condivisibile ciò che dici, però se chi stabilisce le regole iniziali le fa così blande e incasinate da autodemolirsi, ora non può arrivare di punto in bianco a cancellare tutto creando danno agli utenti, un danno tale da poter farli srisultare incapienti...
Per quello che ho visto io si sono generati tanti posti di lavoro, sono ancheil primoa sotenere che si sarebeb dovuto stringare con sistemi di sutocontrollo ben più semplici ed immediati, sul forum qualche spunto era comparso ..
Questa non è polemica, ma una riflessione sul futuro..
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mhell
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da mhell »

ASTRO ha scritto:Da dove tiriamo fuori i soldi noi italiani visto anche il cattivo momento ?
hai idea di quanta iva sta incassando adesso lo stato (e il prossimo anno sotto forma di irpef) grazie a questo numero esorbitante di richieste? li avrebbe incassati così presto senza tutto il casino che è stato creato? secondo me no...
a voler essere maliziosi, l'art. 29 e le seguenti smentite sulla retroattività sembrano uno stratagemma per incassare soldi nel minor tempo possibile, ...e restituirli con calma quando la crisi sarà (si spera) alle spalle.
Andrea70
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da Andrea70 »

D'accordo con Mr Hell
Gettito fiscale alle stelle, IVA+IRPEF. Quando mai lo avrebbero fatto?
Fate i conti...circa 50.000 domande in un mese..... Non è che Tremonti ha fatto la "furbata" per creare il panico , generare migliaia di Extra domande e assicurarsi un bel gettito fiscale "cash" pronto subito????? Per me è andata così.... e non son cifre da poco....
SuperP
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da SuperP »

Andrea70 ha scritto:Non è che Tremonti ha fatto la "furbata" per creare il panico , generare migliaia di Extra domande e assicurarsi un bel gettito fiscale "cash" pronto subito????? Per me è andata così.... e non son cifre da poco....
Che dall'anno prossimo deve ricominciare a ridarti???
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Andrea70
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da Andrea70 »

Super .. ma sei de COCCIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se non c'era il 55% IL 90% DI QUESTI INTERVENTI NON SI FACEVA.
Quindi è vero che se intasco 100, 55 li devo restituire.
Ma l'alternativa era prendere 10.
Quindi è meglio prendere 10 oppure prendere 100 e restituire 55, tenendo 45?
Eddaiiii mister polemica ad ogni costo, ovunque e comunque!!! :D :D :mrgreen: :mrgreen: :D :D
SuperP
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da SuperP »

Andrea70 ha scritto:Eddaiiii mister polemica ad ogni costo, ovunque e comunque!!! :D :D :mrgreen: :mrgreen: :D :D
Dov'è l'emoticon del dito centrale della mano :D:D:D:D

..I._ ..I._ ..I._ ..I._ ..I._ ..I._ ..I._
Ultima modifica di SuperP il mar dic 30, 2008 11:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da nicorovoletto »

:) :)
lo puoi fare +/- così: ..I._
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
robvi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

quoto Andrea70 sul bilancio economico del 55%.

x SuperP, senza offesa: non ho capito, se davvero non capisci quale era la portata economica degli incentivi, cioè se sai come funzionava il mercato(nero) prima del 55%, oppure se vuoi difendere 3monti perchè ti è simpatico, oppure se stai scherzando...

a tutti buon anno comunque (con tutte le dita delle mani alzate....)

Ciao
robvi

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SuperP
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da SuperP »

robvi ha scritto:x SuperP, senza offesa: non ho capito, se davvero non capisci quale era la portata economica degli incentivi, cioè se sai come funzionava il mercato(nero) prima del 55%
non ti preoccupare, ho capito.. e analizzato bene la problematica..
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robvi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

non ti preoccupare, ho capito.. e analizzato bene la problematica..

... allora, sei amico di 3monti ... (qualche amico l'avrà anche lui ...)

... oppure stavi scherzando ...

Ciao
robvi

IL MIO SITO: http://www.casazeb.it
ASTRO
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da ASTRO »

Chiedo perdono a tutti per la mia ignoranza in materia fiscale ma ...............

se a fronte di 1000 mld di euro compresa IVA lo stato ne deve restituire 550 di cui nel 2009 1/3 pari a circa 183,3 a parte gli altri 2/3 che si tiene per i prossimi due anni dove ci guadagna lo stato ? La pressione fiscale supera forse il 55% ?
dottpozzi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da dottpozzi »

Sono d'accordo con Andrea 70.
Qualcuno pensa seriamente che chi ci governa si sogni di inventarsi qualcosa come il 55% senza una reale valutazione costi benefici a medio lungo termine? Me la chiedono le persone di 70 anni che pensano di cambiare i serramenti o la caldaia! E poi avete mai sentito che lo stato regali i soldi ai contribuenti? Io no. Al massimo te ne chiedono più del necessario per poi reswtituirteli con tutta calma se vogliono.
tagio
Messaggi: 759
Iscritto il: ven nov 24, 2006 17:34

Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da tagio »

ASTRO ha scritto:se a fronte di 1000 mld di euro compresa IVA lo stato ne deve restituire 550 di cui nel 2009 1/3 pari a circa 183,3 a parte gli altri 2/3 che si tiene per i prossimi due anni dove ci guadagna lo stato ? La pressione fiscale supera forse il 55% ?
Certo!
Tu spendi 1000, in effetti paghi 1000+iva (un po' al 10 un po' al 20%).
Dei mille fatturati lo stato incassera' tra inps, irpef e balzelli vari almeno il 45% da sommare all'iva. Quando parliamo delle nostre tariffe le giustifichiamo sempre perche' la meta' va in tasse, sara' cosi' anche per gli altri.
Anche se il bilancio fosse pari, cosa che non e', lo stato incassa tutto subito e restituisce fino a 10 anni; praticamente senza alcun interesse, neanche gli interessi dei bot che ormai non vuole piu' nessuno.
Molti detrazioni dureranno piu' dei soli tre anni, visto che anche in questi post lamentiamo le spese forse eccessive.
Oltre a aver fatto emergere molto lavoro nero, e aver mosso un po' l'economia in qualche settore altrimenti fiacco.
robvi
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Iscritto il: mer set 26, 2007 07:24

Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

.... solo che l'avido 3monti, (pur non avendo capito nulla sul meccanismo spiegato sopra), ha voluto "taglare" una voce di spesa, senza prendere in considerzione che così facendo "tagliava" anche la corrispondente voce di entrata (vedi entrate fiscali).

Dal 28/11 ad ora, sono state inserite sul sito dell'Enea 60.000 pratiche. Se vogliamo considerare per ciascuna un costo medio di 5.000 €, fanno 300 milioni di €.
Di questi lo stato incassa il mese prossimo 30 milioni di € (l'iva), poi incasserà a giugno-luglio 2009 l'irap e l'ires, le tasse previdenziali e mutualistiche (per un libero professionista è circa il 60% del fatturato...per gli artigiani che trattano anche beni materiali, facciamo il 40%), e sono altri 120 milioni di €.

A giugno-luglio 2009, inizierà a pagare la prima rata del rimborso che ammonta a 300 mln x 0.55 /3 = 55 mln di €.
A giugno 2010 avrà finito di rimborsare il 55%. A quel punto avrà rimborsato un totale di 165 mln di €.
Di questi soldi ne aveva già incassati nel 2009 circa 150 mln, quindi per lo stato il costo sarà di 15 mln di € a fronte di un incremento di lavoro e di fatturato del settore edilizio di 300 mln di €.

Concludo osservando che tutti i calcoli sono fatti per difetto, e non tengono conto dei benfici sociali (gente che lavora e non cassaintegrati, gente che paga le tasse e non evasori ecc.).

Ma l'avido 3monti queste cose non le sa, non le capisce, o non glie ne frega niente.

W l'Italia !
robvi

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gioperla
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da gioperla »

sono parzialmente daccordo con le considerazioni fatte sopra, ma non bisogna dimenticare alcune cose fondamentali:

-l'obiettivo del 55% è il risparmio energetico per cui l'errore di chi ha fatto la legge, è il non aver previsto dei bonus per chi è più virtuoso ( non ci dimentichiamo che stiamo asseverando interventi che sono tutto tranne investimenti per il risparmio energetico(infissi,etc.))
- le spese sono "sempre" gonfiate e anche qui il legislatore avrebbe dovuto prevedere un controllo della spesa (costi secondo prezzari, etc.)
-il discorso del "nero" è una scusa che non stà in piedi: se per far emergere il nero, devo azzerare le tasse che paghi(IVA + IRPEF vengono restituite), il meccanismo non ha senso, visto che praticamente lo stato non incamera nulla; non bisogna dimenticare poi che parte delle tasse che vengono pagate sono i contributi previdenziali che poi ci verranno restituiti. Inoltre non sono daccordo con la teoria che se non ci fossero stati gli incentivi si sarebbe fatturato solo il 10% di quello portato dagli incentivi, poichè tante aziende sono praticamente obbligate a fatturare e quindi un certo introito ci sarebbe stato.

Secondo me piuttosto che discutere su chi è il responsabile di tutto, (non dimentichiamo che fu il Governo precedente a introdurre gli incentivi e a non capire la portata di ciò che faceva, prevedendo una copertura finanziaria scarsa), occorre convincere chi di dovere che il sistema funziona, va solo un pò corretto, per contrastare " i furbetti" ed evitare che cospicue risorse vadano spese in inteventi inutili; NON CI DIMENTICHIAMO che gli incentivi sono soldi di tutti che solo alcuni utilizzano per trarne benefici e il più delle volte non sono neanche i più bisognosi.

Un altro aspetto che è fondamentale è la diagnosi energetica: diventa pressochè inutile farla a posteriori quando il più delle volte ci si accorge che l'intervento fatto è il peggiore possibile e che con gli stessi soldi si sarebbe potuto ottenere un risparmio energetico molto più alto.

In attesa di sviluppi, Buon Anno a tutti nella speranza di avere regole certe, giuste e durature.
SuperP
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da SuperP »

grigioperla ha fatto una analisi accurata e seria che condivido appieno.

per il moderatore: introdurre gentilmente Emoticon applausi (da usare in questo caso)
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eliobono
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da eliobono »

Finalmente qualcuno parla di Diagnosi Energetica, io le faccio da vent'anni a continuo a battermi per renderle obbligatorie. A che serve un Certificato che mi dice quanto consuma la mia casa? Lo so dame, basta leggere le bollette del gas! Come se prima ti vendono l'auto, poi ti obbligano a certificare i consumi. IO VOGLIO SAPERLA PRIMA DI COMPRLA NON DOPO!!!!!
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
robvi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

-l'obiettivo del 55% è il risparmio energetico per cui l'errore di chi ha fatto la legge, è il non aver previsto dei bonus per chi è più virtuoso
guarda che nelle menti di chi ha istituito la detrazione del 55%, il bonus per chi è più virtuoso, è appunto lo sconto del 55% !

Casomai ci può essere da discutere su cosa voglia dire "virtuoso"; è ovvio che per il legislatore "virtuoso", significa:

1) Colui che riduce il fabbisogno energetico del suo appartamento al di sotto del limite previsto dal D.M. 18/03/2008 (comma 344)
2) Colui che isola le strutture delimitanti il suo appartamento, rispettando i valori previsti dal medesimo decreto (comma 345)
3) Colui che installa pannelli solari termici (comma 346)
4) Colui che sostituisce una caldaia tradizionale con una a condensazione, o una pompa di calore. (comma 347)

Scommetto che sulla definizione di "virtuoso" e sull'opportunità di avere bonus più alti o più bassi, in Italia circolano circa 58 milioni di versioni diverse; quello che non si può negare è che il meccanismo su cui si basa la detrazione del 55% è proprio questo, cioè per dirla con parole tue "aver previsto dei bonus per chi è più virtuoso".

Ciao
robvi

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gioperla
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da gioperla »

robvi ha scritto:
-l'obiettivo del 55% è il risparmio energetico per cui l'errore di chi ha fatto la legge, è il non aver previsto dei bonus per chi è più virtuoso
guarda che nelle menti di chi ha istituito la detrazione del 55%, il bonus per chi è più virtuoso, è appunto lo sconto del 55% !

Casomai ci può essere da discutere su cosa voglia dire "virtuoso"; è ovvio che per il legislatore "virtuoso", significa:

1) Colui che riduce il fabbisogno energetico del suo appartamento al di sotto del limite previsto dal D.M. 18/03/2008 (comma 344)
2) Colui che isola le strutture delimitanti il suo appartamento, rispettando i valori previsti dal medesimo decreto (comma 345)
3) Colui che installa pannelli solari termici (comma 346)
4) Colui che sostituisce una caldaia tradizionale con una a condensazione, o una pompa di calore. (comma 347)

Scommetto che sulla definizione di "virtuoso" e sull'opportunità di avere bonus più alti o più bassi, in Italia circolano circa 58 milioni di versioni diverse; quello che non si può negare è che il meccanismo su cui si basa la detrazione del 55% è proprio questo, cioè per dirla con parole tue "aver previsto dei bonus per chi è più virtuoso".

Ciao
Il concetto di "virtuoso" vuol dire ottenere stessi risultati con minore spesa o viceversa a parità di spesa, raggiungere prestazioni migliori in termini di risparmio energetico.

Ti faccio un esempio:
A sostituisce 10 infissi e spende 10000 €
B realizza un cappotto da 8 cm e spende gli stessi 10000 €;

Per chi sarà più alto il Risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto con l'intervento, per dirla come l'Allegato E

Senza addentrarci troppo nei calcoli, B risparmia almeno 8- 10 volte di A, eppure spende gli stessi soldi e lo Stato gli da lo stesso incentivo. Se per te questo è giusto allora è inutile discutere.

Sono sicuro che se facciamo una statistica, gli interventi meno realizzati sono quelli sulle strutture opache e quelli previsti dal comma 344, che però sono quelli che forniscono i migliori risultati in termini di risparmio energetico; non sarà quindi il caso di premiarli rispetto ad altri interventi?

Ciao
SuperP ha scritto:grigioperla ha fatto una analisi accurata e seria che condivido appieno.

per il moderatore: introdurre gentilmente Emoticon applausi (da usare in questo caso)
grazie dell'apprezzamento; detto da te che sei una delle persone del forum che stimo di più, è davvero lusingante.
Ciao
SuperP
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da SuperP »

gioperla ha scritto:Ti faccio un esempio:
A sostituisce 10 infissi e spende 10000 €
B realizza un cappotto da 8 cm e spende gli stessi 10000 €;
Per chi sarà più alto il Risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto con l'intervento, per dirla come l'Allegato E
Senza addentrarci troppo nei calcoli, B risparmia almeno 8- 10 volte di A, eppure spende gli stessi soldi e lo Stato gli da lo stesso incentivo. Se per te questo è giusto allora è inutile discutere.
Questo sarebbe il miglior modo per premiare.. ti incentivo tanto quanto risparmi rispetto alla situazione precedente.. ma per tale calcolazione sarebbe stata per molti troppo difficile ..
Quindi il legislatore, + saggiamente doveva solo dare dei tetti di spesa non generarli ma parametrici e selettivi..
700€/m2 per i serramenti (con Umolto + basse delle attuali) etc etc etc
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Andrea70
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da Andrea70 »

Sui limiti parametrici di spesa credo siamo TUTTI d'accordo.
Come si potrebbe farlo sapere "a chi conta"?
Possibile che l'opinione altamente qualificata di chi lavora operativametne nel settore non conti mai nulla??
Buon 2009 a tutti Voi.
robvi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

Il concetto di "virtuoso" vuol dire ottenere stessi risultati con minore spesa o viceversa a parità di spesa, raggiungere prestazioni migliori in termini di risparmio energetico.
Questo è il tuo concetto di "virtuoso", con il quale io posso anche essere daccordo, ma siamo solo 2 o 3 su 58 milioni a condividerlo ...
Ti faccio un esempio:
A sostituisce 10 infissi e spende 10000 €
B realizza un cappotto da 8 cm e spende gli stessi 10000 €;
Per chi sarà più alto il Risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto con l'intervento, per dirla come l'Allegato E
Qui entri in un ginepraio ...
Il comma 344, finanzia proprio questo tipo di interventi: cioè qualsiasi opera che consenta di ottenere prestazioni energetiche inferiori al limite fissato nel decreto. Ognuno decide in autonomia, coscienza e conoscenza, quali sono gli interventi migliori da realizzare, e, poichè li paga lui, sarà ovviamente (se non è scemo), maggiormente attratto dagli interventi a minor costo e con miglior resa.

Sai di tutti gli interventi che ho seguito fino ad ora quali sono quelli che hanno il migliore rapporto costi/benefici ?
1) La sostituzione del cronotermostato con una regolazione climatica + valvole termostatiche (miglioramento delle prestazioni circa 10-12 %, costo 100 € per la sonda esterna + 40 € x 8 valvole. In totale 340 €
2) L'isolamento termico del sottotetto (ove possibile ovviamente)
3) La sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione o con PDC

Adesso però entrano in campo tutta una serie di questioni:
1) Chi è che deve dire alla sig.ra Maria quali interventi fare ?
- se va dall'idraulico, gli dirà di cambiare la caldaia
- se va dal geometra o dall'architetto, gli dirano di cambiare i serramenti o di isolare le pareti o il tetto.
- se va dal termotecnico, gli dirà di cambiare la caldaia ed il sistema di regolazione
- se va da un consulente energetico, questo gli farà una diagnosi energetica, con analisi dei costi/benefici e stima dei vari interventi di possibile realizzazione.

Ma in realtà non succede nulla di tutto ciò; molto più semplicemente avviene questo:
- se alla sig.ra Maria si rompe la caldaia, va dall'idraulico e la fa cambiare (in alcuni casi l'idraulico chiede un consiglio al termotecnico e sistema anche la regolazione)
- se la sig.ra Maria ha i serramenti vecchi con gli spifferi, va dal falegname e li fa cambiare.
- se la sig.ra Maria deve rifare il tetto perchè entra l'acqua, allora va dal geometra.
- in nessun caso la sig.ra Maria avrà soldi da spendere per un consulente energetico che gli dirà di cambiare la caldaia o di isolare il sottotetto, quando lei vorrebbe cambiare i serramenti perchè sono vecchi e da riverniciare!

Ovviamente, io come tecnico, preferirei che la sig.ra Maria facesse la diagnosi energetica e bla bla bla, ma allora dobbiamo chiederci:
vista la qualità della case esitenti in italia, siamo sicuri che esistano tecnici in grado di fare analisi energetiche? (ovviamente, esclusi i partecipanti a questo forum ... :wink: ).
Se esistono, sarebbe interessante sapere in quale maxicongelatore sono stati tenuti fino ad oggi, e chi ha costruito le case di cui stiamo parlando...

Allora, vista la situazione immobiliare italiana (Cened afferma che la MEDIA degli edifici certificati in LOMBARDIA nel 2008 - 1° anno di certificazione energetica - è di classe G :cry: ), io credo che sia importante QUALSIASI intervento di risparmio energetico, e che per fare in modo che vengano realizzati, abbiamo solo 2 strade:
1) Obbligare per legge (ma poi occorre essere seri e fare dei controlli, altrimenti succede quello che è successo con la L.10)
2) Concedere incentivi e benefici su alcuni tipo di interventi (che è quello che è stato fatto con il 55%, e che adesso 3monti vuole togliere).

Secondo me, nella situazione in cui si trova l'italia oggi, avere ancora il tempo e la voglia per dire che il 55% può essere perfezionato (quando invece quelli al governo lo vogliono togliere... :evil: ), è una inutile perdita di tempo!

Ciao
robvi

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gioperla
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da gioperla »

robvi ha scritto:
Ti faccio un esempio:
A sostituisce 10 infissi e spende 10000 €
B realizza un cappotto da 8 cm e spende gli stessi 10000 €;
Per chi sarà più alto il Risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto con l'intervento, per dirla come l'Allegato E
Qui entri in un ginepraio ...
Il comma 344, finanzia proprio questo tipo di interventi: cioè qualsiasi opera che consenta di ottenere prestazioni energetiche inferiori al limite fissato nel decreto. Ognuno decide in autonomia, coscienza e conoscenza, quali sono gli interventi migliori da realizzare, e, poichè li paga lui, sarà ovviamente (se non è scemo), maggiormente attratto dagli interventi a minor costo e con miglior resa.

Sai di tutti gli interventi che ho seguito fino ad ora quali sono quelli che hanno il migliore rapporto costi/benefici ?
1) La sostituzione del cronotermostato con una regolazione climatica + valvole termostatiche (miglioramento delle prestazioni circa 10-12 %, costo 100 € per la sonda esterna + 40 € x 8 valvole. In totale 340 €
2) L'isolamento termico del sottotetto (ove possibile ovviamente)
3) La sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione o con PDC

Adesso però entrano in campo tutta una serie di questioni:
1) Chi è che deve dire alla sig.ra Maria quali interventi fare ?
- se va dall'idraulico, gli dirà di cambiare la caldaia
- se va dal geometra o dall'architetto, gli dirano di cambiare i serramenti o di isolare le pareti o il tetto.
- se va dal termotecnico, gli dirà di cambiare la caldaia ed il sistema di regolazione
- se va da un consulente energetico, questo gli farà una diagnosi energetica, con analisi dei costi/benefici e stima dei vari interventi di possibile realizzazione.

Ma in realtà non succede nulla di tutto ciò; molto più semplicemente avviene questo:
- se alla sig.ra Maria si rompe la caldaia, va dall'idraulico e la fa cambiare (in alcuni casi l'idraulico chiede un consiglio al termotecnico e sistema anche la regolazione)
- se la sig.ra Maria ha i serramenti vecchi con gli spifferi, va dal falegname e li fa cambiare.
- se la sig.ra Maria deve rifare il tetto perchè entra l'acqua, allora va dal geometra.
- in nessun caso la sig.ra Maria avrà soldi da spendere per un consulente energetico che gli dirà di cambiare la caldaia o di isolare il sottotetto, quando lei vorrebbe cambiare i serramenti perchè sono vecchi e da riverniciare!
l'esempio che io ho posto non fa riferimento al comma 344, ma al 345, per far vedere che non è giusto che chi risparmia molta più energia prenda gli stessi incentivi di chi ne risparmia poca.

Per la sig. Maria vorrei ricordare che esistono delle leggi che spesso ci dimentichiamo di rispettare:
- per la sostituzione della caldaia, devo installarne una con rendimenti > del 93 % circa
- per la sostituzione degli infissi il limite non c'è, ma sfido a trovare falegnami che montano infissi con U > 2 W/mqK
- per il rifacimento del tetto devo rispettare limiti di trasmittanza prossimi al 55%
quindi il fatto che per fare tali interventi, "obbligatori", lo stato mi copra oltre la metà della spesa, giustifica appieno qualsiasi chiarimento.
Quindi magari lo Stato potrebbe andare dalla Sig.Maria e dirle: se sostituisci le finestre ti finanzio il 35%, mentre si isoli il tetto, posso arrivare a darti il 70%; questo è il mio concetto di risparmio energetico, come per te lo è la sostituzione del cronotermostato.

Se il Governo vuole modificare gli incentivi, probabilmente si è accorto che lo Stato non può sostenere questo sistema.

Io proporrei all'Enea di valutare tutte le pratiche che sono state consegnate e di fare una selezione degli interventi in base ai costi/ benefici; in in funzione di questa classifica,il Governo calibrerà le percentuali di incentivo e/o le spese massime unitarie per ogni intervento. Non ci dimentichiamo che dietro i politici ci sono spesso tecnici che dovrebbero far meglio comprendere la portata di certi interventi; perchè se un tecnico del Ministero dice a Tremonti che con una correzione della Norma si riducono le spese incentivate, ma si incrementa il risparmio, dubito che Tremonti non faccia i correttivi proposti.

Ciao
patri
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da patri »

Scusa Robvi, ma già il 192 imponeva limiti alla trasmittanza di telai e vetri e i serramentisti hanno le loro norme di prodotto da rispettare :wink:

Per il resto non posso che condividere tutte le analisi da te fatte, con l'unico dubbio che i furbetti ci saranno sempre per cui ,se non ci saranno controlli seri sulla documentazione inviata, tutti si affretteranno a dichiarare l'elevato beneficio sulle loro pratiche...
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
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robvi
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da robvi »

Per la sig. Maria vorrei ricordare che esistono delle leggi che spesso ci dimentichiamo di rispettare
Lo sanno tutti che in Italia esistono delle leggi; così come lo sanno tutti quale risultato si è ottenuto con quelle leggi (= case di classe G). E questo non perchè le leggi ono sbagliate, ma perchè non sono applicate ...
Io proporrei all'Enea di valutare tutte le pratiche che sono state consegnate e di fare una selezione degli interventi in base ai costi/ benefici
Sai cosa costa verificare 193.000 pratiche in un anno ?
1) verifica solo su carta con dipendenti pubblici - 4 ore per pratica = 13 milioni e 200.00 €/anno senza ferie,malattie, maternità ed imboscamenti vari. Ed hai verificato solo la carta...
2) verifica solo su carta a campione (10%), spendi "solo" 1.320.000 €/anno, ma sono buttati anche quelli ...
3) verifica "seria" sull'edificio. Qui parli di una cifra che supera le spese tecniche affrontate per eseguire gli interventi. Ci vuole un'esercito di tecnici (che non c'è...), oppure si potrebbe far fare i controlli agli stessi tecnici che hanno inviato le pratiche (magari non proprio a loro, ma a dei loro amici, ovviamente a patto che promettano di essere seri e bravi ... :wink: ). Se sei arrivato da Marte ieri, dovresti sapere come funziona no ?
in in funzione di questa classifica,il Governo calibrerà le percentuali di incentivo e/o le spese massime unitarie per ogni intervento
Esatto, come la classifica per i contributi dei pannelli fotovoltaici (ti ricordi che fine ha fatto?), o come quella della Regione Lombardia per i contributi per i pannelli solari termici (che premiava gli interventi "migliori").
perchè se un tecnico del Ministero dice a Tremonti che con una correzione della Norma si riducono le spese incentivate, ma si incrementa il risparmio, dubito che Tremonti non faccia i correttivi proposti
Ti allego in proposito il testo di 2 mail inviatami da un funzionario del Ministero dell'ambiente in proposito, e tu spegami perchè 3monti non ne tiene conto:

"il fatto che il Ministro (dell'Ambiente Prestigiacomo n.d.r.) abbia proposto un emendamento soppressivo (dell'art. 29 n.d.r.) credo
chiarisca 2 cose: 1) che quella norma non l'abbiamo proposta noi
dell'ambiente; 2) che non la condividiamo." (mail del 5/12/2008)

"Il nostro obiettivo è quello di sopprimere la norma in questione (art. 29 n.d.r.) e mantenere
la situazione precedente. Comprenderà che la politica richiede una dose di
diplomazia. Ma siamo fiduciosi sul risultato." (mail del 6/12/2008)

Il problema è che 3monti non ha capito niente del funzionamento delle detrazioni del 55%
e del risultato che consentivano di ottenere, e che essendo un incapace, non ha nemmeno capito che eliminandole (o riducendole che è la stessa cosa), produrrà al bilanco dello stato un danno maggiore del risparmio economico che otterrà. Ma tanto lui se ne frega, perchè non è certo lì per fare i nostri interessi ...

Detto ciò (e scusami per la lunghezza), passo e chiudo.
Probabilmente, io e te non riusciremo a trovarci daccordo, ma detto francamente mi interessa poco, anzi, visto che sono 2 anni che lavoro su queste benedette detrazioni del 55%, ricavandone solo nottatacce davanti al PC, insulti da parte dei clienti che vogliono le pratiche, ma che non vogliono pagare il tecnico perchè "è caro", che mi tocca fare straordinarie a go-go per non perdere i clienti che mi chiedono di progettare gli impianti (che sarebbe il mio mestiere...), oltre ai continui aggiornamenti normativi sull'argomento (2 leggi finanziarie, 4 decreti ministeriali e 10-15 circolari e risoluzioni dell'genzia delle Entrate ...).
Detto ciò, appunto, probabilmente, se fanno come dici tu, magari va un pò meglio anche a me ...

Ciao
robvi

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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da patri »

patri ha scritto:Scusa Robvi, ma già il 192 imponeva limiti alla trasmittanza di telai e vetri e i serramentisti hanno le loro norme di prodotto da rispettare :wink:

Per il resto non posso che condividere tutte le analisi da te fatte, con l'unico dubbio che i furbetti ci saranno sempre per cui ,se non ci saranno controlli seri sulla documentazione inviata, tutti si affretteranno a dichiarare l'elevato beneficio sulle loro pratiche...
Scusate ma ho fatto un po' di confusione. I miei commenti erano per gioperla
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da girondone »

buon giorno
tutte sante parole....
specialmente quelle di soppesare l'incentivo al risparmio...
c'è però un piccolo problema di fondo all'italiana...
ovvero per paragonare i vari interventi ed i vari risultati ottenuti servirebbe una procedura univoca svolta da tecnici che facevano già prima questo lavoro (legge 10!) e che sia "uguale e chiara" per tutti in tutta italia!
:oops:
ASTRO
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da ASTRO »

Buone considerazione sopratutto quelle di gioperla .........per il resto la realtà delle cose passa sempre per il dio denaro e a volte ragazzi non ci resta altro da fare che adeguarsi a questa situazione portando anche noi a casa quello che si puo' ....

Fin che la barca va................
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da 10gradiest »

gioperla ha scritto: -il discorso del "nero" è una scusa che non stà in piedi: se per far emergere il nero, devo azzerare le tasse che paghi(IVA + IRPEF vengono restituite), il meccanismo non ha senso, visto che praticamente lo stato non incamera nulla; non bisogna dimenticare poi che parte delle tasse che vengono pagate sono i contributi previdenziali che poi ci verranno restituiti. Inoltre non sono daccordo con la teoria che se non ci fossero stati gli incentivi si sarebbe fatturato solo il 10% di quello portato dagli incentivi, poichè tante aziende sono praticamente obbligate a fatturare e quindi un certo introito ci sarebbe stato.
Stiamo parlando di aziende artigiane che fatturano a privati ?
Se sei convinto di ciò che hai scritto probabilmente non viviamo nella stessa nazione.
Io condivido in pieno il ragionamento di Robvi però, nonostante l'incipit, non voglio entrare nella polemica.
Voglio solo segnalare le novità sul famigerato art. 29 (dato che questo è l'argomento).
Spero che chi è soddisfatto dell'azione di Tremonti le abbia lette e ci abbia ragionato.
Io vi dico il mio parere.
Dopo aver letto l'art.29 ho pensato: "hanno ucciso il 55%" inoltre ho pensato tutto quello che Robvi ha scritto nei suoi messaggi che leggo qui.
Ora, lette le possibili modifiche pubblicate sul sito anit, mi sono fatto l'idea che l'On. Min. Prestigiacomo e l'On. Min Tremonti avranno la possibilità di andare in TV a dire (come ha già detto l'On. Pres. Berlusconi):
"Noi non ci stiamo a passare per nemici dell'ambiente".
Già me li vedo aggiungere:
"Non solo abbiamo lasciato le detrazioni del 55%, le abbiamo pure prorogate al 2011 alzando i limiti di spesa".
E' cosa buona e giusta dico io, ma per chi è buona e giusta ?
Per prima cosa i limiti sono stati aumentati ma rimangono largamente insufficienti (specie per il 2009 in cui Adiconsum prevedeva 2.500 milioni di spesa quindi quasi 1.400 milioni di detrazioni a fronte di 143 milioni di limite nazionale)
Rimane l'obbligo per le spese sostenute dal 1 gennaio 2009 di inoltrare istanza alla AdE (per il monitoraggio di spesa e verifica dei limiti).
Rimane la vergogna del silenzio dissenso.
Ma la cosa più grave è che mancano i criteri in base ai quali l'Ade potrà rispondere si o no.
E' verò che è scritto che le pratiche saranno esaminate secondo l'ordine cronologico di invio ma questo non basta.
Cosa significa, che i primi arrivati avranno risposta positiva e gli altri non avranno risposta o l'avranno negativa ?
In ogni caso si tratta di una porcheria.
L'AdE non è in grado di rispondere in base ad una valutazione costi / benefici.
Questo significa che la legge non è uguale per tutti.
Per quanto i soldi a disposizione siano pochi, si tratta nel trienno 2009-2011 di oltre 700 milioni di euro.
Quindi tutto sommato è una somma appetibile.
Scommettiamo che qualcuno, amici degli amici, risuscirà, aumma aumma, a detrarre 100.000 euro ?
Mentre noi saremo obbligati a consigliare ai nostri clienti di fare il 36% di 48.000 euro in 10 anni (cioè 1.700 euro all'anno).
Ma la cosa che mi amareggia è il restare a guardare senza far niente per opporsi a questa situazione.
Tanto concludiamo dicendo "W l'Italia" oppure "finchè la barca va..."
Allora io vi dico: l'Italia siamo noi, dobbiamo reagire, perchè la barca sta andando alla deriva.
Ripeto opponiamoci alla politica energetica del governo, facciamo conoscere cosa succede alla gente comune, a chi non è nel nostro settore, divulghiamo queste informazioni fuori dal forum.
Facciamo pressione perchè sia garantito a tutti allo stesso modo di partecipare ai benefici legati al risparmio energetico ed alle energie rinnovabili.
Alziamo la voce se vogliamo impedire che questa torni ad essere una torta da spartire tra grandi società, con un contentino anche agli amici degli amici.
Indignamoci quando i citati onorevoli ricevono le lodi dei media per i loro progetti in materia di tematiche ambientali.
Sbugiardiamoli.
Buon anno a tutti voi.
10gradiest
gioperla
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da gioperla »

robvi ha scritto:
Io proporrei all'Enea di valutare tutte le pratiche che sono state consegnate e di fare una selezione degli interventi in base ai costi/ benefici
Sai cosa costa verificare 193.000 pratiche in un anno ?
1) verifica solo su carta con dipendenti pubblici - 4 ore per pratica = 13 milioni e 200.00 €/anno senza ferie,malattie, maternità ed imboscamenti vari. Ed hai verificato solo la carta...
2) verifica solo su carta a campione (10%), spendi "solo" 1.320.000 €/anno, ma sono buttati anche quelli ...
3) verifica "seria" sull'edificio. Qui parli di una cifra che supera le spese tecniche affrontate per eseguire gli interventi. Ci vuole un'esercito di tecnici (che non c'è...), oppure si potrebbe far fare i controlli agli stessi tecnici che hanno inviato le pratiche (magari non proprio a loro, ma a dei loro amici, ovviamente a patto che promettano di essere seri e bravi ... :wink: ). Se sei arrivato da Marte ieri, dovresti sapere come funziona no ?
Forse non mi sono spiegato: essendo le pratiche all'interno di un database, non sarà difficile sapere per ognuna che tipo di intervento sia, il costo e il risparmio di energia.
Se abbiamo 200000 tabelle, bastano pochi minuti per sapere il costo di ognuna e il risparmio di energia e vedere che rapporto c'è.
Non a caso in due pratiche del 2007 quando ho inserito il risparmio(basso) e poi la spesa (alta), mi è comparso un messaggio che mi chiedeva di ricontrollare la pratica perchè forse c'era un errore; questo dimostra che un qualche controllo c'è.

Esempio:
-sostituzione infissi costo 10€ x 1 kw/h risparmiato
-sostituzione caldaia costo 4€ x 1 kw/h risparmiato
-isolamento a cappotto costo 2€ x 1 kw/h risparmiato
-pannelli solari costo 1,5€ x 1 kw/h risparmiato
ecc.

N.B. i valori sono approssimativi, ma dimostrano che per il risparmio energetico (OBIETTIVO) non tutti gli interventi sono uguali.
Infatti se il costo degli infissi fosse 10€/kw/h, allora è meglio realizzare un impianto fotovoltaico.

"Quando la coperta è corta, bisogna metterla dove copre di più"
Per cui se i fondi non sono infiniti, si deve cercare di massimizzare il risparmio energetico con i soldi a disposizione.

Per quanto riguarda il discorso politico,l'errore più grande della nostra storia a mio avviso, è il non aver fatto nulla dal giorno dopo il referendum sul nucleare.
Si sarebbero dovute costruire tantissime centrali eoliche, fotovoltaiche e sviluppate tantissime altre forme di energia pulita.
In Italia però i paladini dell'ambiente sanno dire solo NO e non fornire alternative credibili ed economiche.
peppe74
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da peppe74 »

Stamattina su Repubblica, leggevo che voci interne al governo, propendono per lasciare la detrazione al 55%, con spalmatura in 10 anni della spesa sostenuta......................sarebbe una ottima notizia :D
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da 10gradiest »

peppe74 ha scritto:Stamattina su Repubblica, leggevo che voci interne al governo, propendono per lasciare la detrazione al 55%, con spalmatura in 10 anni della spesa sostenuta......................sarebbe una ottima notizia :D
D'accordo che lasciano il 55%, ma se lo lasciano alle condizioni riportate sul sito http://www.anit.it non ha senso.
Prova a leggere il testo corretto dell'art. 29 e poi dimmi se sei d'accordo.
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peppe74
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da peppe74 »

Sul giornale di stamattina, ma non sul sito internet, si faceva intendere che tutto sarebbe rimasto come prima, salvo cambiare il numero di anni della detrazione portandoli direttamente a 10.
L'articolo è scarno, quindi la mia potrebbe essere un' "interessata" interpretazione :)
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da 10gradiest »

peppe74 ha scritto:Sul giornale di stamattina, ma non sul sito internet, si faceva intendere che tutto sarebbe rimasto come prima, salvo cambiare il numero di anni della detrazione portandoli direttamente a 10.
L'articolo è scarno, quindi la mia potrebbe essere un' "interessata" interpretazione :)
Sul sito anit scrivono che nelle sedute della Camera del 18 e 22 dicembre sono stati proposti gli emendamenti di cui parlo sopra... e nelle sedute del 8, 9 e 10 gennaio si discuterà definitivamente dell'argomento.
Siamo ancora in tempo per mandare e-mail ai media e ai ministeri (ambiente, sviluppo economico, finanze, gioventù, ecc.) per chiedere che effettivamente TUTTI ABBIANO PARI OPPORTUNITA' DI ACCESSO AI BENEFICI FISCALI.
Altrimenti ripeto che si tratta di una porcheria.
10gradiest
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Re: QUALCHE NOVITA SULL'ART. 29 ?

Messaggio da 10gradiest »

Per onorare i miei propositi di divulgare e fare pressione segnalo che ho inviato a molti indirizzi della mia rubrica, oltre che alla Presidenza della Repubblica, al MSE, al ministro della gioventù, a giornali nazionali e locali, a matrix, a ballarò e non ricordo più a chi altro, la lettera che segue (salvo preambolo destinato agli sfortunati che appartengono alla mia rubrica).
Invito tutti a fare qualcosa di analogo.

Faccio seguito alla mia mail inviata successivamente alla pubblicazione del decreto salvacrisi per illustrare l'evoluzione della situazione in materia di 55%.
Mi rendo conto che comincio ad essere pesante ma non riesco ad accettare passivamente la situazione e, complici le feste appena trascorse, mi sfogo cercando di divulgare informazioni che difficilmente possono raggiungere chi non fa parte del mio settore lavorativo.
Quindi non me la prendo se cestinerete direttamente la presente.
Se invece a scoraggiarvi è la lunghezza del testo mi accontenterei anche se leggeste solo le ultime cinque righe.

Saluti


DETRAZIONI 55% PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI, UN’OCCASIONE PERDUTA.

In questi giorni in parlamento verrà discusso in via definitiva il D.L. 185/2008 “salvacrisi”.

Il decreto subirà delle modifiche rispetto al testo pubblicato il 30 novembre scorso.

In particolare per quanto riguarda le detrazioni del 55% a favore delle famiglie e delle imprese che investono in risparmio energetico e in energie rinnovabili sono già stati proposti alcuni emendamenti che confermano quanto anticipato dai Ministri Tremonti e Prestigiacomo, vale a dire la non retroattività per il 2008.

In poche parole chi ha eseguito interventi sulla propria casa nell’anno appena concluso non perderà i benefici previsti.

Per rendersi conto della portata di questa operazione stiamo parlando di interventi che hanno riguardato oltre 175.000 edifici in Italia.

L’Adiconsum stimava a inizio dicembre una spesa complessiva di 1.800 milioni di € per il 2008 e di 2.500 milioni per il 2009.

Tuttavia le forti limitazioni introdotte dal decreto salvacrisi e le immediate smentite di Tremonti riguardo alla retroattività dei limiti, hanno portato ad un’impennata del numero delle pratiche negli ultimi giorni dell’anno, tanto che la stima di Adiconsum per il 2008 dovrà essere rivista, credo in maniera consistente.

Sul sito dell’Enea preposto alla ricezione telematica nei giorni successivi al 24 dicembre si sono registrate oltre 30 mila nuove pratiche.

Il dato preciso della spesa globalmente sostenuta nel 2008 sarà disponibile solo all’inizio di aprile visto che i contribuenti hanno novanta giorni di tempo dalla fine dei lavori per inoltrare la pratica all’Enea.

Ma ciò che vorrei portare all’attenzione dei non addetti ai lavori sono la gravità e le conseguenze dei limiti imposti dal decreto salvacrisi a partire dal 1 gennaio 2009 in materia di 55%.

Il primo limite è il tetto massimo di spesa complessiva, che per il 2009 dovrebbe essere inferiore a 143 milioni di euro, una quota tale da non coprire nemmeno il 10% degli investimenti previsti.

Il limite salirebbe gradualmente nel 2010 e nel 2011 fino ad un ammontare complessivo nel triennio pari a 713 milioni, ossia molto meno della metà di quanto famiglie e imprese abbiano investito nel solo 2008.

Ma la cosa peggiore è l’introduzione dell’obbligo per i contribuenti di inviare istanza all’Agenzia delle Entrate “per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica dei limiti”.

Il decreto precisa che l’Agenzia esaminerà le istanze in ordine cronologico di invio, ma si dimentica di indicare sulla base di quali criteri di verifica.

La cosa vergognosa e indegna di uno stato civile è infine il concetto del silenzio dissenso.

Vale a dire che, se l’Agenzia delle Entrate non risponderà entro trenta giorni, l’istanza si intende rigettata e il contribuente non potrà accedere alla detrazione fiscale.

Secondo voi, in queste condizioni, con una probabilità teorica di accedere ai benefici inferiore al 10%, con la mancanza di criteri chiari di valutazione, con la ghigliottina del silenzio dissenso, quale professionista potrà consigliare al suo cliente di intraprendere la strada della detrazione del 55% ?

Il Min. Tremonti giustifica questa manovra di soffocamento del 55% con l’opinione che “le detrazioni fiscali non possono essere usate come un bancomat”.

Sicuramente quando si affrontano manovre di questa entità è fondamentale prevederne la copertura finanziaria e a questo riguardo si accusa il governo precedente, ideatore dell’operazione 55%, di non avere fatto bene i conti.

I conti però vanno fatti considerando anche i benefici dell’operazione e qui forse non si vogliono vedere le cose come sono.

Mi chiedo se siano stati valutati attentamente il gettito iva legato a questi interventi, la convenienza per tutti nella fatturazione (l’emersione del nero ?) e la conseguente tassazione sull’utile delle aziende che operano in questo settore, l’innesco di un ciclo di investimenti significativi in un momento di grave crisi, il numero di posti di lavoro creati, il fatto che si tratti di investimenti non in beni superflui ma utili, direi anzi strategici perché aiutano a ridurre la spesa corrente delle famiglie e del paese in un settore in cui siamo particolarmente vulnerabili, infine i benefici di natura ambientale e il rispetto dei trattati internazionali (Kyoto in primis ma anche il recente piano 20-20-20 dell’Unione Europea).

Allora mi chiedo perché modificare la procedura sul 55% già in uso dal 2007, rendendola un campo minato, introducendo il concetto che la legge non è uguale per tutti, tanto che qualcuno spenderà ed avrà i benefici fiscali, mentre qualcun altro spenderà ma non potrà averli senza nemmeno capirne il motivo.

Io credo in realtà che il governo abbia voluto cancellare l’operazione 55% ma stia cercando si salvare la faccia.

Se il decreto salvacrisi sarà approvato con gli emendamenti citati (il testo si può scaricare dal sito http://www.anit.it) l'On. Min. Prestigiacomo e l'On. Min. Tremonti avranno la possibilità di andare in TV a dire, come ha già detto l'On. Pres. Berlusconi: "Noi non ci stiamo a passare per nemici dell'ambiente".
Già me li vedo aggiungere: "Non solo abbiamo lasciato le detrazioni del 55%, le abbiamo pure prorogate al 2011 alzando la copertura finanziaria".

Mentre noi professionisti saremo obbligati a consigliare ai nostri clienti di optare per le detrazioni del 36% in 10 anni (con un limite di 48.000 euro di spesa e quindi di 1.700 euro all'anno di detrazione), qualche “fortunato” potrà arrivare a detrarre 100.000 euro in tre anni.

L’avventura del 55% nel biennio appena trascorso ha avuto il grande merito di garantire a chiunque l’accesso con pari opportunità ai benefici legati al risparmio energetico ed alle energie rinnovabili.

Sicuramente le cose si sarebbero potute migliorare, ma l’azione del governo non va in questo senso.

Voci autorevoli dicono che la crisi può diventare occasione di riscatto e di miglioramento.

La mia opinione è che si stia perdendo una di queste occasioni e che il risparmio energetico e le energie rinnovabili torneranno ad essere un business o una torta da spartire tra grandi società, con un contentino anche agli amici degli amici.



Ing. Gian Luigi Zanetti


Corte Franca, 7 gennaio 2009
10gradiest
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