Data una palazzina esistente sita in Regione Piemonte comprendente attualmente n. 8 unità immobiliari con impianto termico centralizzato.
E' prevista la sopraelevazione del piano sottotetto (attualmente non abitabile) con la creazione di n. 4 nuove unità immobiliari.
E' inoltre previsto l'intervento di ristrutturazione dell'impianto termico di tutta la palazzina.
Ai sensi della DGR 46-11968 Piemonte l'impianto termico dovrà essere di tipo centralizzato con termoregolazione e contabilizzazione del calore per singola unità immobiliare.
Tuttavia è possibile pensare ad un impianto centralizzato per il solo servizio di riscaldamento (dotato di termoregolazione e contabilizzazione calore per singola unità immobiliare)?
E produrre l'acqua calda sanitaria mediante scaldacqua a pompa di calore autonomi per singola unità immobiliare (dimostrando mediante calcolo di verifica la copertura pari o superiore del 60% del fabbisogno standard di Acs)?
In tal modo si eviterebbe l'installazione della rete di ricircolo dell'acqua calda sanitaria (e le dispersioni energetiche connesse), ed i costi relativi alla contabilizzazione dell'ACS.
La definizione di impianto termico introdotta dalla Legge 90/2013 che ha modificato il DLgs 192 riporta "[...] Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate".
Opinioni?
Ristrutturazione impianto termico DGR 46-11968 ACS obbligo centralizzato?
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