certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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serpico
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Iscritto il: mar ott 27, 2009 08:02

certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da serpico »

salve a tutti,
vorrei porgere alla vostra attenzione una particolare certificazione che mi sta capitando e che mi da alcuni problemi.

trattasi di ristrutturazione completa di un immobile con 20 unita' immobiliari di cui 12 servite da un sistema impianto , e 8 da un altro , centralizzato con contabilizzazione del calore.

per semplicita' prendo ad esempio quello da 12 unita'.
L'impianto e' centralizzato composto da generatore da 115 kw distribuzione verticale , contabilizzazione del calore con termoregolazione elettronica, pannelli radianti a pavimento integrati con ventilconvettori a parete nei singoli appartamenti,regolazione di zona per singole stanze.
acs con bruciatore da 110 kw, ricircolo ed accumulo da 2000 litri, distribuzione verticale ecc.

la mia domanda e' questa.
nel calcolo del ep invernale ,

considero per ogni appartamento una quota di potenza del bruciatore data dalla proporzione della superfice dell'appartamento rispetto alla superfice del involucro complessivo servito dall'impianto.

per l'acs
considero analiticamente le perdite di distribuzione di tutte le colonne centralizzate condominiali fino al contabilizzatore di calore ( la units e il mio sw mi impone in caso di ricircolo nell'acs di imputare analiticamente le tubazioni di distribuzione, la potenza degli ausiliari e le dimensioni dell'accumulo)
io mi chiedo se devo imputarle totalmente per ogni singolo appartamento , perche' il punto controverso e' questo.


se vado a inserire analiticamente come chiede il sw tutte le lunghezze e i diametri delle tubazioni, con la potenza in w di consumo degli ausiliari oltre che i dati dell'accumulo, per ogni singolo appartamento ho l'impressione che vi sia un consumo eccessivo di energia per acs.

propendo invece per
inserire per ogni singolo appartamento , le lunghezze complessive e i diametri delle tubazioni condominiali perche' incidono globalmente sul rendimento, MA mettere la quota parte di potenza degli ausiliari per evitare di avere una discrasia

esempio
appartamento da 100 mq.( Supponiamoli tutti uguali) potenza generatore complessivo 115 kw, imput all'appartamento 115/12 appartamenti = 9.5 kw di generazione;
acs
potenza ausiliario 200 w totale, per singolo appartamento 200/12= 16.6 w,
accumulo totale 2000 litri lo tengo totalmente in quanto fa parte della distribuzione insieme alle lunghezze complessive delle tubazioni.

e' giusto?


solare termico.

ho una captazione di 15 mq. anche questa, visto che apporta energia positiva, la devo frazionare in percentuale al singolo appartamento? 15 mq/12 = 1.25 mq
io penso di si.

in pratica il mio dubbio e' questo, nel calcolo delle perdite di distribuzione, considerando un impianto di acs condominiale con ricircolo come vanno calcolate?
e il solare termico va inserita la quota percentuale del complessivo condominiale?


tralascio la complicazione degli altri 8 alloggi, che in piu' hanno anche un centro benessere ( con proprio contabilizzatore di calore, ma che riceve energia anche dal solare termico per scaldare la piscina, e che quindi apporta meno energia alle abitazioni) ma questo lo tralascio anche perche' non saprei come calcolarlo.

se qualcuno di buon cuore ha voglia di chiacchierare sul quesito , ha una birra pagata :)
serpico
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Iscritto il: mar ott 27, 2009 08:02

Re: certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da serpico »

ummm.. vedo che nessuno ha risposto..
o ho scritto un sacco di stupidaggini, ( e puo' anche darsi) oppure e' un argomento di poco interesse?
serpico
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Iscritto il: mar ott 27, 2009 08:02

Re: certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da serpico »

regione emilia romagna avevo dimenticato di dirlo..

allora a nessuno e ' capitato un caso del genere? a me interessa sapere come fate voi in caso di condominiale con contabilizzatore e ausiliari, per confronto io sono combattuto sulle dispersioni di distribuzione e ausiliari, con il sw che mi impone di inserire analiticamente le metrature essendoci il ricircolo.
ugo.testa
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Re: certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da ugo.testa »

Io credo che al di la di quanto detto nelle norme, per altro sempre meno chiare, in ambiente tecnico debba essere la tecnica e la logica a comandare.
Dunque le perdite di distribuzione di un sistema condominiale debbono essere ripartite in proporzione all'utilizzo. Con la attuale normativa che tiene conto della necessità energetica dell'involucro, anche le perdite di distribuzione dovrebbero pesare in proporzione. Nella impossibilità di fare una ponderazione in base agli assorbimenti, posso in via sommaria dividere in base alle metrature.
Per le perdite in ACS vale lo stesso discorso. Se imputassi tutte le perdite ad ogni appartamento il coefficiente per acs acquisterebbe dei valori abnormi.
In oltre continuo a non capire un'altro dettaglio: se ho una caldaia di potenza nominale 400 kw e una potenza utilizzata di 100 Kw, a cosa mi serve conoscere il valore nominale (a parte rendermi conto della incapacità del progettista).
Non so cosa chiedano i programmi di certificazione in tal senso, ma dalla notte dei tempi (che per me risalgono a oltre 40 anni fa) ai fini del rendimento devo sapere quanto brucio e non quanto potrei bruciare se ne avessi necessità. Quindi ad esempio una caldaia da 35 Kw in un appartamento da 100 mq, a parte lavorare malissimo, mi ha un rendimento di roduzione del 90%. Nella certificazione dovrò calcolare Epi dell'involucro (ad esempio 2 Kw) e dividerlo per il rendimento globale (0.8 ?) per risalire alla potenza che devo bruciare. Sapere poi che la caldaia potrebbe bruciare per 35 Kw e darmene 31 all'acqua, caso mai mi servissero, è un romanzo che mi serve a capire tutto meno che le caratteristiche del mio alloggio.
serpico
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Re: certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da serpico »

ugo.testa ha scritto:Io credo che al di la di quanto detto nelle norme, per altro sempre meno chiare, in ambiente tecnico debba essere la tecnica e la logica a comandare.
Dunque le perdite di distribuzione di un sistema condominiale debbono essere ripartite in proporzione all'utilizzo. Con la attuale normativa che tiene conto della necessità energetica dell'involucro, anche le perdite di distribuzione dovrebbero pesare in proporzione. Nella impossibilità di fare una ponderazione in base agli assorbimenti, posso in via sommaria dividere in base alle metrature.
Per le perdite in ACS vale lo stesso discorso. Se imputassi tutte le perdite ad ogni appartamento il coefficiente per acs acquisterebbe dei valori abnormi.
In oltre continuo a non capire un'altro dettaglio: se ho una caldaia di potenza nominale 400 kw e una potenza utilizzata di 100 Kw, a cosa mi serve conoscere il valore nominale (a parte rendermi conto della incapacità del progettista).
Non so cosa chiedano i programmi di certificazione in tal senso, ma dalla notte dei tempi (che per me risalgono a oltre 40 anni fa) ai fini del rendimento devo sapere quanto brucio e non quanto potrei bruciare se ne avessi necessità. Quindi ad esempio una caldaia da 35 Kw in un appartamento da 100 mq, a parte lavorare malissimo, mi ha un rendimento di roduzione del 90%. Nella certificazione dovrò calcolare Epi dell'involucro (ad esempio 2 Kw) e dividerlo per il rendimento globale (0.8 ?) per risalire alla potenza che devo bruciare. Sapere poi che la caldaia potrebbe bruciare per 35 Kw e darmene 31 all'acqua, caso mai mi servissero, è un romanzo che mi serve a capire tutto meno che le caratteristiche del mio alloggio.

grazie ugo per la partecipazione,
io sono d'accordo con quanto asserisci, intelligenza vorrebbe che se il sistema e' condominiale, io vado ad imputare al singolo alloggio, sia la quota di produzione, che di perdita di distribuzione, che di accumulo , che di solare.. ecc. in base alla proporzione delle metrature sul complessivo.

pero' la norma dice diversamente

" in caso di unita' immobiliare in edificio condominiale, il fabbisogno di calore Qh, il rendimento di emissione e di regolazione sono attribuiti all' unita' immobiliare in esame.

mentre i rendimenti di distribuzione e di generazione sono da attribuire a parti comuni del condominio in comproprieta' delle unita' immobiliari condominiali.
cio equivale a considerare che le singole unita' immobiliari prelevino energia termica utile dalla rete condominiale con perdite di distribuzione e generazione determinate dal sistema di fornitura del calore dalla rete condominiale"

quindi in teoria nel mio sistema condominiale che assevero ad una specia di autonomo per quanto riguarda l'emissione, per quanto riguarda la distribuzione dovrei calcolare le perdite globali i tutto il sistema perche' vanno ad incidere complessivamente sul consumo di energia.


questa e' la parte piu' difficile e controversa, e io personalmente non so bene come muovermi..
se faccio come dice la ragione e come dici tu ugo, ho dei dati sicuramente migliorativi con dispersione congrua , se utilizzo la norma, le perdite di distribuzione incidono tantissimo sull'acs..

ciao a tutti
serpico
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Re: certificazione immobile condominiale nuovo con solare

Messaggio da serpico »

nessun altro ha voglia di spiegare come fa in questi casi?
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