PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Moderatore: Edilclima
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PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
NEL PROGRAMMA DEL CENED è CORRETTO RICAVARE quanto in oggetto FACENDO LA DIFFERENZA TRA 100% E L'EFFETTIVO RENDIMENTO DELLA CALDAIA DESUMIOBILE DALL'ALLEGATO F?
Grazie
saluti
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Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Assolutamente no, l'allegato F è solo una prova eseguita dal manutentore. Tu ti devi basare sui dati del costruttore, quindi dal modello della caldaia risali alla scheda tecnica e ne trai i dati opportuni che ti servono (sempre che questa esista).
Secondo il tuo ragionamento se la caldaia è a condensazione e ha il 107% di rendimento al camino metteresti -7%!!! Il problema è anche che le perdite sono diverse e non solo al camino, per esempio al mantello.
Secondo il tuo ragionamento se la caldaia è a condensazione e ha il 107% di rendimento al camino metteresti -7%!!! Il problema è anche che le perdite sono diverse e non solo al camino, per esempio al mantello.
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Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Questo è quanto scritto sul manuale cened
- perdite al camino a bruciatore acceso: tale dato deve essere ricavato dalla
“prova fumi”. Se il valore, riportato sul libretto della caldaia, risale a più di
ventiquattro mesi prima dalla richiesta di certificazione energetica dell’edificio,
è previsto l’obbligo di una nuova “prova fumi”.
- perdite al camino a bruciatore acceso: tale dato deve essere ricavato dalla
“prova fumi”. Se il valore, riportato sul libretto della caldaia, risale a più di
ventiquattro mesi prima dalla richiesta di certificazione energetica dell’edificio,
è previsto l’obbligo di una nuova “prova fumi”.
Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
La prova fumi non dovrebbe riportare rendimenti > del 100%, altrimenti è sbagliata! I rendimenti con funzionamento in condensazione sono un'altra cosa...SapereLibero ha scritto:Assolutamente no, l'allegato F è solo una prova eseguita dal manutentore. Tu ti devi basare sui dati del costruttore, quindi dal modello della caldaia risali alla scheda tecnica e ne trai i dati opportuni che ti servono (sempre che questa esista).
Secondo il tuo ragionamento se la caldaia è a condensazione e ha il 107% di rendimento al camino metteresti -7%!!! Il problema è anche che le perdite sono diverse e non solo al camino, per esempio al mantello.
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
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Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Perdonatemi ma alli fine il dato dove lo prendo???
Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Secondo me, per le perdite a bruciatore acceso, va bene la prova di combustione.Duracell20 ha scritto:Perdonatemi ma alli fine il dato dove lo prendo???
Augusto 44
Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
QUOTO: PCONN DA PROVA FUMI
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Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Questo è da farsi per caldaie esistenti e non per le nuove che si puo' inserire il dato del construttore.
Indipendentemente dal manuale, la perdita al camino reale (da analisi) dipende dalle condizioni in cui è stata eseguita l'analisi di combustione (temperature d'esercizio, tiraggio del camino, ecc..). Rilevarla dal libretto è teoricamente sbagliato visto che stiamo certificando sulla carta e non sulla pratica, quindi se misuro il rendimento a ottobre sarà diverso dal rendimento a gennaio. A questo punto si dovrebbero rilevare tutti i dati di trasmittanza per mezzo di strumentazioni e non sparando a caso! Inoltre l'analisi misura la perdita al camino. Poi sempre per assurdo la tua caldaia potrebbe avere una bassa perdita al camino rilevata dall'analisi ma un'altissima perdita al mantello e questa non è rilevabile. In sostanza si richiede di inserire un dato di perdita rilevato ma si tralascia lo stato in cui verte la caldaia. Inoltre l'analisi di combustione viene opportunamente mirata affinche il rendimento minimo sia rispettato soprattutto su caldaie vecchie, in sostanza se il rendimento è basso si procede ad estrarre la sonda dal camino e appena il rendimento sale si stampa la strisciata.
Con questo il manuale riporta si per caldaie esistenti di rilevare dal libretto il dato misurato, ma io lo prenderei con le pinze, e mi riferirei ai dati del costruttore!
Indipendentemente dal manuale, la perdita al camino reale (da analisi) dipende dalle condizioni in cui è stata eseguita l'analisi di combustione (temperature d'esercizio, tiraggio del camino, ecc..). Rilevarla dal libretto è teoricamente sbagliato visto che stiamo certificando sulla carta e non sulla pratica, quindi se misuro il rendimento a ottobre sarà diverso dal rendimento a gennaio. A questo punto si dovrebbero rilevare tutti i dati di trasmittanza per mezzo di strumentazioni e non sparando a caso! Inoltre l'analisi misura la perdita al camino. Poi sempre per assurdo la tua caldaia potrebbe avere una bassa perdita al camino rilevata dall'analisi ma un'altissima perdita al mantello e questa non è rilevabile. In sostanza si richiede di inserire un dato di perdita rilevato ma si tralascia lo stato in cui verte la caldaia. Inoltre l'analisi di combustione viene opportunamente mirata affinche il rendimento minimo sia rispettato soprattutto su caldaie vecchie, in sostanza se il rendimento è basso si procede ad estrarre la sonda dal camino e appena il rendimento sale si stampa la strisciata.
Con questo il manuale riporta si per caldaie esistenti di rilevare dal libretto il dato misurato, ma io lo prenderei con le pinze, e mi riferirei ai dati del costruttore!
Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
La vecchia procedura impone questa cosa (giusta o sbagliata che sia), addirittura se non c'è prova di combustione perchè non c'è allacciamento anche la più nuova e spettacolare caldaia a condensazione deve patire un bel 10% di perdite.SapereLibero ha scritto:Questo è da farsi per caldaie esistenti e non per le nuove che si puo' inserire il dato del construttore.
Indipendentemente dal manuale, la perdita al camino reale (da analisi) dipende dalle condizioni in cui è stata eseguita l'analisi di combustione (temperature d'esercizio, tiraggio del camino, ecc..). Rilevarla dal libretto è teoricamente sbagliato visto che stiamo certificando sulla carta e non sulla pratica, quindi se misuro il rendimento a ottobre sarà diverso dal rendimento a gennaio. A questo punto si dovrebbero rilevare tutti i dati di trasmittanza per mezzo di strumentazioni e non sparando a caso! Inoltre l'analisi misura la perdita al camino. Poi sempre per assurdo la tua caldaia potrebbe avere una bassa perdita al camino rilevata dall'analisi ma un'altissima perdita al mantello e questa non è rilevabile. In sostanza si richiede di inserire un dato di perdita rilevato ma si tralascia lo stato in cui verte la caldaia. Inoltre l'analisi di combustione viene opportunamente mirata affinche il rendimento minimo sia rispettato soprattutto su caldaie vecchie, in sostanza se il rendimento è basso si procede ad estrarre la sonda dal camino e appena il rendimento sale si stampa la strisciata.
Con questo il manuale riporta si per caldaie esistenti di rilevare dal libretto il dato misurato, ma io lo prenderei con le pinze, e mi riferirei ai dati del costruttore!
Con la nuova procedura saranno ammessi i dati del costruttore.
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Re: PERDITE NOMINALI AL CAMINO A BRUCIATORE ACCESO
Grazie delle risposte