[CENED] DAti COP e temperatura riferimento PDC
Inviato: gio feb 19, 2009 14:47
Domanda:
Di un impianto VRV (espansione diretta aria-aria) ho disponibili i dati di COP a tutte le temperature.
All'interno del programma non so se inserire:
- COP a -5°C e temperatura di riferimento -5°C
- COP a 7°C e temperatura di riferimento 7°C
Nel decreto 15883 non è ben specificato, si fa solo riferimento a "Nel caso di sistemi aria-aria il coefficiente di effetto utile viene calcolato mediante l’equazione [94], utilizzando quale COP totale quello desumibile dalla scheda tecnica della macchina e la temperatura per cui è stato calcolato".
Mi potete gentilmente indirizzare, soprattutto dandomi riferimenti precisi? La norma infatti lascia intendere la possibilità di inserire qualsiasi combinazione COP - Temperatura basta che sia dichiarato nella scheda tecnica.
Ci sono indubbiamente grosse differenze, in quanto per la particolarità costruttive della macchina, i COP alle due diverse temperature differiscono di pochissimo (3,84 a 7°C e 3,44 a -5°C), e quindi dai calcoli ottenuti con la formula [94] cambia veramente molto.
Sinceramente sono orientato ad inserire i dati calcolati a -5°C, proprio per premiare l'efficienza di tali sistemi costruttivi, che verrebbero altrimenti penalizzati dai calcoli. Ovviamente giustificherò tale scelta nella relazione.
Risposta:
Mi viene suggerito di usare i valori a 7°C in quanto + rappresentativi della situazione media invernale
Ma richiedo:
è pur vero che il calcolo si riferisce alle condizione medie, ma non di temperatura esterna, bensì del rendimento dell'impianto.
Mi spiego meglio. La formula 94 che individua il COP medio mensile in funzione delle temperature nominale e medie mensili, fa riferimento a macchine datate 15 anni fa (la formula infatti è la stessa della UNI 10348 che è del 1993.
Se l'intento della delibera è quello di prevedere un consumo il + possibile aderente alla realtà, laddove come in questo caso la procedura di calcolo non fa riferimento a precise condizioni standard o normative, ma lascia al progettista la disponibilità di prendere i dati del costruttore dichiarati, credo sia corretto utilizzare i dati (non di temperatura, ma di prestazione energetica) che più si avvicinano al funzionamento reale delle apparecchiature utilizzate.
Diversamente poi sarebbe anche discriminante verso tecnologie particolarmente prestazionali, progettate per avere COP che anche a temperature lontane dei 7°C si avvicinano al COP nominale. Infatti a parità di COP e temperatura 7°C questo sistema è stato scelto proprio perchè i suoi rendimenti rimangono quasi costanti anche a temperature basse.
In allegato trovate 2 simulazioni, una con dati a -5°C e una con dati a 7°C. Per tali sistemi è facile sostenere che i dati di COP medi mensili e quindi di prestazione energetica siano molto + corretti se calcolati con i dati a -5°C.
Di un impianto VRV (espansione diretta aria-aria) ho disponibili i dati di COP a tutte le temperature.
All'interno del programma non so se inserire:
- COP a -5°C e temperatura di riferimento -5°C
- COP a 7°C e temperatura di riferimento 7°C
Nel decreto 15883 non è ben specificato, si fa solo riferimento a "Nel caso di sistemi aria-aria il coefficiente di effetto utile viene calcolato mediante l’equazione [94], utilizzando quale COP totale quello desumibile dalla scheda tecnica della macchina e la temperatura per cui è stato calcolato".
Mi potete gentilmente indirizzare, soprattutto dandomi riferimenti precisi? La norma infatti lascia intendere la possibilità di inserire qualsiasi combinazione COP - Temperatura basta che sia dichiarato nella scheda tecnica.
Ci sono indubbiamente grosse differenze, in quanto per la particolarità costruttive della macchina, i COP alle due diverse temperature differiscono di pochissimo (3,84 a 7°C e 3,44 a -5°C), e quindi dai calcoli ottenuti con la formula [94] cambia veramente molto.
Sinceramente sono orientato ad inserire i dati calcolati a -5°C, proprio per premiare l'efficienza di tali sistemi costruttivi, che verrebbero altrimenti penalizzati dai calcoli. Ovviamente giustificherò tale scelta nella relazione.
Risposta:
Mi viene suggerito di usare i valori a 7°C in quanto + rappresentativi della situazione media invernale
Ma richiedo:
è pur vero che il calcolo si riferisce alle condizione medie, ma non di temperatura esterna, bensì del rendimento dell'impianto.
Mi spiego meglio. La formula 94 che individua il COP medio mensile in funzione delle temperature nominale e medie mensili, fa riferimento a macchine datate 15 anni fa (la formula infatti è la stessa della UNI 10348 che è del 1993.
Se l'intento della delibera è quello di prevedere un consumo il + possibile aderente alla realtà, laddove come in questo caso la procedura di calcolo non fa riferimento a precise condizioni standard o normative, ma lascia al progettista la disponibilità di prendere i dati del costruttore dichiarati, credo sia corretto utilizzare i dati (non di temperatura, ma di prestazione energetica) che più si avvicinano al funzionamento reale delle apparecchiature utilizzate.
Diversamente poi sarebbe anche discriminante verso tecnologie particolarmente prestazionali, progettate per avere COP che anche a temperature lontane dei 7°C si avvicinano al COP nominale. Infatti a parità di COP e temperatura 7°C questo sistema è stato scelto proprio perchè i suoi rendimenti rimangono quasi costanti anche a temperature basse.
In allegato trovate 2 simulazioni, una con dati a -5°C e una con dati a 7°C. Per tali sistemi è facile sostenere che i dati di COP medi mensili e quindi di prestazione energetica siano molto + corretti se calcolati con i dati a -5°C.