Superbonus 110% - Valutare efficacia e benefici per i condomini

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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gipi
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Iscritto il: ven gen 29, 2021 07:47

Superbonus 110% - Valutare efficacia e benefici per i condomini

Messaggio da gipi »

Volevo esporre il caso di un condominio anni ’70, di 4 palazzine di 7 piani, complessivamente 100 appartamenti, abbastanza compatto (S/V=0.35), sito in Milano. Si vuole sfruttare il superbonus 110% per riqualificarlo energeticamente.

Interventi di miglioramento proposti dal prime contractor:
- Climatizzazione invernale ibrida: 3 caldaie condensazione (attuali non a condensazione) + 1 pompa di calore con potenza del 12% del totale delle 3 caldaie
- Impianto fotovoltaico con accumulo a supporto pompa di calore
- Impianto solare termico
- mini-cappotto sul 15% della superficie verticale esterna (strisce verticali prive di finestre) + isolamento coperture e porticati, arrivando a circa il 30% della superficie disperdente.

L’APE prodotta dallo stesso prime contractor certifica i seguenti dati:

- APE iniziale: EP gl nren = 160 kW/(mq K) (classe F). Mia nota: dalla scala dei valori EP di separazione tra le classi deduco che l’EP gl nren dell’edificio di riferimento sia pari a 50 kW/(mq K).

- APE dopo migliorie: EP gl nren = 123 kW/(mq K) (classe C).

Ora, quello che mi chiedo è:

1) Guardando alla modesta riduzione di EPgl nren e al costo totale dell’operazione, ne vale la pena? In altre parole non stiamo, in gran parte, buttando i soldi del contribuente?

2) A “naso” mi sorprende l’attribuzione alla classe C dopo le migliorie. Se infatti valutassi il valore di EPgl nren dopo le migliorie sulla stessa scala utilizzata per l’APE iniziale, si dovrebbe arrivare in classe D, non C! E’ un errore? Oppure l’EP dell’edificio di riferimento è drasticamente aumentato per effetto degli interventi proposti? Ciò vorrebbe dire che per lo stesso edificio reale e gli stessi servizi (in questo caso riscaldamento invernale e ACS) l’edificio di riferimento cambia per via degli interventi fatti, magari per l'introduzione del fotovoltaico?

3) Non varrebbe la pena di fare certificare lo stato energetico del condominio, prima e dopo gli interventi proposti, da un professionista indipendente? Ovviamente con un costo non trascurabile e con approvazione da parte dell'assemblea, cosa non facile di questi tempi.

Io sono solo un condomino che cerca di farsi una sua idea e ringrazio da subito per qualche dritta/parere dal forum.
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