EDILCLIMA

Dunque il quesito è il seguente. A seguito di sopralluogo in un immobile riscontro la presenza di un boiler elettrico per l'acqua calda sanitaria e di due stufe a legna per il riscaldamento. Fin qui tutto bene. In studio "monto" la pratica sul software e verifico i fabbisogni. Sempre tutto bene.
Peccato che mi venga la malsana idea di verificare la presenza o meno di attestati di prestazione energetica depositati in regione e mi ritrovo con un attestato rilasciato ad inizio 2020 che indica riscaldamento assente ed acs assente.
Ora, come posso procedere ?
Secondo voi meglio rettificare l'APE in banca dati regionale per non avere problemi in fase di un'eventuale controllo ?
O procedo come se nulla fosse ?

Personalmente sistemerei l'APE.

Se non lo modifichi è a tutti gli effetti un documento che attesta la mancanza di impianti.

Concordo. Mi è già capitato un paio di volte un caso simile.... edificio con APE emesso pre-vendita come privo di impianti, che in realtà ha impianti (per quanto malmessi esistono). Nell'ottica di applicare il 110% io emetterei un APE ufficiale come "revisione" di quello precedente.
Il tutto ovviamente PRIMA di presentare in comune qualsivoglia pratica edilizia, se non altro perchè in caso di futuri controlli l'APE risulterà emesso in tempi non sospetti....

Vi ringrazio per il raffronto è un pò quello che pensavo anch'io.
Non vorrei solo che questa diventasse un'escamotage per dotare di impianto quelle realtà che ne sono prive ma non posso fare altrimenti