Dubbio Ape

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Elisa2104
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Dubbio Ape

Messaggio da Elisa2104 »

Buongiorno a tutti, sono nuova, spero che la mia domanda sia pertinente. Sto valutando i lavori necessari per avere il bonus. Leggendo l'ape della mia casa (villetta a schiera) ho trovato che il consumo è pari a 170 kwh/mq. La classe energetica dell'edificio è D. Ora, so che nell'ape entrano in gioco diversi fattori, ma secondo voi è possibile che, stante il consumo così alto di kwh/mq, la casa rientri in una classe D? Non è un po' troppo alta come classe? Grazie a chi risponderà.
boba74
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da boba74 »

La classificazione energetica è cambiata negli anni.... la risposta quindi dipende soprattutto da quando è stato emesso l'APE. Prima le classi erano legate a valori fissi di EP, oggi invece sono variabili perchè vengono riferiti all'edificio di riferimento, quindi il fabbisogno calcolato per il tuo edificio viene confrontato con un edificio di riferimento che potrebbe avere valori molto alti o molto bassi, perciò il solo valore di EP non ti dice nulla sulla classe.
Se il tuo APE è recente (cioè almeno 2015) allora potrebbe tranquillamente essere in D con quel valore.
mat
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da mat »

E proprio in virtù di questa aleatorietà l'ape pre lavori va redatto ad hoc; personalmente non utilizzerei mai un ape redatto da un altro tecnico, per giunta anni addietro, per approntare una pratica pro 110%
boba74
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da boba74 »

mat ha scritto: gio giu 25, 2020 15:51 E proprio in virtù di questa aleatorietà l'ape pre lavori va redatto ad hoc; personalmente non utilizzerei mai un ape redatto da un altro tecnico, per giunta anni addietro, per approntare una pratica pro 110%
Su questo sono d'accordo.... MA..... 8)
E qui apro una parentesi (chiedo scusa a Elisa che ha aperto la discussione):

Come conciliare il fatto che esiste un APE regolarmente emesso da altro tecnico, il quale rappresenta di fatto un documento ufficiale e tuttora in corso di validità (se non sono ancora scaduti i 10 anni...), con l'APE che vado a ricalcolarmi io oggi?
Cioè, a che titolo io oggi vado a fare un APE sulla situazione pre-intervento? O meglio, l'APE pre-intervento che faccio io devo emetterlo regolarmente registrandolo ufficialmente nell'eventuale catasto regionale (se c'è, e con tutto ciò che ne consegue in termini di annullamento o revisione di quello già presente), oppure è solo un calcolo che serve "inter-nos" per asseverare il salto di 2 classi? Questa cosa è stata per caso chiarita? :roll:
Certo io non posso confrontare un APE fatto con normative precedenti con uno fatto oggi (sarebbe come avere due pesi e due misure), ma come uscire da questa empasse in quei casi in cui magari esiste già un APE potenzialmente "scomodo" per l'intervento che si vuole realizzare?

Mi spiego meglio: potrebbe sempre nascere una contestazione qualora io facessi oggi un APE pre-intervento dove risultasse ad esempio una classe E per poter asseverare il passaggio in C (2 classi), quando magari esiste un APE precedente in classe D che qualcuno potrebbe utilizzare per contestare le 2 classi da me ottenute... :roll:
Questo è un esempio, in cui magari una classe di differenza si giustifica facilmente mediante un cambio normativo, ma potrei fare anche un esempio più problematico: magari il tecnico che ha fatto l'APE precedente ha spudoratamente barato piazzandomi una classe B o A1 (perchè magari ha messo split a pompa di calore come generatori principali al posto della caldaia, o ha drasticamente abbassato il valore di tutti i ponti termici, ecc...) a quel punto potrei trovarmi in difficoltà, perchè non è detto che si possa semplicemente nascondere il vecchio APE in un cassetto...
aldoronconi
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da aldoronconi »

Buongiorno a tutti,
la classe energetica è cambiata in base alle normative che si sono susseguite però il valore di epi è rimasto lo stesso, una volta definito l'involucro. pertanto credo che andrebbe preso il vecchio epi (che era riferito ad una vecchia classe), e rapportato alle nuove classi con lo stesso rapporto S/V. Che ne pensate?
a_brettyou
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da a_brettyou »

boba74 ha scritto: gio giu 25, 2020 17:18 Come conciliare il fatto che esiste un APE regolarmente emesso da altro tecnico, il quale rappresenta di fatto un documento ufficiale e tuttora in corso di validità (se non sono ancora scaduti i 10 anni...), con l'APE che vado a ricalcolarmi io oggi?
Se è per questo, almeno in Piemonte esiste la procedura di sostituzione di un APE. Basta specificare una motivazione.
aldoronconi ha scritto: sab giu 27, 2020 11:11 però il valore di epi è rimasto lo stesso,
Per verifiche approssimative ok.
Le 11300 2014 hanno però cambiato un po' di cosette: ponti termi, ventilazione, apporti interni, solari...
In casi concreti ho constatato variazioni in peggio di EPI anche del 20%
girondone
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da girondone »

no serve sostituire nulla...
99 su 100 l ape per asseverazione nulla a che vedere con gli ape "standard" che cmq a fine lavori un "terzo" dovrà cmq fare...

esattamente come già oggi per 70 75%
ma attendiamo e basta
boba74
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da boba74 »

girondone ha scritto: lun giu 29, 2020 13:16 no serve sostituire nulla...
99 su 100 l ape per asseverazione nulla a che vedere con gli ape "standard" che cmq a fine lavori un "terzo" dovrà cmq fare...

esattamente come già oggi per 70 75%
ma attendiamo e basta
Eh, anch'io mi aspetterei così, sarebbe logico.... staremo a vedere.
mat
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da mat »

Difatti, stiamo a vedere ma mi aspetto che sia così pure io.
Naturalmente ciò non significa che nel caso
boba74 ha scritto: gio giu 25, 2020 17:18 in cui magari esiste già un APE potenzialmente "scomodo" per l'intervento che si vuole realizzare

Mi spiego meglio: potrebbe sempre nascere una contestazione qualora io facessi oggi un APE pre-intervento dove risultasse ad esempio una classe E per poter asseverare il passaggio in C (2 classi), quando magari esiste un APE precedente in classe D che qualcuno potrebbe utilizzare per contestare le 2 classi da me ottenute...
non possa effettivamente nascere una contestazione. Ciò induce naturalmente il tecnico asseveratore a mantenersi rigoroso e non allargare la manica per elargire il salto di classi al cliente a tutti i costi.
boba74 ha scritto: gio giu 25, 2020 17:18 magari il tecnico che ha fatto l'APE precedente ha spudoratamente barato piazzandomi una classe B o A1 (perchè magari ha messo split a pompa di calore come generatori principali al posto della caldaia, o ha drasticamente abbassato il valore di tutti i ponti termici, ecc...)
In tale circostanza mi sentirei piuttosto tranquillo, anzi sorgesse una contestazione sarei ben contento di portare agli onori di cronaca codesto tecnico :wink:
Giacomo34
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da Giacomo34 »

Ciao Mat,
sono d'accordo con te che non si possa essere sicuri di evitare la contestazione qualora la casa perda una classe energetica, per risalire prontamente di 2 e accedere al bonus,
Tuttavia per quell'attestatore che ometta o dichiari fittiziamente una classe energetica diversa sono previste sanzioni amministrative salate che a seconda dei casi si possono spingere dai 1.000 ai 20.000€.
Questo a mio parere può essere un deterrente, ma dall'altro lato come è possibile verificare il contrario?
Chiedo il vostro parere sulla questione,
Vi posto alcune delle fonti che ho usato per informarmi, per correttezza informativa
https://www.lavoripubblici.it/news/2020 ... ando-serve
https://www.prontobolletta.it/decreto-e ... nergetica/
https://www.tasse-fisco.com/incentivi/r ... oni/50277/
Ultima modifica di Giacomo34 il mer giu 16, 2021 15:20, modificato 1 volta in totale.
ponca
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da ponca »

boba74 ha scritto: gio giu 25, 2020 17:18 Mi spiego meglio: potrebbe sempre nascere una contestazione qualora io facessi oggi un APE pre-intervento dove risultasse ad esempio una classe E per poter asseverare il passaggio in C (2 classi), quando magari esiste un APE precedente in classe D che qualcuno potrebbe utilizzare per contestare le 2 classi da me ottenute... :roll:
Questo è un esempio, in cui magari una classe di differenza si giustifica facilmente mediante un cambio normativo, ma potrei fare anche un esempio più problematico: magari il tecnico che ha fatto l'APE precedente ha spudoratamente barato piazzandomi una classe B o A1 (perchè magari ha messo split a pompa di calore come generatori principali al posto della caldaia, o ha drasticamente abbassato il valore di tutti i ponti termici, ecc...) a quel punto potrei trovarmi in difficoltà, perchè non è detto che si possa semplicemente nascondere il vecchio APE in un cassetto...
Dico la mia
gli attestati ante e post intervento finalizzati al 110% saranno fatti con maggiore cura rispetto ad un attestato normale, che magari è stato fatto da un certificatore poco preparato, senza ponti termici e con una tariffa di 80 euro.
Ottenere risultati diversi è inevitabile ma, per come la vedo io, l'importante è che il nostro ape sia corretto, poco importa del precedente ape (che magari era un po' approssimativo). Poi ovvio che se si falsificano i risultati per arrivare al 110 il discorso è diverso.
Ultima modifica di ponca il mar lug 21, 2020 15:37, modificato 1 volta in totale.
Ronin
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da Ronin »

anche perchè se fai un APE rigoroso sull'esistente il committente lo aiuti (fare il "salto" sarà più facile, rispetto a un APE che a suo tempo avesse "tirato via" e quindi fosse venuto in classe migliore del dovuto)
antonio
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da antonio »

Io ho un dubbio molto più banale.
Nella bozza MI.S.E fanno riferimento alle tabelle del'allegato 1 del "Decreto linee guida Nazionali per l'APE degli edifici".
Gli APE andranno cioè elaborati con la Procedura Nazionale e non con quelle Regionali ?
Se così fosse, tutti i precedenti APE non sarebbero da considerare.
Ronin
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da Ronin »

antonio ha scritto: mar lug 21, 2020 15:55 Gli APE andranno cioè elaborati con la Procedura Nazionale
così era all'epoca del premio fotovoltaico. per il 110 bisogna aspettare i decreti attuativi
sergiob
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da sergiob »

Però attenzione... se esiste un'APE in corso di validità si dovrebbe partire da quella.

E' vero che l'APE per la detrazione basta che sia allegata agli incartamenti, timbrata, firmata e non registrata nel portale telematico, però se ne esiste una registrata credo faccia fede quella. In questo caso potrebbe esserci qualche problemino.
Franny
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da Franny »

Ho un attestato datato settembre 2015, quindi prima del decreto per il nuovo APE. Mi stavo chiedendo anche io se potevo utilizzarlo come punto di partenza (classe D 128.48 Kwh/mq anno)o se occorre farne un altro (che potrebbe pure non corrispondere come classe energetica). Volendo partire dai valori di quello esistente, senza sopralluogo, giusto per fare una prima bozza di simulazione, quali valori devo controllare che corrispondano tra l'ape che esce a me e quello vecchio?
Io ho provato a certificarlo adesso: la casa, sui 40 mq, è del 2008. Ho ipotizzato i valori di trasmittanza del tempo...poi ho inserito la caldaia esistente. Ottengo, senza per ora inserire i ponti termici, una classe D 177.22 Kwh/mq anno.
Il problema è che andando a sostituire la caldaia con una a condensazione e valvole termostatiche mi salta in B 100.03 Kwh/mq anno: è plausibile solo con questo intervento il doppio salto???
sergiob
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da sergiob »

Franny ha scritto: lun set 07, 2020 13:00 Ho un attestato datato settembre 2015, quindi prima del decreto per il nuovo APE. Mi stavo chiedendo anche io se potevo utilizzarlo come punto di partenza (classe D 128.48 Kwh/mq anno)o se occorre farne un altro (che potrebbe pure non corrispondere come classe energetica). Volendo partire dai valori di quello esistente, senza sopralluogo, giusto per fare una prima bozza di simulazione, quali valori devo controllare che corrispondano tra l'ape che esce a me e quello vecchio?
Io ho provato a certificarlo adesso: la casa, sui 40 mq, è del 2008. Ho ipotizzato i valori di trasmittanza del tempo...poi ho inserito la caldaia esistente. Ottengo, senza per ora inserire i ponti termici, una classe D 177.22 Kwh/mq anno.
Il problema è che andando a sostituire la caldaia con una a condensazione e valvole termostatiche mi salta in B 100.03 Kwh/mq anno: è plausibile solo con questo intervento il doppio salto???
Questo è un altro problema. In effetti gli APE ante 2015 possono non dare gli stessi risultati di quelli post.

Se fossi in te rifarei l'APE da zero, con sopralluogo, senza tener conto della vecchia APE.
boba74
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Re: Dubbio Ape

Messaggio da boba74 »

Ritengo che, essendo lo scopo degli APE pre/post quello di verificare il miglioramento energetico dell'intervento, questi debbano essere fatti nelle stesse identiche condizioni: stesse norme di calcolo, stesse identiche superfici, volume climatizzato, S/V, presenza degli stessi servizi sia prima che dopo (riscaldamento, raffrescamento ACS, ecc... o se prima ne manca uno deve mancare anche dopo e viceversa), in definitiva: lo stesso identico edificio di riferimento. Il che tradotto significa che devono essere fatti dalla stessa persona, perché come tutti sappiamo, se 10 tecnici fanno lo stesso APE usando programmi diversi (ma anche usando lo stesso), escono 10 APE diversi, non parlo di "classe", ma di tutti gli altri parametri geometrici ed energetici. Allora confrontare 2 APE che differiscono per le caratteristiche dell'edificio di riferimento sarebbe come confrontare mele con banane, proprio perchè la classe energetica è "cucita" sull'edificio di riferimento, e non è un valore assoluto e cumulativo.
Quindi, il fatto che esista un APE già depositato prima, e che alla fine esisterà un APE finale depositato dopo, questi in generale potrebbero essere entrambi diversi da quelli pre-post allegati all'asseverazione.
(Alla fine quindi gli APE da fare potrebbero essere in tutto 4 :lol: )
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