Volevo sapere come ci si deve comportare nel caso di nuova installazione di impianto di condizionamento estivo e parziale modifica dell'impianto di riscaldamento in un ristorante esistente nel comune di Milano (nn sono della zona ). E' necessaria la certificazione energetica (non viene presentata alcuna richiesta in comune DIA, ecc.)?
C'è qualche regolamento comunale specifico per il numero di ricambi d'aria forzata per persona?
Grazie
MODIFICA IMPIANTI
Moderatore: Edilclima
Non capisco cosa c'entri una modifica interna di impianti con una richiesta di autorizzazione ufficiale. Non ci sono modifiche architettoniche interne, quindi niente DIA, ma cose in regola.fabriziop ha scritto:Non sono della zona, ma credo che se non si sta presentando alcuna richiesta di autorizzazione, "forse" non si stanno facendo le cose in perfetta regola, quindi lascerei perdere anche il discorso certificazione.
Necessiterebbe un AQE in quanto il sistema edificio - impianto viene modificato.
Secondo me le cose da fare sono:
1) Consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori dell'installazione dell'impianto di condizionamento (per intenderci con split) da parte dell'installatore
2) Se la modifica dell'impianto di riscaldamento è poco significante (nessun aumento di volume riscaldato), anche in questo caso consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori di modifica impianto da parte dell'installatore
3) Se non esista una richiesta specifica del Comune di Milano non occorre ne DIA ne AQE
4) Per il ricambio forzato dell'aria si segue quanto indicato dalle norme UNI in mancanza di specifiche dell'Ente interessato
PS
1) Si da per scontato che non ci saranno modifiche murali dell'edificio
2) l'AEQ è eventualmente richiesto in questo caso solo se si stà per acquistare l'edificio in esame e che abbia una superficie utile maggiore di 1000 mq oppure se si debba procedere alla richiesta di incentivi e/o agevolazioni, ma dai lavori indicati non si ricade in questo caso.
1) Consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori dell'installazione dell'impianto di condizionamento (per intenderci con split) da parte dell'installatore
2) Se la modifica dell'impianto di riscaldamento è poco significante (nessun aumento di volume riscaldato), anche in questo caso consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori di modifica impianto da parte dell'installatore
3) Se non esista una richiesta specifica del Comune di Milano non occorre ne DIA ne AQE
4) Per il ricambio forzato dell'aria si segue quanto indicato dalle norme UNI in mancanza di specifiche dell'Ente interessato
PS
1) Si da per scontato che non ci saranno modifiche murali dell'edificio
2) l'AEQ è eventualmente richiesto in questo caso solo se si stà per acquistare l'edificio in esame e che abbia una superficie utile maggiore di 1000 mq oppure se si debba procedere alla richiesta di incentivi e/o agevolazioni, ma dai lavori indicati non si ricade in questo caso.
non sono nemmeno io della zona, purova a vedere se questo possa essere utile
http://www.frareg.com/news/documentazio ... LI-MI3.pdf
http://www.frareg.com/news/documentazio ... LI-MI3.pdf
arkanoid ha scritto:non sono nemmeno io della zona, purova a vedere se questo possa essere utile
http://www.frareg.com/news/documentazio ... LI-MI3.pdf
Grazie per la collaborazione! Ora dò un occhiata al regolamento
Mi chiarite come si fa a rispettare le nuova delibera regionale (quella del 31/10/2007) per quanto riguarda l'installazione di nuovi impianti (in questo caso condizionamento estivo) se prima manca progetto e/o diagnosi energetica? ormai mi sto perdendo, ma sembrerbbe che al relazione (allegato B per intenderci) sia sempre da consegnare in comune ...lucarave ha scritto:Secondo me le cose da fare sono:
1) Consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori dell'installazione dell'impianto di condizionamento (per intenderci con split) da parte dell'installatore
2) Se la modifica dell'impianto di riscaldamento è poco significante (nessun aumento di volume riscaldato), anche in questo caso consegnare in Comune la Dichiarazione di Conformità 46/90 per i lavori di modifica impianto da parte dell'installatore
3) Se non esista una richiesta specifica del Comune di Milano non occorre ne DIA ne AQE
4) Per il ricambio forzato dell'aria si segue quanto indicato dalle norme UNI in mancanza di specifiche dell'Ente interessato
PS
1) Si da per scontato che non ci saranno modifiche murali dell'edificio
2) l'AEQ è eventualmente richiesto in questo caso solo se si stà per acquistare l'edificio in esame e che abbia una superficie utile maggiore di 1000 mq oppure se si debba procedere alla richiesta di incentivi e/o agevolazioni, ma dai lavori indicati non si ricade in questo caso.
Da una parte abbiamo la vecchia normativa che esulava il condizionamento dalla progettazione per potenze installate inferiori ai (50 kw mi sembra).
Ora, in tema di risparmio energetico si dovrebbe fare una diagnosi e il comune dovrebbe recepire la relazione B.
Io mi sono mezzo perso ....
>>Dichiarazione di Conformità 46/90<<
domanda conforme a cosa? ad un progetto? perchè quante dichiarazioni vediamo tutti i giorni conformi ad un progetto ce non esiste?
Anche nei lego che usavo da piccolo c'era il progetto (istruzioni di montaggio).