ACE non corrispondente a realtà

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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ossadm
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ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da ossadm »

Buongiorno a tutti,
innanzitutto ringrazio per l'ammissione a questo utile forum.
Espongo il mio problema: sto acquistando un'abitazione indipendente da un privato (fatto il preliminare, rogito in settembre) e, durante la raccolta della documentazione mi sono casualmente accorto che la ACE (datata 2011) non corrisponde a verità, in quanto riporta la presenza di un impianto solare termico inesistente (Tubo sottovuoto / 3,74m^2 / 2448,00 kWh/anno.
L'immobile è situato in zona climatica E, e da ACE risulta essere in classe D EPtot=96,78kWh/m^2/anno (quindi quasi al limite con la classe C).
A questo punto sono intenzionato a richiedere al proprietario una nuova certificazione aggiornata, anche perché la presenza di un impianto solare termico non esistente mi porta a dubitare fortemente sulla veridicità dell'intera certificazione.
Pur non essendo pratico in materia, immagino che una nuova certificazione APE porterà a risultati ben differenti, e che la classe energetica dell'edificio risulterà essere sicuramente peggiore (E o F), mi chiedo perciò quali "armi" siano a questo punto in mio possesso per poter avere delle pretese nei confronti del venditore.
La mia idea è di richiedere che venga installato prima del rogito un impianto solare termico avente gli stessi valori dichiarati sull'ACE, oppure, visto il rogito ormai imminente, richiedere uno sconto sull'acquisto dell'immobile pari alla spesa che dovrei sostenere per montare un impianto del tipo dichiarato.
Chiedo quindi se ci sia qualcuno che abbia avuto esperienze simili e che possa darmi qualche consiglio su come procedere e se, approssimativamente, ci sia qualcuno in grado di darmi un'indicazione di massima sulla spesa di installazione di un impianto solare termico da 2448,00 kWh/anno (non ho idea se sia una cifra elevata o modesta).
Ringrazio fin da ora chi mi risponderà.
L'Enzo
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da L'Enzo »

Se ACE non corrisponde alla realtà chiedi di rifarlo allo stato di fatto per compravendita, il notaio non penso che rogiti se fai presente una palese difformità.....

Il tecnico incaricato per il rogito deve verificare il tutto sulla conformità ecc...se quell'impianto solare era obbligo di legge.. chiedi e fatti documentare il tutto.

Ovviamente per la parte economica usalo come leva, eventuali interventi sull'edificio io li farei con calma ed in base alle reali esigenze dopo l'acquisto.
ossadm
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da ossadm »

Grazie per la celere risposta.
La mia intenzione è infatti quella di richiedere una nuova certificazione, ancora meglio se effettuata da un mio certificatore di fiducia che sono disposto a pagare a mie spese.
Sono quasi certo che dalla nuova certificazione risulterà un valore parecchio differente da quanto dichiarato in fase di preliminare. Appurato ciò, il mio maggiore dubbio rimane sul da farsi, da quanto leggo in giro non mi sembra che ci siano leggi specifiche che tutelino l'acquirente in casi come questi, ovvero che obblighino il venditore "in torto" al risarcimento e che ne stabiliscano l'eventuale importo.
La mia idea è quella di provare a chiedere al venditore (che sono certo si rifiuterà) uno sconto pari al costo di eventuali adeguamenti atti a raggiungere il rendimento energetico dichiarato (scusatemi se utilizzo termini tecnici non appropriati).
Cosa significa "se quell'impianto solare era obbligo di legge"? Mi sono chiesto il perché di una certificazione del 2011 "taroccata" senza ad oggi trovare risposta, è possibile che ci fosse un obbligo di legge sull'installazione di un impianto di questo tipo (a seguito di un intervento di ristrutturazione) ed ecco spiegato il perché di una ACE non veritera?
arkanoid
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da arkanoid »

A te non interessa cosa era obbligatorio e cosa non lo era, tu acquisti un bene e ti accordi col venditore, se lui o altri hanno commesso errori o illeciti non ti riguarda.

@enzo nessuno deve verificare nessun obbligo di legge postumo, si tratta di una compravendita non del controllo di un ACE o della corretta erogazione di incentivi fiscali.

Devi giustamente pretendere che i documenti allegati al rogito siano veritieri. Detto questo, il delta valore che puoi spuntare (ma dubito succederà) è pari al massimo al costo di installazione di un impianto solare (se te l'hanno venduta con un impianto solare).

Se la casa l'hai vista, credo che la cosa più probabile che può succedere sia che se ti va bene te la tieni così al prezzo pattuito, diversamente a parer mio puoi recedere dal contratto imputando le spese sostenute finora al venditore a causa di informazioni funzionali alla determinazione del prezzo errate.

Ma è mestiere da avvocati. Ti dico: è difficile sostenere, a visita fatta, che non ti sei accorto che ti vendevano una cosa che non esiste.
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SuperP
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

Nel preliminare era citato quell'ACE? Se si, non è comunque detto che debba darti il solare. Se l'APE è sbagliato è colpa del certificatore. L'impianto solare dovevi vederlo da te se c'era o meno.
Puoi provare a pretendere qualcosa? Si, certo. Prova.
Rifare la certificazione ora? No. Sono cambiate le norme di calcolo. Non avresti raffronti.
Verificare se la casa è conforme al progetto? Mi sa che non puoi, o meglio devi fare accesso agli atti in comune (in qualità di promissario acquirente) e vedere se quel che compri corrisponde al progetto. Poi magari è il progetto termotecnico sbagliato... QUidni?

E' veramente un casino. TI consiglio di risolvere tutto prima del rogito, non dopo.

QUando arrivi al dopo ormai è tardi.
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redHat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da redHat »

A mio parere questa è invece la giusta occasione per far venire i brividi nel fondo schiena sia al certificatore che al venditore, i quali, anche ammesso che non abbiano praticato una truffa volontaria, ha comunque prodotto un sicuro vantaggio economico nel mercato immobiliare a danno della concorrenza in generale e dell'acquirente in particolare.
Ci lamentiamo sempre dei certificatori che producono APE con il ciclostile e poi quando capitano cose del genere rispondiamo che "non sono affari dell'acquirente"?
Ottenere una certificazione veritiera è interesse del solo acquirente non certo del venditore che potrebbe essere colui che ha magari sollecitato una certificazione volutamente a basso consumo.
Cosa direste voi se acquistaste una autovettura che indica un consumo specifico inferiore o che prevede diversi optional compresi nel prezzo che poi però non vi vengono forniti? Vi accontentereste se vi dicessero "è lei che doveva accorgersene prima"? Assolutamente no, io non mi accontenterei delle scuse.
L'acquirente ha tutto il diritto di lamentarsi ed essere risarcito di ben oltre quello che è stata la sua caparra confirmatoria, inoltre a mio parere il certificatore dovrebbe essere segnalato in Regione per verificare che non abbia prodotto altri certificati con stessa disattenzione.
Se tutti gli acquirenti fossero accorti come lei, avremmo meno certificatori "distratti" in giro.
Si faccia consigliare da un avvocato su come aver il maggior risarcimento possibile.
giotisi
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da giotisi »

Concordo pienamente con Red, soprattutto per la parte 'avvocato'.
Infatti, prima ancora di partire lancia in resta, sarà bene verificare esattamente cosa è stato promesso in vendita e cosa si è firmato. (P.es. una clausola del tipo '..nello stato di fatto come visto e piaciuto..' ti toglie molte possibilità)

Però è evidente che se c'è una difformità sostanziale nell'APE e se la classe energetica era citata nel compromesso, si è probabilmente in presenza di una frode in commercio; il fatto che il venditore sia un privato non ti aiuta.

Sul momento piu' idoneo per sollevare la causa non è detto che sia 'certamente' prima del rogito: l'eventuale ipotesi di truffa, al momento, è solo tentata; il reato si compie con il rogito (dove a questo punto l'APE scorretto diventa documento prodotto a tutti gli effetti); ma, anche qui, è materia da avvocati.
SuperP
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

redHat ha scritto:L'acquirente ha tutto il diritto di lamentarsi ed essere risarcito di ben oltre quello che è stata la sua caparra confirmatoria, inoltre a mio parere il certificatore dovrebbe essere segnalato in Regione per verificare che non abbia prodotto altri certificati con stessa disattenzione.
Se tutti gli acquirenti fossero accorti come lei, avremmo meno certificatori "distratti" in giro.
Si faccia consigliare da un avvocato su come aver il maggior risarcimento possibile.
Se l'APE / ACE fosse una procedura semplificata, ripetibile, vantaggiosa etc potresti aver ragione.
Ma purtroppo se ci mettiamo io e te a fare un ACE / APE di un edificio esistente, probabilmente otterremo già una classe diversa. Non è diffiicile. Chi ha sbagliato? Nessuno, c'è una variabilità dei dati di ingresso incredibile.
E quindi ? Io magari ho sovrastimato il fabbricato rispetto a te quindi io sono un truffatore per l'acquirente, tu l'hai sottostimata e sei un truffatore per il costruttore, che se si accorge che il tuo APE era peggiore del mio ti chiede i danni?
L'APE, l'ACE etc è un mero foglio di carta, e solo in pochi riescono a comprenderlo.
Purtroppo è un calcolo standard, basato su ingresso dati aleaotorio, a meno di non voler spendere 4/5000€ ad ACE per fare indagini e calcoli precisi precisi e quindi quasi sicuramente "veritieri".
Ma l'APE non rispetta per NIENTE il valore economico di un abitazione, ne la buona costruzione. UN cappotto posato male o bene non fa differenza. Una barriera al vapore messa male o bene non fa differenza. Una classe in + o in meno non fa differenza (tanto magari cambia il rapporto di forma e la delimitazione tra le classi).

E se sul solare, magari succede come succede nelle mie zone che hanno fatto l'impianto, lo montano dopo il rogito per non subire frodi? Che si fa? Lo si conta? Magari ti fanno vedere il materiale acquistato.. idem per il FV.

Avvocati ed avvocati. Peggio gente di loro non ce n'è :D . Vi aspettate che vi dica di non andare in contenzioso? Impossibile.

PS: io ci tengo abbasanza a quel pezzo di carta colorata e cerco di fare del mio meglio ogni volta, soprattutto per mia etica professionale ed in secondo luogo per non avere problemi di alcun tipo per 300€ di pratica!
Consiglio quindi di parlarne direttamente con il costruttore, ed eventualmente di farsi affiancare nell'acquisto di un immobile da un tecnico esperto... esperto in termotecnica se si cerca qualche cosa di efficiente tecnicamente, effetto in edilizia se ci cercano alcune finiture etc etc. QUesto però doveva già avvenire. Altrimenti sempre tutti a lamentarsi dopo... Prima bisogna lametarsi.
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redHat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da redHat »

Hai ragione i dati degli edifici esistenti non possono che essere approssimati non essendo note le esatte caratteristiche termofisiche delle strutture, ma un conto è sbagliare di un 10-20% un altro è inserire strutture/impianti che non esistono.
Il problema comunque è quello che un ACE fatto con i crismi e di cui puoi garantire la rispondenza con i futuri consumi non può costare meno di 500€, che sembra una bestemmia se confrontato con i costi, anche da 50€, che si vedono in giro.
Ai prezzi correnti ho rinunciato a fare certificazioni, faccio attestati solo per amici, nonostante sia un certificatore della prima ora in Liguria. Paradossalmente 500€ era il compenso dovuto nel 2007 quando eravamo solo qualche centinaio di certificatori, anno dopo anno con il crescere del numero dei certificatori (ora siamo a 7000) i costi sono scesi fino a 50€, con quale risultato? Che quello non è più il costo della prestazione professionale ma del solo pezzo di carta. Bene, è questo quel che vogliamo?
Se ci fossero più controlli, sospensioni dall'Albo e severe sanzioni con anche richieste di risarcimento da parte degli acquirenti avremmo certificati più veritieri che ovviamente giustificherebbero la loro utilità al prezzo giusto di 500€, con soddisfazione anche dell'acquirente. Ecco perchè spero vi siano azioni legali risarcitorie e sanzioni disciplinari da brivido, il costo basso non è un attenuante semmai una colpa.
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

redHat ha scritto:Hai ragione i dati degli edifici esistenti non possono che essere approssimati non essendo note le esatte caratteristiche termofisiche delle strutture, ma un conto è sbagliare di un 10-20% un altro è inserire strutture/impianti che non esistono.
Aspetta. Magari c'è l'impianto (nel magazzino dell'idraulico) e non è montato per paura di furti. Succede.
redHat ha scritto:Ai prezzi correnti ho rinunciato a fare certificazioni, faccio attestati solo per amici, nonostante sia un certificatore della prima ora in Liguria. Paradossalmente 500€ era il compenso dovuto nel 2007 quando eravamo solo qualche centinaio di certificatori, anno dopo anno con il crescere del numero dei certificatori (ora siamo a 7000) i costi sono scesi fino a 50€, con quale risultato?
IN lombardia è anche peggio forse. L'importante è non campare di APE. Io per fortuna ne faccio pochi.
redHat ha scritto:Se ci fossero più controlli, sospensioni dall'Albo e severe sanzioni con anche richieste di risarcimento da parte degli acquirenti avremmo certificati più veritieri che ovviamente giustificherebbero la loro utilità al prezzo giusto di 500€, con soddisfazione anche dell'acquirente. Ecco perchè spero vi siano azioni legali risarcitorie e sanzioni disciplinari da brivido, il costo basso non è un attenuante semmai una colpa.
Lo so, ma attenzione ai controlli. Tutti, dico tutti gli APE sono sbagliati, per quanto detto prima. Io e te lo facciamo diverso da un'altro. LE norme a volte non richiedono semplificazioni che necessariamente dobbiamo fare, giistificandole.
Servirebbero controlli tipo in RE, sul file caricato dove si vede macroscopicamente se ci sono errori possibili. Nel caso, si chiede approfondimento. Ma non penso che in RE gli ape costino meno.
Guarda, tempo fa, penso nel 2007, una persona importante nella lombardia che conta, mi disse ad un pranzo che tutto l'ambaradam dell'APE era nato ad un solo fine, il giro di $$$. In effetti è così.
Soldi per l'iscrizione.
SOldi per gli APE.
Soldi per i corsi.
Soldi per i software.
Soldi per gli APE.
Soldi per il catasto.
Verifiche di conformità non dovute (in lombardia dobbiamo vedere la "prova fumi", quindi libretto aggiornato che guarda caso costa soldi e ne porta in regione)..

La cosa migliore, sarebbe che gli ape dovrebbero essere prodotti DIVERSAMENTE dalla legge 10. Dovrebbero essere prodotti in base a procedure SEMPLIFCATE e molti RIPETIBILI, effettuate da ENTE TERZO, pagato dal committente.

Ovviamente se lo possono permettere gli altoatesini che sono pochi, il lombardia sarebbe diverso, ma basterebbe attrezzarsi.
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mat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da mat »

giotisi ha scritto:Concordo pienamente con Red, soprattutto per la parte 'avvocato'.
Ed io riconcordo.
Il dubbio che l'impianto solare sia in attesa nel magazzino dell'idraulico mi pare inverosimile, ossadm ci ha detto che sta acquistando da un privato, non da un'impresa di costruzioni.

Ho notato che quando si parla di ACE/APE si tende a svilirli come documento, partendo dal presupposto che molti producono carta straccia; trovo che sia una pratica da evitare in un forum pubblico, in particolare quando ci si rivolge ai non addetti ai lavori. Come dimostra questa ed altre recenti discussioni, c'è una crescente attenzione per l'argomento e fare spallucce parlandone come di una porcheria non ci rende un buon servizio.
SuperP
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

mat ha scritto:Come dimostra questa ed altre recenti discussioni, c'è una crescente attenzione per l'argomento e fare spallucce parlandone come di una porcheria non ci rende un buon servizio.
C'è una tendenza ossessiva a volta, ma la maggior parte delle volte c'è totale menefreghismo. Il primo caso avviene se acquisti sul nuovo delle villette, il secondo per tutti gli altri, soprattutto se prendi casa non per ragioni energetiche ma altre (estetiche, posizione, € etc).

Io prima di andare dall'avvocato andrei a parlarne con il costruttore e con il tecnico redattore dell'APE; del resto la norma dice di mettere l'APE sulla tavola prima di acquistare il fabbricato, quando iniziano le trattative.
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redHat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da redHat »

SuperP ha scritto:C'è una tendenza ossessiva a volta, ma la maggior parte delle volte c'è totale menefreghismo. Il primo caso avviene se acquisti sul nuovo delle villette, il secondo per tutti gli altri, soprattutto se prendi casa non per ragioni energetiche ma altre (estetiche, posizione, € etc)
Vero, anche perchè sul nuovo si presuppone che i dettagli costruttivi siano chiaramente noti, ma penso che la discriminate nella attenzione posta sull'APE sia dovuta più alla diffusa difficoltà dell'utente di capire che un APE non solo può ma deve essere aderente alla realtà pur nei limiti (più stretti di quel che si possa immaginare) delle variazioni climatiche annuali (+- 5%) e d'uso dell'utente (+-10%).
SuperP ha scritto:..... del resto la norma dice di mettere l'APE sulla tavola prima di acquistare il fabbricato, quando iniziano le trattative.
Esatto, proprio per le modifiche al Dlgs 192/2011 introdotte dall'art. 6 della legge 90/2013 l'APE lo devi avere ancor prima di pubblicizzarne la vendita.
Ma il problema è che, pur essendo previste (art.12 legge 90/2013, ex art. 15 Dlgs 192/2011) pesanti sanzioni per gli APE non veritieri, a fare un APE-fotocopia di fatto non si rischia nulla non solo per mancanza di controlli ma soprattutto a causa della scarsa capacità del normale cittadino di capire i valori riportati nell'APE sia per la non conoscenza di quali controlli (benchè molto semplici) deve effettuare per verificarne l'affidabilità.
Per questo motivo a mio avviso per evitare la diffusa pratica di APE carta-straccia, principalmente causati dal basso costo di mercato, bisognerebbe che Ordini e Collegi fornissero ai cittadini utili informazioni per renderli consapevoli che l'APE è una dichiarazione del consumo energetico specifico (kWh/m2 anno) della propria unità immobiliare locata o acquistata e che se i valori riportati si discostano sensibilmente dal consumo reale possono chiedere un risarcimento al venditore, oltre che segnalare il professionista alla Regione e all'Ordine di competenza per le sanzioni disciplinari già previste dalla normativa vigente. Le norme esistono, sta a noi sensibilizzare l'utenza perchè dia all'APE l'importanza che merita.
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

redHat ha scritto:sta a noi sensibilizzare l'utenza perchè dia all'APE l'importanza che merita.
Redheat, tra un tuo ape corretto ed un mio ape corretto, ti assicuro che i valori possonon venire modificati del 50% anche se entrambi rispettano le norme di calcolo.
Il problema è 1 solo: le procedure per l'APE!!!!!!!!!!
Queste dovrebbero essere diverse dalla procedure per il calcolo energetico, dovrebbe essere standard, banale, ripetibile e fatto da un ente terzo.

PS: ti assicuro che io sugli APE ci sto mooooolto attento e tendo a sensibilizzare molto gli utenti finali.. ma non butto benzina sul fuoco. QUello lo lascio fare ai professionisti dei contenziosi, agli avvocati, a quei tecnici che invece che risolvono i problemi li creano per pagarsi l'affitto in centro, la seconda casa in montagna etc prosciugando il portafoglio degli ignari clienti
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da arkanoid »

redHat ha scritto: Vero, anche perchè sul nuovo si presuppone che i dettagli costruttivi siano chiaramente noti, ma penso che la discriminate nella attenzione posta sull'APE sia dovuta più alla diffusa difficoltà dell'utente di capire che un APE non solo può ma deve essere aderente alla realtà pur nei limiti (più stretti di quel che si possa immaginare) delle variazioni climatiche annuali (+- 5%) e d'uso dell'utente (+-10%).
Fatto 100, un APE che indica 85.5 vale tanto quanto uno che indica 115.5? Una bella differenza per un documento che ha il potenziale di alterare il valore delle cose. Rimango della mia idea, l'APE è cartaccia così come la legge10. L'unico metodo utile nella realtà è quello prescrittivo, prendi punti solo in base a caratteristiche oggettive. Trasmittanze, rapporto s/v, prestazioni isolamenti, prestazioni impianti, analisi dei ponti termici.
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redHat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da redHat »

SuperP ha scritto:
redHat ha scritto:sta a noi sensibilizzare l'utenza perchè dia all'APE l'importanza che merita.
Redheat, tra un tuo ape corretto ed un mio ape corretto, ti assicuro che i valori posso non venire modificati del 50% anche se entrambi rispettano le norme di calcolo.
Il 50% di differenza mi pare estremamente eccessivo considerato che si tratta di calcoli eseguiti da software con procedure normalizzate.
Anche perchè non mi riferisco agli errori, che al max possono essere del 10-20%, di valutazione del decimale di trasmittanza o di valutazione degli ombreggiamenti (spesso trascurati) o del centimetro nella misura delle strutture, nè agli errori dovuti a strutture e rilievi campati in aria spesso per grave incompetenza del certificatore, come inserire temperature dell'ACS di 100°C, ricambi da 400 Vol/h, temperature interne di 30°C, ecc... ma che questi nella totalità rappresentano una minoranza ripartita tra l'altro su una folta schiera di certificatori improvvisati.

Chi fa APE fotocopia a 50€ non si riscontra da questi errori grossolani. Il certificatore professionista del ciclostile fa almeno 100 APE all'anno prevedendo ponti termici, ombreggiamenti, o interventi migliorativi con dovizia di particolari proprio perchè realizza uno stampo-prototipo. Gli APE fotocopia a mio parere si possono ricercare solo da un attento riscontro con la reale situazione esistente, riscontro che in prima battuta non può che essere affidato all'utente che utilizza l'immobile.

L'interesse di avere APE veritieri è un interesse non solo dell'acquirente ma anche Nazionale dato che l'intento degli APE è quello di dare un valore economico al mercato immobiliare non solo per la posizione o l'estetica dell'immobile ma anche per l'impatto energetico che questo provoca nell'ambiente o per il contributo nella dipendenza dall'estero delle fonti energetiche fossili.

L'APE va difeso, se necessario migliorato, resistendo alla tentazione di ridurlo a carta straccia a basso costo utile solo per meri adempimenti legislativi. Se non sosteniamo noi l'utilità dell'APE veritiero chi ti aspetti che lo faccia?
SuperP
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da SuperP »

redHat ha scritto:l 50% di differenza mi pare estremamente eccessivo considerato che si tratta di calcoli eseguiti da software con procedure normalizzate.
QUando vuoi proviamo.
Iniziamo con le resistenze liminari, gli ombreggiamenti, i coefficienti correttivi dei materiali, i lambda dei materiali, il calcolo dei ponti termici che puoi fare in 3 modi..
Andiamo avanti sulla rete di distribuzione, analitica o forfettaria, la corretta valutazione del colore della facciata, delle superfici (scale si, scale no) .. posso continuare 1/2ora
Anche io faccio riferiemnto a 2 APE corretti formalmente, che rispettano la norma.
redHat ha scritto:L'interesse di avere APE veritieri è un interesse non solo dell'acquirente ma anche Nazionale dato che l'intento degli APE è quello di dare un valore economico al mercato immobiliare non solo per la posizione o l'estetica dell'immobile ma anche per l'impatto energetico che questo provoca nell'ambiente o per il contributo nella dipendenza dall'estero delle fonti energetiche fossili.
Condivido tutto, tranne la parola "veritieri".. direi coerenti normativamente.
redHat ha scritto:L'APE va difeso, se necessario migliorato, resistendo alla tentazione di ridurlo a carta straccia a basso costo utile solo per meri adempimenti legislativi. Se non sosteniamo noi l'utilità dell'APE veritiero chi ti aspetti che lo faccia?
Condivido al 100% e per questo ti dico, procedure semplificate x APE e diverse tra APE e legge 10. Certificatore ente terzo.
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mat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da mat »

Ecco, proprio per difendere l'APE e non ridurlo a carta straccia: qualcuno che usa software diversi da EC700 sa dirmi se inserendo il servizio illuminazione in edifici non residenziali ha notato un brusco miglioramento della classe energetica? Perché l'assistenza mi dice che è normale stante l'attuale assetto normativo, ma io lo trovo assurdo a dire poco.
In pratica più aumento il carico elettrico per illuminazione, tanto più migliora la classe: questo perchè nell'edificio di riferimento vengono inseriti gli stessi identici parametri di quello reale, di conseguenza l'EPgl peggiora in entrambi, ma riducendo la forbice tra reale e riferimento...

Ho chiesto a colleghi che usano altri sw e loro mi dicono che invece giustamente peggiora :o
castello_di_carta
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da castello_di_carta »

Anche se sembra un paradosso, la risposta è corretta e rispetta la norma.

Saluti

Emiliano
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redHat
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Re: ACE non corrispondente a realtà

Messaggio da redHat »

Molto spesso il problema è nella norma.
Nell'ultimo caso strano che mi è capitato avevo 2 edifici identici A e B che differivano unicamente per il fatto che l'edificio B era più distante e aveva una maggior distribuzione primaria di circa 120m correnti in una intercapedine chiusa.
Creo il file di B copiandolo pari pari dal file di A, ed inserisco unicamente i maggiori valori nella scheda "distribuzione analitica tubazioni" e con mia sorpresa risultava che l'edificio più lontano consumava meno!
Dove stava l'inghippo? Nella scelta del fattore di correzione della temperatura "btr" dove la tendina, come da norma UNI 11300-1 ha una descrizione ambigua dato che per le tubazioni correnti in "ambienti non ventilati senza muri esterni con tasso di ricambio <0,5 V/h", che io intendevo fossero anche le intercapedini chiuse non ventilate, la norma con questa descrizione intende unicamente le pareti interne verso ambienti riscaldati, dove le perdite sono recuperate e assegna un fattore di correzione della temperatura btr=0,00.
Ma oltre alla descrizione errata o comunque ambigua, deve anche esserci anche un errore nella formula dato che anche ponendo a zero il fattore "btr", per logica non è ammissibile che si abbia un maggior rendimento medio stagionale ovvero minori consumi nell'edificio B più distante rispetto all'edificio A più vicino e privo di quella rete di distribuzione.
Al più con btr=0 si dovrebbe annullare lo scambio termico dato che viene calcolato con Pu=Hiu*(Ti-Te)*btr.
Invece ne risulta che diminuiscono i consumi, provare per credere.
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